Di Redazione (del 01/10/2025 @ 17:16:16, in Comunicato Stampa, linkato 168 volte)

S. Dali’- Les Trois Sphinx de Bikini
(S. Dali’- Les Trois Sphinx de Bikini)

L’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 parla di città e comunità sostenibili, specificando gli indicatori della sostenibilità, che quindi sono controllabili e misurabili.

Una città sostenibile è innanzitutto una città in cui è favorita e garantita la partecipazione dei cittadini alla pianificazione (11.3).

E’ una città attenta alla qualità dell’aria, quindi al contenimento delle emissioni in atmosfera, ed alla gestione dei rifiuti (11.6), al fine di azzerare la loro produzione attraverso la riduzione, il riuso ed il riciclo.

E’ una città resiliente al cambiamento climatico (11.9), quindi resistente agli eventi atmosferici estremi, che tanti danni arrecano ai beni pubblici e privati, perchè attenta a non sprecare le risorse - aria, acqua e suolo -, privilegiando a tal fine le soluzioni fondate sulla natura, meno costose in termini di spesa pubblica, soprattutto non distruggendo la natura gia’ presente, nel rispetto del Regolamento Europeo sul Ripristino della Natura 2024/1991, entrato in vigore il 18 agosto 2024 (Regolamento - UE - 2024/1991 - EN - EUR-Lex), che all’art. 8 sul ripristino degli ecosistemi urbani stabilisce innanzitutto un obbligo di non riduzione e quindi di mantenere la natura esistente, prima di imporre l’aumento di almeno il 30% del territorio tutelato; che incentiva la raccolta delle acque piovane (11.5) e l’implemento di zone fresche ed all’ombra negli spazi verdi per proteggere dal calore estremo causa di mortalita’ (11.7).

Dopo questi brevi e non esaustivi cenni esaminiamo la propaganda dell’amministrazione in carica.

Dalla pagina facebook del Sindaco (Fabio Vergine Sindaco di Galatina | Facebook) apprendiamo che verra’ costruito un nuovo palazzetto dello sport a due piani, dunque verra’ effettuato un ulteriore intervento di edilizia, quindi ancora consumo e spreco di suolo, che invece andrebbe preservato.

Anche nell’area dell’ex Foro Boario, in cui si vede una bella tettoia metallica, su cui potrebbero arrampicarsi gelsomini, bouganvillae ed altre piante colorate e profumate, per contenere gli impatti odorigeni e creare uno spazio verde ombreggiato, inclusivo ed accessibile in una zona fortemente urbanizzata, in cui lo spazio minimo a persona adibito a verde pubblico manca, come del resto nella maggior parte delle zone urbanizzate della città, è prevista la realizzazione di un nuovo asilo nido, dunque ulteriore consumo di suolo e spreco di risorsa.

Le costruzioni non impattano solo negativamente sulla difesa del suolo (che è uno spessore, un ecosistema, essendo popolato da piante ed animali, che insieme costituiscono biodiversita’, e che per tali motivi è tutelato come risorsa non rinnovabile, e non è una superficie – v. Paolo Pileri - docente di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano-, Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile; nel Regolamento UE sopra citato nel considerando 23 il suolo è definito parte integrante dell’ecosistema terrestre) dal dissesto idrogeologico, che soprattutto in discesa, dove a maggiore velocità e quantità si riversa l’acqua, sarebbe garantita dalla piantumazione di alberi, che con le loro radici potrebbero trattenerlo e renderlo più sicuro, rallentando con la loro presenza la forza distruttiva dell’acqua, che aumenta con l’aumentare della cementificazione ossia della impermeabilizzazione del suolo, favorendo l’assorbimento di essa e la penetrazione nel sottosuolo, al fine di rimpinguare la falda.

