Di Redazione (del 13/06/2025 @ 13:32:18, in Comunicato Stampa, linkato 89 volte)

Il quinto appuntamento della rassegna “Libri in terrazza”, iniziativa del Contagio Letterario, si terrà domenica 15 giugno alle ore 20, presso il terrazzino di Corso Porta Luce, 2, sede di Incartheart. Ospite della rassegna, il giornalista e scrittore Giunio Panarelli e il suo libro “Fore de capu”, pubblicato da Montag. Dialogherà con lui il giornalista Marco De Matteis, aprendo poi al dibattito per interventi e domande dal pubblico.
Il libro ha il suo epicentro nel Salento, in una città non meglio specificata, Namati, con collegamenti a Bologna e Milano, e coinvolge un gruppo di ragazzi che è alle prese con il cambiamento epocale dell’inizio della carriera universitaria. Molti andranno fuori, pochi rimarranno in città. Si sentiranno le loro voci, tra cadenze dialettali e tentativi di estirpare la propria cadenza e sposare quella di altre città del nord Italia. Una storia forte, complessa, che racconta non solo il disagio di una generazione, ma anche le sue difficoltà, i suoi sogni, le sue disillusioni, le sue convinzioni, e la sua idea di amicizia.
Sinossi del libro - L'esperienza universitaria separa e diversifica le vite di un gruppo di amici salentini: Davide, l'unico rimasto in Salento, perennemente insoddisfatto; Tonio, studente a Milano, classico trap boy in fissa con le ragazze; Martina, che dopo un'adolescenza repressa ha trovato la serenità a Bologna, ma è sempre più a disagio con i suoi vecchi amici da cui non riesce più a farsi capire. La disgregazione del gruppo, dovuta alla vita fuori sede, sembra destinare gli amici a essere solo delle comparse gli uni nelle vite degli altri, ognuno con le proprie complessità, problemi e disagi. Una storia che dà voce a una generazione cresciuta a suon di nostalgia e di profanazione del sacro e che trova l'unica ancora di salvezza, contro un nichilismo strisciante e il naufragio di valori etici e politici, nei pochi rapporti umani reali.

Associazione Culturale Futuramente APS

 

 
 
Di Redazione (del 11/06/2025 @ 08:31:06, in Comunicato Stampa, linkato 124 volte)

Evento dal 15 Giugno al 30 Giugno organizzato dallo studio “ Art Lab Second Light” di  Corrado Marra-  Via Umberto I n.17- Galatina

Si scaldano i motori in vista dell’inaugurazione della mostra/evento “in moto …con l’arte”.

La manifestazione si prefigge di guidare lo spettatore, e non solo l’appassionato, in un percorso che permetta di comprendere tanto la storia del mezzo a due ruote, con un occhio di riguardo alla sua evoluzione grafica e ingegneristica, quanto le implicazioni sociali, umane e culturali e artistiche che la motocicletta ha avuto con il passare dei decenni.

Nei vari spazi espositivi presenti nel centro storico di Galatina, si potranno ammirare diverse moto storiche a partire dal proprio stato embrionale e seguire l’evoluzione della tecnica e del design che le stesse hanno “subito” nel corso degli anni grazie anche ad interventi personalizzati di customizzazione.

Non mancherà lo spazio dedicato all’esperienza motociclistica intrinseca nel Viaggio in moto: il viaggio è condivisione, di esperienze, racconti, sensazioni ed emozioni. Attraverso il coinvolgimento della Comunità dei motociclisti e i Motoclub del territorio sarà possibile realizzare un’installazione fotografica e video proiettata delle testimonianze dei centauri viaggiatori.

Ma la moto non è solo tecnica, design, velocità e passione: e anche benessere.

Nella cornice della mostra, si terrà un Convegno presieduto dal Dott. Claudio Pagliara (ricercatore ed esperto di medicina olistica), in cui verrà esposto l’ormai scientificamente fondato legame tra psiche e passione, come l’una e l’altra siano interconnesse e generino un benessere psicofisico concreto come quello ottenuto con la Mototerapia.

Completano la manifestazione le opere dell’ artista e motociclista agonistico Corrima, che nel corso della sua carriera ha avuto modo di osservare, studiare e immortalare su tela i volti e le personalità di vari motociclisti e di vari tipi di appassionati al mondo delle due ruote; il frutto di questi anni di silenziosa indagine sui tipi umani ha prodotto una serie di “studi di volti e tipi” da cui traspare la complessità dell’animo eccentrico, estroso e talvolta introspettivo di coloro che decidono di affidare la loro intimità ad un mezzo a motore.

