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In questi giorni ho avuto modo di leggere attraverso i social ciò che è stato scritto nei miei confronti dalla minoranza che mi accusa di aver commesso un illecito! Trovandomi fuori provincia per seri impegni familiari, dapprima non ho dato peso alla cosa, tranquilla del mio operato, successivamente però, vedendo l’eco che aveva avuto la notizia o presunta tale, ho pensato di dovere esprimere un chiarimento, non per chi ha sprecato fiumi di parole, ma a tutela della mia immagine.

Sono andata a vedere il significato di illecito, che qui riporto, in modo che possano comprendere, visto che non lo hanno fatto prima, il significato: “Il termine illecito, in diritto, indica un comportamento umano contrario all'ordinamento giuridico, in quanto costituisce violazione di un dovere o di un obbligo posto da una norma giuridica (detta primaria), al quale un'altra norma (detta secondaria) ricollega una sanzione.

Il comportamento che costituisce l'illecito può essere commissivo (ossia un'azione), quando viola un obbligo o dovere negativo (di non fare), oppure omissivo (ossia un'omissione), quando invece viola un obbligo o dovere positivo (di fare o di dare). …”

 
Di Redazione (del 30/03/2018 @ 18:34:42, in Comunicato Stampa, linkato 894 volte)

Con riferimento alle notizie apparse in questi giorni sulla stampa, anche on line, in merito alla indennità di funzione da me percepita nella qualità di Assessore alle Politiche sociali del Comune di Galatina, non posso non esprimere vivo sconcerto e amarezza per la mistificazione dei fatti operata ai miei danni.

Mi si consenta, pertanto, di esporre brevemente l’accaduto, al fine di far chiarezza una volta per tutte sulla vicenda.

Dopo la mia nomina ad Assessore, ho depositato presso gli uffici competenti la dichiarazione di prassi circa la mia situazione lavorativa, comunicando di essere lavoratore autonomo, nonché lavoratore subordinato.

L’Ufficio del personale, sulla base di detta comunicazione, ha provveduto mensilmente ad erogarmi l’indennità assessorile. Successivamente, agli inizi del corrente anno, il nuovo Segretario comunale, resosi conto dell’errore commesso dagli uffici, mi ha comunicato la necessità di rideterminare l’importo dell’indennità in quanto, stante la mia qualifica di lavoratore dipendente non in aspettativa, avrebbe dovuto essermi corrisposta in misura ridotta e non già intera.  Pertanto, preso atto di quanto sopra, ho chiesto di rimborsare immediatamente l’importo erogatomi in maggior misura, ma contabilmente non è stato possibile. Conseguentemente, con nota del 12 gennaio u.s., prot. n. 20180001993, ho provveduto a richiedere la rideterminazione di detta indennità. Inoltre ho chiesto che non mi venisse corrisposto alcun importo per i mesi successivi sino a completa compensazione delle somme erroneamente erogate. Ed infatti, da gennaio non percepisco alcuna indennità.

 
Di Redazione (del 30/03/2018 @ 18:20:33, in Comunicato Stampa, linkato 1116 volte)

Siamo dei ragazzi che giocano a basket e facciamo parte della Virtus Basket Galatina. Abbiamo pensato di rendervi partecipi di un’esperienza che ci ha fatto crescere e ci ha insegnato molto. In questa storia che vogliamo raccontarvi non ci sono campi da basket, né canestri, né stoppate, ma solo ragazzi che vogliono aiutare altri ragazzi e fare del bene.

Durante la mattinata della domenica delle Palme abbiamo allestito un banchetto in piazza Alighieri a Galatina per la vendita delle uova di Pasqua dell’Associazione di onco-ematologia pediatrica di Lecce “ Per un sorriso in più”. Il legame tra la nostra squadra e le associazioni benefiche operanti sul territorio è molto forte e da quest’anno è stata data a noi atleti la posa di partecipare in prima persona alla vendita delle uova. Ne abbiamo vendute davvero tante!!! Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla risposta che Galatina ha dato nonostante la pioggia ci abbia fatto compagnia per tutta la mattina.

Ci è sembrato giusto acquistare delle uova da donare ai bambini ricoverati in pediatria a Galatina e la nostra associazione sportiva ha accolto positivamente questa nostra proposta acquistando 7 uova che però non sarebbero bastate per tutti i bambini ricoverati e così è venuta in nostro soccorso l’azienda ML ESTERNI INFISSI D’ARTE che ne ha acquistate altre 7 permettendoci così di regalare un uovo ad ogni bimbo ricoverato.

