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Di Michele Scalese (del 15/03/2022 @ 22:38:46, in Comunicato Stampa, linkato 639 volte)

Mi hanno chiesto: Perchè lo fai?  Chi te lo fa fare? “Per amore!”rispondiamo! Quello con la A maiuscola, quello che ti permette di non sentirti mai in pace con te stesso e che ti mette nelle condizioni giorno dopo giorno di fare di più perchè si avverte di avere un dovere morale verso chi soffre. E ciò che di più bello ho scoperto è il fatto di non essere solo. No! Vivo in un paese, la mia Noha, che mi ha dato tanto e che continua a dimostrarmelo giorno dopo giorno, e il momento di maggiore dimostrazione l’ho avvertita ogni sera della raccolta generi alimentari indetta dal PD di Noha. 

Immaginate un Circolo di un partito qualunque in pieno disordine, sporco per il continuo andirivieni di persone con buste e pacchi in mano ma colmo di beni. Ecco, esso è casa mia, è tutto ciò significa che la politica sta andando per il verso giusto, una politica più vicina alla gente dal momento in cui quei beni rappresentano l’amore fatto dono per gli altri. 

Per questo, cari amici di Noha e non, vi ringrazio singolarmente, ringrazio gli occhi colmi di emozione di ognuno di voi, ringrazio la scuola di Noha, il caro amico dirigente Prof. Melissano, le maestre, i bambini, le mamme e i papà, il personale tutto. Grazie a Natasha, Tatiana e Giorgia, mamme volenterose, grazie alle famiglie, grazie di cuore a tutti. 

 
Di Redazione (del 15/03/2022 @ 19:48:34, in Comunicato Stampa, linkato 454 volte)

In questi ultimi giorni si è notato un insolito protagonismo da parte di alcuni consiglieri comunali solitamente silenti. Hanno prodotto più comunicati stampa in cinque giorni che in cinque anni. Questa è la loro politica evidentemente. Ma hanno dimenticato qualche aspetto fondamentale.

Dal 2017, da quando cioè si insediò l’amministrazione il consigliere Vergine interruppe ogni rapporto politico con quella che era stata la lista che lo aveva portato in consiglio. Un isolamento teso solo a tutelare la sua vicesindaca e a tradire il gruppo elettorale di cui era il rappresentante. A questo si aggiunga il fatto che non si ricordi una sola iniziativa politica degna di nota da parte sua - se si eccettuano le strisce rosa - per cui ricordarne l’esperienza da amministratore che si sta per concludere. In più, le critiche pretestuose all’amministrazione che giustificano l’abbandono da parte sua non tengono conto di un “piccolo” particolare: il consigliere Vergine ha votato tutte le delibere che sono arrivate in consiglio, condividendo di fatto ogni atto amministrativo dell’amministrazione che - dice - è stata incapace. Delle due l’una: è strumentale la polemica per via della sostituzione della vicesindaca o insieme all’amministrazione è incapace anche lui.

E lo stesso discorso vale per la vicesindaca: non ricordiamo prese di distanza, polemiche, delibere che non portano la sua firma, prese di posizione in modo netto e chiaro contro quella che lei definisce “ricerca spasmodica del consenso che ha trascurato l’azione amministrativa”. Se questo era diventato l’unico imperativo della giunta Amante, perché lei non ne è uscita? Perché lei non ne ha preso le distanze? Perché lei non si è dimessa e non ne ha denunciato tutto pubblicamente? Invece queste accuse arrivano solo dopo che è rimasta esclusa da un azzeramento che, sia detto con estrema chiarezza, è partito dall’abbandono della maggioranza da parte del consigliere Garzia. E anche l’adesione postuma del consigliere Vergine al progetto di Mellone fa capire quanto il gioco fosse in atto da tempo e che solo oggi esce allo scoperto.

 
Di Antonio Mellone (del 12/03/2022 @ 18:14:03, in Necrologi, linkato 1595 volte)

Ora non sentirò più dalla sua viva voce: “Ciao, beddhru mio”. O anche: “Come sta la Danzia? E lu Giovanni? Me li saluti, sai”.

Me lo ripeteva ogni volta che, prima dei divieti di socialità imposti per decreto, andavo a salutarla, oppure quando più spesso mi scorgeva di passaggio, con il mio passo eternamente affrettato, nella nostra cara vecchia via Trisciolo: lei, specie nelle calde stagioni, seduta nel suo piccolo giardino prospiciente la pubblica via, oppure in “garage” (abbiamo sempre chiamato così quel vano di ingresso, con la scala che porta su in terrazza), il cui portone – ricordo – ha avuto la chiave nella toppa per decenni interi, dico senza soluzione di continuità.

Gentile era Maria, di nome e di fatto, e generosa. Non c’era festa di compleanno di qualcuno di casa Gentile-Scrimieri, senza che un trancio delle sue torte non arrivasse anche a casa nostra (“Na, è solo un assaggio”, diceva), e di sicuro nelle case di molti altri, vicini e lontani. Come fetta di dolce, o sotto altra specie.

