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Di Redazione (del 02/07/2021 @ 11:15:29, in Comunicato Stampa, linkato 564 volte)

Dal primo luglio parte la richiesta dell’Assegno Unico Famigliare, prima misura del Family Act nato sul palco della Leopolda 2019 e voluto fortemente dalla Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti. Si tratta di una misura che permetterà a circa 2 milioni di famiglie ad oggi escluse dagli assegni al nucleo famigliare, di richiedere e ricevere un aiuto economico mensile per i figli da zero a 18 anni. Nel contempo 4 milioni di famiglie che già oggi ricevono un sostegno per i figli, lo vedranno maggiorato per un investimento di 3 miliardi complessivi. Questo però è solo un primo tassello, una “misura ponte” di sei mesi che da gennaio 2022 diventerà permanente e strutturale.

Nel concreto l’Assegno Unico e Universale consiste in un assegno mensile dell’ammontare massimo di 167,5 euro a figlio maggiorato del 30% in nuclei famigliari con 3 o più figli e maggiorato di 50 euro per i figli con disabilità. Chi ha una famiglia con due figli dunque potrà ricevere fino a 355 euro mentre chi ha un nucleo famigliare con tre figli potrà ricevere fino a 653 euro. L’importo dell’Assegno inoltre aumenta al diminuire dell’ISEE così da garantire un sostegno maggiore a chi ne ha più bisogno. Richiederlo è semplice: basta accedere al portale internet dell’INPS oppure recarsi presso gli sportelli dei CAF e dei Patronati più vicini. Il beneficio sarà erogato mensilmente sul conto corrente a partire dal mese in cui si fa richiesta e le domande presentate entro il 30 settembre vedranno inoltre il riconoscimento dei mesi precedenti a partire da luglio.

 
Di Redazione (del 02/07/2021 @ 11:19:06, in Comunicato Stampa, linkato 517 volte)

In questa calda estate, archiviata le festività per i Santi Patroni ancora una volta l’opinione pubblica è costretta a occuparsi dello stato di NON manutenzione delle strade e dei parchi pubblici della città.
Nel giro di pochi giorni due episodi eclatanti hanno destato sgomento e impressione. La città e soprattutto il centro antico piange la tragica scomparsa di una cittadina straniera ma galatinese per scelta. Una donna che da anni ha scelto di vivere a Galatina apprezzando le bellezze e, possiamo dire, le contraddizioni della città. Non voglio entrare nel merito delle dinamiche dell’infausto incidente ma è sotto gli occhi di tutti che il tratto di marciapiede interessato dall’episodio e tutta la piazza necessità di urgenti lavori di manutenzione. La piazza principale di Galatina da troppi anni non vede un intervento di riqualificazione all’altezza del glorioso passato.
Un altro episodio si è consumato negli stessi giorni per fortuna con conseguenze molto meno gravi ma allo stesso modo indice di incuria e abbandono. Nell’ultima serata di festeggiamenti in onore dei Santi Patroni, nel parco giochi della villetta comunale di Piazza Cesari pare, gli eventi sono ancora da accertare con precisione, che una bambina intenta ad utilizzare un gioco lì presente, a causa della rottura dello stesso abbia avuto la necessità di ricorrere alle cure del locale pronto soccorso. Dalle immagini scattate nell’immediatezza dell’episodio risulta evidente la rottura del gioco, probabilmente per la scarsa manutenzione riservata agli arredi urbani ormai vecchi di quasi 10 anni.

E’ sicuramente vero che il giorno successivo al brutto episodio almeno un gioco è stato transennato dalle autorità preposte, segno evidente di qualcosa che non va.

 

