dic032024
Siamo lieti di annunciare la nascita dell’associazione “Nove e tre quarti A.P.S.” con sede in Noha di Galatina. Tutto ha avuto inizio circa un anno fa, dall’iniziativa di un gruppo di genitori che, al fine di far divertire i propri figli, fare qualcosa di bello per il proprio paese, e - perché no?! - svagarsi anche loro, ha dato vita a Noha ad una manifestazione carnevalesca, che, seppur organizzata in sordina e con pochi mezzi, si è rivelata molto apprezzata e partecipata.
Attualmente l’aspirazione è poter diventare i fautori di una “fabbrica di ricordi”, che possano essere conforto e dolcezza nel futuro di tutti noi e dei nostri figli. Parte di quel gruppo ha voluto fortemente portare avanti il progetto con la costituzione di un’associazione apartitica, senza scopo di lucro e che ha come finalità principale l’organizzazione ed il sostegno di tutte le iniziative tendenti alla valorizzazione del carnevale. Siamo fermamente intenzionati a proseguire nel solco appena tracciato, per dare continuità all'evento che ci ha visto, sempre nella passata edizione, anche coinvolti attivamente nell'allestimento dell'unico carro allegorico che ha sfilato per le strade del paese. Armati solo dell’entusiasmo, con poca esperienza, ma con quella incrollabile “voglia di fare” che caratterizza i grandi progetti, siamo riusciti a riportare il “Carnevale” nella nostra piccola frazione.
Ora, sempre assistiti dallo slancio e dall’idea di una romantica rivoluzione di periferia, l’auspicio è creare adesione, identità, aggregazione. Ci sforzeremo, con tutti noi stessi, di dare continuità a questo tipo di attività, facendola diventare un appuntamento fisso e costante negli anni e non lasciare che resti un episodio, felicissimo, ma isolato. La convinzione è quella di riportare a Noha un “momento di festa”, che già in passato è stato tanto caro alla cittadina (i nostalgici degli anni ‘80/’90 accarezzano ancora il ricordo di un corteo di maschere e carri colorati, molto sentito e pieno di calore). Non solo: la volontà è anche quella di creare altri appuntamenti di genere diverso, al fine unico di far divertire le persone, far trascorrere loro momenti di puro divertimento e leggera spensieratezza.
Attualmente il direttivo dell’associazione è composto da:
Siamo attivi già da un po’: abbiamo inoltrato formale richiesta al Comune di Galatina per una manifestazione carnevalesca da tenersi il 16 Febbraio 2025 a Noha
dic022024
Accogliamo certamente con gran soddisfazione la pronuncia della Corte costituzionale sulla legge n. 86 del 2024 in materia autonomia differenziata. Purtroppo la rilevata parziale incostituzionalità non cancella la legge dal nostro ordinamento giuridico, sicché al fine di arrivare alla sua completa abrogazione (la legge rimane vigente per la parte non dichiarata incostituzionale) abbiamo ancora molto da studiare e lottare insieme, se non altro contro una certa decrepita (probabilmente ancestrale) attitudine tutta volta ad adattarsi la Carta a proprio uso e consumo. E d’altro canto il referendum abrogativo che abbiamo promosso come comitato Galatina e Frazioni contro l’Autonomia Differenziata non perde, per ora, il suo oggetto.
Sulla base dei contenuti del comunicato, e in attesa delle motivazioni della suddetta decisione, possiamo attestare che avevamo visto lungo sul conto di una riforma che mortifica il Parlamento e costruisce un modello di devoluzione di poteri e competenze niente affatto coerente con la natura stessa della nostra Repubblica, una e indivisibile, fino a prova contraria, per volere dei nostri padri costituenti.
A questo punto possiamo ritenere sostanzialmente accantonata la pretesa di trasformare il Paese in decine di piccole patrie indifferenti ai principi di uguaglianza tra cittadini e di equità tra territori: ma il rischio non può assolutamente considerarsi del tutto azzerato, visto quanto la tentazione secessionistica sia costantemente in agguato.
dic012024
Lunedì 2 dicembre alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, è previsto un primo appuntamento del Ciclo “Antichi e nuovi sapori” con un incontro con Andrea Cirolla del Laboratorio del pane “Settecroste” che ci parlerà su “Il pane, semplicità e mistero”, colloquiando con il Presidente Mario Graziuso.
Gli altri step del corso sono previsti il 9 dicembre con Samuel Facecchia, Chiara Villani e Gabriele Toraldo su “I panificati di Staglio” e il 16 dicembre con Davide Ascalone su “Il pasticciotto tra storia e cultura”.
