ott182011
Una amica mi ha passato un articolo di Manlio Dinucci, apparso su il manifesto del 4-10-2011 con il titolo «Aggressioni “benedette”». Fin dalle parole d’incipit si prova un rigurgito di rigetto e ci si chiede se a dieci anni del terzo millennio, dobbiamo ancora subire come cristiani queste indecenti parole che sono anche il segno di una ancora più indecente vita, conclamata in nome di Cristo. Il vescovo castrense è il vescovo insignito della carica vescovile e contemporaneamente di quella di generale di corpo di armata, con stellette incorporate. Intanto apprendo che la diocesi dei militari (si chiama Ordinariato militare) ha una rivista che si chiama – indovinate un po’? – «Bonus Miles Christi – Il buon soldato di Cristo».
ott272011
Eccovi di seguito un'intervista a don Andrea Gallo, il prete genovese che porta in giro uno spettacolo in cui recita le parole del frate Girolamo
Savonarola. Tratta dal sito www.overgrow.it
Per la sua gente della Comunità di San Benedetto al Porto è semplicemente “Il Gallo”. A lui piace di più definirsi un prete “angelicamente anarchico”.
Ottantatre anni appena compiuti, una verve da fare invidia a un giovanotto, intelligenza lucida e fede profonda, strenuo e ostinato difensore degli “ultimi”, don Andrea Gallo è abituato a parlare chiaro. Un prete scomodo per la Chiesa “ufficiale” e le sue gerarchie che più volte gli hanno fatto intendere di non condividere le sue idee e certe sue prese di posizione. “La mia non è contestazione, né provocazione – sbotta – perché la Chiesa è la mia casa. Una casa in cui sto bene ma rivendico l’importanza di dare ascolto alla mia coscienza”. Un prete da marciapiede, amico di Vasco Rossi e Beppe Grillo, di Maurizio Landini (segretario Fiom) e Luca Casarini, che da anni passa le sue notti girovagando per le strade di Genova a soccorrere i disperati, barboni, drogati, alcolizzati e prostitute. Autore di diversi libri, ospite televisivo di molte trasmissioni cult (Che tempo che fa, Le Iene, Le invasioni barbariche…), da qualche tempo è impegnato nella messa in scena di “Io non taccio” lo spettacolo teatrale scritto da Stefano Massini (produzione PromoMusic) dedicato alla figura del predicatore Girolamo Savonarola in programma a Udine il prossimo 1° agosto (Piazzale del Castello ore 21.30).nov142011
MERCOLEDÌ 16 novembre 2011, ore 18,30, nell'Aula Magna del Liceo Scientifico di Casarano (LECCE), conferenza di don Paolo Farinella, sul tema «La verità vi rende liberi».
Introduce Francesco Primiceri, docente di fisica; interviene Luigi Spedicato, sociologo, dell'Università di Lecce.
Invitiamo caldamente tutti i nostri amici internauti a non mancare all'appuntamento con "un'altra chiesa".
nov242011
Da anni dico, e nel 150° anniversario dell’unità di Italia ho proposto, di sciogliere il parlamento, abolire il governo e «annettere l’Italia la Vaticano». Avremmo il papa re d’Italia come ai bei tempi e molti vantaggi: saremo clericali evidenti e non sottobanco. Leggi e decreti verranno stilate direttamente in latino preconciliare, come la Messa concessa ai lefebvriani. In tutti i luoghi pubblici, oltre al crocifisso, sarà obbligatorio avere il quadro del Sacro Cuore di Maria, la statua di Padre Pio e quella di Wojtyła. Tre volte al giorno in tutti gli uffici e luoghi pubblici e parapubblici (chiese, oratori, conventi, casa di Vespa, sede della Cei, ecc.) bisognerà cantare l’Alleluia in gregoriano. I funzionari pubblici maschi avranno il titolo di «Monsignore», le funzionarie donne si chiameranno «Madonna mia bella».
nov252011
Eccovi di seguito un ampio stralcio dell'intervento di don Paolo Farinella, tenuto mercoledi 16 novembre 2011 presso l'aula magna del Liceo Scientifico di Casarano.
