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Di Andrea Coccioli (del 04/02/2019 @ 18:59:26, in Comunicato Stampa, linkato 898 volte)

Negli ultimi giorni si sta discutendo nella Commissione Giustizia in Senato il cosiddetto ddl Pillon, presentato come provvedimento per riformare il diritto di famiglia volto a equilibrare l’affido condiviso partendo da tre punti fondamentali: il mantenimento in forma diretta, norme a contrasto dell’alienazione parentale e tempi paritari di permanenza con i figli per entrambi i genitori. Ma cosa si cela veramente dietro questo disegno di legge? I membri dell’ associazione “Padri separati” affermano che gli uomini divorziati sono emarginati, impoveriti e colpiti da un vero e proprio “mobbing” giudiziario ma i dati Istat ci riportano altro: pur essendoci dei padri in difficoltà economica ( il 7% dei divorziati per essere precisi), dopo la separazione la povertà va a colpire maggiormente le donne che, molto spesso, dopo la nascita dei figli sono costrette a lasciare il lavoro o ad averne uno part-time. In Italia ci sono circa 900.000 donne sole con figli minorenni e il 42% è sulla soglia della povertà assoluta. Oggi se un padre non versa l’assegno spettante ai figli, la madre può difendere i minori richiedendo indietro le somme mai versate. E con il decreto Pillon? Senza l’assegno di mantenimento la madre non avrà nessun diritto di agire: ciascun genitore sosterrà per conto proprio le spese in favore del figlio e si capisce bene la sperequazione che verrà ad esserci.

 
Di Redazione (del 04/02/2019 @ 18:56:03, in Comunicato Stampa, linkato 868 volte)

Tre punti in quel di Aversa che fanno solo classifica, ma non entusiasmano. Una prestazione appiattita verso il basso, quasi a voler adeguare il livello tecnico a quello degli avversari. Presunzione o sovrastima delle proprie capacità? Comunque non è stato un buon atteggiamento quello messo in campo dal gruppo di mister Stomeo.

La gara alla fine è volta a favore dei salentini contro una formazione in emergenza numerica, solo sette atleti disponibili, e falcidiata dalla fuga di buona parte dell’organico iniziale. Infatti  solo dieci giorni fa con l’ingaggio del giovanissimo opposto Tasholli(classe 1999) dal Brescia e del laterale Ardenio ,mister Del Prete ha potuto completare il sestetto.

Mister Stomeo che deve rinunciare all’opposto Buracci per i postumi di un infortunio non ancora del tutto guarito, schiera Persichino in diagonale con Zonno, Lotito e Durante gli schiacciatori ricettori, Iaccarino e Musardo i due centrali, Pierri il libero.

Il tecnico aversano schiera la diagonale Mastrangelo-Tasholli, martelli ricettori Ardenio e Di Vincenzo, Diouf e Vetrano centrali, Mignone il libero.

Prima parte di gara in bilico nel punteggio (7-7), poi Musardo, Iaccarino e Lotito producono l’affondo ed è 8-15 con un ace al servizio di Zonno.

Persichino avverte l’emozione attaccando con il freno a mano uun po' tirato ma mette a segno a due punti in questo primo set chiuso sul 17-25 con un muro di Iaccarino.

 
Di Redazione (del 03/02/2019 @ 15:45:19, in Necrologi, linkato 2179 volte)

E così se n'è andata anche la Michelina nostra.

Chi non la ricorda tutto il giorno dietro la finestra, alla luce del sole (si sta nella luce per fare bellezza), nella sua casa di fronte alla Trozza di Noha, con il capo chino sul telaio - il cerchietto in legno - con ago e filo tra le mani intenta a ricamare tessuti. Era il suo modo per imbastire i sogni sulla tela bianca, far fiorire lenzuola, merlare asciugamani, impreziosire tovaglie con l'arte appresa sin da bambina.

Un tempo, quando i corredi non erano snobbati, anzi costituivano "la dote" imprescindibile in ogni matrimonio, lavorata anche di notte per riuscire a finire il lavoro in tempo utile. Anche l'orlo del camice liturgico del parroco è stato intagliato dalle sue mani preziose, e la tovaglia dell'altare maggiore, e pure quella con il disegno di San Michele Arcangelo, patrono di Noha. Voleva sempre fare bella figura, la Michelina nostra, e ci riusciva, a costo di consumarsi gli occhi in cerca della perfezione.

Un tempo, quando nella processione del Corpus Domini in ogni strada di Noha veniva allestito l'altarino, le sorelle Tundo facevano a gara perché il loro fosse il più sontuoso, con quel trionfo multicolore di coperte, centrini, tendaggi e tappeti, molti frutto dell'abilità particolare delle loro mani esperte di intaglio, tombolo, filet, punto a giorno, chiacchierino...

Michelina ha sempre lavorato con grande concentrazione, onde evitare errori e sprechi, anche quando insieme alla sorella Giovanna, nella propria casa, gestiva la bottega di generi alimentari - un negozietto di cose buone ed essenziali come si usava una volta, prima dell'avvento degli ipermercati pieni di tutto, anche di quello che non serve.    