Si allega programma completo della manifestazione.

 

Si è chiusa con una sconfitta (la prima e unica di questa stagione) per 5-1 l’ultima giornata della fase a gironi del Campionato degli Affiliati 2025 – Serie B1 Maschile per il Circolo Tennis "G. Stasi" di Galatina, battuto in casa dal fortissimo TC Ancona. Ma nonostante il risultato sul campo, la squadra salentina può festeggiare: l’obiettivo stagionale dei play-off è stato centrato.

La sfida si è disputata sui campi di Contrada Guidano a Galatina, dove fin da subito il club marchigiano ha imposto il proprio ritmo nei singolari, conquistando quattro vittorie su quattro. Non sono bastati grinta e determinazione ai padroni di casa per contrastare la maggiore esperienza degli avversari: Matyas Fuele, Andrea Cardinale, Alessandro Bellifemine e Federico Mengoli si sono arresi rispettivamente a Bertimon, Mecarelli, Primucci e Sabbatini.

Il punto dell’onore per il CT Galatina è arrivato nel doppio, grazie al capitano Donato Marrocco, sceso in campo per la prima volta in stagione, in coppia con Fuele. I due hanno battuto con autorità il duo Baldini/Pizzichini per 6-2, 6-4, confermando spirito di squadra e carattere.

Nell’altro doppio, Cardinale/Duma hanno dato battaglia ma si sono arresi solo al super tie-break contro Mazzarini/Sabbatini, dopo aver vinto il primo set e perso il secondo di misura.

A fine gara, il capitano Donato Marrocco ha commentato con soddisfazione il cammino della squadra:

 

Anche quest'anno, nel solco della tradizione, vogliamo aiutare alcune famiglie che si sono già rivolte a noi lamentando la difficoltà economica per garantire ai propri figli qualche giro sulle giostre del Luna Park installato in occasione della festa patronale di San Pietro e San Paolo di Galatina.
Abbiamo già deliberato un piccolo contributo economico che useremo per acquistare direttamente i biglietti che poi verranno consegnati ai genitori delle famiglie meno abbienti.
Ci auguriamo e siamo convinti che la condivisione di tali iniziative possa essere da stimolo per tante altre persone ed attività analoghe.
Lanciamo pertanto un appello a chiunque si trovasse in difficoltà a non esitare nel contattarci; nella massima discrezione troveremo il modo di regalare un sorriso a tutti i bambini...
Chiediamo solo di essere ripagati con la sincerità di chi è in stato di necessità.
Qui il link per donazioni PayPal:

 

Di Redazione (del 09/06/2025 @ 08:09:30, in Comunicato Stampa, linkato 643 volte)

Se si percorre la strada che da Piazza Toma si inoltra verso l’ex  “villaggio azzurro”, è facile notare all’interno di un insieme di case diroccate, tra sterpaglie di ogni genere e vari cumuli di rifiuti 2 grandi alberi che a causa di  incuria e abbandono si sono abbattuti su quello che rimane di un immobile a ridosso della strada principale e a poche decine di metri da un asilo.

Galatina baciata dalla fortuna, perché pensiamo a cosa sarebbe potuto accadere se gli stessi alberi si fossero abbattuti sul lato opposto, magari in coincidenza del transito dei tanti genitori che accompagnano i propri figli nel vicino asilo. Oggi staremmo a piangere su una disgrazia che con il buon senso e la giusta attenzione si sarebbe dovuto evitare.

Ma a Galatina non c’è tempo per pensare a questo, si devono organizzare le feste, si deve programmare la visibilità, attraverso una campagna di marketing che prevede assegnazione di incarichi diretti, sempre sotto soglia, in modo da scavalcare la necessità di adire gare pubbliche. Tutto nelle regole, ci mancherebbe.

Eppure si sarebbe potuto scegliere di partecipare al bando per il finanziamento ministeriale per le aree dismesse.  Ma si è scelto di utilizzare (forse) quel finanziamento per un megalomanico progetto da 40 milioni di euro per la ristrutturazione della fiera. Solo e soltanto per tacitare chi si chiedeva come mai a tre anni dall’annunciazione dell’architetto Foresta (strapagato 19000,00 euro) non si avevano più notizie.

