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Le curemme di Noha con brindisi finale
Di Albino Campa (del 18/04/2012 @ 14:34:19, in TeleNoha , linkato 2832 volte)

La Curemma è una delle figure caratteristiche della tradizione popolare salentina, dal Mercoledì delle Ceneri e per tutta la Quaresima, si usava esporre sui balconi o sui terrazzi delle proprie case, questo fantoccio di paglia che rappresentava la vedova del Carnevale ormai morto. Inoltre era vestita a lutto e intenta a filare la lana per ricordare, in modo simbolico, il periodo di penitenza e di astinenza che si doveva affrontare per ben prepararsi alla Santa Pasqua.
Questa figura brutta e vecchia, vestita di nero, ha in una mano un fuso e la conocchia legata alla vita, nell’altra mano ha un’arancia nella quale sono conficcate sette penne di gallina o, invece delle penne, le vengono appesi alla stessa mano sette taralli.
Le penne o i taralli sono semplicemente il naturale calendario della Quaresima, corrispondono infatti alle sette settimane che dividono il carnevale dalla Pasqua ed ogni settimana si toglie una penna o un tarallo fino a quando, nel giorno di Pasqua dopo la Resurrezione del Cristo, la Curemma viene infine bruciata.