Di Redazione (del 14/08/2017 @ 16:57:00, in Comunicato Stampa, linkato 950 volte)

E’ alle porte l’inizio della fase di preparazione precampionato della Showy Boys Galatina. Il prossimo 5 settembre il nuovo team bianco-verde targato 2017-18 si ritroverà in palestra per dare il via agli allenamenti in vista della partecipazione al campionato nazionale di I° Livello Serie C.

Dal termine della scorsa stagione sportiva, che ha segnato prestigiosi traguardi per la compagine galatinese (promozione e vittoria della coppa Puglia), e sino ad oggi, lo staff societario ha svolto un serio lavoro di programmazione al fine di allestire l’organico che scenderà in campo nel nuovo torneo di serie C regionale e organizzare l’attività del progetto “Scuola Volley” rivolto al settore giovanile maschile e femminile.

“Il primo passo è stato quello di riaffidare la guida tecnica della prima squadra e il coordinamento del movimento giovanile a Gianluca Nuzzo – dichiara Daniele G. Masciullo, presidente della Showy Boys – in questi ultimi due anni sono stati raggiunti gli obiettivi tecnici e sportivi predefiniti e sono state poste le basi per un interessante lavoro da svolgere da qui a breve in particolare con i più giovani”.

 
Di Redazione (del 14/08/2017 @ 16:51:35, in Comunicato Stampa, linkato 979 volte)

Mette a segno l’ultimo colpo di mercato la dirigenza galatinese, assicurandosi le prestazioni di un atleta il cui profilo è rispondente alle caratteristiche tecniche e caratteriali espresse da mister Stomeo.

Gianluca IACCARINO rafforza di netto la batteria dei centrali, ritagliandosi un posto da protagonista nel sestetto dell’Olimpia S.B.V. Galatina.

Umbro di Castiglione del Lago, Iaccarino è cresciuto pallavolisticamente nelle giovanili dell’ex Rpa Perugia, con la quale ha esordito giovanissimo in serie A1 nel 2009/2010, giocando anche la Junior League.

Nel 2010/2011 è in serie B2 con la Pallavolo Perugia; l’anno successivo veste i colori della Pallavolo Lagonegro sempre in B2, mentre dal 2012 al 2014 gioca in B1 con il Verona sponsorizzato Pastificio Avesani. Nel 2014/2015 è in Lombardia ,in B2, con la Forza e Coraggio Milano poi, complice la volontà di proseguire gli studi ,si riavvicina a casa disputando nel 2015/2016 il campionato di serie C con il Foligno.

 
Di Redazione (del 09/08/2017 @ 22:06:34, in NoiAmbiente, linkato 2057 volte)

Non credo che non ve ne siate accorti anche voi che il paesaggio che si vede in giro per la nostra amata terra, con tutte le campagne e gli alberi bruciati, è molto triste. A causa della siccità e il caldo torrido la vegetazione è in evidente sofferenza. Non credo che non abbiate notato quanta tristezza si evince da tutti quei prati nero fumo, che solo a passargli vicino, l’odore acre di paglia bruciata mozza il respiro. Non credo che non ve ne siate accorti che su quei prati neri, oltre alla paglia carbonizzata che penetra i polmoni di tutti, sono rimaste le carcasse incombuste e deformate di tanti rifiuti ( soprattutto oggetti domestici: tv, valigie, scarpe, vasi, bottiglie, pneumatici, frigoriferi, ecc.) gettati prima degli incendi, con evidente strafottenza da incivili masse organiche senza coscienza.
Tutto questo penalizza la nostra dignità, di persone civili.
Noi crediamo che si possa ancora fare qualcosa per evitare questo scempio. Vi chiediamo di non gettare più i rifiuti nell’erba e di non bruciare più i prati. Forse  la legge non riuscirà a punirvi, forse,  ma la Natura lo sta già facendo. I fumi tossici e le fibre volatili che il vento sparge nell'aria, contribuiscono alle formazione di gravi malattie. O pensate davvero che le malattie riguardino solo gli altri e voi che amate  bruciare ne siete immuni?

SMETTIAMOLA DI FARE GLI SPORCACCIONI E COMINCIAMO A RAGIONARE.
SIETE TUTTI INVITATI ALLA MANIFESTAZIONE. CON LA VOSTRA PRESENZA DIMOSTREREMO INSIEME CHE NOI AMIAMO VIVERE IN UN AMBIENTE PULITO E SOPRATTUTTO SANO.

fareambiente - Laboratorio di Galatina

 

Nella mattinata del 9 agosto, il sindaco Marcello Amante, accompagnato dal consigliere Vito Albano Tundo, ha incontrato il direttore del Dipartimento delle Politiche della Salute e benessere sociale della Regione Puglia, Dottor Giancarlo Ruscitti.

