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Oggi venerdì 2 febbraio alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, quale terzo incontro del Corso “Un percorso nella cultura di Trieste città di frontiera”, la prof.ssa Francesca D’Amico terrà una conferenza dal titolo “Trieste e l’idea di un europeismo alternativo ai nazionalismi del tempo”.

L’evento sarà introdotto dalla consigliera Daniela Vantaggiato.

Dopo il primo intervento del prof. Luca Mendrino sulla figura di Scipio Slataper e il suo percorso dall’irredentismo culturale all’interventismo irredentista e quello successivo della prof.ssa Beatrice Stasi, che ha analizzato la figura dell’autore de La coscienza di Zeno in rapporto alla sua posizione tra irredentismo e pacifismo, all’interno delle vicende storiche dei primi decenni del ‘900 nella città di Trieste, il Corso si concluderà con la relazione della prof.ssa Francesca D’Amico che approfondirà il ruolo che gli autori in terra giuliana e le loro opere e scritti hanno assunto nella formazione dell'ideale europeo, anche alla luce del particolare rapporto tra Trieste e la sua letteratura.

Attraverso lo studio di un recente libro di Salvatore Pappalardo, Modernism in Triest. The Habsburg Mediterrenean and the Literary Invention of Europe, 1870-1945, la nostra ospite esaminerà l'idea di Europa nella letteratura modernista, principalmente di Robert Musil, Italo Svevo e James Joyce, tutti autori che avevano un profondo legame con la città portuale di Trieste.

Osservando “la cultura triestina dal punto di vista degli autori del modernismo europeo, la cui distanza dagli ideali irredentisti, più che denunciare un'apparente nostalgia imperiale, è dovuta alla crescente preoccupazione per gli eccessi nazionalistici, sarà possibile, inoltre, vedere come questi timori e queste speranze ritornino nella scrittura giornalistica di Joyce e, a partire dagli anni triestini dell'autore, la lettura di alcuni suoi articoli offrirà una dimostrazione di come il mito e la narrazione siano essenziali nel prefigurare il futuro dell'Europa.”

Francesca D’Amico, laureata in Lettere Moderne, presso l’Università del Salento, con il massimo dei voti e lode con una tesi dal titolo “Per una seconda accesa infanzia: la favola di Italo Svevo e altre creature”, relatrice la prof.ssa Beatrice Stasi, ha perfezionato la sua formazione attraverso corsi formativi per la redazione e la pubblicazione di articoli tecnico-scientifici, attività di alta formazione nell'ambito della ricerca scientifica, la partecipazione a laboratori didattici di carattere interdisciplinare, la frequenza di seminari integrativi (Summer School Settimane dell'Eccellenza ISUFI) e lettorati di lingua inglese e francese. Ha pubblicato apprezzate schede bibliografiche ed è impegnata nel volontariato collaborando con diverse associazioni attive in ambito culturale, sociale e ludico-educativo.

Mario Graziuso

 
Di Redazione (del 02/02/2024 @ 19:30:45, in Comunicato Stampa, linkato 1025 volte)

CARNEVALE SOCIALE DI NOHA - Domenica 4 Febbraio 2024 alle ore 15:30

Il Carnevale Sociale sta per arrivare, come molti di voi sapranno, per questa prima edizione accenderemo i riflettori su un tema molto speciale: "Contro tutte le guerre". È il momento di unire le forze per celebrare la pace, l'armonia e la solidarietà!
 

Ore 15.00 - Raduno in Largo Michelangelo
Iniziamo tutti insieme a prepararci per l'avventura mascherata!
 

Ore 15.30 - Inizio sfilata con i gruppi mascgherati, scuole e associazioni di Galatina e il Carro allegorico a Tema Harry Potter del collettivo @novetrequarti2024
Una sfilata unica e colorata a favore della pace e dell'unità!
 

