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Di Redazione (del 01/01/2022 @ 15:03:38, in Comunicato Stampa, linkato 564 volte)

RIGENERAZIONE URBANA: FINANZIATI DAL MINISTERO I TRE PROGETTI PRESENTATI DAL COMUNE DI GALATINA PER 5 MILIONI DI EURO.

EDILIZIA POPOLARE: DICHIARATO AMMISSIBILE DALLA REGIONE PUGLIA IL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO DEI 33 ALLOGGI DI NOHA IN VIA LUCREZIO, PRESENTATO DAL COMUNE DI GALATINA PER 2,3 MILIONI DI EURO + 2,5 MILIONI DI EURO PER I 49 IMMOBILI DI VIA VERNALEONE A GALATINA PRESENTATO DA ARCA SUD E DI IMMEDIATA CANTIERABILITA’

Quale migliore augurio potevamo fare alla città affacciandoci al nuovo anno?

Un cantiere di ben 56.400 metri quadri, quello della rigenerazione che mira al miglioramento della qualità del decoro urbano, del tessuto sociale ed ambientale.

Due progetti che partendo da Piazzale Stazione e corso Re D’Italia, interesseranno la zona dei nuovi Uffici Comunali di prossima apertura, attraverseranno Villetta dei Bersaglieri giungendo fino a Villa Falcone e Borsellino. Un terzo interesserà la villetta in via Collepasso a Noha.

Cambieremo significativamente il volto della città con un percorso ciclabile che collegherà le tre villette, nel segno della mobilità sostenibile.

 
Di Redazione (del 01/01/2022 @ 15:18:43, in NoiAmbiente, linkato 615 volte)

Parafrasando Giacomo Leopardi in una sua famosa frase, ci viene da pensare: Siamo storditi dai rifiuti che produciamo.
Senza questa abbondanza di rifiuti, non ci sarebbe bisogno di tante discariche, non ci sarebbe il CSS da bruciare, il percolato che intossica terra e acqua, emissioni che bruciano i polmoni, roghi abusivi e inceneritori ufficiali. Se ci fossero meno rifiuti la Natura ci benedirebbe. Ma aldilà di ogni "io credo che..." c'è la realtà, o verità che dir (non) si voglia.
Quanto (NON) sia prioritario il problema "inquinamento", lo si vede a partire dalle piccole cose:

Queste sono solo un piccolissimo esempio del degrado che regna dentro e fuori le nostre bellissime Galatina e frazioni. Senza contare delle centinaia di migliaia di buste e bustoni sparsi lungo i bordi delle strade, che puntualmente vengono macerati dal tempo e rinnovati da ignobili individui.
Poi ci sono le grandi “cose” che se pur impegnate nel sacrosanto diritto di garantire occupazione e nel rispetto di norme  tirate allo stremo (quindi, per  decine e decine di anni sempre al massimo con inquinamento e profitto e con alto rischio salute) lasciano, obtorto collo, ingenti tracce preoccupanti nell'aria, nel suolo e nell'acqua.

 
Di Redazione (del 03/01/2022 @ 20:35:06, in Comunicato Stampa, linkato 570 volte)

L’Anno 2021, in particolare il mese di Dicembre, si chiude con importanti novità per il Comando di Polizia Locale del Comune di Galatina che rappresentano passaggi fondamentali e funzionali sia al progressivo miglioramento della struttura organica interna sia su quello dell’implementazione, ottimizzazione ed efficientamento dei servizi esterni.

Per ciò che riguarda il primo punto, nell’ultimo giorno dell’anno, alla presenza del Sindaco Marcello Amante, dell’Assessore al ramo Nicola Mauro e dei colleghi, il Comandante della Polizia Locale Domenico Angelelli ed il Vice Comandante Luigi Tundo hanno accolto i nuovi Ufficiali Michele Sponziello e Vincenzo Apollonio, giunti positivamente al termine di una procedura concorsuale mediante progressione verticale.

Due personalità professionalmente differenti, ma complementari, a detta di tutti, che già hanno reso solido, con le rispettive esperienze, il lavoro all’interno dell’Ufficio e che si apprestano, con il nuovo ruolo, a continuare a contribuire alla strutturazione dello stesso nella direzione tracciata nel corso degli ultimi anni.

Di detta assunzione il Sindaco afferma: “Conosco entrambi molto bene, anche se per percorsi differenti, e non posso che essere felice di questo importante risultato raggiunto. Sponziello, con il suo carico di dedizione, determinazione, competenza e responsabilità, rappresenta un punto di riferimento fondamentale all’interno del Comando, sia per i colleghi, sia per i cittadini. Apollonio ha più volte dimostrato una importante preparazione professionale oltre che una innata attitudine alla funzionale risoluzione dei problemi, aspetto fondamentale per la vita di un Ufficio, parte di una macchina amministrativa più grande che richiede sempre più rapidità e pervasività degli interventi. Ad entrambi auguro, con grande piacere, un buon lavoro”.