Il mantenimento della permeabilità dei suoli spiega effetti anche sulla qualità dell’aria, in quanto le asserite aree abbandonate e degradate con cui vengono erroneamente definite le aree sterrate ossia quelle permeabili che si vedono nei video presenti sulla pagina facebook del Sindaco sono le piu’ preziose per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e quindi per rendere la citta’ piu’ resiliente, perche’ in grado di assorbire non solo l’acqua ma in maggior misura l’anidride carbonica (CO2) prodotta dalla presenza e dalle attivita’ umane, quindi sono zone di importanza cruciale per la tutela della salute umana in quanto contribuiscono alla riduzione delle emissioni e servono a migliorare la qualita’ dell’aria, senza contare che la presenza di vegetazione specifica sarebbe anche in grado di purificare l’acqua per favorirne il riuso e l’aria dagli altri inquinanti e non solo dai gas serra in essa presenti.

La propaganda del nuovo asilo (la cui necessita’ è dubbia considerate le plurime strutture gia’ esistenti e l’esiguo tasso di nascite) che verrebbe circondato da spazi verdi ed attrezzati con fruitori i soli eventuali bambini iscritti si chiama greenwashing (Greenwashing - Significato ed etimologia - Vocabolario - Treccani), ossia aumento del consumo di suolo, quindi della citta’ grigia che viene dipinta di verde, come quella rappresentata dall’Assessore all’Urbanistica nello sfogo dei c.d. 5 minuti al Consiglio Comunale del 23.09.2025 (Polizia Locale Galatina | Galatina | Facebook), per cui il parco è strumentale allo sviluppo di nuovi comparti.

Infatti i nostri amministratori puntano sui contenitori (Guglielmo Stasi in Consiglio comunale: "La nostra visione di città" ), come se non ce ne fossero gia’ abbastanza non utilizzati o sottoutilizzati,  che ai sensi di legge - a tutela del suolo, base della vita, umana, vegetale ed animale -, dovrebbero essere riqualificati e rigenerati e messi a disposizione dei cittadini, evitando ulteriore consumo, che quindi va fermato, in una citta’ in cui la popolazione diminuisce a causa dell’aumento della mortalita’ e del fatto che il tasso di mortalita’ supera di gran lunga quello delle nascite (Comune di GALATINA : bilancio demografico, trend popolazione, tasso di mortalità, Tasso di natalità, tasso migratorio).

I cittadini non sono i prodotti da inscatolare nei contenitori pensati per loro dagli amministratori di turno (gli sportivi nel nuovo palazzetto dello sport, i bambini nel nuovo asilo) ma i soggetti su cui ricadono i costi e le conseguenze di tali scelte e che quindi hanno diritto – peraltro garantito dalla legge - di essere interpellati con gli strumenti propri di una pianificazione partecipata, come dibattiti pubblici, sondaggi, questionari, interviste, che non sono mai stati messi a disposizione sul sito del Comune, ne’ pubblicizzati sulla pagina facebook della Citta’ di Galatina (Città di Galatina | Galatina | Facebook), e resi accessibili a tutti/e senza discriminazioni.

Pertanto non ci stupisce la lamentata scarsa partecipazione del pubblico alla asserita lezione di sostenibilita’ del predetto Assessore, che nel ruolo che oggi riveste, unitamente al Sindaco ed all’Assessore ai Lavori Pubblici, ha il dovere di praticarla prima di predicarla.

Chiediamo infine il rispetto e l’attuazione dell’art. 6 della L. 2013 n. 10 che riportiamo integralmente: << Art. 6 Promozione di iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani

1. Ai fini di cui alla presente legge, le regioni, le province e i comuni, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e delle risorse disponibili, promuovono l'incremento degli spazi verdi urbani, di «cinture verdi» intorno alle conurbazioni per delimitare gli spazi urbani, adottando misure per la formazione del personale e l'elaborazione di capitolati finalizzati alla migliore utilizzazione e manutenzione delle aree, e adottano misure volte a favorire il risparmio e l'efficienza energetica, l'assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l'effetto «isola di calore estiva», favorendo al contempo una regolare raccolta delle acque piovane, con particolare riferimento:

a) alle nuove edificazioni, tramite la riduzione dell'impatto edilizio e il rinverdimento dell'area oggetto di nuova edificazione o di una significativa ristrutturazione edilizia;

b) agli edifici esistenti, tramite l'incremento, la conservazione e la tutela del patrimonio arboreo esistente nelle aree scoperte di pertinenza di tali edifici;