Ero e sono amico di Salvatore, Antonella e Adriano, i suoi figlioli. Con Adriano, poi, compagno di classe, si può dire che, insieme agli altri pari, abbiamo condiviso gli anni “ruggenti” di elementari, medie e superiori: dalla mattina, al dopopranzo dei compiti, sino al pomeriggio inoltrato, quest’ultimo perlopiù trascorso in mezzo alla strada. E la Maria in qualche modo era sempre presente, pronta a non farci mancare niente (io – giuro - ho scoperto per la prima volta il prosciutto crudo proprio grazie a lei: mai visto e assaggiato prima di allora).

 
Di Antonio Mellone (del 11/03/2022 @ 19:52:15, in Fetta di Mellone, linkato 847 volte)

Sto cercando di individuare una qualche differenza nei pensieri, parole e opere pubbliche dei quattro candidati in gara per la cadrega di sindaco della mia città. Ma finora nulla, solo similitudini: tipo che tutti costoro hanno studiato a Modena (per dire quanto la fuga di cervelli a volte funzioni al contrario).

Chissà se lo slang imperiale, così gradito alla Galatina progressista e gretina, tutto impregnato di smart city (anzi smart land: fa più figo), e quindi di valorizzazione, riqualificazione, attrattività, green, e soprattutto inclusione e sostenibilità (e forse forse pure resilienza) proverrà dalle sudate carte compulsate in quella benedetta Alma Mater Studiorum Mutinensis et Regiensis. A saperlo.

Sta di fatto che con gran senso di responsabilità (ma soprattutto dell’umorismo), oltre a un paio di novelli Carneade pronti a indossare la fascia tricolore, e a un altro che pare abbia intenzione di cucirsela addosso per almeno un’altra legislatura, s’è rifatta viva anche la Sandra (una “ca li coddhra”: l’ha detto lei, eh) confidando probabilmente nelle proverbiali amnesie dei suoi concittadini e ancor più nella loro stoica, tendente a storica, rassegnazione.

La Sindaco in pectore ha debuttato in campagna elettorale con la tecnica del branding (a proposito del gergo persuasivo di complemento) tappezzando Galatina e dintorni con manifesti 6x3 pieni zeppi di slogan anonimi, ma così anonimi che appena ne leggevi uno non potevi non esclamare immantinente (come nel Fantozzi contro tutti): “Sandra, è lei?”

Dopo qualche giorno di suspense il diciamo arcano viene dunque svelato e la criptocandidata appare al suo popolo in tutto il suo splendore nel corso di una memorabile conferenza stampa di due ore e passa, ripresa, a perenne anamnesi e per comune fortuna, dall’occhio e dall’orecchio indiscreti delle telecamere, quindi trasmessa urbi et soprattutto orbi. A dire il vero io me l’ero persa ‘sta cosa qua e non è che ne stessi facendo una tragedia esistenziale, se non che una carissima amica quasi m’implora: “Ma come puoi farne a meno: se non vedi e non senti non ci puoi credere”. E così, novello san Tommaso, mi fiondo ad abbeverarmi direttamente alla fonte dei famosi punti: dico i punti programmatici della politica rediviva.

Per questioni di spazio e soprattutto di pazienza del mio unico superstite lettore non posso star qui a parlare dei quattro giornalisti presenti e delle loro domande ficcanti, che dico, ostili proprio, pregne di anglosassone perfidia: tanto che a un paio viene offerta la candidatura (immagino nella coalizione della stessa intervistata), mentre un altro se ne esce con una elucubrazione tipo “il Pd è una delle poche realtà serie che sono rimaste nell’attuale scenario politico” (questa sì che è satira politica, altro che la mia all’acqua di rose, ndr.).

 
Di Redazione (del 11/03/2022 @ 13:19:09, in Comunicato Stampa, linkato 499 volte)

Preso atto di una nuova fase politica, che vede alcuni consiglieri eletti nelle nostre liste proiettati anzitempo verso una coalizione alternativa, ho verificato, a stretto giro, la sussistenza delle condizioni per il sostegno alla mia azione di governo.

È emersa, con grande senso di responsabilità verso la città, la volontà di voler continuare a garantire un governo stabile e operativo, che sappia cogliere le opportunità che in questo momento storico si presentano attraverso il PNRR. La scelta della squadra assessorile che mi affiancherà fino alla naturale conclusione dell'esperienza amministrativa va nel solco del rispetto della coalizione che ci ha permesso di vincere le elezioni nel 2017 ponendo, comunque, l’attenzione anche sulla volontà di condivisione di una progettualità futura. Ritengo doveroso qui ringraziare l’apporto del Consigliere Michele De Paolis che, con spirito costruttivo, ha scelto di affiancarci sin da subito.