Un esposto in Procura e un'interrogazione al Ministero del Lavoro. Così il portavoce salentino M5s alla Camera dei deputati, Leonardo Donno, punta i riflettori su alcuni meccanismi di dubbia natura dei Call Center insistenti nei territori di Maglie e Casarano.
«Ho appreso di recente - scrive nell'esposto, riferendosi ai sopracitati territori - una seria problematica relativa al repentino mutamento della ragione sociale dei soggetti giuridici operanti nelle singole sedi e che, di volta in volta, subentrano quali datori di lavoro.
A quanto mi veniva riferito questo repentino susseguirsi di società avrebbe comportato, come danno più evidente in capo ai lavoratori, l’omesso versamento della contribuzione relativa a diversi periodi lavorativi».
E di fatto il deputato, dopo aver accolto diverse testimonianze dirette e richieste di aiuto in tal senso, in prima battuta ha inviato, via PEC, una richiesta formale di chiarimenti all'Istituto Inps di Lecce, Direzione Provinciale ed Agenzia di Casarano e Maglie. Il focus, si diceva, l'omessa contribuzione relativa a diversi periodi lavorativi, da parte di cinque società operanti nel settore dei call center del sud Salento.
«La richiesta di cui sopra - riferisce il deputato nell'esposto - veniva riscontrata con nota del 31.03.2021, con la quale si comunicava che le predette aziende, inquadrate come Call Center, presentavano un rilevante numero di collaboratori iscritti alla gestione separata Inps e che, alla luce di questo, la competenza Inps, al fine di poter fornire adeguato riscontro a quanto sollevato, veniva individuata in base alla sede legale del committente, in tal caso le sedi di Cuneo, Roma e Napoli.

 
Di Redazione (del 04/07/2021 @ 09:35:36, in Comunicato Stampa, linkato 688 volte)

Sarà situato presso la palazzina uffici del quartiere fieristico il nuovo Centro per l’Impiego di Galatina ed i comuni di Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Seclì, Sogliano Cavour, Soleto.

ARPAL Puglia (Agenzia Regionale sulle politiche attive del lavoro) ha accolto la nostra proposta di ricollocazione del nuovo CPI che lascerà la sede di Via Vallone.

La Regione Puglia (Assessorato alle politiche attive sul lavoro) ha stanziato la somma di oltre 800.000,00 euro per la riqualificazione del primo piano della palazzina che subirà quindi interventi per il rifacimento degli impianti e per l’accoglienza dei 25 addetti impegnati nella gestione.

La ricollocazione del nuovo Centro per l’Impiego è il primo tassello all’interno di una proposta avanzata da questa Amministrazione Comunale per la creazione di un Centro di Formazione e Riqualificazione Professionale nell’ambito degli interventi futuri a sostegno delle politiche Attive sul lavoro.

Come noto, con Deliberazione della Giunta Comunale abbiamo proposto ad ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive sul Lavoro) che il Quartiere Fieristico divenga sede di Iniziativa Pilota per l’insediamento di una Industry Academy Multisettoriale che coniughi la formazione con la pratica e che permetta al settore manifatturiero e turistico di essere parte del progetto di formazione.

 
Di Redazione (del 04/07/2021 @ 09:52:11, in NoiAmbiente, linkato 771 volte)

Di seguito, una sintesi di quanto accade a due passi delle nostre case, ovviamente a Noha:

Le nostre prime due segnalazioni per la presenza di una enorme discarica di rifiuti pericolosi, con evidenti tracce residue di combustioni pregresse, verso la Provincia, e per conoscenza verso il Comune di Galatina, risalgono al trascorso 2020.

Nella richiesta ci offrivamo come volontari per la bonifica dell’area, per ciò che riguarda la parte di rifiuti ovviamente non pericolosi. Mentre la parte dei rifiuti cosiddetti “speciali” l’avrebbero trattata i tecnici incaricati dalle Istituzioni Pubbliche coinvolte.

Dall’altra parte, sia dalla sede della Provincia che dal Comune di Galatina, nessuna risposta.

Ma non ci siamo arresi. Abbiamo Insistito nella richiesta. In prima battuta, dal Comune ci hanno informati che la Sp 371 non è di loro competenza, ma della Provincia. Che ovviamente latita.

Quest’anno, nonostante le difficoltà create dalla pandemia, abbiamo nuovamente inviato la richiesta ai due Enti Pubblici, a mezzo posta certificata e ai relativi protocolli. Grazie alla collaborazione dei ragazzi del C.A.S., ci siamo messi in contatto con i responsabili della Polizia Provinciale, e con la collaborazione del Comune di Galatina, che si sarebbe accollato lo smaltimento dei rifiuti ammassati nella tratta in questione, abbiamo effettuato un sopralluogo con i tecnici incaricati dalla Polizia Provinciale e insieme abbiamo constatato la gravità della situazione.

