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Di Michele Scalese (del 16/09/2021 @ 19:30:25, in Comunicato Stampa, linkato 1026 volte)

Carissime studentesse e carissimi studenti,

è bello per noi augurarvi un buon anno scolastico, salutandovi al suono della prima campanella che in questi giorni per molti di voi, ha ripreso il suo ritmo. È per tutti l'inizio di un nuovo viaggio che assieme stiamo percorrendo, accompagnandovi in quel futuro che vi deve vedere protagonisti. Guardiamo alla scuola come luogo dell'apprendimento, dove quotidianamente si fa esperienza costruendo un pezzetto di futuro, il nostro! Ciascuno di noi ha un compito da svolgere e a voi spetta quello di conseguire un'adeguata formazione per crescere e diventare adulti. Vi esortiamo allora a sfruttate bene questo tempo prezioso perché un domani vi tornerà utile. Lo scorso anno scolastico abbiamo vissuto la scuola con non poche difficoltà, tutto il personale scolastico ha fatto il possibile per seguirvi nel vostro percorso di crescita e per non perdere quel filo che li lega a voi. Quest’anno però è tutto meravigliosamente diverso: in queste settimane i vostri insegnanti hanno lavorato intensamente per accogliervi in piena sicurezza e per questo cogliamo l’occasione per ringraziarli tutti. Per questo, a tutela della salute di tutti sforzatevi di rispettare le regole necessarie ad evitare che il contagio si diffonda; dobbiamo essere tutti consapevoli e responsabili per cogliere la grande opportunità di rientrare in classe, perché la scuola si fa a scuola. Amate la scuola, e non per ultima amate la nostra Costituzione e i suoi valori, gli stessi che sono alla base del nostro vivere civile e che permettono allo Stato democratico di essere uno Stato dal valore umano. Serve per questo una nuova resistenza contro ogni forma di discriminazione sociale e prevenendo così fenomeni di emarginazione che, molto spesso, avvengono proprio nei nostri ambienti di apprendimento.

 

Venerdì prossimo, 17 settembre, alle ore 19.30, presso il chiostro dell’ex Monastero di Santa Chiara di Galatina, l’Assessore regionale alla Cultura, Massimo Bray, sarà ospite di un incontro sul tema: “La Biblioteca ‘P. Siciliani’ e il Museo Civico ‘P. Cavoti’ come occasione di crescita culturale, sociale e di sviluppo della città”.

La serata è stata organizzata per sottolineare come la Biblioteca Comunale “P. Siciliani” e il Museo Civico “P. Cavoti” costituiscano, da tempo, punti di riferimento imprescindibili per la storia e la cultura della città di Galatina, grazie al loro patrimonio librario, documentale e artistico di enorme valore.

La Biblioteca “P. Siciliani”, fondata nel 1890 e intitolata al filosofo galatinese in seguito alla donazione della sua ricca biblioteca da parte degli eredi, fu ufficialmente inaugurata nel 1905, nei locali posti al piano terra dell’ex Convento dei Domenicani, conosciuto oggi come Palazzo della Cultura. Conta oltre cinquantamila documenti, tra cui 29 manoscritti in buona parte del XVIII secolo, un codice miniato del 1485, un fondo antico tra i più cospicui e pregiati del Salento, periodici e materiali multimediali.

Il Museo Civico “P. Cavoti”, ospitato al primo piano del Palazzo della Cultura, conserva preziose collezioni di documenti e opere di artisti e studiosi galatinesi: attraverso le sue memorie storiche propone e custodisce la storia della città. I due nuclei più importanti sono quelli dell’artista Gaetano Martinez, scultore della prima metà del secolo scorso, e dello studioso Pietro Cavoti, che visse e operò nel secolo precedente.

