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Nel pomeriggio di martedì 19 luglio, in occasione del trentesimo anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino, l’Amministrazione Comunale ha installato un totem commemorativo per tutte le vittime della mafia, che hanno sacrificato la propria vita nel nome della legalità.

Alla manifestazione, hanno preso parte la Polizia di Stato - guidata dal Commissario Martella -, il Corpo dei Carabinieri - con a capo il Comandante di stazione Mussardo -, le tante associazioni galatinesi e decine di cittadini.

L’installazione è stata svelata dal Sindaco di Galatina Fabio Vergine: “Io e la mia Amministrazione abbiamo voluto fortemente questo totem, che si illuminerà ogni notte, affinché la luce su questi eroi non si spenga mai.
La nostra attenzione rispetto alla Legalità deve essere al primo posto.

 

Continuano a realizzarsi i lavori lasciati in cantiere dall’amministrazione Amante e dall’assessorato del quale mi onoravo di essere la responsabile, e nello specifico quelli di efficientamento energico, nei quali abbiamo creduto e investito molto. Sia da un punto di vista economico, per garantire alla Città, che abbiamo governato con cura per cinque anni, un risparmio notevole, con ricadute positive sui nostri concittadini, sia dal punto di vista d’impatto, dal momento che le nuove luci che illuminano i nostri centri e le nostre strade sono più visibili e di qualità superiore. Nello specifico, sono partiti i lavori di sostituzione delle armature, che consentiranno a Galatina di splendere con luce nuova.

Un orgoglio per chi ha lavorato in tal senso vedere realizzato questo progetto di abbellimento della nostra comunità. I frutti del nostro lavoro potremo coglierli a lungo dopo la fine della nostra amministrazione, e questo ci rende davvero fieri di ciò che è stato fatto.

 
Di Russo Piero Luigi (del 18/07/2022 @ 09:16:16, in Comunicato Stampa, linkato 488 volte)

Il mese di agosto sta arrivando, l’estate entra nel vivo. Nel Salento il mare è bellissimo, le spiagge affollate e colorate dagli ombrelloni. Nell’aria si respira la solita atmosfera spensierata e allegra. C’è voglia di divertimento, di stare con gli amici e far tardi la sera, c’è voglia di rivivere gli anni più belli del secolo scorso, quando la disco-music riusciva a trasmettere sensazioni uniche che ti rimanevano dentro. Per chi ha vissuto i mitici anni ottanta e novanta, tutto è diverso, tutto viene vissuto con la consapevolezza di essere stati fortunati, perché quel decennio è stato uno spartiacque tra il boom economico degli anni sessanta e la “web generation” degli anni duemila.

E se agosto è per antonomasia il mese che incarna l’estate, la festa che rappresenta più di ogni altra la movida salentina è, certamente, “I Love 80 & 90 Party”, la quale quest’anno si caratterizzerà per una “novità” sostanziale: il Direttore artistico sarà un noto Dj e speaker nazionale. Mentre la location sarà sempre la stessa: la mitica piazza San Pietro di Galatina. Un evento, unico nel suo genere, che sin dalla sua prima edizione, ha riscosso un notevole successo e si è ormai attestato come un appuntamento fisso che si aspetta con enfasi per le novità e le sorprese che ogni anno riesce a riservare.

Per una notte sarà come ritornare nel ventennio che ha segnato l’infanzia e giovinezza di coloro che, nati tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70 riuscivano a divertirsi con niente: un pallone, ma anche un pezzo di gesso per disegnare una campana, o una corda da saltare.

 
Di Antonio Mellone (del 16/07/2022 @ 08:48:12, in Fetta di Mellone, linkato 620 volte)

Avevo in mente di aprire in pompa magna le Fette di Mellone - Estate 2022 con il primo canto del Purgatorio di Dante Alighieri girato nel mese di maggio scorso nella riserva del Porto Selvaggio di Nardò. Ma poi mi sono giunte su di un piatto d’argento le motivazioni dell’assoluzione nel processo alle invenzioni (a proposito di alta fantasia), intentato ai miei danni da un revanscista per caso, magistralmente redatte da una Giudice (un’altra toga rosso Mellone?): sicché non ho potuto fare a meno di esclamare anch’io con Bertolt Brecht: “C’è un giudice a Zollino” (e dunque rinviare di qualche settimana la suddetta pompa).

A pensarci bene, questo canto del Purgatorio (senza dubbio il più bello: come ognuno degli altri novantanove del Poema) non è poi così scollegato dal tema del diritto di Parola Antipatica che certi pseudo-satrapi locali sovente considerano codardo oltraggio: ché ormai proferire e vergare parole allineate, oggi addirittura resilienti, e ça a va sans dire politicamente corrette non è chissà quale forma di libertà, anzi è una mano di antiruggine a catene e guinzagli più o meno lunghi, l’ennesimo giro di vite alla presa di coscienza individuale e collettiva, il tiraggio del doppino al nodo scorsoio. Sì vabbè, mi volevano diciamo morto provando maldestramente a levarmi la penna di mano, ma facciamo che sarà per un’altra volta (la morte dico, ché la penna, a dispetto di ogni anatema di perbenisti e madamine, me la porterò nella tomba).

