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Michelina
Di Antonio Mellone (del 27/03/2018 @ 22:30:16, in Necrologi, linkato 2365 volte)

L’avevo vista e salutata pochi giorni fa. Passava davanti casa mia quando usciva per le compere o per andare a messa (abitavamo entrambi – io da un anno a questa parte – nel centro storico di Noha, all’ombra della chiesa madre).

La conoscevo praticamente da sempre. Uno scricciolo di donna: piccolina, capelli brizzolati (che io ricordi, sono sempre stati così), passo svelto, e battuta e sorriso a portata di mano. Dev’essere l’aria della parte antica del mio paese. Magari lo fosse anche della nuova.

Michelina aveva 87 anni, ma stava benone. Poi a un certo punto ti arriva il telegramma di convocazione. Devi lasciare tutto e partire. Funziona così. Non ti pare vero. Non ti ci abituerai mai all’idea. Ma è ineluttabile che un bel giorno la cronaca lasci il passo alla memoria.

E la mente vola indietro nel tempo. Lustri, che dico, decenni fa. Quando eri ragazzino, e frequentavi la parrocchia (che prima si chiamava più facilmente Chiesa, mentre il parroco si chiamava Arciprete). Eri insieme a un nugolo di altri chierichetti, come i figli della Michelina, Tommaso e Fabrizio, sempre presenti. E c’era anche Anna, la sorella Cacciapaglia: che cantava nel coro e non poteva mica fare la ministrante lei (le bambine sull’altare verranno ammesse con l’avvento del nuovo millennio).

Da una delle finestre della sagrestia si vedeva l’ingresso della casa della Michelina (quando si dice Casa e Chiesa). La padrona era lì dentro, china tutto il giorno sulla sua macchina per cucire. Ogni tanto faceva capolino, per salutarci, per raccontarci una storia, per offrirci qualcosa da mettere sotto i denti, un frutto della sua campagna (che raccoglieva di persona), o un semplice bicchier d’acqua.

E poi quando ti cadeva uno dei tanti bottoni della lunga veste rossa, o quando la cotta bianca - talvolta per qualche errore di candeggio o più frequentemente per via di qualche mossa sbagliata - si lacerava in qualche punto, l’arciprete ti diceva: “Vai, vai dalla Michelina ché te l’aggiusta subito, lei è una sarta. E anche una santa.”

Sante parole.

Antonio Mellone

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Noha.it abbraccia affettuosamente gli amici Anna, Tommaso, Fabrizio, gli amati nipoti e gli altri parenti della cara Michelina.