 
Di Redazione (del 14/09/2021 @ 20:55:35, in Comunicato Stampa, linkato 1255 volte)

Si è svolta il 06.09.2021 la prevista Conferenza di Servizi sul procedimento di riesame AIA ai sensi del D.Lgs. 29-octies del D.Lgs. 152/06. Presenti i rappresentanti della Provincia, dei Comuni di Galatina, Soleto, Sogliano C., Cutrofiano, Martano, Zollino, Arpa e Asl, SISPED (Società Italiana di Sanità Pubblica e Digitale), delle Associazioni ambientaliste Italia Nostra (Valeria Passeri), ISDE (Sergio Mangia), AIRSA (Elena Pitotti), Noi Ambiente e Beni Culturali (Antonio De Giorgi), Coordinamento Civico Ambiente e Salute (Alessandra Caragiuli), Forum Amici del Territorio (Elisabetta Parisi), della controparte Colacem. Le Associazioni hanno ribadito la mancanza attuale di garanzie per  la salute collettiva, sulla base delle carenze evidenziate dalla perizia CTU dinanzi al Tar di Lecce e riprese nelle proprie osservazioni. Tale carenza è  evidente se si pensa che:

  •  i limiti di legge non garantiscono di per sé l’assenza di danni alla salute;
  • per alcuni tipi di inquinanti, come le diossine, non esistono limiti di concentrazione al di sotto dei quali non si hanno conseguenze per la salute; ogni dose è un’overdose;
  • per alcuni parametri inquinanti, come le polveri sottili PM10 e PM2.5, non sono neppure previsti i monitoraggi nell’autorizzazione Colacem;
  • i rilevamenti della centralina di monitoraggio pubblica di Galatina evidenziano il superamento costante dei limiti di qualità dell’aria previsti da OMS per PM10, PM2.5 e ozono.

Un’altra grave carenza rilevata dalle associazioni ambientaliste è la difformità dell’AIA rilasciata dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali (DGR n. 1023 del 19.05.2015), rifiuti che Colacem è autorizzata a impiegare nella produzione del cemento nella notevole quantità di oltre 400.000 tonnellate/anno. In particolare si lamenta la mancata applicazione della prescrizione - il chè comporterebbe la non validità dell’atto autorizzativo - di indicare nella domanda di rinnovo i codici CER dei rifiuti speciali trattati con le relative quantità; una norma importante e tutt’altro che formale, che mira a rendere tracciabili i rifiuti speciali in tutto il loro ciclo di vita, controllarne i flussi e prevenire traffici non consentiti. Su questo punto, che pende come una spada di Damocle sulla stessa AIA del 2018, Provincia e Arpa si sono riservate di effettuare delle verifiche.

 
Di Redazione (del 14/09/2021 @ 20:48:34, in Comunicato Stampa, linkato 531 volte)

Anche per centinaia di studenti, ragazze e ragazzi di Galatina, domani 15 Settembre suonerà la campanella del primo giorno di scuola.

Un ritorno fra i banchi, dopo che per un anno e mezzo, a causa del Covid, hanno dovuto rinunciare alla loro quotidianità, al contatto con insegnati e coetanei, ad una parte importante di socialità.

Il ritorno è la conseguenza delle scelte politiche fatte nei mesi che abbiamo alle spalle, con le quali abbiamo messo in sicurezza docenti e studenti, grazie alla campagna vaccinale, all’introduzione del Green Pass e all’importante lavoro che anche a Galatina è stato svolto dalle strutture coinvolte: i medici, gli infermieri, la Protezione Civile, i volontari e il personale, che, anche nei caldi mesi estivi, sono stati impegnati a somministrare i vaccini ad oltre ventimila cittadini galatinesi.