Ore 17.00 - Inizio esibizioni dei partecipanti
Lasciatevi sorprendere dalle performances straordinarie dei partecipanti, portando un messaggio di amore e fratellanza.
Gruppi Mascherati:

  • Abilmente Insieme;
  • Agribimbi;
  • Asilo S.Michele;
  • Furia Nohana;
  • Giorè;
  • Il Cielo è di tutti;
  • Istituti Comprensivi di Galatina;
  • Legambiente;
  • Levèra;
  • Liceo Colonna;
  • Liceo Vallone;
  • Noi Ambiente e Beni Culturali;
  • Virtus Basket;

Ore 18.00 - Musica Live con Zigo e I Carosello Live&Cabaret
La giornata raggiungerà l'apice con la musica coinvolgente e lo spettacolo live, celebrando la gioia di vivere in armonia.

Non mancate a questa festa straordinaria che unisce divertimento, creatività e impegno sociale. 
Preparate i vostri costumi a tema "Contro tutte le guerre", portate l'entusiasmo e unitevi a noi per un Carnevale indimenticabile!
 

novetrequarti2024

 
Di Redazione (del 06/02/2024 @ 20:59:57, in NohaBlog, linkato 608 volte)
 
Di Redazione (del 08/02/2024 @ 13:39:26, in Comunicato Stampa, linkato 227 volte)

Il Premio dei Premi, una grande kermesse che porta sul palcoscenico i campioni delle più diverse realtà
regionali: una parata di stelle dell’universo FITA.
Istituto nel 2014, il Gran Premio del Teatro Amatoriale è riservato ai vincitori di appositi concorsi abbinati,
svolti a livello regionale e organizzati dai rispettivi Comitati FITA.
Sono in palio il trofeo maggiore, alla migliore compagnia, e altri premi individuali e di gruppo, tutti
assegnati da una giuria di esperti. Dall’edizione 2018/2019 il Gran Premio si è trasformato in concorso dal
vivo, ospitato in diverse località, dove i gruppi finalisti affluiscono da tutta Italia: un’occasione per far
conoscere al pubblico e alle istituzioni il meglio del teatro amatoriale italiano.
L’anno scorso il GPTA si è svolto in Emilia Romagna esattamente a Forlì.
Ad ospitare la IX° edizione del prestigioso premio, FITA nazionale ha scelto la Puglia , dove ben 14
compagnie si sfideranno sullo splendido palco del Teatro CAVALLINO BIANCO di GALATINA durante le seguenti date: 17 e 24 Febbraio, 2 e 9 Marzo, 6-13-20-27 Aprile, 4-11-18 Maggio, 1-8-16 Giugno alle 20.30.
L’intera organizzazione è stata affidata dal Comitato Regionale FITA PUGLIA al Comune di Galatina e al
Presidente della Compagnia THEATRUM di Galatina, Raffaele Margiotta, che ricopre anche la carica di
Consigliere delegato di Lecce e Provincia del C.R. Fita Puglia .
Ritorna così un appuntamento molto atteso dal pubblico, grazie all’impegno della F.I.T.A. la più importante
realtà del teatro amatoriale del nostro Paese, con i suoi 25.000 associati e le 1.400 compagnie affiliate. Un
traguardo non scontato, ottenuto con un importante sforzo organizzativo.
l’edizione 2024 del Gran Premio Nazionale del Teatro Amatoriale della F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro
Amatori). L’iniziativa è promossa da FITA Nazionale, con la compartecipazione del Comune di Galatina e il
patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce “Salento d’amare”.
L’evento sarà presentato giovedì 8 Febbraio alle ore 18 c/o il Palazzo della Cultura di Galatina.
Questa edizione vedrà protagoniste da Febbraio a Giugno quattordici compagnie provenienti da altrettante
regioni vincitrici delle selezioni svoltesi nel 2023: Campania, Lazio, Calabria, Abruzzo, Sicilia, EmiliaRomagna, Veneto, Marche, Lombardia, Liguria , Umbria, Puglia, Toscana, Friuli Venezia Giulia.