Nell’incontro odierno Andrea Cirolla ci proporrà la filosofia che anima il suo Laboratorio del pane Settecroste, un piccolo ambiente intimo arredato con un gusto semplice, ma caldo, come il tepore che proviene dal suo forno, nel centro storico del nostro paese, divenuto oramai meta di persone che vengono anche da molti paesi italiani ed esteri ad acquistare le sue prelibatezze, prodotte con la massima cura e con una grande cultura gastronomica.
Il nome Settecroste, “il pane dalle sette croste”, è stato ripreso da un testo dello slavista Predrag Matvejevic, Pane nostro, frutto di una lunga ricerca sul pane, perché “la storia del pane è una grande storia, ricca di sapienza e di poesia, d’arte e di fede, che abbraccia l’intera storia dell’umanità.”
E questa citazione ci consente di aprire un focus sulla formazione del nostro ospite: classe 1983, laurea in Filosofia e un passato nel settore del giornalismo e dell’editoria, bergamasco di origini, è stato definito un “migrante al contrario” che ha scelto il sud come nuova residenza, giungendo dopo varie esperienze formative, nell’ambito della panificazione, ad aprire il suo laboratorio del pane nella nostra Galatina a cui va la sua riconoscenza perché “accoglie ogni giorno con un sorriso la sua proposta di cibo sano ed etico. Con un sorriso e con sincero entusiasmo.”
Racconta di aver sempre ammirato “fin da bambino, la destrezza delle mani di sua madre in cucina e che l’artigianalità dei prodotti è sempre stata una sua passione”.
dic012024
La famiglia dei consiglieri comunali accreditati all'utilizzo del simbolo M5S si allarga in Provincia di Lecce dopo il nulla osta pervenuto da Roma, che autorizza Antonio Antonaci e Andrea De Salve a rappresentare i pentastellati rispettivamente in seno ai Consigli comunali di Galatina e Tuglie". È quanto dichiarato dai Coordinatori M5S per la Puglia e la Provincia di Lecce, Leonardo Donno e Iunio Valerio Romano, a margine della presentazione del libro 'La strada giusta' del Vicepresidente M5S Mario Turco, avvenuta ieri sera a Galatina presso il Palazzo della Cultura. "Antonio Antonaci, medico di famiglia, consigliere all’Ordine dei Medici Chirurghi di Lecce per molti anni, da sempre impegnato al servizio della comunità e sensibile alle tematiche sanitarie e del territorio, e Andrea De Salve, agente di Polizia penitenziaria e studente di Giurisprudenza, sono aderenti ai Gruppi territoriali di Galatina e Tuglie e con la loro azione - precisano Donno e Romano - hanno dato prova di ispirarsi ai principi e ai valori che sono alla base del pensiero etico e politico del MoVimento 5 Stelle. A loro va l'augurio di buon lavoro, nella convinzione che sapranno rappresentare le istanze identitarie con disciplina e onore".
nov292024
I ragazzi delle classi quarte della scuola primaria di Noha, insieme agli studenti della scuola secondaria, hanno avuto l’opportunità di partecipare a un incontro speciale con il vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Lecce e alcuni operatori dell’associazione. L’incontro, che ha avuto luogo nella loro scuola, ha avuto l'obiettivo di sensibilizzare i giovani studenti riguardo alle difficoltà quotidiane affrontate dalle persone cieche e ipovedenti.
L’evento è iniziato con una spiegazione chiara e semplice sulla differenza tra cieco e ipovedente. I relatori hanno utilizzato un linguaggio accessibile e illustrato come le persone con problemi di vista possano vivere una vita indipendente, nonostante le sfide. I ragazzi hanno appreso che, mentre il cieco ha una perdita totale della vista, l'ipovedente ha una visione parziale e quindi percepisce l'ambiente in modo diverso.
L'incontro è stato arricchito dalla presenza di Tor, un cane guida, che ha affascinato i ragazzi. L'operatore ha spiegato come, grazie all'addestramento specifico, Tor aiuti una persona cieca a orientarsi e a superare gli ostacoli che si trovano sul suo cammino. Grazie al cane guida, infatti, la persona cieca riesce a muoversi autonomamente, percependo gli ostacoli attraverso comandi che Tor esegue con grande precisione.
In aggiunta, è stato illustrato come il bastone bianco, un altro strumento fondamentale, permetta alle persone con disabilità visiva di esplorare l'ambiente circostante. Il bastone non solo aiuta a rilevare ostacoli e irregolarità del terreno, ma offre anche un supporto psicologico, aumentando la sicurezza di chi lo utilizza.