 
Di Redazione (del 03/01/2022 @ 20:39:19, in Comunicato Stampa, linkato 595 volte)

Vi sono iniziative che molto spesso vengono poco pubblicizzate, con lo scopo di limitare la partecipazione o perché le sue finalità sono lontane dai propri orientamenti politici, sociali e culturali, e le stesse modalità e i termini di adesione al progetto la sanno lunga. II “Treno della Memoria” è una di queste: iniziativa organizzata ogni anno dall’omonima associazione in Polonia, nei luoghi dove si consumò l’immane genocidio di milioni di ebrei e di diversi (comunisti, rom, gay, disabili, ecc.). Un’associazione culturale nata nel 2005, e che in  questi 15 anni di attività ha coinvolto oltre 60.000 giovani, e non solo. Il percorso educativo prosegue lungo tutta la durata del viaggio e nei mesi successivi al rientro in Italia, in cui vengono proposte, organizzate e realizzate attività di riproposizione dell’esperienza vissuta rivolta alla comunità.

Come si legge nel programma proposto dagli organizzatori: “Il Treno della Memoria” è innanzitutto un percorso educativo e culturale. Da sempre un'esperienza collettiva unica, un viaggio “zaino in spalle”. Non è una semplice gita scolastica, bensì un circuito di cittadinanza attiva in cui i/le giovani partecipanti, negli anni, diventano prima animatori e animatrici e poi, alle volte, organizzatori ed organizzatrici; in una catena di trasmissione dell'impegno. È un progetto di educazione informale e “alla pari” che sviluppa una strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di trasmissione orizzontale di conoscenze, esperienze ed emozioni svolto in un’ottica di cooperazione, rispetto reciproco e solidarietà.” Dopo questo viaggio, dopo avere impresso nella memoria le drammatiche immagini dell’eliminazione sistematica di milioni di esseri umani, dopo avere visitato i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, come si può leggere nelle testimonianze di tante ragazze e ragazzi, nulla è più come prima.

Il viaggio si svolge in treno, per la durata di circa due giorni, con destinazione Cracovia, e prosegue, nei giorni successivi, con visite guidate della stessa Città, del Ghetto ebraico, del Museo della Fabbrica di Schindler e dei Campi di sterminio di Auschwitz e di Birkenau, per complessivi 9 giorni.

Anche il comune di Galatina ad aderito ad uno dei viaggi organizzati per il 2022. Con avviso pubblico del 29.12.2021 ha stabilito le modalità di partecipazione, riservate soltanto a tre concorrenti: un numero così esiguo, che poteva essere incrementato e che non avrebbe certamente comportato gravi danni alle casse del Comune, se si pensa che la somma che varrà impiegata è di 600 euro, quale contributo messo a disposizione (200 euro per partecipante).

 
Di Redazione (del 04/01/2022 @ 13:22:33, in Comunicato Stampa, linkato 913 volte)

Il nostro comune si è aggiudicato fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia per un totale di 225mila euro. L'obiettivo dei finanziamenti riguarda gli interventi di ripristino di opere pubbliche o di pubblico interesse, danneggiate da calamità naturali. Il sito che il comune di Galatina ha candidato e che verrà ristrutturato è “la Casa e Torre dell’orologio” in Piazza San Michele a Noha.
Un intervento per di ridurre la vulnerabilità della torre nei confronti di probabili ulteriori funesti eventi atmosferici, affinché venga conservato l’organismo edilizio e assicurata la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere.

La torre verrà sottoposta, dunque, a una serie di interventi mirati per consolidarla e restaurarla. Ad un’opera di pulitura, si affiancheranno lavori per il risarcimento delle lesioni e consolidare le volte. A questa manutenzione straordinaria prenderà parte anche il restauro della banderuola segna-vento, la sostituzione del parafulmine, il rifacimento dell’illuminazione e degli infissi, recupero della pavimentazione, il consolidamento del balcone, il restauro della facciata. Infine vi sarà l’integrazione con delle dotazioni tecnologiche.

“L’attenzione verso le nostre frazioni è sempre vivo nell’azione amministrativa della mia squadra di governo – ha affermato il Sindaco di Galatina Marcello Amante – La ristrutturazione e il recupero nonché la messa in sicurezza di un bene pubblico come La casa e torre dell’orologio a Noha ci rendono fieri del lavoro fatto.”

