Di Redazione (del 28/07/2013 @ 11:35:24, in Cronaca, linkato 2372 volte)

Poteva avere conseguenze molto più serie l’inizio d’incendio che questa notte, era circa l'una, si è innescato presso la stazione di servizio carburanti a Noha in via Aradeo. Il tutto è accaduto mentre due minorenni erano intenti a fare rifornimento al proprio motociclo, presumibilmente  la scintilla è scoccata da una imprudente accensione di un accendino, che ha trasformato il 50ino in una torcia di fuoco. Solo l’immediato intervento del proprietario della stazione con un estintore ha evitato che il fuoco si propagasse. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti del Commissariato di Polizia di Galatina, anche perché nel frattempo era anche iniziato un accesso battibecco tra i presenti. Le forze dell’ordine sono state fondamentali per sedare gli animi e comprendere anche le dinamiche

 
Di Redazione (del 15/03/2013 @ 12:00:39, in Cronaca, linkato 3405 volte)

Il canile di Noha è tristemente conosciuto da anni per la crudeltà con cui sono stati trattati i suoi piccoli ospiti. Nel 2000, infatti, per “evitare l’inquinamento acustico”, gran parte degli ospiti del canile fu trattata in modo indegno e orribile: furono infatti recise le loro corde vocali con un elettrobisturi. Questo vuol dire che, quando i cani tentavano di abbaiare, dalla loro bocca non usciva alcun suono.

Il canile non ha più i 200 ospiti che erano presenti al momento della feroce operazione, ed è ancora sotto sequestro.

Il caso all’epoca fece molto scalpore, e nel 2001 il titolare del canile, come affermava Geapress in un articolo del 2010, “fu destinatario di un decreto penale di condanna per maltrattamento di animali. A quella data c’era solo l’articolo 727CP che puniva il maltrattamento di animali, niente carcere e multe irrisorie“.

Tuttavia restano lì ancora 13 cani, angeli senza colpe, molti dei quali sono anziani e non hanno mai visto qualcosa di neanche lontanamente assimilabile al concetto di ‘vita’. Infatti si legge dal video realizzato dai volontari che gli ultimi 13 superstiti non escono mai dalla loro cella buia e non vi sono aree di sgambamento, e che non sono ammessi nella struttura volontari e veterinari. Inoltre, ricorda il video, non hanno più voce per l’abuso subito alle corde vocali, continuando così ogni giorno a vivere l’atroce tragedia a cui sono stati sottoposti anni fa.

 
Di Antonio Mellone (del 16/02/2013 @ 21:55:58, in Cronaca, linkato 3097 volte)

Ho letto con interesse la notizia del finanziamento di 400.000 euro per le “opere di urbanizzazione a Noha” e soprattutto l’entusiasmo con il quale giustamente l’amministrazione ha evidenziato codesto “eccellente risultato ottenuto dal Comune di Galatina arrivato quarto su novantuno comuni” concorrenti.

Tutto molto bello, non c’è che dire.

 

La notizia del sotto-titolo, apparsa di recente sui principali giornali on-line nostrani, www.noha.it compreso,  e che sorprende per il raro interesse dedicato alle “periferie”, ha del trionfalismo fuori luogo. Noha, infatti, non è per niente, quel che si suol dire, la prima donna delle pagine dei suddetti organi informatori, capita a volte, ma raramente. Il fatto che finalmente l’Amministrazione Comunale abbia deciso di restituire dignità e sicurezza agli immobili interessati dal finanziamento, è cosa minima in confronto allo spreco e al degrado che impera a Noha da decenni. Non per essere tra quelli che hanno continuamente da ridire su tutto, ma l’esercizio del tenere a mente le brutture nostrane non è per nulla faticoso, nemmeno per chi come il sottoscritto, ci vive poco,  né si può mai pensare di abituarsi al peggio dimenticandosi del meglio. Non è da noi. Ecco di seguito almeno cinque esempi:

 
Di Fabrizio Vincenti (del 12/02/2013 @ 18:38:36, in Cronaca, linkato 2402 volte)

Dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, successore di San Pietro, in modo che dal 28 febbraio 2013, alle ore 20, la sede di Roma, la sede di San Pietro sarà vacante”. Ecco alcune delle poche parole con cui il Santo Padre sconvolge il mondo. Ne abbiamo sentite di tutti i colori di questi tempi ma ancora c’è qualcuno che è capace di meravigliarci. Ed ecco che saltano subito fuori complottisti, profezie di ogni genere, semplicisti, scettici convinti e pronostici sul successore. Ieri, come tutti quanti voi, sono rimasto allibito dalla notizia, come se una sorte di disorientamento mi abbia colto alla sprovvista, come se l’ultima trave danneggiata ma ancora in piedi della Storia più antica, mi fosse crollata addosso. Da ora sappiamo che anche un Papa si può dimettere. Certo, è previsto dal diritto canonico che questo avvenga, ma nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Poi ho dormito sopra poiché so che la notte porta consiglio e “sbrina” i dubbi del giorno prima. Ho aspettato la mattina successiva per riflettere ed ho capito che il Papa ha letto alla perfezione i segni dei tempi. L’età è matura. Non solo la sua di età ma quella della civiltà intera è matura. E una profonda compassione mi ha pervaso l’animo. Sembra che questo uomo viva perennemente meditando senza mai distogliere lo sguardo dalla meta, neanche per leggera distrazione.

