Di Antonio Mellone (del 27/08/2015 @ 07:47:28, in NohaBlog, linkato 2152 volte)

Continuando nelle note a margine della bella recente enciclica di papa Francesco, intitolata “Laudato sì”, che, come detto altrove, in molti non toccheranno nemmeno con una canna (l’enciclica, s’intende, mica le nostre considerazioni: figurarsi), riprendiamo di buona lena con questo brano molto significativo: “La tradizione cristiana non ha mai riconosciuto come assoluto o intoccabile il diritto alla proprietà privata, e ha messo in risalto la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata […] Su ogni proprietà privata grava sempre un’ipoteca sociale” (tratto dal punto 93, pag. 80 - 81, “Laudato sì’” di papa Francesco, Ancora, Milano, 2015). E su questo ormai non ci piove più: ne abbiamo già parlato nella terza parte di questa recensione, invero un po’ lunga, che, viste alcune reazioni piccate, sembra stia dando l’orticaria a qualche cosiddetto politico e a qualche cosiddetto giornalista.

*

Ancora: “La cultura ecologica dovrebbe essere uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forma ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico […] La liberazione dal paradigma tecnocratico imperante avviene di fatto in alcune occasioni. Per esempio, quando comunità di piccoli produttori optano per sistemi di produzione meno inquinanti, sostenendo un modello di vita, di felicità e di convivialità non consumistico.” (punto 111, pag. 96 – 97, ibidem, la sottolineatura è nostra). Ma come ci piace ‘sto papa. Siamo convinti che anche su codesta cultura ecologica per cambiare, appunto, il volto di una comunità basterebbe che i parroci pro-loco e pro-tempore facessero proprie le parole del capo della loro chiesa, e non facessero orecchio da mercante (ovvero, in certi casi, i mercanti nel tempio) di fronte a certe istanze non più oltre differibili. Basterebbe davvero poco.

 
Di Redazione (del 26/08/2015 @ 20:27:58, in MSGradio, linkato 1933 volte)

Sul canale youtube "MSGradio on tube" è stato pubblicato il video nel quale Biggie Bash della band Boom da Bash, dopo aver rilasciato l'intervista ad Inondazioni.it saluta agli amici di MSGradio annunciando la sua presenza a Noha nel programma in onda su Nohinondazioni che riprenderà il 23 settembre 2015 dalle ore 18 alle 19.

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Di Marcello D'Acquarica (del 22/08/2015 @ 14:28:17, in Necrologi, linkato 2560 volte)

E’ una mattina come tante di questo caldo agosto. Tutto nella norma: il solito sole, il cielo azzurro, e i più svariati rumori della vita di paese, del mio paese e della mia via. Una volta in strada però due manifesti funebri fanno calare un velo di tristezza a questo nostro nuovo giorno. Li noto contemporaneamente, tanto che sono vicini alla nostra casa. Il primo è quello di Mariannina Pepe, un altro caposaldo di Noha, e sul muro della casa dei Nocco, quello di Maria. In un nanosecondo rivedo le scene delle ultime volte in cui ho avuto modo di parlarle, seduta nella stanza che dà su via Cadorna, dietro la porta con le ante aperte a presidiare Noha. Sì perché Maria godeva di questa grandissima specialità che spetta, evidentemente, a pochi fortunati: l’amore per il proprio paese. E ogni volta non perdeva occasione per dirmi che tutte le domeniche sentiva il dovere di tornare e di stare qualche ora nella sua casa paterna. Me lo raccontava con accanto Gigi, suo marito,  che sapeva benissimo di aver sposato, oltre a Maria, anche questo suo “difetto”. A questo punto chiedo a Chiara di avvisare subito le mie sorelle, soprattutto suor Orsolina che era anche la sua amica d’infanzia. Figuriamoci se suor Orsolina non aveva qualcosa da dirle, ecco di seguito le sue parole:

 
Di Antonio Mellone (del 20/08/2015 @ 09:28:21, in NohaBlog, linkato 2470 volte)

Quest’altro brano non è farina del nostro sacco, ma ancora una volta di quello del papa Francesco. Leggete un po’ qua, per favore: “Oggi riscontriamo, per esempio, la smisurata e disordinata crescita di molte città che sono diventate invivibili dal punto di vista della salute, non solo per l’inquinamento originato dalle emissioni tossiche, ma anche per il caos urbano, i problemi di trasporto e l’inquinamento visivo e acustico. Molte città sono grandi strutture inefficienti che consumano in eccesso acqua ed energia. Ci sono quartieri che, sebbene siano stati costruiti di recente, sono congestionati e disordinati, senza spazi verdi sufficienti. Non si addice ad abitanti di questo pianeta vivere sempre più sommersi da cemento, asfalto, vetro e metalli, privati del contatto fisico con la natura. (tratto dal punto 44, pag. 39-40, “Laudato sì’” di papa Francesco, Ancora, Milano, 2015 -  la sottolineatura è nostra). Dunque “Laudato sì’, cemento no”, amen. Chiara l’antifona?

 
Di Andrea Coccioli (del 20/08/2015 @ 09:15:22, in Comunicato Stampa, linkato 2057 volte)

Tutto pronto per il secondo appuntamento della rassegna Note a margine, dedicata al mondo delle periferie, promossa dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di  Galatina.

Tema della serata: Street Art, l'arte della strada 2.0.