 
Di Redazione (del 12/09/2021 @ 19:38:08, in Comunicato Stampa, linkato 923 volte)

Parte ufficialmente il 13 settembre, presso piazza “Madonna di Costantinopoli” a Collemeto, il primo “Basket Open Day” organizzato dalla “Virtus Basket Galatina”.
Dalle ore 17.30 e a seguire fino alle 19.30, i vostri bambini avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo della pallacanestro, sperimentando alcuni giochi propedeutici che gli permetteranno di scoprire i principi del minibasket e del basket. Questo incontro tende a creare un primo contatto tra tutti i bambini e le bambine che scelgono il nostro sport come primaria attività motoria e ludica, sempre all'insegna dell'amicizia e del divertimento.
Sandro Argentieri, Coach della A.S.D. Virtus Basket Galatina, ha presentato così l'evento: "Riparte la stagione del settore minibasket, da sempre fiore all'occhiello della nostra associazione e serbatoio naturale per il nostro Settore Giovanile. L'Open Day sarà il primo momento di contatto con i bambini che conosceranno gli istruttori federali che li accompagneranno nella scoperta di questo magnifico sport.

 

Il Partito Democratico ritiene il provvedimento del Ministero dell’Infrastrutture e della Coesione Sociale una grande opportunità per Galatina. La nostra Città, avendo una popolazione inferiore ai 30.000 abitanti, rientra a pieno titolo tra i 4.600 comuni del Mezzogiorno che potranno usufruire dei finanziamenti per la rigenerazione urbana, la progettazione e la realizzazione di nuove infrastrutture.

Per queste finalità, vengono messe a disposizione significative risorse da destinare a professionisti (ingegneri, architetti, geometri e progettisti, e a Galatina non mancano), utili a rilanciare e accelerare il processo di progettazione in ambito urbanistico e di innovazione sociale. I comuni avranno così l’opportunità di partecipare al meglio ai bandi finanziati con le risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), dei Fondi Strutturali Europei e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, a cui saranno ispirati i concorsi, ai quali dovranno essere coerenti.

Viene istituito un Fondo di oltre 123 milioni di euro, che garantirà un finanziamento fino a 5.000 euro per ciascun concorso promosso dai Comuni fino a mille abitanti e fino a 10.000 euro per quelli con meno di trentamila. Una quota del 5% è riservata come meccanismo premiale per le Unioni di Comuni. I progetti vincitori potranno accedere ad una “corsia preferenziale” per il finanziamento nell'ambito delle politiche di coesione.

In questo modo, come si sottolinea in una nota del Ministero che accompagna il decreto, sarà possibile ridurre il divario infrastrutturale fra il Nord e il Sud. Gli enti territoriale, ma soprattutto i comuni, devono avere parte attiva nella ricognizione delle infrastrutture esistenti da ammodernare o da ultimare, e quelle che da programmare.

 

Fervono le polemiche diciamo politiche in vista delle prossime (eventuali) elezioni comunali galatinesi. Lo vedi dal fatto che insomma tutti i partiti si stanno aspramente dividendo in merito all’erba. Voi penserete che l’acceso dibattito verta viepiù sul tema spinoso della legalizzazione della marijuana (per gli amici Maria). Invece no, volano gli stracci tra i contendenti, dalla destra al centro-destra (la sinistra vorrebbe far vedere che esiste sguainando la falce senza il martello, ma niente), intorno alle povere erbe spontanee che periodicamente, e sotto qualsiasi amministrazione, fanno finalmente capolino ai bordi delle strade.

Poi, tanto per mantenere la diatriba al livello del marciapiede, si buttano nelle buche (purtroppo solo metaforicamente). Anche qui il riferimento non è esattamente ai pertugi endemici del bilancio comunale, ma alle crepe dell’asfalto, magari studiato apposta perché dopo un tot di anni se non di mesi (si chiama obsolescenza programmata) si ritorni a metter mani nelle tasche di Pantalone a favore dei soliti padroni dei caterpillar. Ma si sa, le strade devono essere efficienti se no il traffico (precipuo problema di Galatina, più o meno come di Palermo) impazzisce.

Non vi dico le battute di spirito sprecate in queste belle contese che il Leopardi (non vorrei scomodare Omero) definirebbe batracomiomachie: e vai con “polmoni verdi”, “erbalife”, “green pass”, e via di seguito, a proposito del manto erboso; mentre “pozzi artesiani”, “forum” e “aviaria” abbondano al riguardo di buchi e altre superficialità appunto viarie.