 
Di Redazione (del 15/07/2022 @ 19:23:14, in Comunicato Stampa, linkato 551 volte)

Nella settimana del Lecce Pride 2022 e in un contesto geopolitico instabile che vede i diritti umani e civili ripetutamente calpestati, ci sembra necessario aprire una riflessione condivisa sui diritti e le istanze arcobaleno. I numeri delle aggressioni omofobe in Italia, che solo nei primi mesi del 2022 superano le centinaia, sottolineano infatti ancora una volta l’urgente necessità che tutte le Istituzioni ed in particolare quelle più vicine ai cittadini, facciano la loro parte nella lotta contro le discriminazioni favorendo la parità di diritti e seminando la cultura del rispetto e dell’uguaglianza. Gli strumenti per farlo sono molteplici a partire dalla creazione di un registro ALIAS, approvato pochi giorni fa dal Comune di Lecce e che permette alle persone transgender di riportare il nome scelto sui documenti di competenza del Comune. Un’iniziativa lodevole e significativa per il riconoscimento almeno a livello comunale del diritto di autodeterminazione del singolo che ancora oggi, purtroppo, non trova tutela a livello nazionale. Non è più possibile procrastinare l’argomento, asserendo la non esistenza del fenomeno di violenza, o peggio ancora fingendo che tutto vada bene, pontificando dalla propria confort zone, a danno di centinaia di persone che quotidianamente lottano per se stessi, promuovendo un’idea e una prassi più ampia di giustizia sociale.

La strada da percorrere è ancora tanta e supportare, simbolicamente ma con tutta la forza e convinzione possibile, manifestazioni come quelle del Pride è il primo passo per avviare questo processo che è in primo luogo culturale perché si pone l’obiettivo di superare la diffusa disinformazione sulle tematiche lgbtq+ che genera pregiudizi, discriminazioni e violenza in tutte le sue forme. Non possiamo più tacere, oggi è tempo di agire, sensibilizzare e contrastare anche attraverso queste manifestazioni ogni tipo di violenza, e lo facciamo partendo dalle nuove generazioni, ancora troppo spesso vittima di un contesto socioculturale giudicante e che ha sete di cambiamento ed emancipazione. Lo facciamo per coloro che vengono considerati “ultimi” da spot propagandistici che strumentalizzano la vita delle persone. Lo facciamo in maniera politicamente trasversale e lo facciamo insieme, senza distinzione perché la lotta per l’affermazione dei diritti civili è battaglia troppo importante per essere lasciata soltanto alle comunità che ne sono, oggi, escluse. Esattamente come la violenza sulle donne è battaglia che deve, necessariamente, riguardare e coinvolgere gli uomini, ci troviamo qui oggi sullo stesso fronte di chi combatte per il riconoscimento dei propri diritti. Ed è, come detto, una battaglia culturale che deve portare ad un salto di livello nel paradigma di interpretazione delle differenze, viste solo come arricchimento e come molteplice affermazione della propria identità e mai – mai più – come strumento di esclusione, di ghettizzazione, di mortificazione di chi, spesso con coraggio, decide di vivere a pieno se stesso.

 

Si svolgerà domenica 24 luglio la IV edizione della “Soleto in corsa … tra arte e natura - Trofeo Caffè degli Specchi”, nel suggestivo paese appartenente alla nota Grecìa Salentina. La manifestazione è organizzata dalla Associazione Sportiva Dilettantistica Podistica Soletum, presieduta da Luigino Ugolini, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

L’Assessore allo Sport, Marco Durante e il primo cittadino di Soleto, dottor Graziano Vantaggiato hanno sposato con particolare entusiasmo l’iniziativa, considerata anche la sua dimensione solidale.

L’intero ricavato della iscrizione alla camminata, infatti, verrà devoluto a sostegno del progetto “Bimbulanza”, l’ambulanza pediatrica ideata e implementata, ben 10 anni fa, dall’Associazione leccese “Cuore e mani aperte” OdV, presieduta dal Cappellano del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi”, Don Gianni Mattia.

L’ambulanza, il cui responsabile è il soletano Franco Russo, effettua trasporti di minori dalle nostre zone verso i maggiori centri d’eccellenza d’Italia, dove possono trovare cure più adeguate alle loro patologie. I costi per l’acquisto, l’allestimento e la manutenzione del mezzo, come pure quelli per i viaggi (carburante, pedaggi autostradali, assistenza sanitaria a bordo, ecc.) sono a carico dell’Ente del Terzo Settore presieduto da Don Gianni, senza alcun aggravio per le famiglie che usufruiscono del servizio, già sin troppo provate dalla situazione di salute del minore e disorientate dalla necessità di doversi spostare fuori dalla propria zona di residenza alla ricerca di diagnosi e terapie più mirate.

La partenza della gara podistica è prevista alle ore 18:30 da Largo Osanna e vedrà impegnati gli iscritti lungo un percorso pari a 5 km e il campionato provinciale individuale sulla distanza di 10 km.

