Di Redazione (del 27/06/2019 @ 23:03:59, in Necrologi, linkato 1975 volte)

Condoglianze alla famiglia Gugliersi, ai congiunti, gli amici e a tutti i nohani.

La redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Di Michele Scalese (del 28/06/2019 @ 22:59:30, in Necrologi, linkato 1468 volte)

A tutta la comunità di Noha, a chi si è fatto prossimo in questi giorni di dolore per la perdita della mia cara nonna Saia, il grazie più sentito da parte mia e della mia famiglia! Mentre vi chiedo una preghiera, vi abbraccio!

Michele Scalese

 
Di Redazione (del 30/06/2019 @ 14:44:55, in Comunicato Stampa, linkato 893 volte)

Ogni volta che assistiamo ad operazioni clientelari ed opache, come quella che ha visto ricadere la nomina di soggetto attuatore della rassegna “A cuore scalzo” ad una Associazione appena costituita, subiamo oltre al danno anche la beffa di essere destinatari delle lezioni di etica e moralità del profeta di turno.

Su tutti l’Assessore Cristina Dettù che, nel tentativo di giustificare e difendere ciò che è impossibile difendere, parla a sproposito di senso di comunità, di identità, di orgoglio e di gratuità. Caro Assessore il senso di comunità non lo si può fare e disfare a proprio piacimento. E’ stata proprio la coalizione di cui fai parte a dividere in due la città e non lo ha fatto su temi concreti, sulla base di una diversa ideologia politica o su una diversa  visione prospettica della città. La divisione che avete volutamente e strumentalmente creato nell’ultima campagna elettorale è basata sulla distinzione tra il bene e il male. In questa perversa strategia politica vi siete autoproclamati come il bene e avete considerato come il male tutti quelli diversi e contro di voi. A condurre questa opera di mistificazione della realtà non siete stati soli però. Prima di voi altri piccoli personaggi, sfruttando i mezzi a loro disposizione, hanno contribuito ad inculcare nella mente dei cittadini circostanze diverse dalla realtà, condizionando la vita politica della città e non solo quella.

Da quando questa Amministrazione si è insediata ci siamo ritrovati a discutere troppo spesso di clientelismi e fin’ora lo abbiamo fatto su vicende che vedono in ballo poche migliaia di euro. Non osiamo immaginare cosa succederà quando arriveranno alcuni grossi finanziamenti, come quello inerente la riqualificazione del Palazzo della Cultura.

 
Di Andrea Coccioli (del 30/06/2019 @ 14:47:12, in Comunicato Stampa, linkato 907 volte)

Finalmente dopo 16 giorni in mare i migranti a bordo della Sea-Watch3 sono sbarcati. Verranno assistiti da personale medico specializzato e potranno immaginare un futuro migliore ricollocati in diversi paesi europei.

Il Capitano della nave è stato arrestato. Ci sarà un processo come è giusto che sia. Sono sicuro che dimostrerà ai giudici che il salvataggio delle persone in mare era vitale e che non si potevano più tenerli a bordo dopo 14 giorni. Vedremo cosa diranno i giudici sul mancato rispetto della legge rispetto alle condizioni ormai insostenibili di 46 migranti a bordo.

Ora, finalmente mi aspetto che il Ministro degli interni partecipi ai summit europei dove si decide sulle politiche migratorie che ora hanno regole sfavorevoli per l’Italia incapace di gestire le emergenze. 

Per noi italiani è molto chiaro che va rivisto il trattato di Schengen e il regolamento di Dublino. Noi siamo una democrazia rappresentativa e mi aspetto che chi ci rappresenta si preoccupi di cercare e di trovare una soluzione che porti a una solidale e obbligatoria condivisione delle responsabilità e del peso delle migrazioni fra tutti i Paesi Ue. 

 
Di Antonio Mellone (del 30/06/2019 @ 14:50:54, in Fetta di Mellone, linkato 1158 volte)

Avrei voluto raccontarvi della mia recente vacanza palermitana. Invece no: mi tocca aprire le Fette di Mellone Estate 2019 parlando di una cosa nostra, non meno grave di quell’altra.

Qualche giorno fa, un politico locale di gran calibro - quello che poverino si sacrifica per noi in Parlamento come nessuno mai – verga su Fb un commovente comunicato stampa, poi condiviso in un gruppo galatinese, in cui scopre l’aria calda nella vecchia scuola elementare di Noha.

