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Noha, città dei cavalli
Di Antonio Mellone (del 24/04/2023 @ 10:06:55, in NohaBlog, linkato 783 volte)

A Noha, per istrada, non è inconsueto imbattersi nel passaggio di un calesse o di una carrozza trainata da uno o più cavalli, quando non di un cavaliere errante a bordo del suo destriero. Non so agli altri, ma a me certi quadretti trasmettono un senso di bucolica, georgica serenità, nonostante le nostre contrade non siano ubicate né letterariamente nell’idilliaco mondo dell’Arcadia (tipo quello cantato dal Metastasio), né letteralmente, vale a dire geograficamente, dato che il Peloponneso è in Grecia e non nella Grecìa Salentina.

Eppure questo piccolo mondo antico (concetto affatto diverso da quello di Jurassic Park) sembra voler sopravvivere nelle nohane lande, sfidando la post-modernità di una società liquida e tendenzialmente nichilista che ci vorrebbe tutti intruppati al servizio del capitale, indifferenti ai valori della tradizione e viepiù del sacro, e subalterni ai mercati: ergo consumatori eterodiretti in gregge alla volta del centro commerciale di rito o in alternativa della piattaforma Amazon (chissà quando riusciremo a dedurre una buona volta che, di questo passo, la vera merce siamo noi).

E questa voglia di comunità e di esistenza (o resistenza) in vita avviene perché in maniera più o meno consapevole sopravvive in loco un pizzico di senso del bene comune non disgiunto da una spolverata di passione: complemento essenziale, quest’ultima, dell’asse ereditario che si apprende soprattutto per imitazione, onde questo borgo viene appellato ormai da un bel po’ “Città dei cavalli” pur senza un visto ufficiale da parte delle cosiddette istituzioni, reputando dunque più che sufficiente alla bisogna la vox populi. Mo’ non per fare una scampanata campanilistica (chiedo venia per l’allitterazione), ma nell’appena passata Fieracavalli di Verona, novembre 2022,  la scuderia Sant’Eligio di Noha dei fratelli Bonuso, che annovera tra le sue fila addirittura un istruttore di nazionalità spagnola, s’è aggiudicata il primo premio assoluto per la categoria “Tiri a 4” nel XII concorso “Verona in carrozza”. Per dire che, almeno in questo campo, non siamo secondi a nessuno.

V’è da aggiungere che tempo fa a Noha, nell’arco dell’anno, si celebravano due fiere dei cavalli: quella del lunedì di Pasqua e quella della Madonna delle Grazie. Si trattava di due appuntamenti imperdibili per gli intenditori, gli appassionati e i curiosi di ogni dove, un momento di ritrovo, uno scambio di cortesie, come dire, cavalleresco tra gli addetti ai lavori, presenti a questa o a quella kermesse - benché vi sarebbe da riconoscere che sono sempre stati i cavalli e i cavalieri di Noha, intra moenia et extra, a fare, ehm, la parte del leone. Ora, un po’ per via del politically correct e un po’ anche a causa di un virus, scusa buona per resettare liturgie secolari e per realizzare il Divide et impera dell’autoritarismo 4.0 (quando invece preservarne atmosfera, dimensione, identità e cultura sarebbe già uno straordinario programma politico), molte fiere dei cavalli nelle quali si gareggiava in prove di forza, resistenza, bellezza, velocità, eleganza, e così via, o sono scomparse dalla circolazione o hanno lasciato il posto a ben più prosaiche sfilate equestri per le vie cittadine. Molto suggestive anche queste ultime, non c’è che dire, ma (mi auguro di sbagliare) i cavallo-raduni nohani del passato rischiano di essere ormai soltanto un ricordo impresso nelle fotografie o nei video pubblicati sul blog Noha.it, che arrivano a registrare decine di migliaia di visualizzazioni tuttora attive.

Sarà forse anche per questo che recentemente qualche personaggio local in cerca del suo ultimo quarto d’ora di popolarità (nel gergo politichese “visibilità”) s’è pure adontato per non essere stato, diciamo così, adeguatamente ritratto. Spiacenti, ma in manifestazioni come questa l’obiettivo delle nostre camere difficilmente indulge ai somari. Quantunque provino, maldestramente, a darsi all’ippica.

Antonio Mellone

[Articolo apparso su “il Galatino”, Anno LVI, n. 8 21 aprile 2023]