c) alle coperture a verde, di cui all'articolo 2, comma 5, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59, quali strutture dell'involucro edilizio atte a produrre risparmio energetico, al fine di favorire, per quanto possibile, la trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili;

d) al rinverdimento delle pareti degli edifici, sia tramite il rinverdimento verticale che tramite tecniche di verde pensile verticale;

e) alla previsione e alla realizzazione di grandi aree verdi pubbliche nell'ambito della pianificazione urbanistica, con particolare riferimento alle zone a maggior densità edilizia;

f) alla previsione di capitolati per le opere a verde che prevedano l'obbligo delle necessarie infrastrutture di servizio di irrigazione e drenaggio e specifiche schede tecniche sulle essenze vegetali;

g) alla creazione di percorsi formativi per il personale addetto alla manutenzione del verde, anche in collaborazione con le università, e alla sensibilizzazione della cittadinanza alla cultura del verde attraverso i canali di comunicazione e di informazione.

2. Ai fini del risparmio del suolo e della salvaguardia delle aree comunali non urbanizzate, i comuni possono:

a) prevedere particolari misure di vantaggio volte a favorire il riuso e la riorganizzazione degli insediamenti residenziali e produttivi esistenti, rispetto alla concessione di aree non urbanizzate ai fini dei suddetti insediamenti;

b) prevedere opportuni strumenti e interventi per la conservazione e il ripristino del paesaggio rurale o forestale non urbanizzato di competenza dell'amministrazione comunale.

3. Le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al comma 2 sono definite d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni.

4. I comuni e le province, in base a sistemi di contabilità ambientale, da definire previe intese con le regioni, danno annualmente conto, nei rispettivi siti internet, del contenimento o della riduzione delle aree urbanizzate e dell'acquisizione e sistemazione delle aree destinate a verde pubblico dalla strumentazione urbanistica vigente >>.

Daniela Giannuzzi

 

 
 
Di Marcello D'Acquarica (del 01/10/2025 @ 09:56:07, in NoiAmbiente, linkato 265 volte)

Per comprendere meglio lo sviluppo sia urbanistico che demografico del nostro Comune abbiamo sovrapposto a una pianta rilevata da Google Maps della Galatina odierna una pianta dell’IGM del 1953, rispettando i requisiti richiesti per la condivisione e cioè per scopi didattici e con una risoluzione minore di 100 dpi.  Da quanto si evince dal confronto si può facilmente capire che la parte urbanizzata è più che raddoppiata nel giro di pochi decenni, mentre il numero di abitanti del periodo considerato è all’incirca il medesimo. Vediamo meglio qualche dettaglio.

Ovviamente, il consumo di suolo, non si è limitato al territorio urbano, secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, Galatina è il Comune della provincia di Lecce con la più alta percentuale di suolo cementificato, o piastrellato o asfaltato o comunque reso sterile, e i risultati, purtroppo, si vedono.

Per esempio:

  • Lecce - Ettari 3539,75; (24.100 Ha 7%);
  • Nardò - Ettari 2056,11; (19.048 Ha 10.79 %);
  • Soleto - Ettari 507,29 (2995 Ha - 16.93 %);

mentre

  • Galatina - Ettari 1258,29; (8.200 Ha - 15.35%;

Ma c’è una novità. Nel 2024, con l’avvento di progetti per migliaia di ettari per impianti fotovoltaici, eolici, BESS (Battery Energy Storage System) nelle campagne, per servire Terna S.p.A. una delle principali aziende italiane nel settore dell’energia che guarda ai profitti e molto meno alla salute della popolazione residente, Galatina passa dal 15,35% al 21% di consumo di suolo del suo totale. Ma questa delle campagne fertili trasformate in impianti di rifiuti per la produzione di energia alternativa è un’altra storia.

