Di Antonio Mellone (del 30/03/2012 @ 07:30:00, in NohaBlog, linkato 2936 volte)

Nel 1519, Raffello così scriveva al papa Leone X, che lo aveva incaricato di censire e disegnare le cadenti antichità di Roma: “Ma perché ci doleremo noi de’ Goti, Vandali e d’altri perfidi nemici, se quelli li quali come padri e tutori dovevano difendere queste povere reliquie di Roma, essi medesimi hanno lungamente atteso a distruggerle?

Queste parole vergate cinque secoli fa dal Sanzio sembrano non solo attuali, ma indirizzate proprio a noi altri, nohani del 2012.

Ho già detto altrove che Noha non è una città per turisti in fila con tanto di guida poliglotta (anche se – incredibile ma vero! – è capitato anche questo). Ma, come attestato ormai da schede storiche, libri, articoli, raccolta di firme e trasmissioni televisive, Noha presenta finalmente un patrimonio culturale di tutto rispetto. Purtroppo, accade sovente di ignorare i tesori a noi più vicini, forse perché nascosti in un angolo oscuro, in atteggiamento di umiltà o ritrosia; o perché su di essi non s’è mai fermata la superficiale attenzione degli uomini, che cercano lontano le cose belle, proprio perché non sospettano neppure che esse siano tanto vicine, in mezzo a noi.    

Fosse solo questo! A volte non ci contentiamo di snobbare i nostri beni culturali nostrani (e chi ne parla e ne scrive) ma con pervicace ostinazione finiamo per diventare noi altri i vandali (qualcuno direbbe vangàli) immemori della nostra stessa identità.    

A volte sono i proprietari stessi di questi beni che - con l’ebete consenso di qualche firma facile apposta in qualche ufficio comunale da qualche dirigente di bocca buona - non sapendo (e ormai non volendo) dare un valore all’oro che si ritrovano per le mani, permettono lo scempio diuturno che è fatto di dimenticanza, di miopi interessi, di caprino oltraggio, di oscurantismo, dunque, di mattoni e cemento senza se e senza ma, a ridosso di questi beni. E questa è storia contemporanea: solo chi gioca a mosca cieca anche da adulto non s’accorge di quello che sta accadendo ad uno dei beni culturali più singolari di Noha, e al povero giardino di aranci e zagare che lo circondava fino all’altro giorno. Io credo che una proprietà che permetta che il suo patrimonio sia devastato non è degna di possederlo: certi beni dovrebbero essere di chi se li merita!

Il patrimonio storico-artistico di Noha non ha un valore puramente speculativo e teorico, ma ha anche una “missione sociale”: quella di rendere l’ambiente nel quale viviamo più prezioso e civile. Se non salvaguarderemo il nostro patrimonio (che dovrebbe essere “comune”) saremo un territorio senza futuro. I beni culturali sono la nostra antimafia. Senza di essi la mafia (che purtroppo esiste eccome!) la farà da padrone, nei secoli dei secoli. Amen.

Un ultima chiosa.

 
Di Antonio Mellone (del 29/03/2012 @ 17:12:19, in Un'altra chiesa, linkato 2398 volte)

Il papa è a cuba e se avesse fumato un cubano avrebbe fatto più bene a sé e all’umanità, invece ha detto una banalità che più grande non si può: «Bisogna guardare al futuro». Perché quando è andato negli Usa non ha detto che gli yanchees dovevano guardare al futuro di Cuba che hanno ucciso e affamato con il loro embargo da 60 anni?
Prendo atto che il papa parla da diplomatico, cioè si adegua alla mentalità del mondo presente e si discosta dal Vangelo; ma so anche che a lui non è stato dato alcun mandato di diplomazia, ma gli è stata consegnata una Parola/Profezia che deve essere detta nella logia del «sì,sì; no, no».
Anche il cardinale Bagnasco nella sua prolusione al parlamentino dei Vescovi ha parlato della crisi, con le solite litania: la famiglia, la persona, i giovani. Mai una critica o una proposta di soluzione; mai una parola di chiarezza sulle ingiustizie che l’attuale governo sta perpetrando a danno dei poveri. San Paolo insegna che il salario dell’operaio non è una benevola concessione o beneficenza del datore di lavore, ma un debito di questi verso chi gli offre il contributo del suo lavoro (cf Rm 4,4): è uno scambio alla pari, un contrattio giuridico e civile.

 
Di Albino Campa (del 27/03/2012 @ 23:46:26, in Cronaca, linkato 3901 volte)

Cataldo motta pazzo? L'ho detto, ma non lo penso. Dopo il fuori onda shock nell'indiano sulla scu, l'unico dei fratelli coluccia rimasto in libertà si scusa con il procuratore capo: era solo una provocazione – dice.

fonte: trnews

 
Di Albino Campa (del 27/03/2012 @ 00:39:11, in Comunicato Stampa, linkato 3137 volte)

Galatina, Antonio Pepe diventa il candidato ufficiale del centrodestra

Ora è ufficiale. Antonio Pepe è il candidato sindaco del centrodestra a Galatina e frazioni: i dubbi intorno alla sua persona e le incomprensioni interne al Pdl vengono spazzate via con la nota che rende formale la sua corsa alla poltrona principale di Palazzo Orsini.