Marcello Amante
Sindaco di Galatina

 
Di Fabrizio Vincenti (del 07/01/2022 @ 18:59:29, in Comunicato Stampa, linkato 1299 volte)

Qualcuno, giorni fa, ha asserito che studiare la storia non serve a nulla.

Costui o è totalmente deficiente, o è maledettamente furbo. La storia la si studia poiché è una delle più efficaci maestre di vita che l’uomo ha a disposizione. Vi porto un esempio.

Nel 480 a.C. l’Impero Persiano stava per invadere la Grecia. Serse aveva un grosso esercito e una potente flotta.

Il greco Temistocle ebbe un’idea: bloccare l’avanzata dell’esercito persiano alle Termopili, una località dove esisteva uno stretto passaggio costiero, una sorte di passaggio quasi obbligato tra l’antica Locride e la Tessaglia. Lì il re di Sparta Leonida insieme ad altri 299 valorosi soldati, si schierò a difesa della via d’accesso e rallentò l’avanzata dei persiani.

Trecento uomini fermarono per giorni e giorni migliaia di persiani alle Termopili, rallentando la loro avanzata. Dopo una estenuante lotta, i trecento furono sconfitti e Serse invase la Grecia, entrando ad Atene. Ma questa storia non finisce qui poiché la flotta greca, verso la fine del 480 a.C., sconfisse gli invasori persiani nella battaglia di Salamina, costringendo Serse e ciò che era rimasto del suo esercito e della sua flotta alla ritirata.

Qualcuno potrebbe pensare che il sacrificio di quei trecento uomini, tra i quali c’era lo stesso re di Sparta Leonida, non sia servito a niente. Non è così. Il perché sta nel fatto che è grazie a quei trecento che oggi abbiamo capito che un gruppo di uomini coraggiosi e determinati può tenere a bada l’avanzata di forze molto superiori ed ostili, forze mosse soltanto da interessi e prive di nobili valori. Forse è per l’esempio dato dalla determinazione di quei trecento che infine l’esercito greco riuscì a sconfiggere quello persiano.

La situazione attuale non può che rimandarmi a quell’episodio. Dopo circa duemilacinquecento anni io vedo un certo parallelismo.

Delle forze ostili mosse solo da interessi e prive di qualsiasi nobile principio etico stanno per invadere la “nostra Grecia” e stanno per entrare nella “nostra Atene”, razziandola. Eppure anche qui ci sono le Termopili, uno strettissimo passaggio difeso da gente coraggiosa e determinata, alla quale è stato tolto tutto, dal lavoro allo stipendio, dal diritto allo studio a quello di muoversi liberamente, ma che ha deciso che quel passaggio va difeso al costo della vita perché quei trecento sanno che ad Atene ci sono le loro mogli ed i loro figli che devono essere difesi. Infatti, semmai dovessero cedere alle Termopili, Atene cadrà nelle mani del nemico. 

 
Di Redazione (del 08/01/2022 @ 14:19:20, in Comunicato Stampa, linkato 785 volte)

Come diceva un vecchio statista, ora scomparso: “ A pensarci male quasi sempre s’indovina”. Una massima sempre attuale alla quale non sfuggono in tanti.

La fine dell’anno appena trascorso è stato animato dal febbrile lavoro, che ha bloccato nella giornate prefestive il traffico cittadino e suscitato le sacrosante proteste di tanti cittadini, per “toppezzare” o rifare parte del manto stradale di alcune strade di Galatina, Collemeto e Noha.

Alcune mesi fa, quando venne pubblicata la delibera dei futuri lavori, non pochi furono coloro che avrebbero voluto conoscere i motivi della scelta delle strade da rigenerare. In tanti si chiedevano se l’individuazione fosse libera da condizionamenti o favoritismi, da personalismi, od altro. Qualcuno si spinse a ricordare fatti accaduti nel passato remoto, allorquando ad essere favoriti erano amici degli amici, compagni di banco o di gioventù, amanti segrete, anzi segretissime. Altre strade, infatti, avevano bisogno di interventi urgenti: nella foto Via Giovanni XIII, nei pressi della Parrocchia San Sebastiano.

Per rinfrescarsi la memoria è bene ripassare l’elenco delle strade: Via Monte Rosa, Via Papadia, Via Novara, Via Petrarca, Via Spoleto, Via Macerata, Via Lucca, Via Metauro, Via Martiri d’Otranto, Via De Ferraris, Via Montebianco, Via Vernaleone, Arco Nachi, Via Emilia, Via Giulia, Via Monte Cassino, Via Cafaro, Via Galluccio, Via Guidano (Galatina), Via Rimini,  Piazza Italia, Via Padova, Via Fiume, Via Rovigo (Collemeto), Via Benedetto Croce, Via Agrigento, Via P.pe Umberto, Via Maddalena, Via Aradeo, Via Tiziano (Noha). Facendo mente locale si possono trarre gradevoli sorprese.