Sindaco Fabio Vergine
Città di Galatina

 
Di Redazione (del 08/02/2024 @ 18:18:11, in Comunicato Stampa, linkato 292 volte)

L'Arcidiocesi di Otranto "Consulta Diocesana per la Pastorale della Salute" in collaborazione con:

AMCI sez. di Otranto, CVS sez. di Otranto, MPV, Centro di Aiuto alla Vita di Noha e UNITALSI Sottosezione di Otranto 

Organizzano presso la sala Convegni "Oratorio Madonna delle Grazie" Noha  il 9 febbraio 2024 alle ore 18.30 il 

Convegno Diocesano di Pastorale della Salute 
"Alzati e cammina! La salute Mentale come leva per la tua vita" 

Presiede ed introduce Don Francesco Coluccia, Delegato Diocesano per la Pastorale della Salute 
Modera Dott. Antonio Palumbo, Presidente AMCI sez. di Otranto 
Relatore Prof. Dott. Tonino Cantelmi, Psichiatra - Università Europea e Gregoriana - Roma 

 

 

Appresa la notizia del 47enne galatinese salvato dall’equipe medica del Sant’Orsola di Bologna, dopo un volo speciale partito dall’aeroporto Fortunato Cesari di Galatina, i rappresentanti d’istituto del Liceo Scientifico e Linguistico «A. Vallone» di Galatina non ci hanno pensato due volte ed hanno chiesto alla dirigente Angela Venneri di potersi mettere in contatto con Raffaella Mauro.

«Appena mi è stata proposta - dichiara la professoressa Venneri – ho accolto immediatamente l’iniziativa provvedendo a contattare personalmente la dott.ssa Mauro. Uno scambio piacevolissimo in cui la nostra ex studentessa ha dichiarato il profondo legame con il Liceo Vallone, dove la madre ha insegnato molti anni e da cui è partita la sua “vocazione” come medico.

Il liceo, che da sempre annovera tra i suoi alunni dei medici e che ha terminato da pochissimi giorni il percorso formativo per la preparazione ai test di medicina, ha invitato il chirurgo vascolare per un incontro in presenza in cui verrà consegnata la felpa, al momento recapitata virtualmente dai rappresentanti d’istituto con lo sfondo del murales di recente realizzazione all’interno dell’istituto galatinese.

Ecco il commento a caldo di Raffaella Mauro alla ricezione della foto della felpa con la promessa di incontrare presto gli studenti nella sua vecchia scuola:

https://www.youtube.com/watch?v=FhtN77eqWio

Emozionata la dirigente Venneri che risponde così alla nostra valloniana:

 

Apprendiamo dalla stampa e dall’albo pretorio del Comune di Galatina che l’Amministrazione Vergine ha avviato l’iter per la candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2027 nel bando che uscirà a breve. E ci pare una cosa buona e giusta. Lo diciamo senza ironia proprio noi che non siamo mai stati teneri con questa Amministrazione che continuiamo a ritenere lontanissima dal nostro agire politico.

Ma, come abbiamo detto più volte, la critica la facciamo sui fatti e non sulle persone, sui contenuti e non a prescindere. Per cui non abbiamo nessun problema a ritenere che questa scelta sia giusta. E ci crediamo talmente tanto che noi stessi, nel programma elettorale della nostra lista, lo avevamo messo tra gli obiettivi prefissati (https://www.facebook.com/domani.galatina/posts/pfbid02Pkzmx9vyp3NfNJd53eUPMGdkYeCN8XetGZUEwzoiTYrwExWjmZsLdyT4DthcSp7Vl). Così come ci crediamo talmente tanto che la prima volta che lo avevamo ascoltato da esponenti dell’attuale maggioranza non abbiamo esitato un secondo a metterci a disposizione dell’idea, del progetto, della città per collaborare con la nostra esperienza, con la nostra visione e con i nostri suggerimenti (https://www.facebook.com/photo/?fbid=208381408488521&set=a.106948498631813).