Ho provveduto in data odierna a nominare i componenti dell'esecutivo:

  • Cristina Dettù con deleghe alla Cultura e Polo Bibliomuseale, Pubblica Istruzione, Politiche ambientali e di gestione dei rifiuti, Politiche Comunitarie e Innovazione Tecnologica;
  • Salvatore Santoro con deleghe allo Sport e alle Politiche Giovanili;
  • Nicola Mauro con deleghe al Commercio, Polizia Locale e Protezione Civile, Centro Storico e Periferie, Turismo e Marketing Territoriale, Forme Associative e Cooperazione tra Enti;
  • Antonio Palumbo con deleghe ai Servizi Sociali e dell’integrazione;
  • Loredana Tundo con deleghe ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Pari Opportunità.

Confermando l’impegno fin qui svolto, mi sono riservato le deleghe al Bilancio e Programmazione Economica, Tributi, Politiche del Personale e Organizzative e Avvocatura.

 
Di Redazione (del 10/03/2022 @ 19:35:25, in Comunicato Stampa, linkato 352 volte)

Dopo le modifiche nella geografia politica intervenute a partire dallo scorso Consiglio Comunale e dopo aver preso atto della richiesta che da più parti della mia maggioranza mi è pervenuta per una valutazione politica complessiva, ho firmato il decreto di azzeramento della Giunta Comunale e ho immediatamente convocato tutti i consiglieri comunali che si riconoscono nella nostra azione politico-amministrativa al fine di fare le valutazioni del caso.

Al termine dei colloqui che avverranno a strettissimo giro, sarà mia premura comunicare le risultanze.

Marcello Amante

Sindaco di Galatina

 

Il gruppo politico di “Puglia Popolare Galatina” riconosce al Sindaco Marcello Amante di aver amministrato negli ultimi cinque anni in un percorso virtuoso, non privo di difficoltà, garantendo moderazione e determinazione nella sua azione, sempre nell’interesse della città di Galatina. L’aver condotto a termine la consiliatura con autorevolezza ed equilibrio ha garantito quella stabilità amministrativa e politica che da anni mancava alla nostra città e che riteniamo sia alla base di ogni buona programmazione. Molto è stato fatto ma tanto ancora c’ è da fare e riteniamo che il Dott. Marcello Amante sia il candidato naturale per completare il percorso di rilancio di Galatina.  

 
Di Redazione (del 10/03/2022 @ 19:14:30, in Comunicato Stampa, linkato 480 volte)

Il lavoro per la propria Città non è uno sport da campagna elettorale, non è un impegno dell’ultim’ora per gente che ha tenuto le mani in tasca fino ad ora e che all’improvviso viene folgorata sulla via di Palazzo Orsini dopo aver lavorato e vissuto spesso anche fuori da Galatina. Il lavoro per la propria Città si fa tutti i giorni dell’anno, quando c’è la campagna elettorale (un mese ogni sessanta) ma anche negli altri cinquantanove mesi.

Ed è da questa logica che nasce il movimento politico “Domani”. Nasce dalla consapevolezza e dalla rivendicazione del lavoro svolto in questi cinque anni di amministrazione come presupposto imprescindibile alla costruzione del futuro. Ogni domani si costruisce oggi, a volte anche ieri.

Ed è così che è stato per noi.

“A progettare il futuro abbiamo già cominciato” esclama il claim di Marcello Amante al quale stiamo al fianco dalla campagna elettorale del 2017 e con il quale abbiamo condiviso gioie e fatiche di questa amministrazione e di questa nostra splendida Città.

 
Di Redazione (del 09/03/2022 @ 19:06:43, in Comunicato Stampa, linkato 499 volte)

Si terrà in Piazza san Pietro, nelle domeniche del 13 marzo, 10 aprile, 8 maggio e 12 giugno il MERCATINO dell'ARTIGIANATO SALENTINO patrocinato dall'Amministrazione Comunale e nell'ambito della programmazione delle attività con il DISTRETTO URBANO DEL COMMERCIO.

Il mercatino è dedicato agli artigiani del territorio salentino che potranno esporre i prodotti realizzati con i materiali più vari (legno, vetro, rame, acciaio, alluminio, cucito creativo, tessuti, ceramica, pellame pietra leccese, cartapesta, etc) in laboratori dal vivo.

L'obiettivo è quello di valorizzare l'attività artigianale delle opere frutto di ingegno e di animare il centro storico durante i mesi della primavera, le seconde domeniche del mese.

L'iniziativa fa seguito all'istituzione del mercato generale straordinario che si terrà la terza domenica del mese, fino alla fine di giugno.

Per informazioni sulle modalità di iscrizione ed esposizione si può telefonare al numero 333/4132582, associazione proponente l'iniziativa "diciottesimomeridiano".

 

 

Canto notturno di un pastore ...

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