Durante la dimostrazione, gli studenti hanno avuto modo di provare in prima persona come funziona il bastone bianco e di provare come una persona cieca possa affrontare ostacoli come gradini, strade trafficate e marciapiedi sconnessi. È stato un momento di grande coinvolgimento e riflessione, che ha permesso ai ragazzi di comprendere meglio le difficoltà quotidiane che le persone con disabilità visiva affrontano.
L'evento ha avuto un impatto significativo sui giovani, che hanno mostrato molta curiosità e interesse per il tema trattato. I ragazzi, infatti, hanno dimostrato di essere sensibili e consapevoli delle difficoltà delle persone cieche e ipovedenti, e l'incontro ha dato loro l'opportunità di imparare l'importanza della solidarietà e del rispetto verso le persone con disabilità.
nov292024
Venerdì 29 novembre alle ore 18:00, nella Sala francescana di cultura della Parrocchia di Santa Caterina, in Piazza Orsini, è previsto un primo appuntamento del Ciclo “Orizzonti: I media oggi” con un incontro dal titolo: “Il direttore della fotografia” con il nostro concittadino, Luigi Martinucci, un’eccellenza nel suo ambito professionale.
Quali i possibili argomenti che saranno trattati durante il dialogo tra l’ospite e il Presidente dell’associazione, Mario Graziuso?
Si potranno esaminare i diversi ruoli e le diverse competenze di coloro che agiscono all’interno di un set, ma in particolare un approfondimento sarà dedicato al ruolo del direttore della fotografia, di colui che si occupa della luce, o meglio degli effetti della luce, sul girato e sulla resa di un film. Egli, infatti, è colui che, assieme al regista, decide e determina il tipo di luce da usare in una scena e come illuminare quella data scena. Si tratta di una figura fondamentale all’interno di una troupe cinematografica.
Qualcuno ha definito il direttore della fotografia “un vero e proprio veggente”: sua è, infatti, la visione globale, sua la partitura visiva di un’opera cinematografica. Dalla lettura della sceneggiatura deve essere in grado immediatamente di immaginare la scena, ancora prima, forse, del regista e dell’attore. Egli è interprete del proprio regista, del suo pensiero e dell’immagine che il regista stesso ha in mente.
Luigi Martinucci nasce il 5 agosto 1968 a Galatina e nel 1987 si trasferisce a Bologna dove inizia ad interessarsi di fotografia. Dal 1992 si occupa, come direttore della fotografia, di cinema e documentari sia in pellicola sia in digitale, ma è nel video digitale che già dagli anni 90 approfondisce in modo particolare la sperimentazione, alla ricerca di nuove soluzioni tecniche. Si forma seguendo i corsi di direzione della fotografia della cineteca di Bologna con Robbie Muller, Peppino Rotunno, Vittorio Storaro, Marcello Gatti.
nov272024
Come annunciato qualche giorno fa, dopo aver interessato gli uffici dei disagi riscontrati in merito al pagamento delle luci votive nella frazione di Noha, si è stabilito che dall’8 Gennaio al 28 Febbraio 2025 il lunedì ed il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 i cittadini di Noha potranno effettuare il pagamento direttamente nella frazione presso l’ufficio comunale di via Calvario.
Resta invariata la possibilità di pagare la luce votiva recandosi agli uffici comunali di Galatina.
Pierluigi Mandorino
nov272024
Donne all’Opera è il titolo della manifestazione che l’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto ha organizzato questa mattina nel teatro Cavallino Bianco per ricordare il significato del 25 novembre e far riflettere sull’importanza di contrastare ogni forma di violenza.
“La nostra scuola - ricorda Luisa Cascione, dirigente scolastica del Polo 1 - ha voluto fortemente rinnovare l’impegno per dire NO a ogni forma di violenza contro le donne, testimoniare in modo diverso il contrasto anche alla violenza di genere, perché parlare di queste tematiche non è mai abbastanza. Quest’anno ha deciso di farlo in modo diverso rispetto all’anno scorso, attraverso la bellezza di un linguaggio universale come quello della musica, mediante le donne opere che hanno raccontato, e continuano a raccontare, la forza di donne straordinarie, protagoniste di opere conosciute in tutto il mondo, donne che con la loro passione hanno ispirato quanti hanno avuto la possibilità di ascoltare e trarre ispirazione dalle opere stesse”.
Dopo i saluti istituzionali della dirigente Luisa Cascione, dell’assessora all’istruzione Camilla Palombini, dell’assessora alle Pari opportunità Annamaria Congedo e della presidente della Commissione Pari Opportunità Elvira Licchetta, con la cui collaborazione è stato realizzato l’evento, la musica è stata la protagonista assoluta.