A rendere pubblica la scelta è il coordinatore provinciale del Pdl, Antonio Gabellone: "Il Popolo delle Libertà - afferma - sosterrà a Galatina la candidatura a sindaco di Antonio Pepe. È una decisione maturata dopo un'attenta e ponderata analisi e riflessione dello scenario politico in evoluzione in una realtà così importante come Galatina".

 
Di Albino Campa (del 24/03/2012 @ 01:02:05, in TeleNoha , linkato 3862 volte)

Fin dalla notte dei tempi, ed in rari casi, ancora adesso, si usavano i cannizzi, realizzati dai contadini per l'esiccazione dei prodotti che coltivavano nelle loro terre. I prodotti posti sui "cannizzi" ed esposti al sole durante la giornata e di sera venivano riportati al chiuso e così via per un pò di giorni.

 
Di Albino Campa (del 22/03/2012 @ 08:11:00, in Cronaca, linkato 3524 volte)

"La mafia non esiste, Cataldo Motta è pazzo": lo dice "fuori onda" l'unico dei fratelli Coluccia rimasto in libertà, l'ultimo incensurato nella famiglia che ha dato il nome al clan della Sacra Corona Unita di Noha. Parole che rappresentano un inquietante monito sulle nuove dinamiche della criminalità organizzata salentina, ma anche un'autodifesa rispetto alle accuse di infiltrazioni mafiose nelle istituzioni di Galatina. E soprattutto uno spaccato su una mentalità e una cultura che a volte si affaccia nella società e nella politica. Scheda a cura di Danilo Lupo e Matteo Brandi, andata in onda nel programma d'inchiesta di TeleRama "L'Indiano" il 7 marzo 2012.

fonte: TR News

 
Di Antonio Mellone (del 21/03/2012 @ 22:01:16, in Un'altra chiesa, linkato 2388 volte)

Non abbiamo più bisogno di prove supplementari: il Pd ha abdicato alla propria funzione di coscienza, di opposizione per amore dell’Italia e, quel che è peggio, alla sua vocazione di «sinistra». E’ stato profeta Marco Travaglio, quando indicava questo partito con la formula matematica di sottrazione: «PDL-L = PD». Il dato di fatto, ormai evidente anche ai ciechi, apparentemente dà forza a quanti dicono che non esistono più destra e sinistra, ma solo interessi convergenti che poi è uno solo: risolvere in via definitiva i problemi giudiziari dell’uomo più corrotto dell’Italia e forse del mondo, costi quel che costi. Il mondo intero ormai lo aveva espulso dai consessi pubblici ed era diventato una zavorra per quanti, pur corrotti, mantenevano almeno una apparente dignità (Sarkozy, Merkel, Obama, Europa, ecc.). Solo il comunista Putin non si è mosso di un millimetro, anzi ha incrementato i rapporti con il degno compare Berlusconi, accogliendolo da par suo, da dittatore: tra dittatorelli e comunisti ci s’intende sempre. Processo Mills: prescritto. Processo dell’Utri: rimandato alla prossima prescrizione imminente.

 
Di Albino Campa (del 20/03/2012 @ 08:11:37, in Comunicato Stampa, linkato 2828 volte)
Non posso che essere lusingato dalla richiesta di una mia ricandidatura a Sindaco di Galatina, da parte dei partiti Io Sud, UDC e da alcune liste civiche. E' prevalso il senso di responsabilità , che suggerisce a chi come me ha governato Galatina negli ultimi mesi, di impegnarsi nuovamente per dare continuità a quei progetti e idee di lungo respiro, che essendo già in corso d'opera per lo sviluppo della città, necessitano ancora di tempo per la definitiva attuazione.

Nel dare la mia disponibilità al progetto, invito le altre forze politiche cittadine ad una riflessione sul delicato momento che stiamo vivendo, e a partecipare insieme alla costruzione di una grande coalizione di centro destra che possa garantire alla nostra città, impegno e stabilità di governo.
Conscio delle difficoltà incontrate nel nostro recente passato, ritengo che proprio di esse bisogna fare tesoro per dare un segnale nuovo alla cittadinanza, partendo dall'esclusione di quegli elementi e quelle logiche che sono state la causa della fine prematura delle ultime tre amministrazioni. Per questo è giusto che il nuovo percorso veda impegnati tutti i partiti nello scrivere regole chiare da presentare sin da subito ai cittadini, affinché i principi di trasparenza e partecipazione rappresentino il fulcro non solo della futura azione amministrativa, ma in primis dell'azione politica di tutta la coalizione. Con questi presupposti, io che ho sempre avuto a cuore il bene di Galatina, di certo non mi tirerò indietro.
 
Di Albino Campa (del 18/03/2012 @ 21:19:34, in RadioInOndAzioni, linkato 3307 volte)

Terza puntata di "Quello che le donne non dicono" su Inondazioni WebRadio. In studio, ospiti di Paola e Lu Eoriu, ci sarà  la band dei "Token ZONE". Oltre alla ormai tradizionale Musica Live, no mancherannno le piccantissime domande di Paola e la selezione musicale de Lu Eoriu. Sintonizzatevi in diretta dalle 18.30 alle 20.30 su WebRadioInondazioni.

 

Canto notturno di un pastore ...

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