D’altro canto cosa da maggiore visibilità di un mini concerto in Piazza, anche se per organizzarlo si spendono    50/60.000,00 euro?  Basta aumentare la tassa sui rifiuti, e magari anche le spese per la sepoltura dei nostri defunti: il bilancio quadra e tutti conosceranno Galatina che balla.

 

Di Antonio Mellone (del 07/06/2025 @ 22:06:23, in Comunicato Stampa, linkato 195 volte)

Oppure, come si dice dalle mie parti, SINE. Questa volta cinque sono i quesiti referendari dei prossimi 8 e del 9 giugno ai quali bisognerebbe rispondere se non altro per buona educazione.

Ora, non è che l’esito positivo di codesti referendum rivoluzionerà lo statuto dei lavoratori, e men che meno la loro condizione che appare di dì in dì sempre più precaria (per fare la rivoluzione, si sa, serve quell’altra condizione necessaria - ancorché non sufficiente - chiamata coscienza di classe: processo ostico, invero, soprattutto oggi, tempo di decisori incapaci di comprendere la realtà ma convinti di poterla creare con martellanti narrazioni, purtroppo riuscendoci, dacché nulla è più tenace della catena delle illusioni), ma vivaddio si tratta pur sempre di abrogare le peggiori ciofeche legislative che sembrano fatte apposta per coniugare le beffe ai danni del moderno post-proletariato. E non ditemi che la lotta di classe non esiste: è invece viva e vegeta, ed è quella condotta dai ricchi contro i poveri, onde concettualmente si è passati dall’esproprio proletario all’esproprio del proletario (con un rapinoso trasferimento di flussi di cassa, e non solo, dalla base al vertice).

Il solito saputello con il ditino alzato blatererà di “manifestazioni ideologiche” (eh sì, signora mia, aborriscono le ideologie, ma temo soprattutto le idee, tutti presi come sono dal pragmatismo della realpolitik); di “ritorno al passato” (come se la bontà di una legge fosse inversamente proporzionale alla sua vetustà e direttamente alla sua “freschezza”: e l’abbiamo visto con le recentissime, anzi le moderne chicche giuridiche sfornate dal governo attuale e convertite dal parlamento passacarte); e ovviamente dell’immancabile “capitale umano” da “riqualificare” come dio-denaro comanda per andare incontro agli interessi guarda un po’ del capitale finanziario (un esempio per tutti quello della catena – in tutti i sensi - dei subappalti).

 

Di Redazione (del 05/06/2025 @ 13:37:23, in Comunicato Stampa, linkato 170 volte)

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto Comunale e dell'art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno 10 giugno 2025 alle ore 08:30 con continuazione e, occorrendo, in 2^ convocazione per il giorno 11 giugno 2025 alle ore 09:00 con continuazione, presso la Sala Conferenze dell’ex Convento Santa Chiara -piano primo- Piazzetta Galluccio, per trattare i seguenti argomenti:

  • 1. Comunicazioni del Sindaco;
  • 2. Interrogazioni;
  • 3. Approvazione verbali seduta precedente;
  • 4. Modifica art. 4.6, comma 4, delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Urbanistico Generale vigente – Modifica superficie minima intervento sub-comparti ed ambiti zonali di intervento del PUG;
  • 5. Bilancio di previsione finanziario 2025/2027 - Ratifica deliberazione di variazione n. 206/2025 adottata dalla Giunta Comunale;
  • 6. Lavori di allargamento del tratto stradale di via Matteotti. Approvazione definitiva della variante urbanistica e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio (ai sensi dell’art. 12, comma 3, della Legge Regione Puglia N. 3/2005, come modificato dall’art. 6, comma 1, lett. a) della Legge Regionale n. 19/2013);
  • 7. Mozione di indirizzo sulla tutela e retribuzione minima salariale e certificazione della parità di genere nei contratti di appalto e concessione. Approvazione;
  • 8. Programma Regionale (PR) Puglia FESR-FSE+2021-2027. Priorità II Azione 2.13. Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di infrastrutture verdi urbane e periurbane, a valere sulla sub azione 2.13.2 – "Realizzazione di un parco periurbano nei comparti n. 16 e 17 del PUG – Importo complessivo € 2.065.000,00 – C.U.P. H22H25000240006". Provvedimenti vari finalizzati all’approvazione del progetto esecutivo ed alla partecipazione all’avviso regionale;

 

 

Domenica 1 giugno, presso lo Stadio “Giuseppe Specchia” di Galatina, si è svolto il quarto “memorial Andrea Santoro”, organizzato dall’Associazione “Ricordare e Sorridere” in ricordo dell’allora 40enne scomparso nel 2021 a causa di un arresto cardiaco.