(in questo sito del Ministero dell’Ambiente, basta scrivere il nome del Comune per accedere agli impianti in progetto Elenco VIA - Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali - VAS - VIA - AIA)

(sito dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale con i dati che riguarda il consumo di suolo  https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/suolo-e-territorio/suolo/il-consumo-di-suolo/i-dati-sul-consumo-di-suolo)

Riguardo invece alla situazione demografica, consultando i dati riportati da Tuttitalia.it con grafici ISTAT, il numero degli abitanti di Galatina risulta pari a 25000 circa, oggi come 70 anni fa. Le motivazioni che portano a tale risultato si possono trovare seguendo quanto riportato nelle tabelle delle nascite e dei decessi, e in quella che riporta il dettaglio del comportamento migratorio, il tutto in una fascia temporale che va dal 2002 al 2023 abbiamo:

NELL’ANNO 2023

TOTALI NEL PERIODO CHE VA DAL 2002 AL 2023

 NATI                161

 4609

 MORTI            370

 6312

 EMIGRATI      444

 9313

Si deduce che i nati risultano in forte calo, mentre i decessi superano di brutto le nascite, e gli emigrati in aumento costante del 5% all’anno rispetto al totale.  Un futuro più per fantasmi, a quanto pare, che godranno quindi di cattedrali nel deserto.  https://share.google/vCdUYbo6Q7dfArhr0

Questo spiega il fenomeno della diminuzione della popolazione galatinese nel corso degli anni.

 

Nel mio ruolo di consigliera provinciale, ho ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini affinché mi impegnassi a mettere in sicurezza la Contrada Roncella, che interseca la strada provinciale a Noha. La comunità locale attende da tanto tempo l'intervento, per migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti che in quella zona, purtroppo, hanno visto tante vittime.

L'intervento è finalmente in fase progettuale. Lo sto seguendo da vicino perché sia efficace e tempestivo con l'obiettivo di garantire percorsi più sicuri per gli automobilisti e per i residenti, con particolare attenzione alla segnaletica e all'installazione di dispositivi di sicurezza.

Ringrazio l'amministrazione provinciale e tutti i tecnici coinvolti per l'impegno profuso e confermo la mia disponibilità a mantenere alta l'attenzione su questa fondamentale opera pubblica.

 

La candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2028 è un’iniziativa lodevole. L’ho detto senza alcun problema. Il fatto che avrei gestito diversamente, con più condivisione e partecipazione popolare, l’iter di partecipazione, non significa che non sarò a fianco all’amministrazione comunale, seppur dall’opposizione, in questa partita che è di tutta la città.

E ci credo talmente tanto che come consigliera provinciale mi sono spesa affinché la Provincia fosse accanto a Galatina in un progetto così ambizioso e affascinante al tempo stesso. Il presidente Minerva, con il Provvedimento n.74 del 12/9/25, ha accolto la proposta del Comune di Galatina, “Adesione al Comitato Promotore per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028”. Come scrive, si tratta di un passaggio significativo, che conferma la volontà dell’ente provinciale di sostenere le iniziative come questa per la crescita di tutti. In pratica un’occasione per l’intera comunità.

 

Il 29 settembre, in occasione della festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, alcuni rappresentanti degli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado del Polo 3 di Galatina e Noha, hanno preso parte, nella Basilica di Santa Caterina d’ Alessandria, alla Santa Messa officiata da S. Ecc. Rev.ma Monsignor Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto, e dal Cappellano della Polizia di Stato, don Antonio Sozzo, alla presenza delle più alte cariche delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, del Sindaco di Galatina, dei rappresentanti dell’Amministrazione, dei Dirigenti Scolastici e di gruppi di studenti degli Istituti del territorio.

La nostra scuola secondaria ha partecipato attivamente a un momento di riflessione: una studentessa e uno studente hanno letto un toccante componimento, scritto a più mani dai ragazzi stessi, che ha catturato l'attenzione dei presenti; un inno toccante contro ogni forma di discriminazione, violenza e pregiudizio che si sviluppa come un dialogo tra un ragazzo e una ragazza. L’incipit è un elenco di identità e storie di sofferenza: le figure menzionate - un ragazzo vittima di bullismo, una ragazza schiacciata da una relazione tossica, un immigrato dal destino segnato, attivisti per la giustizia e un ragazzo stereotipato per il suo abbigliamento - rappresentano diverse forme di emarginazione e ingiustizia. Le loro voci non sono solo individuali, ma collettive, simboleggiando le molteplici vittime della società.