 

Gentile Sindaco, mi permetto di scriverle per sollecitare i lavori di adeguamento delle scuole di Galatina alla luce anche dei finanziamenti governativi per il miglioramento e la funzionalità degli spazi. Sono sicuro che avrà già ricevuto in questi ultimi mesi la lista degli interventi prioritari da effettuare nelle scuole sia dall’ufficio tecnico comunale sia dalle Dirigenti scolastiche delle nostre scuole ma per non lasciare nulla di intentato vorrei segnalare delle inefficienze che reputo importante porre alla sua attenzione.

Adeguamento Spazi esterni
Come sa negli ultimi anni gli studenti hanno più che mai bisogno di utilizzare anche gli spazi esterni per allargare il setting didattico e fare in modo che il distanziamento possa limitare la trasmissione del virus. Le nostre scuole sono infrastrutturate con spazi esterni che, se migliorati, possono dare un contributo in termini di sicurezza agli spazi utilizzabili e a disposizione dell’utenza scolastica  considerando anche il clima favorevole del nostro territorio. Le ricordo anche che in alcuni istituti scolastici non sono stati ancora completati i lavori di ristrutturazione iniziati ormai molti anni fa. Questo comporta la sfiducia di ragazzi e famiglie verso le istituzioni e la loro capacità di risolvere i problemi legati alle strutture scolastiche. Non è più una mancanza cronica di risorse (sono state messe a disposizione negli anni scorsi) ma forse  la mancanza di volontà o il disinteresse alla risoluzione vera e convinta di questi problemi che devono avere priorità assoluta perché trattasi della vita dei nostri ragazzi. E questo a mio avviso risulta molto grave con responsabilità precise da individuare;

Potenziamento illuminazione artificiale interna
Potenziare in modo significativo l'illuminazione interna degli Istituti scolastici. In alcune sedi risulta assolutamente insufficiente e fuori norma con possibili gravi ricadute sulla salute dei ragazzi e dei docenti;

 
Di Redazione (del 07/09/2021 @ 07:54:01, in Comunicato Stampa, linkato 559 volte)

Si è svolta, domenica 5 settembre, l’ennesima “Giornata Ecologica” organizzata da Legambiente “La Poiana” e da VIRTUS – TappiAmo Galatina, dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le strade di periferia, e non solo. Giornate che, come scrivono gli organizzatori, si sono ripetute per tutte le domeniche di Agosto. (Nelle foto, scaricate dal sito dell’associazione, i sacchi riempiti domenica). Alle due associazioni va il ringraziamento nostro e dei cittadini per l’impegno, la generosità, l’attenzione e l’amore per la nostra Città.

A nostro giudizio, ogni giornata dedicata all’ambiente dalle associazioni e dai volontari è un buco nero per il servizio gestito da chi amministra Galatina. Nonostante premi, citazioni e attestati per le percentuali raggiunte con la differenziata, la lotta contro gli sporcaccioni non fa un passo in avanti. Non solo nelle strade periferiche e vicinali, ma anche in quelle del centro cittadino si abbandonano rifiuti, senza alcun rispetto delle regole di civile comportamento.

E’ il caso di Piazzetta Lillo, nei pressi della Chiesa delle Anime e all’imbocco di Via Soleto, dove ogni mattina vengono depositate buste con rifiuti di ogni genere. La Piazzetta è un’area di territorio già disgregata e abbandonata a se stessa, con buona parte del manto stradale divelto, alberi e cespugli secchi, aiuole sconnesse e invase da erbacce. I sacchetti di rifiuti sono la ciliegina sulla torta (nella foto).

La lotta contro i cittadini che imbrattano la nostra Città non può essere soltanto enunciata, promessa in occasione delle giornate ecologiche, ma esercitata nei fatti e con perseveranza. Delle foto trappole, che la Regione ci regala, e che con enfasi si annuncia l’imminente entrata in funzione, non si vede ombra e la messa in opera tarda a venire.

 

Canto notturno di un pastore ...

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