D’accordo con l’Assessore per l’Ambiente del Comune di Galatina, l’avv. Cristina Dettù, avevamo già programmato la data per la giornata dedicata alla manifestazione ambientale, in cui oltre a far rimuovere tutti i rifiuti, speravamo in una sensibilizzazione dei cittadini, residenti e non residenti, verso il grave malcostume che dilaga sempre più, e che di fatto è un atto criminale non solo giuridico ma di coscienza.

Con nostra grande sorpresa, invece, la Direzione della Polizia Provinciale, ha ritenuto opportuno di anticipare la bonifica da noi segnalata più volte.

Ringraziamo l’Assessore per l’Ambiente del Comune di Galatina per l’impegno promesso e soprattutto la Direzione della Polizia Provinciale per l’insperata bonifica e messa in sicurezza dell’area.

Adesso però, inqualificabile la definizione dell’autore, i sacchi di rifiuti sono di nuovo ritornare ad appestare la zona. Grazie alle fotocamere, la Polizia Provinciale quasi certamente provvederà a scoprire e sanzionare l’innominabile sporcaccione, per non dire peggio, ma tocca a noi essere più rispettosi degli spazi comuni, soprattutto meno indifferenti verso tutto ciò che riguarda il Bene Comune, sia che si tratti di una strada, o di un’area di proprietà comune o privata che sia. Questa nostra indifferenza ci sta portando in alto nella classifica delle zone più sporche del Paese. O quantomeno alla pari.

Il Direttivo di NoiAmbiente e Beni Culturali odv; Noha e Galatina

 

E’ questo uno tra gli importanti atti approvati dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio Comunale, che, su proposta del Sindaco Marcello Amante, ha individuato i criteri per il riconoscimento delle agevolazioni sulle bollette TARI 2021.

Un sostegno concreto a tutela sia dei nuclei familiari in condizione di debolezza economica che di tutte quelle attività commerciali alle quali in quest’ultimo anno pandemico è stata imposta la chiusura dal governo centrale e che inevitabilmente hanno subito il maggior danno.

In attesa dei dati necessari a stabilire le tariffe per l’anno in corso, con delibera di giunta, si è autorizzata l’emissione di una fattura di acconto per le utenze domestiche pari al 60% della tariffa 2020 e del 40% per le utenze non domestiche, pagabile in due rate (31 luglio e 30 settembre 2021).

Nessun acconto per le utenze non domestiche che nell’ultimo anno abbiano subito provvedimenti di chiusura da parte della normativa anti-covid.

Il conguaglio verrà determinato successivamente e terrà conto delle seguenti agevolazioni approvate:

●         UTENZE DOMESTICHE per le quali è necessario presentare apposita istanza all’ufficio tributi entro il termine del 30 settembre 2021, allegando certificazione ISEE in corso di validità. Eventuali eccedenze, considerando le bollette di acconto, saranno recuperate nell’anno successivo;

●         riduzione non inferiore al 70% in favore dei:

−          nuclei familiari con ISEE non superiore ad euro 8.265,00;

−          nuclei familiari con almeno 4 figli a carico e con ISEE non superiore ad euro 20.000,00;

●         riduzione non inferiore al 50%, in favore dei:

−          nuclei familiari con ISEE da € 8.265,01 fino ad euro 20.000,00;

−          nuclei familiari con almeno 4 figli a carico ed ISEE da euro 20.000,01 fino ad euro 30.000,00;

●         riduzione non inferiore al 30%, in favore dei:

−          nuclei familiari con ISEE da € 20.000,01 fino ad euro 30.000,00;

−          nuclei familiari con almeno 4 figli a carico, con ISEE da euro 30.000,01 fino ad euro 40.000,00.

Per le UTENZE NON DOMESTICHE, distinte come segue, due categorie di riduzioni relative alla tariffa 2020 e 2021 a valere rispettivamente sulla quota variabile (2020) e sia sulla quota fissa che variabile (2021).

 
Di Redazione (del 10/07/2021 @ 21:42:51, in Comunicato Stampa, linkato 586 volte)

Dopo il Senato, anche la Camera dei Deputati ha approvato la mozione che invita il Governo a riconoscere la cittadinanza italiana a Patrick Zaki. Il documento, sostenuto anche da 300.000 firme di cittadini, è stato votato da tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione di Fratelli d’Italia che, in modo strumentale, si è astenuto.

