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Inceneritore e coglioni nostrani
Di Marcello D'Acquarica (del 11/04/2017 @ 23:48:24, in NoiAmbiente, linkato 2373 volte)

Non è trascorso nemmeno un mese dacchè il solito “coglione nostrano” (specie di gramigna a due zampe, e sennò come lo vuoi chiamare), aveva scaricato le sue porcherie nell’area retrostante il campo sportivo di Noha. Noi di FareAmbiente, Laboratorio di Galatina, le fotografammo (le porcherie) per segnalarle all’Amministrazione. Diciamo che ora, simili (o medesimi) “coglioni nostrani”, ci hanno risparmiato la fatica di farle sgomberare. Difatti ieri, Domenica delle Palme e inizio della Settimana Santa, abbiamo constatato l’origine della puzza di plastica bruciata che sabato pervadeva, con la complicità della tramontana, nell’aria di tutta Noha. Purtroppo si sono fumati nuovamente in diossina pura le porcherie del solito coglione nostrano”: divani, contenitori di plastica, copertoni, spugne e sacchi di rifiuti di ogni genere.  Come? Stai pensando che abbiamo la fobia delle diossina? Forse, ma è provato scientificamente che respirare diossina è a rischio cancro. E non mi pare che a Noha ci manchi.

E’ inconcepibile che un cittadino di questa comunità (perché marziano non può essere) sia così rozzo e così indifferente riguardo ai danni che procurano alla salute i rifiuti incendiati. E’ davvero un insulto alla nostra intelligenza e un atto criminale verso tutti i residenti. Questo errore della natura (il coglionciello nostrano) non solo offende la nostra civiltà, ma riesce a perpetrare in modo continuativo i suoi “capricci” da caprone senza indugiare mai, va a colpo sicuro. Sa che nessuno lo fermerà. Veramente non capisco quale neurone sia sopravvissuto a questa sub-specie di essere di cui non posso immaginarne nemmeno le sembianze. Forse è davvero un fenomeno inspiegabile. Diciamo un miracolo al contrario.

E’ incomprensibile anche la “muta” presenza dei residenti delle abitazioni vicine all’inceneritore abusivo. E’ mai possibile che nessuno denunci o senta mai il bisogno di lamentare questo insistente atto criminoso che si consuma sotto il loro naso ininterrottamente da anni? E’ mai possibile che siamo tutti così pronti a lamentarci (qualcuno si lamenta?) delle inadempienze dell’Amministrazione Comunale e poi tolleriamo questo pseudo inceneritore abusivo e pure ben localizzato? Per favore non venitemi a parlare di telecamere. Le vere telecamere dobbiamo essere noi stessi in primis. Altrimenti mi spiegate che viviamo a fare in questo paese?

Marcello D’Acquarica