Nelle foto: Marco D'Acquarica e don Paolo Farinella al telefono con Antonio Mellone.
dic142011
"Eccovi una lettera ed un'interessante risposta da parte di don Giorgio de Capitani di una parrocchia in provincia di Lecco. Il tema? Radio Maria e P. Livio".
Buongiorno Don Giorgio, mi chiamo Walter ed abito in provincia di Milano.
Le scrivo per testimoniarle il mio disappunto nei confronti dell'impostazione ultra-conservatrice della notissima radio Maria, ed in particolare mi riferisco ai monologhi mattutini di Padre Livio. Il mio pensiero è condiviso da altri amici, e immagino da diversi credenti. Codesto sacerdote ritiene forse di rappresentare le istanze del cattolicesimo in quanto tale, ma credo che la realtà (spesso taciuta) della chiesa e dei fedeli sia molto più sfaccettata e – per fortuna – più ricca di tolleranza, rigore e fedeltà evangelica di quanto appaia all'ascolto della radio.
Se un ascoltatore chiama in radio ed accenna ad un qualsiasi tema politico non in linea con certe idee, la telefonata viene interrotta. Padre Livio riversa in onda invece puntualmente le proprie opinioni filo-leghiste e filo-berlusconiane, testimoniando costantemente un livello di personale disinformazione drammatico ed addirittura vergognoso per una persona che occupa un ruolo in primo piano come il suo. Naturalmente se occupa quella posizione un motivo ci sarà, suppongo che il suo profilo risponda a criteri richiesti e graditi da talune gerarchie, e ciò non depone a favore della chiesa cattolica italiana.
feb012012
18/01/2012. Ho visto, al TG2 delle 13 di oggi, le immagini della benedizione degli animali che sono stati portati in Piazza San Pietro a Roma (oggi è sant’Antonio…) e mi sono sentito male. Non per gli animali, incoscienti ed ignari dell’evento, poveretti, ma per le persone, esse sì, coscienti ma ignoranti, che ve li hanno condotti.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse bene, in termini evangelici e non in termini feticcio-clericali, cosa sono e cosa significano queste benedizioni. Personalmente ricordo che il primo anno in cui sono stato parroco a Poggio Filippo, un paesino di montagna a 1050 metri, ai parrocchiani che mi chiedevano di benedire gli animali risposi, molto gentilmente, che se avevano delle malattie (gli animali, beninteso…) potevano rivolgersi al veterinario; se invece stavano in salute (sempre gli animali…) “benedicessero” Dio di tanta salute, prete aspergente absente!
Da allora non mi risulta che tra gli animali di Poggio Filippo, vista la mancata benedizione, ci sia stata una epidemia generale, né i miei contadini mi chiesero più di benedire somari o vacche o asini da soma.
Io da anni non benedico più non solo gli animali, ma nemmeno le macchine, le case, ancor meno le banche o i negozi. Benedico le persone che vengono a Messa perché siano esse portatrici di bene per il mondo e chi le incontra possa “dire bene” della vita e di Dio, se credente.
feb042012
Io e Dio. Una guida dei perplessi
(di Vito Mancuso; Editore: Garzanti Libri; Settembre 2011)
mar052012
NO TAV: SIAMO TUTTI VALSUSINI
Carissime sorelle e fratelli della Valsusa,
come segno di solidarietà con la vostra lotta in difesa del vostro territorio e del vostro futuro, da oggi la bandiera NO-TAV sarà esposta nella nostra chiesa parrocchiale; ci ricorderà continuamente quello che sta avvenendo in Val di Susa: da una parte la grande voglia di democrazia e partecipazione da parte vostra, nei confronti di un progetto che a detta di molti esperti è dispendioso, dannoso e inutile; e, dall’altra, l’ottusità delle Istituzioni che, a volte in buona fede, spesso per pregiudizio, ripicca, interesse o calcolo, vogliono imporvi la Tav.