 
Di Redazione (del 03/02/2019 @ 09:07:11, in Necrologi, linkato 1615 volte)

Ultimamente a Noha sembra che non si riesca proprio a smettere di piangere: ieri abbiamo salutato per l'ultima volta il caro Dino, oggi ci tocca fare la stessa cosa con il povero Donato Bruno (Mariuggio), anch'egli partito senza preavviso.   

Donato era persona buona, di poche parole e molti silenzi, come per fortuna si usa ancora nel mondo dei contadini. Amava la sua terra, la rispettava, la curava, di più, la custodiva: intensivo o superintensivo non facevano parte del suo vocabolario.

Era sempre pronto a darti una mano, e a farti dono delle sue derrate agricole. Pur non sapendolo, forse, era protagonista dell'economia del dono, l'unica economia in grado d'ora in poi di salvare il mondo.

Siamo certi che siano questi, e molti altri di buona creanza, i valori che lascia a quei bravi ragazzi dei suoi figli, Michele e Luca, che abbracciamo con affetto. Esprimiamo vicinanza e partecipazione anche alla moglie, sig.ra Giuseppa Donadei, ai fratelli, alle sorelle e a tutti i parenti e amici che ormai porteranno sempre con sé la paziente e benevola umanità di Donato.

La redazione di Noha.it

 
Di Redazione (del 02/02/2019 @ 09:43:13, in Necrologi, linkato 3200 volte)
 

Domenica 3 febbraio alle ore 20.30 a Levèra andrà in scena "LA LOCANDIERA" di Carlo Goldoni, un'altra produzione di ALIBI - Artisti Liberi Indipendenti.

Regia: Gustavo D'Aversa

con: Manuela Bello, Gustavo D’Aversa, Walter Prete, Piergiorgio Martena, Dora Paulì, Patrizia Casto, Lucio Della Villa

scene: Antonella Saraceno

costumi: Emanuela Magno

«La più utile e la più istruttiva tra le commedie», a detta dello stesso autore, offre l’affascinante spaccato di vita di Mirandolina, padrona di una locanda fiorentina di metà Settecento, maestra nell’arte della seduzione. La locandiera sa abilmente destreggiarsi tra i corteggiatori, suoi clienti, prendendosi gioco di tutti, senza impegno con nessuno. Così, ad esempio, il Conte d’Albafiorita o il Marchese di Forlipopoli, ospiti della locanda, entrambi innamorati della padrona, tentano di conquistare il suo amore offrendole,goffamente o furbescamente, doni e protezione.

Finché, un giorno, non arriva alla locanda il Cavaliere di Ripafratta, noto misogino, che stuzzica in Mirandolina la voglia di iniziare una sfida con se stessa: farlo innamorare, vederlo capitolare. Inizia così una maliziosa, studiata, sapiente opera di seduzione e innamoramento nei confronti del Cavaliere, che tenta strenuamente di resistere.

Intorno, la cornice degli altri personaggi, animati da gelosie, brame, ambizioni, dispetti, piccole e grandi bugie, improbabili finzioni, fino all’inaspettata risoluzione finale. Il gioco vorticoso della protagonista - e ciò che ne consegue - è reso, nel filtro di A.Lib.I, ancora più fitto e accattivante per la scelta di un’interpretazione che mette a fuoco il carattere dei personaggi e lo colora di tinte vivaci e decise, creando tutt’intorno incontri, scontri, confronti che mettono

 

La battaglia per difendere il nostro diritto alla salute continua anche fuori dalle aule di giustizia. Giovedì pomeriggio è cominciata la raccolta firme da allegare all’istanza che intendo inviare al presidente Emiliano, ai vertici della Asl di Lecce, al ministro della salute Giulia Grillo, per chiedere il ripristino dei reparti che sono stati illegittimamente chiusi nell’Ospedale di Galatina e rendermi disponibile a incontrarli per illustrare le ragioni che mi hanno spinto, insieme a centinaia e centinaia di cittadini, a presentare un ricorso contro le delibere di Asl e Regione.

Il ricorso presentato al Tar di Lecce sarà discusso nel merito, ma intanto ho deciso di mettere nero su bianco la situazione che vive l’Ospedale e i rischi per la salute a cui siamo esposti. Gli avvocati da me incaricati per seguire l’iter giudiziario, Marco Calzolaro e Valentina Mele, hanno predisposto l’istanza da inviare alle istituzioni che hanno responsabilità sulle scelte e sull’applicazione delle misure di politica sanitaria. Un’istanza che porta ufficialmente tutti a conoscere la situazione. Nel momento in cui recapiteremo il documento nessuno potrà dire di non sapere.

