ott012025
Nel mio ruolo di consigliera provinciale, ho ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini affinché mi impegnassi a mettere in sicurezza la Contrada Roncella, che interseca la strada provinciale a Noha. La comunità locale attende da tanto tempo l'intervento, per migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti che in quella zona, purtroppo, hanno visto tante vittime.
L'intervento è finalmente in fase progettuale. Lo sto seguendo da vicino perché sia efficace e tempestivo con l'obiettivo di garantire percorsi più sicuri per gli automobilisti e per i residenti, con particolare attenzione alla segnaletica e all'installazione di dispositivi di sicurezza.
Ringrazio l'amministrazione provinciale e tutti i tecnici coinvolti per l'impegno profuso e confermo la mia disponibilità a mantenere alta l'attenzione su questa fondamentale opera pubblica.
ott012025
Per comprendere meglio lo sviluppo sia urbanistico che demografico del nostro Comune abbiamo sovrapposto a una pianta rilevata da Google Maps della Galatina odierna una pianta dell’IGM del 1953, rispettando i requisiti richiesti per la condivisione e cioè per scopi didattici e con una risoluzione minore di 100 dpi. Da quanto si evince dal confronto si può facilmente capire che la parte urbanizzata è più che raddoppiata nel giro di pochi decenni, mentre il numero di abitanti del periodo considerato è all’incirca il medesimo. Vediamo meglio qualche dettaglio.
Ovviamente, il consumo di suolo, non si è limitato al territorio urbano, secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, Galatina è il Comune della provincia di Lecce con la più alta percentuale di suolo cementificato, o piastrellato o asfaltato o comunque reso sterile, e i risultati, purtroppo, si vedono.
Per esempio:
mentre
Ma c’è una novità. Nel 2024, con l’avvento di progetti per migliaia di ettari per impianti fotovoltaici, eolici, BESS (Battery Energy Storage System) nelle campagne, per servire Terna S.p.A. una delle principali aziende italiane nel settore dell’energia che guarda ai profitti e molto meno alla salute della popolazione residente, Galatina passa dal 15,35% al 21% di consumo di suolo del suo totale. Ma questa delle campagne fertili trasformate in impianti di rifiuti per la produzione di energia alternativa è un’altra storia.
(in questo sito del Ministero dell’Ambiente, basta scrivere il nome del Comune per accedere agli impianti in progetto Elenco VIA - Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali - VAS - VIA - AIA)
(sito dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale con i dati che riguarda il consumo di suolo https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/suolo-e-territorio/suolo/il-consumo-di-suolo/i-dati-sul-consumo-di-suolo)
Riguardo invece alla situazione demografica, consultando i dati riportati da Tuttitalia.it con grafici ISTAT, il numero degli abitanti di Galatina risulta pari a 25000 circa, oggi come 70 anni fa. Le motivazioni che portano a tale risultato si possono trovare seguendo quanto riportato nelle tabelle delle nascite e dei decessi, e in quella che riporta il dettaglio del comportamento migratorio, il tutto in una fascia temporale che va dal 2002 al 2023 abbiamo:
NELL’ANNO 2023 |
TOTALI NEL PERIODO CHE VA DAL 2002 AL 2023 |
NATI 161 |
4609 |
MORTI 370 |
6312 |
EMIGRATI 444 |
9313 |
Si deduce che i nati risultano in forte calo, mentre i decessi superano di brutto le nascite, e gli emigrati in aumento costante del 5% all’anno rispetto al totale. Un futuro più per fantasmi, a quanto pare, che godranno quindi di cattedrali nel deserto. https://share.google/vCdUYbo6Q7dfArhr0
Questo spiega il fenomeno della diminuzione della popolazione galatinese nel corso degli anni.
ott012025
(S. Dali’- Les Trois Sphinx de Bikini)
L’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 parla di città e comunità sostenibili, specificando gli indicatori della sostenibilità, che quindi sono controllabili e misurabili.
Una città sostenibile è innanzitutto una città in cui è favorita e garantita la partecipazione dei cittadini alla pianificazione (11.3).