La seconda parte del componimento si focalizza sulla rinegoziazione dei significati. I concetti di "silenzio", "debolezza" e "diversità" vengono ridefiniti, trasformando ciò che è percepito come negativo in una forza. Il "silenzio" non è assenza di parole, ma il peso delle parole non ascoltate. La "lacrima" non è segno di debolezza, ma di una forza interiore che resiste al dolore. La "diversità" non è una divisione, ma un elemento di bellezza che completa l'umanità.

Infine il testo culmina con un potente messaggio di speranza e azione collettiva. L'odio viene descritto come una ferita, ma la solidarietà e l'abbraccio come un filo che ricuce la speranza. Si esorta ad abbattere i muri e ad aprire le porte, sottolineando che la libertà è un bene comune che si nutre dell'accoglienza.

 

Di Antonio Mellone (del 29/09/2025 @ 11:11:11, in NohaBlog, linkato 402 volte)

Ho già scritto e detto altrove che se non fosse per il nostro San Michele Arcangelo non ci sarebbe stata nemmeno la Divina Commedia. Ma m’è sempre sfuggito un dettaglio di non poco conto. Per fortuna quel genio di Dante continua a insegnare senza requie anche a settecento e passa anni di distanza.

Il tutto parte dal capitolo 12 del libro dell’Apocalisse di Giovanni, ai versi 7-10: “Scoppiò [quindi] una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”. Insomma Lucifero, l’arcangelo più bello che però per orgoglio e vanità – e un pizzico di saccenteria – aveva osato mettersi al posto di Dio macchiandosi d’infamia per il “superbo strupo”, viene affrontato da Michele (“Quis ut Deus”) e alla fine di una grande lotta (ovviamente mistica: la vera guerra, quella auspicabile e salutare dev’essere dentro, mai fuori di noi, e si chiama scelta) viene scaraventato sulla terra insieme ai suoi angeli. In seguito a questa caduta il suolo, per spavento, orrore e ribrezzo, si ritira formando un’enorme voragine, un burrone a forma di imbuto il cui gambo termina al centro del globo terracqueo dove, nel lago di ghiaccio, è conficcato “l’imperador del doloroso regno”: così ebbe origine l’inferno. Questa grande “vora” viene collocata dal Poeta nei pressi di Gerusalemme.

Ed ecco la mia folgorazione: il particolare che mi era sfuggito era di natura geografica e si tratta della coincidenza della “città dolente, dell’eterno dolore e della perduta gente” con la striscia di Gaza. Oggi purtroppo molto più di ieri.

In quell’area invero non c’è più una guerra, ma uno sterminio incessante condotto da un esercito contro una popolazione inerme, ormai anche affamata e assetata, e deportata, e ammalata, e annichilita.

 

Di Redazione (del 29/09/2025 @ 00:03:44, in Necrologi, linkato 1272 volte)

Oggi, dopo migliaia, anzi milioni di chilometri percorsi con i suoi camion (per trasportare i prodotti più svariati in tutto il mondo, non ultimo il vino salentino) all'età di 91 anni, Totò Bovino ha intrapreso il suo ultimo viaggio. Chi non ricorda nel bar della buonanima di Ninetto il conciliabolo del fine settimana composto dallo stesso Totò, da suo cognato Armando, da Michelino Santu Nuddhru, e da tanti altri avventori, pronti a commentare i risultati delle partite del campionato di calcio di serie A, e quindi gli sfottò quando la squadra del cuore era costretta ogni tanto a capitolare. Il suo attaccamento alla Juventus è diventato proverbiale (una bandiera bianconera e il suo cappellino di lana con lo scudetto partiranno insieme a lui). In caso di sconfitta rinunciava addirittura all'uscita di casa, al suo pacchetto di semi di zucca, e alla partita a carte, all'incontro con gli amici: una moderna forma di penitenza, una clausura, una specie di suffragio per "implorare la grazia".

