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LE ISTITUZIONI ORMAI SI LIMITANO A CONTABILIZZARE GLI EVENTI PATOLOGICI E A PREVEDERE INTERVENTI A DANNO AVVENUTO
Di Marcello D'Acquarica (del 03/03/2023 @ 13:27:53, in Comunicato Stampa, linkato 480 volte)

Aumentano i malati di tumore ed anche i decessi per cancro, soprattutto nella nostra provincia che conserva il triste primato di mortalità per tumore del polmone e della vescica negli uomini. Non ne possiamo francamente più delle indignazioni generiche che poi non sfociano in fatti concreti. Le Istituzioni ormai si limitano a contabilizzare gli eventi patologici e a prevedere interventi, a danno avvenuto.  L’unico modo per combattere efficacemente il cancro è evitare che le persone si ammalino, rompendo la barriera di disperato fatalismo e vergogna, quasi fosse un “castigo divino”, per dirla con un’espressione del nostro responsabile scientifico, il dr. Serravezza.

Nel 1990, in Italia erano oltre 148.000 i decessi per tumore, con un tasso grezzo per 10.000 abitanti pari a 26,07. In Puglia, sempre nel 1990, si registrarono 7136 morti per tumore (tasso grezzo di 17,95). Ma già nel 1990 la provincia di Lecce si segnalava per un dato superiore rispetto alla media regionale: circa 1500 decessi (tasso grezzo di 19,8).

Si mostrava, quindi, come la nostra regione accusasse una mortalità del 31,15% inferiore rispetto alla media nazionale (se rapportata poi a quella di alcune regioni del Nord, addirittura ancora più bassa). Differenza che, per la provincia di Lecce, scendeva invece al 24,05%.

Se raffrontiamo questi dati con gli ultimi disponibili, aggiornati al 2019, troviamo che la situazione è notevolmente mutata, purtroppo in peggio: è ormai svanita, infatti, quella differenza a nostro favore che si registrava 30 anni fa.

In Italia, nel 2019, si sono registrati 178.440 decessi per tutti i tipi di tumore, con un tasso grezzo Del 29,74 (3,67 punti superiore a quello del 1990). In Puglia, nello stesso anno, si sono registrati 10.923 decessi ed il tasso è stato del 27,37 (superiore di quasi un punto percentuale rispetto al 2018 e di circa 10 punti rispetto a quello del 1990). Anche in provincia di Lecce, purtroppo, il trend della mortalità oncologica è tornato a salire, dopo una lieve diminuzione dei tassi registrata nel 2018, per la prima volta nell’arco di 30 anni. Nel 2019, infatti, sono stati registrati 2356 decessi per tutti i tipi di tumore nel nostro territorio, contro i 2.340 dell’anno precedente.

In sostanza, scorrendo i dati, si trova che la provincia di Lecce si colloca nei primi posti della classifica della mortalità complessiva per tumore del polmone, superata solo da alcune regioni, soprattutto settentrionali (es: Liguria, Piemonte).

Dr. Carmine Cerullo

N.B.: I testi riportati sono ricavati dall’editoriale della rivista mensile della Lilt,  redatto e firmato dal Dr. Carmine Cerullo, Presidente della Lilt di Lecce, vi invitiamo a leggere il numero completo dei dati del registro dei tumori aggiornati al 2019 reperibile in rete (www.legatumorilecce.org).