E’ una città attenta alla qualità dell’aria, quindi al contenimento delle emissioni in atmosfera, ed alla gestione dei rifiuti (11.6), al fine di azzerare la loro produzione attraverso la riduzione, il riuso ed il riciclo.
E’ una città resiliente al cambiamento climatico (11.9), quindi resistente agli eventi atmosferici estremi, che tanti danni arrecano ai beni pubblici e privati, perchè attenta a non sprecare le risorse - aria, acqua e suolo -, privilegiando a tal fine le soluzioni fondate sulla natura, meno costose in termini di spesa pubblica, soprattutto non distruggendo la natura gia’ presente, nel rispetto del Regolamento Europeo sul Ripristino della Natura 2024/1991, entrato in vigore il 18 agosto 2024 (Regolamento - UE - 2024/1991 - EN - EUR-Lex), che all’art. 8 sul ripristino degli ecosistemi urbani stabilisce innanzitutto un obbligo di non riduzione e quindi di mantenere la natura esistente, prima di imporre l’aumento di almeno il 30% del territorio tutelato; che incentiva la raccolta delle acque piovane (11.5) e l’implemento di zone fresche ed all’ombra negli spazi verdi per proteggere dal calore estremo causa di mortalita’ (11.7).
Dopo questi brevi e non esaustivi cenni esaminiamo la propaganda dell’amministrazione in carica.
Dalla pagina facebook del Sindaco (Fabio Vergine Sindaco di Galatina | Facebook) apprendiamo che verra’ costruito un nuovo palazzetto dello sport a due piani, dunque verra’ effettuato un ulteriore intervento di edilizia, quindi ancora consumo e spreco di suolo, che invece andrebbe preservato.
Anche nell’area dell’ex Foro Boario, in cui si vede una bella tettoia metallica, su cui potrebbero arrampicarsi gelsomini, bouganvillae ed altre piante colorate e profumate, per contenere gli impatti odorigeni e creare uno spazio verde ombreggiato, inclusivo ed accessibile in una zona fortemente urbanizzata, in cui lo spazio minimo a persona adibito a verde pubblico manca, come del resto nella maggior parte delle zone urbanizzate della città, è prevista la realizzazione di un nuovo asilo nido, dunque ulteriore consumo di suolo e spreco di risorsa.
Le costruzioni non impattano solo negativamente sulla difesa del suolo (che è uno spessore, un ecosistema, essendo popolato da piante ed animali, che insieme costituiscono biodiversita’, e che per tali motivi è tutelato come risorsa non rinnovabile, e non è una superficie – v. Paolo Pileri - docente di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano-, Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile; nel Regolamento UE sopra citato nel considerando 23 il suolo è definito parte integrante dell’ecosistema terrestre) dal dissesto idrogeologico, che soprattutto in discesa, dove a maggiore velocità e quantità si riversa l’acqua, sarebbe garantita dalla piantumazione di alberi, che con le loro radici potrebbero trattenerlo e renderlo più sicuro, rallentando con la loro presenza la forza distruttiva dell’acqua, che aumenta con l’aumentare della cementificazione ossia della impermeabilizzazione del suolo, favorendo l’assorbimento di essa e la penetrazione nel sottosuolo, al fine di rimpinguare la falda.
Il mantenimento della permeabilità dei suoli spiega effetti anche sulla qualità dell’aria, in quanto le asserite aree abbandonate e degradate con cui vengono erroneamente definite le aree sterrate ossia quelle permeabili che si vedono nei video presenti sulla pagina facebook del Sindaco sono le piu’ preziose per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e quindi per rendere la citta’ piu’ resiliente, perche’ in grado di assorbire non solo l’acqua ma in maggior misura l’anidride carbonica (CO2) prodotta dalla presenza e dalle attivita’ umane, quindi sono zone di importanza cruciale per la tutela della salute umana in quanto contribuiscono alla riduzione delle emissioni e servono a migliorare la qualita’ dell’aria, senza contare che la presenza di vegetazione specifica sarebbe anche in grado di purificare l’acqua per favorirne il riuso e l’aria dagli altri inquinanti e non solo dai gas serra in essa presenti.
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