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Galatina fuori dagli eventi del Salento Book Festival
Di Michele Scalese (del 02/07/2025 @ 08:18:43, in Comunicato Stampa, linkato 121 volte)

Da quando si è insediata l’amministrazione Vergine, Galatina non fa più parte del circuito del Salento Book Festival, una delle rassegne culturali più importanti dell’estate salentina, capace ogni anno di attirare autori di rilievo nazionale e un pubblico appassionato e consapevole.

Un’assenza che pesa. E che contrasta in modo grottesco con l’annuncio trionfale — fatto qualche mese fa dagli stessi amministratori — della candidatura di Galatina a Capitale italiana della Cultura.

Sì, avete letto bene: una città che si candida a capitale della cultura ma che, nei fatti, esclude se stessa dai più rilevanti appuntamenti culturali del territorio.
Una città che pretende di primeggiare sul piano nazionale, ma che non trova spazio nemmeno in un festival letterario a pochi chilometri da casa.

In questi anni, l’amministrazione ha preferito investire su feste, luminarie, eventi effimeri e passerelle, dimenticando sistematicamente tutto ciò che richiede visione, progettualità, confronto.

Del resto, la cultura — quella vera — non porta applausi facili, non regala like, non fa salire consensi last-minute. È impegno, è contenuto, è crescita collettiva.

Il Salento Book Festival rappresenta tutto questo: è una vetrina per i Comuni che credono nella parola, nella lettura, nella costruzione di cittadinanza.
Ed è proprio per questo che Galatina non c’è più. Perché una città che non legge, che non ascolta, che non dialoga, è più comoda da gestire.

È ormai evidente che la parola “cultura”, per questa amministrazione, è solo un’etichetta buona per i comunicati stampa, non una bussola per orientare le politiche pubbliche.

Noi invece crediamo in una Galatina che apra piazze e menti, che dia spazio agli autori come agli studenti, ai pensatori come ai lettori.
Crediamo in una città che non abbia paura di ospitare idee, anche quelle scomode, e che sappia distinguere tra intrattenimento e partecipazione.

Per questo chiediamo:
che senso ha candidare Galatina a Capitale italiana della Cultura se poi non si trova nemmeno un posto per lei in un festival culturale a chilometro zero?
Forse la vera capitale, oggi, è quella del fumo negli occhi.
 
 Michele Scalese
Segretario del PD di Noha