Quel movimento artistico oggi capillarmente diffuso in tutto al mondo, dalla natura in costante evoluzione e ridefinizione, i cui frutti hanno una vita spesso effimera, precaria, evanescente sebbene non manchino opere più durevoli, talvolta frutto di commissioni pubbliche, di connubi tra privati e istituzioni sempre più solidi e ricercati ( pensiamo al più recente “Pubblica” , il festival  finanziato dall' amministrazione comunale di Roma, in cui si sono dipinti centinaia di metri quadri di strade, muri, e perfino un'intera scuola e un anfiteatro per dare un nuovo volto alla provincia romana).

 
Di Redazione (del 20/08/2015 @ 09:10:51, in Comunicato Stampa, linkato 1535 volte)

Al Circolo Tennis Galatina, torna il “Torneo Open maschile e femminile – Memorial G. Galluccio”. Dal 13 al 23 si gioca per un montepremi di 2.600 euro.

E' entrato nel vivo il Torneo open maschile e femminile organizzato dal Circolo Tennis di Galatina, quest'anno intitolato ad un caro amico ed socio del circolo, scomparso da poco.

Il torneo ha un montepremi di 2.600,00 Euro, è in svolgimento presso gli impianti di via Guidano a Galatina fino al 23 Agosto e vedrà affrontarsi affrontarsi tennisti di livello nazionale, professionisti e semiprofessionisti.

Ancora una volta, il Circolo Tennis Galatina vuol dire garanzia di spettacolo tennistico.

Il torneo vanta circa 120 tra tennisti e tenniste, provenienti da tutte le parti d'Italia; con 22 giocatori di 2^ Categoria , 30 di 3^ categoria e circa sessanta atleti di 4^ categoria, impegnati in tre diversi tabelloni di selezione per raggiungere il tabellone principale con i migliori giocatori.

Tra gli iscritti, i tennisti che quest'anno hanno disputato la serie B per il Circolo Tennis Galatina.

 
Di Fabrizio Vincenti (del 17/08/2015 @ 15:01:43, in NohaBlog, linkato 2853 volte)

Tutti fieri di essere salentini. Quando arriva l’estate e i turisti invadono le nostre terre e i nostri mari come orde di barbari, sono tutti intenti a postare su facebook il loro orgoglio salentino. Tutti esperti operatori turistici, tutti amanti della natura, tutti impazienti di dichiarare le loro origini meridionali. Nel Salento i pasticciotti, il mare, le belle spiagge, le discoteche, le feste patronali, le sagre, la taranta, il vino, la pizzica, i tamburelli, gli agriturismi, le masserie, gli ulivi, la natura selvaggia, i mercati, il caldo, il sudore, l’afa. E poi? A parte le friseddre, il caffè in ghiaccio con latte di mandorla, i calzoni e la cupeta, di cosa dovremmo ancora essere orgogliosi? Basta farfugliare che noi del sud siamo gente ospitale, alla mano, di buon cuore? Basta veramente questo per accrescere in noi l’orgoglio? A me tutto questo va bene. Ma c’è un però. È il “però non basta”. Mi spiego. A me non basta che mi si dica che il Salento ha un bel mare o che d’estate in Salento ci si diverte. Perché, a prescindere dal giudizio affrettato di qualche turista, vorrei essere orgoglioso della mia terra anche per altro. Infatti, mi chiedo come mai nessuno esprima la sua fierezza nell’appartenere ad una terra dove, per esempio, funzioni l’amministrazione pubblica. Oppure, ad una terra dove non ci sia immondizia per le strade, o dove la maggior parte dei giovani abbia un’occupazione degnamente retribuita.

 
Di Antonio Mellone (del 16/08/2015 @ 09:14:01, in Necrologi, linkato 2866 volte)

All’inizio, leggendo di sfuggita il manifesto (quando sei in macchina riesci a scorrere o a decifrare solo i caratteri cubitali senza alcuna possibilità di soffermarti sui particolari), non avevo capito che la defunta Maria Pietrina Pepe era la Mariannina. Poi, una volta a casa, me lo ha riferito mia madre che non c’era più la nostra dirimpettaia di campagna, la mamma di Marcello, della Rosanna, della Maria Luce, della Lidia e della Tina Pepe (quando nomini la Tina non puoi ometterne il cognome). E pensare che avevo chiesto a mia madre della Mariannina solo qualche giorno prima, e m’ero tranquillizzato avendo saputo che anche quest’anno, nonostante gli acciacchi (ma la vecchiaia è già di per sé una malattia) si era “ritirata in campagna”.  

Chissà perché il ricordo delle persone anziane ci riporta sovente al tempo della nostra infanzia, il periodo della nostra vita che si conficca come un amo nella carne per non staccarsene più. E il ricordo di Mariannina, donna energica, grande lavoratrice, il rosario sempre a portata di mano, come lo scapolare del Cuore di Gesù, classe di ferro 1922, dunque 93 primavere sulle spalle, capelli bianchi e ciglia nere (caratteristica dei Pepe), non sfugge a questa regola aurea.

 

L’Amministrazione di Galatina, insieme alla Associazione “Quelli di Piazza San Pietro” vuole porre in risalto figure storiche dello sport galatinese e lo fa premiando e raccontando la storia di tre figure carismatiche dello sport che fanno grande la Città.

Verranno premiati atleti e persone che hanno saputo raccogliere importanti successi sui campi sportivi, ma soprattutto coloro che oltre alla conquista di medaglie e trofei si sono contraddistinti per l’impegno, la passione, la lealtà, l’entusiasmo, la determinazione, il rispetto e la correttezza.     

“Con grande piacere ospitiamo un appuntamento prestigioso per lo sport della nostra città. Una cerimonia che si propone soprattutto come un ringraziamento agli atleti, ai dirigenti, ai tecnici e alle società sportive che con impegno e passione hanno saputo diffondere la cultura sportiva nel nostro territorio.”

 

Canto notturno di un pastore ...

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