Planando dal pero, il cittadino onorevole viene a scoprire con sette o otto anni di ritardo che il suddetto complesso scolastico, riconvertito nel frattempo in Centro Polivalente, fu ristrutturato con quella parte anatomica che nonostante la credenza tutto porta men che fortuna, a suon di milioni di euro di debito pubblico. Ma si trattò di una “ristrutturazione” (con le virgolette), giacché l’allaccio elettrico rimase così provvisorio che ai condizionatori non ha mai fatto né caldo né freddo, l’ascensore è ancora incellofanato, e l’impianto fotovoltaico in terrazza sembra abbia la protezione 100 della Vichy.

Ma il problema non è mica questo. E nemmeno il fatto che il cosiddetto portavoce del popolo abbia dato la sua solidarietà all’associazione benemerita che utilizza quel complesso double-face, cioè forno crematorio d’estate/igloo d’inverno, con mille  difficoltà - come se non bastassero tutti gli altri disagi.

Dicevo che il problema non è codesta presa d’atto, né l’impegno generico o la promessa con la mano sul cuore da parte del deputato nostrano  “di sentire il sindaco e gli uffici preposti per cercare di trovare insieme una soluzione”: ci sta tutto, potremmo pure dire che certi post fanno parte della propaganda, o se proprio volete populismo, di cui nessun partito sulla faccia della terra è immune. Il guaio serio è invece quel che ne è seguito.

Vale a dire un messaggio, che dico, un vero e proprio avvertimento da parte di un sedicente avvocato difensore dell’onorevole (sedicente nel senso di difensore di parte, non di avvocato) contro chiunque osi storcere il muso, alzare ciglio, rivolgere qualche critica anticonformista e, dio non voglia, azzardare pure un po’ di satira iconoclasta. Insomma, ecco la frase di rito postata tra le altre carinerie dall’avvocato del portavoce del popolo: “[…] Da questo momento, qualora un commento sarà considerato offensivo e oltre ogni lecito limite [chissà quale sarà mai codesto “lecito limite”: vuoi vedere che magari lo deciderà di volta in volta Rocco Casalino? ndr.], darò seguito al mandato ricevuto e agirò presso le opportune sedi giudiziarie a tutela dei diritti ed interessi del mio assistito (ma, soprattutto, amico), eccetera, eccetera”.

Scusate: ma questa roba non vi pare una specie di intimidazione a mezzo social? Non vi suona come una censura o una forma di intolleranza verso il dissenso? Magari colpendone uno per edulcorarne cento? Chiedo eh.

È seguito un silenzio tra il surreale e il grottesco che dura tuttora, e non invece un mandato a quel paese da parte del mandante rivolto al suo legale, una smentita urbi et orbi, un “dai che scherzavo”, ovvero “no, vi prego, non dategli retta, fate pure delle vignette caricaturali sul sottoscritto, scrivete sul mio conto articoli caustici e commenti sferzanti, e mi raccomando siate sarcastici, taglienti, corrosivi, se no qui io rischio veramente l’irrilevanza politica. Anzi la scomparsa nel nulla, come è capitato a tanti altri diciamo politici locali allergici all’intelligenza”. Invece nulla di nulla.   

Probabilmente nessuno ha ancora detto al cittadino portavoce (e al portavoce del portavoce) che il politico che minaccia o addirittura arriva a querelare la critica o la satira, tutelate oltretutto dalla Costituzione, è un politico al crepuscolo da un pezzo; che una democrazia è tanto più sana quanto più feroce e graffiante è il giudizio (il contrario si chiamerebbe fascismo); e che l’avversario per definizione sta sempre lì, controlla quel che fai o dici o scrivi, evidenzia i tuoi strafalcioni, e ti costringe a essere all’altezza dei tuoi proclami.

E pensare che eravamo tutti Charlie.

Quanto a me, che continuo a segnalare che il re è nudo ma fa cagare anche in cappa magna ed ermellino, per precauzione tengo sempre pronto un borsone con pigiama, ciabatte, spazzolino e altre cose utili in caso di blitz. Non si sa mai.

