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NUOVE AUTOSTRADE INUTILI E DEVASTANTI
Di Albino Campa (del 11/08/2012 @ 01:11:04, in NohaBlog, linkato 3499 volte)

M. MONTI , Presidente Consiglio Ministri
C.PASSERA, Ministro economia e infrastrutture
V. GRILLI , ministro finanze
C. CLINI, ministro ambiente
M: CATANIA, ministro agricoltura
N. VENDOLA, Pres. Regione Puglia
 

Nel Salento sono state progettate, finanziate e appaltate ben quattro nuove superstrade,  - quattro corsie più due strade parallele di servizio - in una sub-regione periferica, non al centro di grandi flussi di traffico, già dotata di un’ampia, scorrevole, fitta rete stradale (tra l’altro vi sono già cinque  superstrade: Bari-Lecce, Taranto- Brindisi, Lecce-Maglie, Lecce-Gallipoli, aeroporto Galatina-Maglie e l’incompiuta   Taranto-Lecce).
Ma ciò sembra non essere sufficiente per smaltire un traffico  pur limitato e di periferia, anche nei due mesi estivi.
A tali superstrade esistenti rischiano di aggiungersene altre quattro:  la Circumsalentina, la Maglie-Otranto, la Maglie-Leuca, la Statale dei trulli. La prima,  strada regionale n. 8, frutto di un progetto  di circa venticinque anni fa poi accantonato, è stata  riproposta e appaltata dalla Regione nei suoi tratti estremi, Talsano – Avetrana, Lecce-San Foca, con successivo prolungamento fino ad Otranto.  Da Maglie dovrebbero partire altre due superstrade: verso Leuca (275) e verso Otranto (16).  In un prossimo futuro Otranto (5000 abitanti) sarebbe   collegata a Lecce da ben due autostrade (Lecce-Maglie-Otranto- anas, e Lecce –San Foca – Otranto, regionale).
Come si può legittimare tale follia? Come si può per mettere che  circa duemilioni di mq. di terreno agricolo (per i quattro  progetti citati) siano asfaltati; e quindi sfrattati al meno 30.000 alberi d’ulivo, diverse centinaia dei quali plurisecolari; devastati l’architettura contadina, il  paesaggio, l’ambiente? Come è possibile che, in un periodo particolarmente difficile per le risorse pubbliche, si sperperino somme esorbitanti  per progetti faraonici e inutili? Per di più somme insufficienti per completare  tali progetti, che potrebbero restare incompiuti  (come la Taranto-Lecce) con un doppio danno economico e ambientale?
Non sarebbe più proficuo all’economia pubblica, all’ambiente, ai lavoratori la promozione di progetti di messa in sicurezza, della rete esistente, solo con limitati interventi  di ampliamento (della superstrada Maglie-Leuca si  può  accettare l’opportunità solo del tratto Maglie-Montesano, ma si boccia l’inutile prolungamento  fino a pochi km da Leuca)? Non sarebbe più razionale  investire le somme stanziate per rinaturalizzare le aree redsiduali (nel Salento non meno di due kmq) delle attuali strade statali o regionali e provinciali : in genere  spazi ritagliati da enormi svincoli, isolati e abbandonati tra vecchi e nuovi tracciati, mega rotatorie,  trasformatasi in genere  in discariche abusive? Recuperare l’architettura contadina; creare nuovi percorsi  ciclopedonali , adiacenti molte delle strade salentine, che congiungono paesi  distanti solo pochi km?
Una nuova concezione dello sviluppo del territorio, una nuova prospettiva occupazionale, legata alla sua valorizzazione e non alla sua devastazione speculativa, un  responsabile utilizzo delle  risorse pubbliche impongono una radicale revisione di tali progetti.
Pertanto chiediamo che  l’assenso statale  e regionale a tali progetti e i  relativi finanziamenti  vengano erogati solo a condizione che essi siano trasformati, da  inutili, devastanti, faraoniche superstrade in quelli di strade parco, senza consumo ulteriore di territorio, con adeguata messa in sicurezza della rete esistente (trascurata per mancanza di risorse) : strade parco, le uniche  legittime in relazione  a quanto previsto dal piano paesaggistico regionale, dal PUT, dal progetto Parco Salento.

 FORUM AMBIENTE E SALUTE LECCE