 
Di Antonio Mellone (del 29/03/2018 @ 22:59:12, in NohaBlog, linkato 2076 volte)

Sepolcri 29.03.2018La Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme, giornata di intensa spiritualità, che a Noha parte dal mattino, con l’adunanza del popolo sull’ampio piazzale del Calvario per la benedizione dei ramoscelli d’ulivo e delle palme

Il Giovedì Santo la Chiesa ricorda l’istituzione del Sacramento dell’Eucarestia [ricordo che al termine della messa i preti si scambiavano gli auguri tra di loro: come per una festa di compleanno, ndr.]. I fedeli seguono la messa in coena Domini, nel corso della quale, con la “lavanda dei piedi” viene ricordata l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli.

Alla fine della messa, il sacerdote ripone le ostie consacrate nel “Ciborio” dell’altare appositamente addobbato con stoffe sapientemente drappeggiate, fiori, luci, candele e piatti di grano fatto germogliare al buio. Nel frattempo tutti gli altri altari vengono spogliati dei sacri paramenti, i candelieri reclinati, le campane “legate”, l’organo ammutolito.

Le Ostie rimarranno esposte solennemente fino all’indomani pomeriggio per permettere l’adorazione da parte dei fedeli. E’ tradizione ab immemorabili visitare i “Sepolcri” (così impropriamente definiti dal volgo: più esatta sarebbe la definizione di Altari della Reposizione) allestiti nelle diverse chiese di Noha.

Il primo molto originale con ostensorio è nella Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, trasformata per l’occasione in Basilica. Apparecchiato sull’altare maggiore, il ciborio si presenta infatti come un baldacchino, tipico delle basiliche papali (il più famoso di tutti è quello del Bernini in San Pietro), con quattro colonne tortili, sovrastato da una croce dorata, come la cupoletta.

Il leitmotiv di fondo dell’altare della reposizione della Chiesa della Madonna delle Grazie, con un mappamondo colorato e le bandiere di molti stati del mondo è l’Inclusione, a dispetto dell’esclusione dei popoli della terra. Non so perché a me questa scenografia ha ricordato i versi stupendi di “Solo Andata” di Erri De Luca, là dove lo scrittore fa parlare i migranti: “[…]  Siamo gli innumerevoli, raddoppia ogni casella di scacchiera / lastrichiamo di corpi il vostro mare per camminarci sopra. / Non potete contarci, se contati aumentiamo / figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco.”. E poi ancora, e soprattutto: “Uno di noi, a nome di tutti, ha detto: ‘Non vi sbarazzerete di me. / Va bene, muoio, ma in tre giorni resuscito e ritorno”.

Nella cappella dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, il tema è il sepolcro vuoto con il sudario piegato e la pietra occludente rotolata via dal Cristo trionfante.

Nella Chiesa della Madonna di Costantinopoli, invece, come da tradizione, è stata predisposta “la Pietà” (o Deposizione o Calvario) con l’esposizione della statua del Cristo Morto (nella sua antica bara di vetro) e quella dell’Addolorata. La statua della Madonna ha un vestito nero ricamato con fili d’oro, un pugnale appuntato sul petto, due fazzoletti bianchi nelle sue mani protese in avanti, mentre lo sguardo rivolto verso l’alto è pervaso dal dolore per la morte del Figlio.

Il Venerdì Santo la Chiesa si astiene dalla celebrazione della Messa. La sera fa solo memoria della morte di Gesù con la lettura del “Passio” secondo Giovanni e con l’adorazione della Croce. Non si consacra l’Eucarestia, ma il sacerdote e i fedeli consumano le particole del Giovedì Santo, riposte appunto nel tabernacolo dell’altare della Reposizione. Il popolo continua a chiamare codesta funzione Messa Sciarràta, cioè sbagliata, fuori dai canoni noti: come se il celebrante, per la morte del Signore, avesse perso la bussola.

*

Nelle chiese, dunque, tutto è allestito men che i Sepolcri.

I Sepolcri, più o meno imbiancati (in dialetto Sabburchi), spesso te li ritrovi in giro.

Antonio Mellone

 

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Di Redazione (del 29/03/2018 @ 20:20:33, in Comunicato Stampa, linkato 1097 volte)

L’obiettivo che si intende realizzare nel prossimo weekend è mettere a segno un altro punto a favore della crescita culturale e turistica della Città.

Il Museo di Galatina Pietro Cavoti, infatti, rimarrà aperto nelle giornate di Pasqua e Pasquetta ovvero domenica 1 e lunedì 2 aprile. Gli orari saranno 10-13 e 16-19 per domenica e 10-13 per lunedì.

L’iniziativa serve per consentire l’accesso al Museo a quanti, turisti o locali, visiteranno la Città approfittando dei giorni di festa e vorranno fare un passaggio tra le opere d’arte presenti.