 
Di Redazione (del 08/01/2022 @ 14:33:38, in Comunicato Stampa, linkato 536 volte)

Per il secondo anno consecutivo la Città di Galatina ottiene un finanziamento di  9.204 euro da parte del Ministero della Cultura destinato al sostegno del libro e della filiera dell’editoria.

Soddisfatti e felici per l’ulteriore finanziamento che arricchisce la nostra Biblioteca comunale di altri volumi al servizio della comunità, mi ritrovo tuttavia a smentire notizie infondate e tendenziose che non corrispondono alla verità dei fatti.

Ed è tutto indicato nella determinata a contrarre, pubblicata sull’albo pretorio e che la consigliera Carrozzini, nel ruolo istituzionale che riveste, non avrebbe difficoltà nel reperire e leggere. Come successo per il primo finanziamento e per garantire la maggiore trasparenza, la Città di Galatina, in particolare l’ufficio cultura – polo bibliomuseale, pubblicava un avviso esplorativo atto a reperire tutte le manifestazioni di interesse da parte di librerie che si rendono disponibili alla vendita di volumi che l’Ente potrebbe acquistare tramite il finanziamento ministeriale ottenuto. All’avviso partecipano n. 4 librerie della Provincia di Lecce e con rammarico e dispiacere abbiamo verificato che tra queste non compariva alcuna di Galatina, come invece accaduto nell’avviso precedente, relativo al primo finanziamento.

Qualsiasi altra manifestazione di interesse inviata tramite pec, prima della pubblicazione dell’avviso, non può essere tenuta in debita considerazione in virtù della pubblicazione dell’avviso esplorativo come nel caso in questione, proprio al fine di garantire la parità di trattamento e, quindi, anche la trasparenza tra gli operatori commerciali.

 
Di Antonio Mellone (del 08/01/2022 @ 15:36:59, in NohaBlog, linkato 1087 volte)

A commento della prima immagine, pubblicata qualche anno fa su questo stesso schermo, un’amica scriveva tra le altre cose: “Lo scultore pare egli stesso una scultura e la sua opera di sabbia una sua proiezione, anche nella fragilità: un’opera di grande bellezza ma già predestinata a vita breve”.

Consapevolmente o meno, la mia amica in maniera lapidaria e granitica aveva vergato l’epitaffio di Gino Tarantino, nohano e artista enciclopedico, che oggi di 15 anni fa s’era congedato dal piattume (anche senza i) di questo mondo. Aveva 53 anni.

Per chi non lo avesse conosciuto e per chi non lo sapesse ancora, Gino era l’esponente di un’avanguardia che aveva fatto non solo dell’opera figurativa o plastica, delle performance teatrali o dell’architettura, della sperimentazione audiovisiva o del linguaggio, ma anche della sua stessa vita e delle sue mille a volte inedite relazioni un’opera d’arte.

Tutto quello che toccava diventava claritas, integritas et proportio, fosse anche, come in questo caso, un pugno di sabbia. Non potevi sottrarti alle sue provocazioni, ti inchiodava alle tue responsabilità come i suoi enormi poster sul muro, mentre i dogmi ancestrali rischiavano di caderti sui piedi.

Chissà cosa avrebbe detto oggi nel bel mezzo della fiction distopica nella quale ci siamo andati a cacciare se non tutti, quasi. Probabilmente, novello Picasso, ci avrebbe rappresentati in una sua personale Guernica.

Certo canonizzare uno fuori dai canoni, vale a dire un anarchico come Gino Tarantino, potrebbe apparire come una forma topica di antitesi: ma, si sa, a volte i monumenti occorrono più a una storia comunitaria che a quella personale, molto di più a una geografia che all’agiografia del personaggio.   

Credo dunque che sia arrivato il momento d’intestare quanto meno una piazza o una strada di Noha a questo suo figlio. E dovremmo farlo non per lui, che al solo pensiero scoppierebbe in una fragorosa risata, ma per noi altri, troppo di frequente contagiati dal virus infettivo e molesto di una smemoratezza che ci ha viepiù ridotti a mere figure di sabbia. 

Antonio Mellone

Note: alcune immagini sono tratte dal profilo fb dell’artista. Si ringrazia l’anonimo autore.

 

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