La giornata si è svolta all’insegna dello sport e della musica e ha visto una notevole affluenza di pubblico.

Lo scopo principale è quello di donare nuovi defibrillatori al Comune di Galatina. Nel corso di questa occasione, il dispositivo è stato acquistato grazie al supporto economico delle numerose aziende galatinesi e dell’istituto scolastico Polo 1.

Per Chiara Santoro, presidente dell'Associazione Ricordare e Sorridere “È stata per noi una bella sorpresa, perché ci fa capire che i genitori e gli insegnanti ripongono una grande fiducia in noi. Giornate come quella che abbiamo trascorso sono importanti per divertirsi, ma soprattutto per apportare dei benefici per l’intera comunità. Ci auguriamo di dare a Galatina una maggiore sicurezza, attraverso la dotazione di dispositivi di primo soccorso”.

Antonella Tundo, docente in rappresentanza deI Polo 1 ha motivato così la scelta di sostenere l’acquisto del defibrillatore: “Noi come ente scolastico, da sempre siamo vicini alle associazioni che si occupano di ricerca, solidarietà e condivisione. Sia a Natale che a Pasqua, cerchiamo sempre di sensibilizzare le famiglie, che hanno sempre contribuito e risposto in maniera estremamente positiva. Solidarietà e condivisione sono per noi elementi essenziali per educare i ragazzi a vivere all’insegna di sani principi”.

 

Di Redazione (del 03/06/2025 @ 22:51:50, in Necrologi, linkato 2304 volte)

Siam venuti a sapere in ritardo della dipartita del povero Totu Biondo - al secolo Salvatore Perrone - che ci ha lasciati ieri l'altro all'età di 79 anni. E in altra nostra precedente comunicazione avevamo pure detto che, per un motivo o per un altro, non riusciamo a star dietro ai necrologi di tutti i nohani. Ma di Totu, benché a funerali celebrati, davvero non possiamo non parlare brevemente, riconoscendone la bontà d'animo, la pazienza, e diciamo pure la dolcezza. Come quella appunto dei suoi dolci, soprattutto i biscotti, che da ottimo pasticciere ha iniziato a produrre non appena messo piede a Noha nel corso degli anni '80 del secolo scorso. La sua prima biscotteria fu in via Pigno, all'ombra della torre medievale; poi, visto che le cose andavano bene, ma anche per iniziare a dare opportunità di lavoro ai figli, inaugurò il mitico "Bar Fontana" in via Aradeo, all'altezza della svolta per via Agrigento, dove, all'angolo, esisteva appunto una fontana pubblica dell'Acquedotto Pugliese. In quel bar accogliente furono installati un bel biliardo e un flipper, per il passatempo degli avventori, che continuavano comunque ad apprezzare le sue squisitezze (chi non ricorda il gelato veramente artigianale), oltre ai dolciumi, ai quali si aggiunsero le leccornie del salato. Non si contavano le "spaselle" che fuoriuscivano da quel bar/pasticceria/rosticceria. Totu, sotto quel baffone alla Stalin, sicuramente se la rideva compiaciuto. A un certo punto pure i locali del "primo" Bar Fontana diventarono piccoli, e dunque, visto che le cose andavano bene, con moglie, figli, armi, forno, banconi e bagagli (e soprattutto vecchi e nuovi clienti) traslocò in locali decisamente più moderni, comodi e spaziosi, sempre in via Aradeo, più o meno di fronte al distributore di carburanti de lu Vitu. E colà è rimasto fino alla naturale parabola della vita, di ogni vita.
Di poche, pochissime parole, Totu ha sempre pensato al lavoro, e a mandare avanti la famiglia, tra gioie e dolori (che non mancano in nessuna formazione sociale, grande o piccola che sia), godendo sempre del rispetto non disgiunto dall'affetto dei nohani (affetto che talvolta, per la verità, i nohani non riescono a esprimere con la dovuta estroversione). 
Vorremmo, sebbene con un po' di ritardo, porgere le nostre sentite condoglianze alla moglie, signora Rosalba, ai figli Luigi, Rochi, Fabiola e Massimo, agli altri congiunti, e a tutti quelli (e sono tanti) che hanno sempre visto e considerato Totu come una bella persona. 

Noha.it

 

 

 


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