Ufficio Stampa Marcello Amante

 
Di Redazione (del 29/03/2018 @ 20:18:25, in Comunicato Stampa, linkato 1009 volte)

Arriva la matematica permanenza in serie C. La Showy Boys Galatina centra con pieno merito il suo obiettivo stagionale e lo fa con tre giornate di anticipo rispetto al termine del campionato. Il punto ottenuto nella trasferta di Palo del Colle di domenica 25 marzo consente alla formazione allenata da Gianluca Nuzzo di festeggiare con largo anticipo la salvezza nel torneo nazionale di primo livello serie C.

Nonostante un difficile campionato visto il buon livello tecnico del girone B, il ruolo di matricola, dopo la promozione conquistata nella passata stagione, e una squadra rinnovata per 9/12, la Showy Boys è riuscita comunque a staccare, senza alcuna preoccupazione, il biglietto della permanenza, così come chiesto dalla società ad inizio della stagione.

L’attenta e precisa guida dell’allenatore Nuzzo è stata determinante nel raggiungimento del traguardo sportivo, non senza lo spirito di sacrificio e l’impegno di un gruppo, nuovo come detto, ma compatto e molto determinato.

 

Commettono illecito e impediscono alla minoranza di vigilare e controllare le delibere. Queste le ragioni dello sdegno che mi ha spinto ad abbandonare l’aula consiliare lunedì scorso. Ai gravi motivi che sono alla base del mio gesto e di quello degli altri colleghi di opposizione, hanno risposto i capigruppo di maggioranza con uno sproloquio imbarazzante (per loro). Gli assessori Loredana Tundo e Antonello Palumbo hanno percepito indebitamente l’intera indennità di carica (la prima per due mesi, il secondo sino a dicembre) pur essendo titolari di stipendio e perciò soggetti alla decurtazione. Un illecito a cui gli uffici comunali hanno posto fine solo per le verifiche dell’opposizione. Ora questa maggioranza osa affermare che: «Attaccare a testa bassa e senza motivo gli assessori Loredana Tundo e Antonello Palumbo è solo un modo per distogliere l’attenzione sia perché i fatti stanno in modo assai differente da come vengono rappresentati, sia perché di tempo per studiare le carte ne hanno avuto ben al di là della settimana di cui parlano».

Una presa di posizione inaudita. Abbiamo chiesto le dimissioni di questi assessori perché hanno commesso un grave illecito e non possono più rappresentare e amministrare l’istituzione. Con quale faccia tosta la maggioranza ritenie di poterne essere complice senza alcuna conseguenza? Il sindaco e i due assessori chiedano scusa alla città e chi ha avuto comportamenti riprovevoli si faccia da parte.

 
Di Redazione (del 28/03/2018 @ 19:46:30, in Comunicato Stampa, linkato 922 volte)

In seguito all'approvazione della Deliberazione del Consiglio Comunale n.20 del 26.03.2018 sono state apportate modifiche al regolamento comunale per l'accesso al circolazione dei veicoli nella Z.T.L. In particolare, con l'esclusione della categoria dei RESIDENTI, sono stati rivisti sia i criteri di rilascio dei permessi, sia le prescrizioni per le altre categorie di aventi diritto. Di seguito viene riportato uno stralcio delle principali condizioni per il rilascio dei contrassegni alle diverse categorie, facendo presente che il Regolamento completo può essere consultato presso il Comando della Polizia Municipale oppure sul sito del Comune di Galatina: www.comune.galatina.le.it nella Sezione Regolamenti.

Assessorato alla Polizia Municipale.

Nicola Mauro

 

 
Di Redazione (del 28/03/2018 @ 19:39:21, in Comunicato Stampa, linkato 923 volte)

Non è stata una gara entusiasmante  quella  a cui abbiano assistito domenica  tra Olimpia SBV ed Andria, ma l’importante per la compagine del presidente Santoro era centrare l’obiettivo dei tre punti  : e così è stato.

Partita volitiva da parte dei padroni di casa , ricca di tensione e pathos anche per i tanti tifosi in tribuna ,seppur in alcuni frangenti farraginosa , ma sempre animata dalla volontà di non ammainare bandiera: e in questi casi chi ne soffre è il tasso tecnico della gara caratterizzato da imprecisioni ed errori, soprattutto nel secondo set.

L’avvio è senza storia ,con gli ospiti che oppongono una blanda resistenza sopraffatti da una distribuzione di Muccione  che gode di un ottimo 71% di ricezione positiva .Il palleggiatore sardo svaria su tutto il fronte , non concede riferimenti alla prima linea avversaria e gli attacchi producono un buon 54% di prolificità .

 

Canto notturno di un pastore ...

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