 
Di Antonio Mellone (del 02/01/2013 @ 21:22:51, in Cronaca, linkato 3704 volte)

Mai come in questo periodo, e a proposito di mega-parco, chi per indole e formazione è portato alla ricerca, non può non trovarsi di fronte ad alcune istanze e ad alcuni dubbi angosciosi che fanno spontaneamente sorgere altrettanti interrogativi.
Dando un’occhiata appena più attenta ad un semplice, banale, e pubblico prospetto Cerved (che è il documento base per analizzare le caratteristiche di un'impresa e che è l’abc essenziale, il minimo sindacale, diciamo, per valutare rapidamente l’affidabilità di un’azienda, conoscere la sua struttura e capire chi sono gli amministratori, i soci, e via di seguito) a proposito della Pantacom Srl - la società che sta pressando per il famoso “Protocollo d’intesa” con il nostro Comune (per la cementificazione del comparto D7 chiamata “riqualificazione” n.d.r.) - ci sono sorte spontanee alcune perplessità, che non possono che tradursi in alcune istanze o domande (che, per definizione non sono mai indiscrete, o stupide: al massimo lo sono le risposte).
Orbene, questa benedetta Pantacom srl, salvo errori od omissioni, sembra essere una SRL, società a responsabilità limitata, costituita nel 2001, con un capitale sociale interamente versato pari ad euro 35.000, avente quale oggetto “la progettazione, la costruzione, l’acquisto, la vendita, la gestione e la locazione attiva e passiva di centri commerciali […]”). E fin qui nulla quaestio.

 
Di Antonio Mellone (del 01/01/2013 @ 22:04:06, in Cronaca, linkato 3049 volte)

Recentemente, parlando del più, ma soprattutto del meno, con un’importante (notare l’apostrofo) esponente dell’Amministrazione Comunale di Galatina a proposito del mega-porco (scusate, ma non ce la faccio proprio a chiamare “parco” una distesa piallata di calcestruzzo) vengo a sapere, tra le altre cose, che il parroco di Collemeto sta (starebbe) strenuamente lottando insieme ad alcune delle sue pecorelle affinché questa mega-struttura veda finalmente la luce. Pare che, salvo errori, il Don locale non veda l’ora di aspergere con l’acqua santa questa nuova spianata delle moschee (o delle mosche).
Posso pure capire che un parroco sia devotissimo all’Immacolata Cementificazione, e non sarà mica il sottoscritto a mettere in discussione il suo “credo”, ci mancherebbe altro, (ognuno è libero di credere a quello che vuole: anche agli asini che volano), ma spiace dover constatare ancora una volta che quota parte della politica nostrana (quella Politica che per indole e Costituzione dovrebbe essere laica e indipendente), sia ancora una volta se non proprio attaccata alla sottana di qualche alto (o basso) prelato, e se non proprio genuflessa o subordinata al suo prevosto, in un certo qual modo, diciamo così, influenzata dal verbo clericale (“verbo” in minuscolo), pur di dimostrare al suo elettorato di essere in grado in un sol colpo di fare i gargarismi con l’acqua benedetta e di tener fede ai “valori irrinunciabili” (però senza mai accennare ad un mea culpa, nemmeno per sbaglio: mai sia Signore). Stiamo parlando in maniera trasversale, bipartisan, quindi del partito dell’udc (unione del cemento).

 
Di Fabrizio Vincenti (del 17/10/2012 @ 23:04:04, in Cronaca, linkato 2743 volte)

Corre voce che in Salento, qualche spettabile medico, impiegato di turno presso le varie aziende ospedaliere, che ricordiamolo bene sono strutture pubbliche, finanziate con soldi pubblici (cioè nostri), nonostante ci si presenti con la ricetta dopo anche svariate settimane di attesa per un controllo, richieda agli sventurati pazienti, preoccupati per le loro diagnosi, soldi in contanti. Ricordiamo bene a tutti quanti che i medici impiegati presso le aziende ospedaliere già percepiscono uno stipendio di tutto rispetto (provate a spulciare le loro retribuzione su internet, sono pubbliche) e non possono ASSOLUTAMENTE chiedere denaro quando visitano nel mentre sono impiegati di turno presso un’azienda pubblica come può essere un nosocomio. Poiché regna tanta omertà, ed è quella che rende il sud come il nord una schifezza, si invitano tutti gli sventurati di turno, senza aspettare sempre Striscia la Notizia, ad andare direttamente dal comando della Guardia di Finanza più vicino e denunciare questi criminali senza scrupoli, senza farsi tanti problemi. Nessuno può chiedervi altri soldi se è impiegato di turno presso una struttura sanitaria pubblica se non il ticket sanitario che tutti ben conosciamo.

 
Di Albino Campa (del 27/06/2012 @ 21:44:05, in Cronaca, linkato 3120 volte)

I segnali inquietanti, in effetti, si erano già presentati all’indomani della confisca a uno dei fratelli Coluccia della villa in contrada Roncella e dell’uliveto attiguo.

La villa era stata letteralmente sventrata in qualche notte e spogliata di tutti gli elementi di pregio, dai marmi alle tegole. E gli ulivi del giardino retrostante erano stati di fatto ammazzati, segandoli alla base. Ora questo nuovo segnale, più difficile da interpretare: l’incendio, avvenuto la scorsa settimana, all’uliveto attiguo.

Quale sia la matrice non si sa né si può dire: per cautela il comune di Galatina, proprietario del terreno, ha sporto denuncia contro ignoti, come spiega il vicesindaco Roberta Forte. Difficile dire se si tratti di un nuovo avvertimento, di un nuovo segnale in un contesto difficile come quello di Noha.

Com’è difficile dire se l’analogo incendio che a Mesagne ha distrutto i campi di grano confiscati alla scu e consegnati a libera abbia origine dolosa. Di certo aiuteranno a far luce le indagini dei carabinieri, per non lasciare nel mistero un evento così inquietante.

 

Canto notturno di un pastore ...

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