In un confronto schietto e cordiale si è fatto il punto della situazione riguardante l’attuazione del piano di riordino ospedaliero e, ovviamente, le ricadute più o meno immediate sull’Ospedale Santa Caterina Novella.

Grande disponibilità all'ascolto del Dottor  Ruscitti sulle istanze portate dal Sindaco Amante che, supportato dai dati dei flussi di accesso al nosocomio galatinese, ha manifestato la preoccupazione per le conseguenze negative che ogni eventuale ridimensionamento del Santa Caterina Novella avrebbe oggi sulla condizione generale della sanità Galatinese e, ancor più, sulla già critica condizione dell'Ospedale Vito Fazzi di Lecce. È evidente infatti che quest’ultimo non riuscirebbe a supportare un aumento di flussi comportando un disservizio per una gran fetta di salentini che vedrebbero ridotta la loro possibilità di accesso alla sanità pubblica. Ben informato sulle dinamiche della sanità salentina, il Dott. Ruscitti ha rassicurato il Sindaco Amante sulla disponibilità ad un "congelamento" temporaneo delle azioni di riordino sul nostro nosocomio nell'attesa di valutare l'impatto che avranno sul sistema sanitario locale le disattivazioni in fase di attuazione. In un clima di disponibilità e dichiarata reciproca collaborazione, il Dottor Ruscitti ha accettato l'invito del Sindaco Amante a visitare, nel mese di settembre,  l'Ospedale Santa Caterina Novella.

 
Di Redazione (del 09/08/2017 @ 21:51:22, in Comunicato Stampa, linkato 1108 volte)

Questa mattina, il sindaco Marcello Amante, accompagnato dal consigliere Vito Albano Tundo, si è recato a Brindisi per partecipare alla cerimonia di insediamento del procuratore della Repubblica: il galatinese Antonio De Donno, uomo che ci riempie d'orgoglio da tempo e che siamo sicuri continuerà a farlo per sempre.

“Mi è sembrato doveroso essere presente in prima persona, in rappresentanza di tutta la Città, al fine di manifestare la vicinanza e la riconoscenza nei confronti del procuratore della Repubblica dott. Antonio De Donno.” dice il sindaco Marcello Amante. E conclude “L’attenzione per la legalità e la lotta a tutte le mafie sono da sempre valori che ci accomunano e che contraddistingueranno tanto il suo operato quanto l’azione della nostra amministrazione”

 
Di Redazione (del 09/08/2017 @ 21:49:13, in Comunicato Stampa, linkato 1273 volte)

Il primo Consiglio comunale ha “regalato” a noi cittadini di Galatina un debito fuori bilancio. La cifra non è altissima, circa 13mila euro, ma siccome parliamo di soldi pubblici non sono ammesse leggerezze. In campagna elettorale ho assunto l’impegno con i cittadini di fare luce sui debiti del Comune e manterrò la promessa. Ho inviato richiesta formale affinché mi sia fornita tutta la documentazione relativa al conto consultivo analitico per gli anni che vanno dal 2013 al 2016, oltre all’elenco analitico dei residui attivi e passivi eliminati e reimputati – sempre per gli stessi anni –  con relativa esplicitazione e denominazione delle voci di classificazioni di bilancio, nonché dei vari capitoli di accertamento. Adeguata documentazione è stata da me richiesta anche per l’ultimo debito fuori bilancio apparso come per magia nel primo Consiglio comunale convocato con tutta calma dalla nuova amministrazione.

La situazione è critica e obbliga a comportamenti responsabili. Ho deciso di rinunciare al gettone di presenza, come pure ha fatto il consigliere Paolo Pulli. Un gesto simbolico, certamente, ma avrebbe avuto maggiore consistenza se dalle fila della maggioranza fosse arrivata la stessa rinuncia e stessa cosa avrebbero dovuto fare il sindaco e la sua giunta rispetto all’indennità visto lo stato in cui si trova il Comune. Il fatto che abbiano ritoccato di un meno dieci per cento e poi di un ulteriore cinque per cento, che non corrisponde a un meno 15 per cento, non cambia molto la situazione: con le casse comunali all’asciutto avrebbero dovuto rinunciare. Ogni mese la Giunta comunale costerà 8.875,63 euro e questo solo per l’indennità.

 
Di Antonio Mellone (del 07/08/2017 @ 00:00:00, in don Donato Mellone, linkato 1942 volte)

Fino al 2015, anno della sua scomparsa, il 7 agosto, solennità di san Donato, si festeggiava a Noha l’onomastico del parroco don Donato Mellone, classe 1925.

Quest’anno - per non venire meno alla tradizione della pubblicazione di qualche brano che lo riguarda - vorrei ricordarlo con le parole di una lettera giuntami tempo fa da Nazareth da un suo alunno, poi sacerdote: don Salvatore Grandioso.

