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Caduti in guerra di serie A e caduti di serie B
Di Daniela Sindaco (del 06/11/2016 @ 16:34:09, in NohaBlog, linkato 2405 volte)

Oggi, anziché festeggiare l'Unità d'Italia e la commemorazione dei caduti di tutte le guerre, si assiste alla più grande delle ingiustizie, al più grande atto di mancanza di rispetto che io abbia mai visto. Non si può nel 2016 trattare le persone così e fregiarsi di rappresentare un Comune grande come Galatina ignorando i cittadini delle frazioni di Noha, Collemeto e Santa Barbara. Non mi sembrava vero, ma quando ho avuto la conferma stamattina che la commemorazione avrebbe avuto luogo solo a Galatina e non nelle frazioni, come é sempre stato fino ad oggi con tutte le amministrazioni comunali, senza distinzione di colore politico, un sentimento di sgomento mi ha colto, tanto da arrivare ad affrontare il problema protestando pubblicamente durante la parata a Galatina ed alla fine del discorso falso, pronunciato dal Commissario, fatto di poche parole intrise di pressapochismo. É sembrato come un atto dovuto, da compiere per mero senso del dovere, ma senza alcuna reale partecipazione. Una cosa senza precedenti. Non si possono attuare tagli in questo modo. Mi chiedo cosa sarebbe costato farne una anche a Noha, a Collemeto e Santa Barbara. In fin dei conti le corone di alloro erano state ordinate e sono state deposte dagli operai del Comune, in maniera anonima, sempre di corsa e quasi in segreto modo. Ma che maniere sono queste? Questo si meritano i monumenti ai caduti di Noha, Collemeto e Santa Barbara? Di essere ancora una volta trascurati, ignorati, considerati di serie B? Non ha forse la stessa dignità dell'altare della patria anche l'ultimo dei monumenti ai caduti delle guerre? O forse il commissario avrebbe fatto troppo lavoro a presenziare lui o chi per lui anche nelle frazioni? Troppo faticoso? Credo che sia pagato anche per questo. Consapevole di ogni difficoltà che il Comune di Galatina sta affrontando, ritengo che il sottrarsi a presenziare in certe cerimonie sia, diciamo così, contro il principio di uguaglianza, che, invece, un Primo Cittadino, anche di nomina prefettizia, dovrebbe rigorosamente rispettare e far rispettare a tutti i suoi sottoposti. Se le differenze partono dall'alto non oso pensare dove arriveremo da qui alla prossima primavera. Certo è che starò col fiato sul collo del Commissario e degli altri dirigenti comunali, sperando che non venga più in mente a nessuno qualche simile atto discriminatorio nei confronti dei cittadini.

Egregio Commissario prefettizio, un suo primo gesto dovrebbe essere quello di chiedere scusa ai cittadini delle frazioni ed a tutti coloro che hanno dei parenti caduti in guerra. Se vuole Commissario le darò volentieri una mano!

Peccato! Vero è che non si fa economia passando sopra i cadaveri delle guerre e trascurando di onorare quelli appartenenti alle frazioni. Vergogna! Io proverei questo sentimento fossi in lei.

Firmato: una cittadina di serie B. Di Noha.

Daniela Sindaco,  per servirla, Commissario!