Per Luigino Ugolini, presidente della asd Podistica Soletum “Dopo 12 anni si torna a correre per le strade di Soleto con la “IV Soleto in corsa … tra arte e cultura”. Tanta è l’emozione di riproporre un evento animato dai valori dello sport e della solidarietà. Non vediamo l’ora di vivere insieme un momento di sana competizione e di farvi riscoprire gli scorci più autentici del nostro borgo. Su un tracciato alternativo e accessibile a tutti si svolgerà la I Camminata della solidarietà il cui ricavato sarà interamente devoluto al progetto Bimbulanza. Per iscriversi alla camminata sarà sufficiente compilare il modulo d’iscrizione scaricabile dalla nostra pagina Facebook Podistica Soletum.”

 

Domenica 10 luglio, il neo Sindaco di Galatina Fabio Vergine ha tenuto il discorso di ringraziamento alla Città, dopo la vittoria nel turno di ballottaggio dello scorso 26 giugno.

In una Piazza Alighieri gremita, il Primo Cittadino è salito sul palco con la sua squadra assessorile e con la Maggioranza Consiliare.

È stato un intervento pacato, quello tenuto da Vergine, che ha ricordato il rispetto delle Istituzioni, le quali “rappresentano una garanzia per la nostra convivenza serena e per il nostro poter vivere tranquillamente nella nostra comunità” e ha presentato la nuova Giunta, che è stata formata tenendo conto del risultato elettorale, ma anche delle esigenze delle quali la Città necessita.

Il Primo Cittadino ha tenuto per sé alcune deleghe, con l’unico obiettivo di redistribuirle ai Consiglieri Comunali: “Vogliamo affermare un principio a cui teniamo molto: la centralità del Consiglio Comunale come strumento di indirizzo, di elaborazione e di coinvolgimento delle Minoranze, che per noi hanno un valore importante e che riteniamo uno strumento di garanzia democratica, ben consapevoli che non devono assolutamente farci sconti. L’unico punto di incontro tra noi e loro non deve essere che il bene della città che si può perseguire in diversi modi e con diversi ruoli”.

 

“Avremmo potuto dare alla città una giunta più giovane, ma non ci possiamo permettere un periodo di rodaggio”. Cito più o meno a memoria le parole del sindaco Fabio Vergine nel corso del suo comizio di ringraziamento che dimostrano quanta distanza ci sia tra il detto e promesso nei mesi di campagna elettorale e il realizzato anche solo in questi primi giorni di amministrazione.

I ragazzi splendidi, spesso con 110 e lode laureati in scienze politiche che scelgono di non accettare un assessorato - come se gliene avessero offerti - perché ritengono giusto fare un periodo di gavetta sono la dimostrazione plastica di quanto solo di facciata fosse il cambiamento sbandierato nelle ultime settimane. Come se non fossero adeguati a ricoprire ruoli di governo ma solo buoni a raccogliere voti e, da domani, ad alzare la mano in consiglio.

Che poi, avessero detto “tra i due ruoli preferiamo quello più politico di consigliere comunale”, non gli avremmo potuto dire nulla. Ma ammettere la loro inadeguatezza ci appare come una pezza peggiore del buco.

La verità è quella che abbiamo sempre detto in campagna elettorale: è una coalizione di finto ed apparente cambiamento. Ed i tre nomi maschili presenti in giunta dimostrano alla città quanto di vecchio, di passatista, di culturalmente arretrato ci sia in un’impostazione di questo tipo.

 

Una gara di ritorno infuocata quella dei playoff del tabellone nazionale di Serie C maschile che così come l’andata, è stato un susseguirsi di emozioni ma che oggi ha decretato il CT che conquista la serie B2. E dopo 10 ore di gioco, 4 singoli e 1 doppio, il CT Giovanni Stasi di Galatina si è imposto sul CT Civitanova, forte del vantaggio 4-2 guadagnato il 26 giugno scorso a Civitanova.

2 vittorie e 2 sconfitte nei singoli nelle prime 7 ore di gara, prima del doppio che ha decretato il successo per il Galatina

Montinaro Antonio classifica 2/7 ha vinto contro Battista Lorenzo classifica 2/4 col punteggio 7-6 7-5.

Costamagna Alfonso classifica 2/7 è stato sconfitto da Rotilio Ricardo classifica 2/6  5-7 6-7.

Jeremias Rocco classifica 2/4 ha perso contro Gelhard Luca (tedesco) classifica 2/4 con il punteggio dopo 3 set di 4-6 7-6 2-6.

Novo Ignacio classifica 2/8 ha superato Speranzoni Matteo classifica 2/7 con il risultato di 6-2 6-1.

Quindi si è passati al doppio. Nel primo incontro Cardinale/Costamagna sono stati sconfitti da Battista/Speranzoni 2-6 3-6.

Nell’ultimo match della giornata, il doppio Novo/Rocco è riuscito a battere il team avversario Gelhard/Rotilio al terzo set con il risultato 6-4 5-7 12-10.

 

Canto notturno di un pastore ...

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