Apprendiamo ora dalla delibera n 44 del 1° febbraio che “allo scopo di elaborare il dossier per la predetta candidatura, si rende necessario avviare un percorso di coprogettazione e di coinvolgimento dei numerosi attori culturali locali, rendendo in questo modo partecipe la cittadinanza, le realtà associative e le forze economiche e produttive allo scopo di verificare il rispettivo interesse a prendere parte al progetto di promozione della Città e di individuare, con l’apporto delle stesse, le potenzialità culturali del territorio comunale da esprimere efficacemente nell’ambito della proposta da elaborare per la richiamata finalità”.

 
Di Antonio Mellone (del 11/02/2024 @ 18:22:39, in NohaBlog, linkato 882 volte)

Siccome tutto sono men che un tipo politicamente corretto (ergo non è da me fare sviolinate), volevo trovare un difetto uno al Carnevale Sociale di Noha celebrato domenica scorsa. Che so io: il capello di una parrucca fuori posto, una barba finta che non sembrasse vera, un costume dai colori malamente abbinati, il principale carro carnascialesco ingrippato, una coreografia priva di sincronismo, i cavalli nohan-murgesi imbizzarriti, qualche brano musicale stonato, una pubblicità insulsa e dozzinale, un tempo molesto pronto a colpire con freddo acqua e vento febbraiuoli un’organizzazione viepiù abborracciata, un paese apatico allo stato terminale, scarsa partecipazione di pubblico intra et extra moenia, o finanche un tema di fondo acefalo, dico privo di senso compiuto.

Questa volta mi è andata male: niente di tutto questo. Anzi: colori azzeccatissimi manco fossero stati scelti da un armocromista di lungo corso; nemmeno un refolo di vento o una nuvoletta nel cielo di Noha (così bello quando è bello); non un carro in cartapesta incartapecorito o un mappamondo fuori scala. A questo s’aggiunga la colonna sonora scelta con gusto, una partecipazione da parte di cittadini e sponsor che non si vedeva dai tempi di Pappagone, il treno di Harry Potter in perfetto orario in partenza dal binario NOVE (Noha) e 3/4, gli inediti messaggi di invito alla festa  da parte di Nandu Popu, Sabina Blasi e di Tekemaya (e quelli successivi di saluto proiettati su grande schermo da parte di altri amici della comunità nohana), la sicurezza della kermesse in ottime mani di responsabili, vigili urbani e Protezione Civile, e quella decina abbondante di gruppi mascherati esteticamente curati e culturalmente motivati che vanno dai bambini della scuola dell’infanzia San Michele Arcangelo di Noha a quei “ciucci longhi” di Levéra; dagli atleti della Virtus Basket agli studenti dei licei classico e scientifico di Galatina che oltretutto si sono “sfidati a singolar tenzone” sul palcoscenico di via della Pace con musica dal vivo, canti e performance teatrali interessanti e di rilevante spessore educativo (altro che la ribalta dell’Ariston a tratti impregnato di banalità, pubblicità occulte, messaggi dozzinali per masse lobotomizzate, e altre carnevalate del genere horror); dagli splendidi ragazzi di Abilmente Insieme e dei loro encomiabili accompagnatori agli esponenti di Legambiente e di Noi Ambiente e Beni Culturali travestiti da “Masci Sostenibili”; dagli Agribimbi agli altri bimbi degli Istituti Comprensivi di Galatina e Noha che, accompagnati dai loro insegnanti, pure loro in maschera, han dato il massimo con i loro balli di gruppo a soggetto studiato approfonditamente a Nohagwarts School; dagli Zorro della Furia Nohana che hanno aperto la sfilata con un elegantissimo cavallo nero del locale Centro Ippico Sant’Eligio (immagino si chiamasse Tornado, il purosangue, come il destriero di don Diego della Vega) ai vocalist arcobaleno di Gioré che han cantato in coro e a cappella in un intervallo di tempo senza tempo in cui tutto sembrava essersi fermato per l’ascolto, in religiosissimo silenzio, dei motivi preparati per l’occasione.