 

Di Redazione (del 27/09/2025 @ 11:26:43, in NohaBlog, linkato 846 volte)

28 - 29 - 30 SETTEMBRE 2025

Carissimi Fratelli e sorelle,
l'annuale appuntamento della festa del nostro Santo Patrono costituisce per noi un' occasione propizia per incrementare il cammino di fede. Gli Angeli ci insegnano a "volare alto", a non restare impantanati nel caos infernale di questo mondo secolarizzato nel quale viviamo. Come luce che brilla San Michele ci chiama ad imitare Gesù Cristo per essere uomini e donne che con coraggio sanno adoperarsi affinché possiamo vivere l'amore di Dio nel servizio dipresénza e accompagnamento verso ogni fratello. San Michele ci aiuti d ci sostenga iti questo itinerario di santità. 


PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI

19 - 27 Settembre Solenne Novenario

  • Tema di riflessione: "La speranza non delude".
  • Ore 18.30 Recita della Corona Angelica.
  • Ore 19.00 Celebrazione Eucaristica.

28 Settembre Vigilia della Festa 

  • Ore 18.30 Recita della Corbna Angelica.
  • Ore 19.00 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco Rev.mo Sac. Francesco Coluccia.
  • Ore 20.00 Processione per le principali vie del paese con la partecipazione delle Autorità Civili e Militari, delle Associazioni Ecclesiali e Cittadine. Itinerario: via Pigno, via Carso, via Giotto, via Cadorna, via della Pace, via A. Magno, via Catania, via Aradeo; via Puccini, via Marconi, via Agrigento, via I. Nievo, p.zza XXIV Maggio, via Collepasso, via Castello, p.zza S. Michele.

29 Settembre Solennità di San Michele Arcangelo

  • Ore 7.00/8.30/10.00/11.30 SS. Messe.
  • Ore 19.00 Solenne Celebrazione Eucaristica. Al termine venerazione della Reliquia.

30 Settembre Giornata del Ringraziamento

  • Ore 18.30 Recita della Corona Angelica.
  • Ore 19.00 Celebrazione Eucaristica.


PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI

28 Settembre 

  • Orchestra di Fiati "San Gabriele dell'Addolorata" Noha (LE), Maestro Direttore e Concertatore LOREDANA CALO.
  • Durante il percorso della Processione Spettacolo Pirotecnico a cura della Ditta "La Pirotecnica del Sud" di Piero COLUCCIA di Galatina (LE).
  • Ore 21.30 JONICA POPOLARE in Concerto. 


29 Settembre 

  • Gran Concerto Bandistico "Castellana" - Città delle Grotte, Maestro Direttore e Concertatore GRAZIA DONATEO.
  • Ore 24.00 A conclusione dei Festeggiamenti spettacolo di fuochi pirotecnici curati dalla Ditta "La Pirotecnica del Sud" di Piero COLUCCIA di Galatína (LE). 

30 Settembre  

  • ore 21.00 LA MUNICIPAL in Concerto 


Le principali strade della cittadina sranno addobbate dalla premiata ditta L.C.D.C. di Cav. Cesario DE CAGNA di Maglie (LE) 

Il Parroco ed il Comitato ringliaziano la Comunità Parrocchiale per aver contribuito alla realizzazione della festa.

 

Di Redazione (del 27/09/2025 @ 10:12:36, in NohaBlog, linkato 450 volte)

DOM 28-MAR 30 NOHA (GALATINA) SAN MICHELE ARCANGELO

La piccola frazione di Galatina si veste a festa con le luminarie della ditta De Cagna per celebrare San Michele Arcagelo che, dall'alto della chiesa parrocchiale, la protegge.

La ricorrenza si apre domenica 28 con la processione delle 10.30 con il simulacro del santo alato, accompagnata dall'orchestra di fiati di Noha diretta dalla maestra Lorv Calò e dai fuochi d'artificio. Al rientro il concerto degli Jonica Popolare.

Lunedì 29 per tutto ll giorno presta servizio la banda Città di Castellana Grotte. Al termine del concerto, dopo il Bolero di Ravel, i fuochi della Pirotecnica del Sud di Galatina.

Si chiude martedì 30 con il concerto nella "sua" Noha de La Municipàl di Carmine Tundo, che si esibisce nella sua città natale dopo tanti di tour in tutto il mondo. 


QUISALENTO 45 - SETTEMBRE 2025

 

 

 


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