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Mimina
Di Redazione (del 22/04/2019 @ 22:25:54, in Necrologi, linkato 5446 volte)

No, non ti pare vero. Soltanto qualche giorno fa, l’avevi vista con il suo carrellino da Gerardino, il supermercato (a Noha molti negozi li riconosci dal nome del titolare), e poi da Claudio di Gilberto, e ovviamente a Messa. Oggi invece la Mimina non c’è più. Ha aspettato che finisse la Pasqua di tutti per poter poi celebrare la sua particolare.

A volte non si immagina la forza dirompente delle persone, pur umili, che vivono intorno a noi. Mimina era una di queste, semplice sì, ma rivoluzionaria. Figlia di un fornaio (dovevi vedere l’altr’anno come faceva il pane al presepe vivente: questione di Dna), Mimina fu la prima parrucchiera per signora di Noha, piccolo paesino rurale del Salento.

Un tempo le donne usavano il “tuppo” (che sarebbe lo chignon con fermagli, usato sin dai tempi dell’antica Grecia), da fare rigorosamente in casa, e possibilmente da sole, senza l’ausilio di alcun professionista. Ebbene, Mimina ebbe il coraggio di rompere un circuito ancestrale, fatto di sublime e costante ricapitolazione di una storia immobile, per portare (a Noha!) un epocale cambiamento di mentalità: così, nel corso della seconda metà degli anni ’60 diviene la parrucchiera di tutte. Introduce il lavaggio dei capelli, il taglio, i bigodini, la messa in piega, il phon a mano, e poi anche la permanente e addirittura il colore: insomma una rivoluzione con stile. Si direbbe che ha fatto mettere la testa a posto a un sacco di persone.

Questa è la Storia. E la Storia per definizione è viva.

Noha.it si stringe con affetto intorno a Gianni, Serena, Angelo e Antonella, ai rispettivi consorti, agli amati nipoti, alle clienti della Mimina nostra che trovavano in lei anche un’amica, e quanti (e sono tantissimi) pur non clienti conobbero e vollero bene a questa grande donna.

La Redazione