Ora, siccome “Il cielo è di tutti” non son mancate altre comitive di cui in questo momento mi sfugge la sigla, ma protagoniste al pari degli altri dell’eccentrico veglione all’aperto sparpagliato per strade, piazze, giardini e parchi pubblici nohani, oltre a numerosi altri singolari performer, tipo un’imperdibile Ferragni travestita da Sindaco (con la differenza che questa volta i pandori, più che sponsorizzarli, il personaggio se li era mangiati tutti), un cabarettista scafato, mattatore dello spettacolo collettivo, un fotografo travestito da Antonio Mellone e l’Albino Campa truccato da Nohaweb.  

A proposito di Sindaco, salvo errori e omissioni, sembra che il nostro primo cittadino si fosse volatilizzato nel nulla, eclissato, scomparso dalla circolazione, roba da interpello senza indugio di “Chi l’ha visto?”.  Eppure s’è provato a rintracciarlo nel gruppo dei clown e in quello dei venditori di pentole, ma niente da fare: avranno prevalso sicuramente le sue proverbiali ritrosia e discrezione.

Infine il tema della Pace scelto dagli organizzatori. Non penso proprio si trattasse dell’ecumenica Pace Nel Mondo stile Miss Italia o di quella tipica degli scemi di guerra che, insieme ai giornali al servizio delle macro-direttive a tavolino, usano stilare ignominiose liste di proscrizione di “conniventi con il nemico”, ma quella di chi scende in piazza chiedendo l’impegno diretto di tutti per i cessate il fuoco immediati e l’avvio degli armistizi, invoca la riduzione delle spese militari e quindi lo stop all’invio di armi a destra e a manca, pretende l’apertura dei canali per gli aiuti umanitari e il blocco immediato dell’“esportazione della democrazia” a suon di bombe sui popoli inermi da parte del “moralmente superiore Occidente”.

Il tutto egregiamente sintetizzato, tra gli altri, dai due striscioni presentati dai liceali in corteo: il primo con impresso l’ormai obliato l’art. 11 della Costituzione Italiana, l’altro con una mordace citazione dell’intramontabile Bertolt Brecht: “Generale, l’uomo fa di tutto. Ma ha un difetto: può pensare”.  

Organizzatori e partecipanti tutti, nessun difetto: bravi.

E non meritate 9 e  ¾, ma stavolta dieci e lode.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 13/02/2024 @ 19:07:41, in Comunicato Stampa, linkato 208 volte)

“La persona necessita di continuo orientamento e ri-orientamento rispetto alle scelte formative, alle attività lavorative, alla vita sociale. I talenti e le eccellenze di ogni studente, quali che siano, se no costantemente riconosciute ed esercitate, non si sviluppano, compromettendo in questo modo anche il ruolo del merito personale nel successo formativo e professionale. L’orientamento costituisce perciò una responsabilità per tutti gli ordini e gradi di scuola, per i docenti, per le famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali con i quali lo studente interagisce” (Linee guida per l’orientamento, D.M. n. 328/2022).
È con questo presupposto che il nostro Istituto ha organizzato una serie di occasioni formative per gli alunni della scuola secondaria di I grado “G. Pascoli”.
Le attività hanno dapprima coinvolto gli studenti delle classi terze che, grazie al sociologo e pedagogista Paolo De Blasi, hanno riflettuto sul momento importante della scelta, come quella della scuola superiore, che ha un ruolo fondamentale per la costruzione del proprio futuro.
Di particolare interesse la visione del film Cielo d’ottobre diretto da Joe Johnston, basato su una storia vera, che racconta quanto la forza di volontà e la passione possano contribuire a realizzare i propri sogni. Nel film il protagonista, dopo un primo fallimento, grazie all’incoraggiamento della sua insegnate che aveva molta fiducia in lui, è riuscito nell’impresa di lanciare un missile nello spazio.
Dal 7 al 9 febbraio si è, quindi, proseguito con uno stop alle lezioni tradizionali per vivere incontri, confronti, dibattiti e laboratori che hanno coinvolto attivamente gli studenti, facendo emergere le proprie caratteristiche e peculiarità.

 

Canto notturno di un pastore ...

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