Nel frattempo nessuno può impedirmi di continuare a osservare certi pOLITICI e la loro invidiabile capacità di guardarsi allo specchio (o nei Selfie) senza riuscire a mandarsi a fanculo.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 03/07/2019 @ 22:44:14, in Comunicato Stampa, linkato 1277 volte)

A conclusione dei festeggiamenti dei Santi patroni Pietro e Paolo facciamo i complimenti al comitato festa per l’organizzazione e per il successo di questa edizione. Dopo alcuni anni in cui la festa non era stata molto esaltante, quest’anno la città ha partecipato con maggiore coinvolgimento ed entusiasmo insieme ai tanti turisti che si sono riversati per ammirare il mito del tarantismo e per prendere parte alla tradizione galatinese. Abbiamo visto code all’ingresso della storica pasticceria Ascalone, della Chiesa Madre e della basilica di Santa Caterina, a testimonianza di quanto attrattivo possa essere il nostro patrimonio artistico, gastronomico e culturale.
Consapevoli di questi nostri punti di forza e convinti che la promozione turistica sia fondamentale per rilanciare l’economia ed il commercio cittadino, ci saremmo aspettati maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione rispetto a quei finanziamenti finalizzati a migliorare i servizi ai turisti.

 

I volontari del Servizio civile del progetto “In reading 2017”, in collaborazione con Arci Lecce, organizzano, la Biblioteca Vivente.
L’iniziativa si terrà in concomitanza con l’evento “INTRECCI DI NOTTE” in programma per sabato 13 luglio, presso Piazzetta Galluccio, alle ore 19.30.
La Biblioteca Vivente, traduzione italiana del termine Human Library, è un metodo innovativo, semplice e concreto, per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa età, sesso, stili di vita e background culturale. 
Si presenta come una vera biblioteca, con i ragazzi del servizio civile e un catalogo di titoli da cui scegliere. La differenza sta nel fatto che per leggere i libri non bisogna sfogliare le pagine ma … parlarci, perché i libri sono persone in carne ed ossa!

 

Sono partiti questa mattina i lavori di messa in sicurezza dell’ex chiesetta di Santa Lucia, sita in via Noha a Galatina. L’immobile, di proprietà del comune e in stato di abbandono da decenni, lo scorso anno aveva già beneficiato di un intervento per la rimozione dell’albero di fico cresciuto sul suo tetto che, altrimenti, ne avrebbe potuto determinare il crollo. L’intervento di oggi, portato avanti dalla ditta Nicolì specializzata in restauri, serve, appunto, a mettere in sicurezza una struttura di valore storico e sarà seguito da un finanziamento di 25 mila euro che la Sovrintendenza ha concesso al comune di Galatina per ulteriori lavori. 

La conservazione del patrimonio culturale rappresenta una delle linee guida di questa amministrazione – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Loredana Tundo - Diversi gli interventi già programmati in questi ultimi tempi, tra i quali la sistemazione da infiltrazioni dell’orologio di Noha, il parere favorevole ottenuto dalla Sovrintendenza per la sistemazione della “Trozza” sempre a Noha e per ultimo la richiesta di finanziamento per la messa in sicurezza della Chiesetta di Santa Lucia a Galatina. Bene vincolato con un decreto del 1993 per la sua importanza storico artistica. Chiesetta dotata anche di un “hospitarum” ovvero di un corpo di fabbrica destinato a luogo di sosta e ricovero dei fedeli, purtroppo distrutto. Questo ci fa capire l’importanza del bene nel 1500. La collaborazione degli uffici, la sensibilità dimostrata dal nostro Dirigente Arch. Nicola Miglietta e dai tecnici comunali al recupero di beni storici, dei quali è ricca la nostra città, è quello che ci sta permettendo di ottenere importanti risultati per la nostra comunità.

Ufficio Stampa - Marcello Amante 

 

 
Di Redazione (del 05/07/2019 @ 21:42:10, in Comunicato Stampa, linkato 825 volte)

L'Ambito Territoriale Sociale di Galatina è stato invitato a partecipare a Roma ad un incontro presso la Camera dei Deputati in quanto in grado di elaborare uno dei primi progetti finanziati dalla Regione Puglia per la realizzazione di una rete contro gli sprechi alimentari e farmaceutici e per il riutilizzo a scopi sociali delle eccedenze alimentari. Il progetto di Galatina, chiamato " Sprecomeno", ha ricevuto un finanziamento di 50 mila euro destinati a organizzare la rete tra vari attori sociali, amministrazione pubblica e soggetti del terzo settore, per affrontare situazioni di bisogno socio economico e nel contempo promuovere le buone prassi destinate alla riduzione dei rifiuti.

 

Canto notturno di un pastore ...

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