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Fumi densi dal cementificio Colacem. Accertamenti in corso sull’Aia
Di Marcello D'Acquarica (del 10/03/2023 @ 13:47:41, in Comunicato Stampa, linkato 589 volte)

Nuovo allarme, nella serata di ieri, nell’area attorno al cementificio  del gruppo “Colacem” di Galatina. Intorno alle 20,40 alcune immagini scattate dai passanti hanno immortalato una densa colonna di fumi che fuoriusciva dall’impianto. Una mezzora circa di emissioni visibili a diverse centinaia di metri di distanza che si sono poi affievolite nel corso della serata. Ma in tutta la zona circostante i residenti e gli automobilisti hanno continuato per ore ad avvertire l’odore acre di bruciato, tanto da rendere l’aria irrespirabile.

Immediata la richiesta di intervento - da parte del Coordinamento civico Ambiente e Salute – inoltrata alle forze dell’ordine. Sul posto è giunta una volante del commissariato di polizia galatinese per i primi controlli. I referenti del comitato, d’intesa con il consigliere provinciale con delega all’Ambiente, Fabio Tarantino, hanno inoltre inviato una segnalazione agli uffici del Settore Ambiente della Provincia di Lecce.  Il comitato ha poi attivato l’Arpa, l’Agenzia regionale di protezione e ambiente per una richiesta di chiarimenti dal punto di vista sanitario e autorizzativo.

I dubbi, infatti, non riguardano solo ed esclusivamente l’intensità di quei fumi ritenuti nocivi, (già oggetto di un esposto nelle scorse settimane) quanto un altro aspetto: l’impianto poteva essere in funzione? Una domanda alla quale soltanto la Provincia potrà fornire risposte.  All’impianto industriale è stata rilasciata un’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) nel dicembre del 2021 valida per dodici mesi, dunque in scadenza il 29 dicembre scorso. Un'autorizzazione sperimentale in quanto condizionata  e subordinata al tavolo della Vis tuttora in corso (la Valutazione di impatto sanitario). Nel corso delle prossime ore, l’Ufficio Ambiente eseguirà le verifiche documentali per stabilire se la società sia in regola con le autorizzazioni.

La replica di Colacem

La ricostruzione viene contestata dall'azienda, che così replica, circa le "segnalazioni di alcuni cittadini di fumi e odori percepiti nella periferia di Galatina. Senza alcun riscontro oggettivo, la giornalista attribuisce la causa di tale presunto evento allo stabilimento Colacem di Galatina, con il chiaro intento di screditare l’azienda, allarmando in modo ingiustificato la popolazione. Addirittura si fanno passare le luci anticollisione per gli aerei come fiamme di fuoco".

"Sarebbe stato sufficiente interpellare la direzione di stabilimento per scoprire che tutti i parametri dell’impianto dimostrano senza alcun dubbio la perfetta regolarità del suo funzionamento e la completa estraneità rispetto ai fenomeni segnalati. Colacem Galatina è pronta a fornire tutti i dati ed evidenze per fugare ogni dubbio".

Colacem Galatina aggiunge che lo stabilmento "svolge le proprie attività con tutte le autorizzazioni necessarie, in particolare è falsa l’affermazione secondo cui l’Aia, Autorizzazione integrata ambientale, abbia validità di soli 12 mesi".

 Valentina Murrieri
(fonte: lecceprima.it)