Ho deciso di assumere in prima persona questa battaglia dopo aver constatato la colpevole inerzia e indifferenza del sindaco di Galatina, Marcello Amante, e della sua maggioranza, che non hanno mosso un dito per far valere il diritto alla salute dei galatinesi e dei cittadini che vivono nei comuni del distretto socio-sanitario di Galatina: Aradeo, Sogliano Cavour, Soleto, Cutrofiano,  Neviano. Il sindaco e la sua maggioranza sono rimasti sordi alle preoccupazioni dei cittadini che hanno fatto la fila per firmare il ricorso e anche nel giorno di San Lorenzo hanno acceso una stella per l’Ospedale partecipando al primo incontro organizzato proprio per decidere come tutelare la nostra salute.

 
Di Redazione (del 02/02/2019 @ 09:22:10, in Comunicato Stampa, linkato 666 volte)

I ragazzi della Showy Boys Galatina scenderanno in campo, domenica 3 febbraio, per disputare la gara del campionato nazionale di I livello serie C contro il Punto Tessile Terlizzi (si gioca al Palazzetto dello Sport “Fernando Panico” con inizio alle ore 18). Nella stagione sportiva in corso, il gruppo di allievi under 18 allenato da Gianluca Nuzzo è impegnato su due fronti, il campionato di categoria e quello di serie C. Al torneo giovanile si affianca quello regionale, ben più ostico e impegnativo vista l’età media molto bassa dei componenti del roster e la presenza nel girone B di avversarie di buona caratura tecnica.

“I ragazzi sono alla ricerca del primo successo nel campionato regionale e viste le loro prestazioni meriterebbero qualche gratificazione in più dal punto di vista dei numeri – affermano i dirigenti della Showy Boys – sino a questo momento, la squadra ha dimostrato di poter lottare contro qualsiasi avversario e avrebbe potuto strappare punti in più di qualche occasione”.

La scelta di far disputare agli allievi under 18 due campionati così differenti è stata una scelta precisa del tecnico e dei dirigenti maturata prima della scorsa estate. “E’ importante che i ragazzi continuino a lavorare con impegno, come stanno facendo sin dall’inizio della preparazione – aggiungono dallo staff dirigenziale - i risultati delle gare sono sì importanti, ma ciò che conta in questo momento è sfruttare le tante opportunità di crescita che vengono offerte agli atleti dal partecipare a un torneo regionale. Una amara constatazione è che molte società sportive preferiscono dare in prestito i loro atleti più giovani ad altri club oppure schierarli nei campionati di prima e seconda divisione facendo così scelte meno rischiose e, a nostro avviso, anche meno utili in funzione della crescita degli stessi ragazzi. Per questo motivo siamo ancora più felici per aver fatto le nostre scelte, tutte incentrate sulla valorizzazione del vivaio e della scuola volley, per esserci prefissati un obiettivo e per cercare di raggiungerlo – concludono dalla Showy Boys – siamo soddisfatti di quello si sta facendo perché in linea con quanto programmato ad inizio stagione in entrambi i campionati di riferimento, under 18 e serie C, e perché tutto il movimento bianco-verde sta continuando a crescere sia come numero di tesserati che per tifosi e simpatizzanti che ogni giorno si avvicinano alla nostra realtà sportiva”.

 
Di Redazione (del 02/02/2019 @ 09:17:24, in Comunicato Stampa, linkato 520 volte)

Un derby tutto sommato nient’affatto noioso, almeno per due terzi di gara, dove i ragazzi di mister Dicillo hanno cercato di arginare e rispondere punto a punto agli attacchi delle prime linee capitanate da Urso.

E dire che il primo set è stato assai combattuto: niente break consistenti a favore di una  o dell’altra squadra, margini risicati di uno o due punti e poi perfetta parità fino al 23-23.Quindi lo strappo finale dei ragazzi di mister Nuzzo che si portano sull’uno a zero.

Anche nel secondo parziale il vantaggio della Showy Boys prende corpo e si stabilizza con un+3 (10-13, 19-22) che Cafaro e compagni non riescono ad annullare anzi, subiscono il rush finale di un Martina determinato e finalizzatore.

L’ultima frazione è un crescendo per gli ospiti  e un si salvi chi può per i ragazzi  della SBV Olimpia: serpeggia tra le file dei padroni di casa un po' di scoramento che mina le forze psicofisiche ,ma lo spessore degli avversari non avrebbe consentito capovolgimenti di fronte.

Vittoria netta per i capoclassifica del girone A che termineranno la sessione regolare a punteggio pieno.

Per i ragazzi di mister Dicillo il quarto posto in classifica garantisce matematicamente la partecipazione ai quarti di finale della  seconda fase, destinandoli ad incrociare  la vincente del girone B(Azzurra Alessano). Una vittoria sul Calimera nell’ultima giornata cambierebbe però classifica ( terzo posto) ed avversari(Casarano) da incontrare nella fase finale.

A fine gara registriamo un pensiero del Presidente della SBV Olimpia Corrado Panico :

”E’ stata una partita ben giocata nei primi due set dai nostri giovani che hanno tenuto botta ad una squadra molto forte sia pur  costruita con tanti tasselli di diverse provenienze.

 

Canto notturno di un pastore ...

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