Come ormai tutti sanno, il giovane ricercatore dell’Università di Bologna dal febbraio del 2020  è rinchiuso nel carcere del Cairo, senza aver commesso alcun reato, senza aver  violato le leggi egiziane, e, sino ad oggi,  non gli è stato notificato alcun capo d’imputazione. La sua detenzione arbitraria è stata più volte prorogata da 45 a 45 giorni, e nessuna data è stata fissata per l’eventuale celebrazione del processo.

Il nostro Governo deve, da subito, avviare la procedura perché Zaki diventi cittadino italiano. Anche il Parlamento Europeo, per bocca del suo Presidente David Sassoli, ha chiesto che allo studente venga ridata la libertà, e della questione sarà interessato, nella sua prossima sessione, il Consiglio d’Europa.

 

P.I.P.P.I. nasce nel 2011 dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova. Si pone come obiettivo l’innovazione delle pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti, al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare.

L’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, composto dai Comuni di Galatina, Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Soleto e Sogliano Cavour, inizia il suo percorso innovativo con P.I.P.P.I. nel 2014 e già nel 2016, grazie alla collaborazione degli stakeholders, degli operatori dei servizi e delle famiglie, sperimenta un percorso avanzato con l’istituzione di un proprio servizio formativo, denominato Laboratorio Territoriale (Lab T).

In occasione del decennale dalla nascita del Programma, l’Università degli Studi di Padova e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, decidono insieme di raccontare il buon lavoro svolto con le famiglie a livello nazionale, e per farlo sceglie le testimonianze in tre diversi Ambiti d’Italia: Bussolengo, Bologna e Galatina.

La prima tappa della narrazione parte da Galatina il 18 giugno 2021. Gli operatori e un’insegnante raccontano il lavoro intenso svolto negli ultimi sette anni e i genitori e i bambini P.I.P.P.I. definiscono i contorni di un’esperienza di crescita culturale e metodologica che affonda le sue radici scientifiche nella Valutazione Partecipativa e Trasformativa.

 
Di Antonio Mellone (del 10/07/2021 @ 21:53:45, in Fetta di Mellone, linkato 908 volte)

Ebbene sì, e nel periodo più bello dell’anno: maggio e quota parte di giugno 2021. Mo’ non dite che non ne sapevate nulla ché a Noha per esempio lo sapevano pure i cuccetti. Tranne, forse, il mio confessore (i confessori sono sempre gli ultimi a sapere le cose, seppur ne fossero messi a conoscenza dai diretti interessati).

E dunque il virus s’era preso una cotta per me, innamorato proprio, non mi voleva lasciare nemmeno con le bustine di Aulin. Fortunatamente poche noie dal punto di vista clinico, febbre ballerina per una settimana, un po’ di spossatezza (se no che gusto c’è a fare l’influenza senza neanche sentirla nelle ossa) e null’altro di rilevante. Almeno dal punto di vista fisico: psichico invece sarà tutto da scoprire vivendo. Solo che quella che voi chiamate quarantena per me è stata una quaresima: 40 (dico quaranta) giorni di domiciliari. In tal modo sono andato ad aumentare la già ragguardevole media mobile delle custodie cautelari nohane.

Insomma, dopo il 298esimo tampone, finalmente un esito positivo, vale a dire negativo (eh sì, in medicina il negativo è positivo e il positivo negativo, più o meno come nei referendum).

Ora non chiedetemi come possa essermi contagiato, ché non lo saprò mai, giacché un anacoreta al mio confronto sarebbe un gaudente epicureo da discoteca spacciata per stabilimento balneare; quanto all’uso dei dispositivi di protezione farei invidia contemporaneamente all’uomo mascherato (quello dei fumetti), a un saldatore siderurgico e a un chirurgo cardiovascolare in sala operatoria. Per non parlare poi dell’utilizzo di alcol etilico quale disinfettante (fuori e dentro il corpo), della sanificazione della scrivania prima e dopo l’uso, e del fatto che in ufficio gli avventori entrassero uno per volta e solo su appuntamento (quando si dice casa d’appuntamenti). Sta che nonostante i sistemi profilattici una variante ha bussato alla mia porta penetrandovi poi con tutte le corna, vale a dire la famosa corona.

 

Canto notturno di un pastore ...

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