Il racconto delle donne attraverso alcune delle più grandi opere conosciute in tutto il mondo e magistralmente eseguite da SalentOpera - Orchestra sinfonica giovanile diretta dal maestro Tommaso Reho, con le interpretazioni di Ludovica Casilli (soprano), Greta Carlino (mezzosoprano), e la voce narrante di Liliana Putino.
Successivamente tutti i ragazzi hanno potuto ascoltare le storie di donne forti, professioniste caparbie e tanaci, che sono riuscite con la loro preparazione a ritagliarsi un ruolo nella società.
Racconti intensi quelli di Cristina Mangia Fisica e Scienziata CNR, Maria Cristina Rizzo Sostituta Procuratrice Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, Alessia Mariano Calciatrice e Studentessa III^ liceo linguistico A. Vallone Galatina, Sara Zollino Paratleta, Roberta Carrozzo Imprenditrice e componente Cpo Galatina, Roberta Grassi Giornalista de Il Nuovo Quotidiano di Puglia, Erica Fiore Caporedattrice di Telerama, Biagina Carignani Psichiatra e Componente Cpo Galatina, Paola Gabrieli Coordinatrice Centro Antiviolenza "Malala” ATS Galatina che ha descritto l’attività del CAV e illustrato il progetto EpiWe ISS, mediante un’intervista da remoto alla sua responsabile scientifica Simona Gaudi.
Studentesse e studenti hanno avuto l’opportunità di riflettere con altre donne che sono riuscite a raggiungere traguardi importanti nella professione, nello sport e nella vita.
Bellezza, forza, determinazione e passione che quotidianamente caratterizzano la vita di persone comuni ma altrettanto straordinarie e che possono soltanto offrire un esempio a ogni forma di violenza perché la violenza di genere è una delle preoccupazioni della società contemporanea.
In questa battaglia, le donne dimostrano ogni giorno una forza straordinaria, una passione incrollabile per la propria libertà e una determinazione feroce nel rivendicare i propri diritti. È una lotta che non riguarda solo chi è vittima, ma l’intera umanità, poiché rappresenta un passo essenziale verso una società più giusta e paritaria.
Forza: il coraggio di reagire.
Le donne che subiscono violenza fisica, psicologica o verbale dimostrano una forza immensa nel trovare il coraggio di denunciare e cercare aiuto, spesso in contesti in cui prevalgono il silenzio e il giudizio. Questa forza diventa una scintilla di cambiamento, un esempio per altre donne, mostrando che è possibile rompere il ciclo della violenza e ricostruire la propria vita.
Passione: la spinta verso il cambiamento.
La passione è l’energia che anima le donne nella difesa della loro dignità e libertà.
Ogni manifestazione, ogni movimento, ogni parola pronunciata contro la violenza di genere nasce dal desiderio di un mondo migliore. La passione si esprime anche nel supporto reciproco fra donne, nell’impegno delle associazioni, del costruire reti e nelle iniziative che sensibilizzano le nuove generazioni sull’importanza del rispetto e della parità.
Determinazione: un cammino verso la parità.
La determinazione delle donne è ciò che permette di non arrendersi di fronte agli ostacoli. È evidente nei passi concreti compiuti per ottenere giustizia e prevenire la violenza, attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e il cambiamento delle leggi.
La determinazione si manifesta anche nell’affrontare le barriere culturali che spesso alimentano la discriminazione e il patriarcato, portando avanti con tenacia la lotta per una società più inclusiva.
“Contrastare la violenza di genere - conclude Luisa Cascione - non è una sfida che le donne possono affrontare da sole. Richiede un impegno collettivo, che coinvolga uomini, istituzioni e l’intera società. È fondamentale educare al rispetto sin dall’infanzia, promuovere politiche che proteggano le vittime e puniscano i colpevoli, e combattere ogni forma di discriminazione che alimenta questa piaga. Le donne, con la loro forza, passione e determinazione, sono al centro della lotta contro la violenza di genere. Ogni passo avanti è un tributo al coraggio di chi non si arrende e un invito a tutti a partecipare a questa battaglia per la dignità e la libertà. Solo insieme possiamo costruire un futuro in cui ogni donna possa vivere libera dalla paura e pienamente rispettata nella sua essenza. Oggi, 25 novembre, l’istituto comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto è ancora una volta comunità viva e impegnata nel contrasto alla violenza”.
Fiorella Mastria
nov262024
Troverete qui il link di accesso: fate girare!