Avendola molto apprezzata, non solo per lo stile e per l’episodio che vi si racconta (davvero bello) ma anche per l’insegnamento che se ne trae, vorrei sottoporne la sua trascrizione alla vostra cortese attenzione (in particolar modo a quella di chiunque ricopra ruoli di responsabilità: direttori, capiarea, manager, imprenditori, insegnanti, genitori, consorti, rappresentanti politici...).

In questo scritto c’è la narrazione di alcuni episodi (veri) e la lezione si di un metodo infallibile per il famoso cambiamento (possibilmente in meglio) del corso della vita di ognuno e della storia di tutti.

Buona lettura.

Mel

 *

«Carissimo Antonio,

sono già a Nazareth per il mio lavoro di Confessore Ausiliario nel Santuario dell’Annunciazione e, con gioiosa gratitudine eccomi alla tua gentile richiesta di ricordare tuo zio: don Donato Mellone.

 

Tra i miei ricordi più lontani nel tempo, uno, per me tra i più significativi, è legato proprio alla figura di don Donato.

 

 
Di Redazione (del 06/08/2017 @ 23:53:48, in Comunicato Stampa, linkato 773 volte)

E siamo a tre: la serie dei martelli ricettori va a completarsi nel roster bluceleste , con l’ingaggio del romano Edoardo Serafino, classe ‘94, per 190 centimetri e tanta voglia di esprimersi nell’indoor allo stesso livello delle competizioni di beach volley.

Nel 2014/2015 occupa il posto quattro nelle file del TOR SAPIENZA di Roma in serie B2, l’anno successivo è a CIVITAVECCHIA nei ranghi dell’ENEL ASP sempre in B2 ,quindi nell’anno sportivo appena passato è in terra calabrese con destinazione JOLLY CINQUEFRONDI in serie B.

Queste le considerazioni dello schiacciatore a conclusione della trattativa andata in porto.

 
Di Antonio Mellone (del 05/08/2017 @ 14:00:33, in Fetta di Mellone, linkato 1818 volte)

Qualcuno m’ha chiesto quando avrei intenzione di smetterla con questa rubrica di fette di Mellone.

Come soglio (voce del verbo), gli ho risposto impulsivamente e in maniera lapidaria: “Quandu rriva la fica lu malone ve e se mpica”.

Premesso che il dolcissimo frutto della pianta xerofila della famiglia delle Moraceae in salentino si declina al femminile e che mi deprimono alquanto i perbenisti falsi come una Louis Vuitton acquistata in un sottopassaggio ferroviario, non vorrei ora aprire un dibattito sul concetto subliminale del testé citato aforisma composto dai due succosi termini dal poliedrico significato. Sì, perché qui ci sarebbe insomma da soffermarsi su ogni sintagma del periodo, e magari inoltrarsi (e perdersi) nei boschi narrativi disposti sui suoi diversi piani di lettura.

Tutto questo panegirico per dire che codesta fetta di Mellone non può essere dolce (o edulcorata o sdolcinata) come le altre che parlavano di spiagge, di trombature (appunto) post-elettorali e dunque d’Amore, bensì aspro come il limone e amaro come certi peperoncini calabresi di mia conoscenza. Perché? – vi starete presumibilmente chiedendo.

Ma perché a rovinarmi l’estate (e dunque la verve da sviolinata estiva da leggere sotto l’ombrellone sorseggiando un cocktail alcolico ma anche anal-) è apparso l’altro giorno un diciamo articolo vergato dal diciamo giornalista sul diciamo quotidiano di Lecce, avente ad oggetto (capirai che novità) il Mega-porco commerciale Pantacom da colare su di una ventina di ettari concentrati nel bel mezzo della campagna di Collemeto.

Ero al bar, e nel leggere ‘sto pezzo, il caffè (decaffeinato - se no non dormo) mi è andato di traverso, la schiena mi si è bloccata in erezione, la bocca è rimasta semiaperta per via del crampo mandibolare che mi prende davanti alle coglionate, e così per un tempo indeterminato son rimasto immobile [avrebbero potuto affittarmi, ndr.] a riflettere sulle magnifiche sorti e progressive di Galatina e dintorni.

E niente. Uno pensava che codesto Merda-parco commerciale fosse la classica ideona oggetto ormai di appassionati studi di archeologia, ove non di psichiatria econometrica e sociale, e invece no: c’è infatti ancora chi ne scrive con un afflato, anzi un empito mistico che denuncia, come dire, una sorta di asservimento di alcune classi giornalistiche e diciamo intellettuali alla greppia dei poteri (apparentemente) forti che dovrebbero invece controllare.

 

Canto notturno di un pastore ...

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