Di Antonio Mellone (del 22/05/2025 @ 08:46:03, in NohaBlog, linkato 545 volte)

Ora si chiama “Scuola dell’infanzia”, prima ancora “Scuola materna”, ai miei tempi (anni ‘70/’80 del secolo scorso) semplicemente “Asilo” - e in siffatto modo continuerò ad appellarlo in queste righe.

Insomma poco tempo fa insieme ad Albino (lo facciamo periodicamente immortalando scorci, personaggi o momenti significativi del nostro paesello) pubblicammo quale immagine di copertina di Nohaweb l’ingresso principale dell’Asilo di Noha, quello di via Carso numero 34. Iniziarono immediatamente a fioccare i “mi piace”, e contemporaneamente i commenti di alcuni internauti. E così Maurizio: “Quanti bei ricordi”, Nunzia: “La nostra infanzia, la nostra fanciullezza”, Claudia: “Le recite”, Patrizia (evidentemente un’insegnante del tempo che fu): “Che bei ricordi, preparare tutti quei bimbi per una meravigliosa festa. Sono stati il mio orgoglio. Sono passati 30 anni”, Francesco: “Sono trascorsi cinquant’anni da quando ci andavo”, Stefania: “Cresciuta dalle suore, suor Serafina e suor Giovina”, Fernando: “Per me sono passati 60 anni”, Gianna: “Scuola dell’infanzia e Azione Cattolica”, Carmine: “50 anni fa. Quante ne ho combinate insieme ai miei coetanei, con suor Ginesia la superiora, e la piccola suor Evangelina che ci preparava la mensa”, Simona: “Passati 37 anni, suor Felicina e maestra Maria Rosaria”, Sofia: “Sono passati 22 anni, caro ricordo della mia infanzia con suor Lucia, suor Pierangela, suor Croficissa, maestra Bernardetta”, Rossana: “Scuola Materna e poi Catechismo […] però che ricordi belli”. Tra gli emoticon non si contano i cuori di ogni dimensione: in effetti l’etimologia del vocabolo “ricordo” è proprio cor cordis, vale a dire cuore, ritenuto dagli antichi anche la sede della memoria.

Sono certo che se si interpellassero le ormai migliaia di “studenti” passati dall’Asilo nohano, tutti (tranne la solita eccezione che dunque conferma la regola) avrebbero qualcosa da raccontare, foto da postare, innocenti segreti da confessare, e sarebbero concordi nel considerare il periodo delle prime “alfabetizzazione e socializzazione” vissuto in quegli ambienti sani e genuini come il più sereno di tutta la propria vita, privo di drammi e ansie, ricco di profumi e sapori, fecondo di prove individuali e collettive, dalla scrittura al canto, dalla recitazione al disegno, dal gioco di squadra all’abilità manuale (chi non ricorda la plastilina o l’argilla che poi divenne il Das con cui scolpivamo pezzi d’“arte contemporanea” che non sfigurerebbero al Maxxi).

La permanenza in quella scuola che in tanti considerano idilliaca, a tratti fiabesca, al presente viepiù onirica, era arricchita dal carisma delle suore “Discepole di Gesù Eucaristico”, pedagogiste notoriamente tra le più preparate, a volte con specializzazione nei campi più svariati, dalle lettere alla musica, dalla matematica alla teologia, e anche nelle lingue straniere (ultimamente provenendo dai cinque continenti son quasi tutte poliglotte), nonché dalla professionalità dei precettori laici che da qualche decennio le affiancano.  

D’altronde, checché se ne possa dire, la scuola più importante per la formazione di una persona non è affatto l’università (o il dottorato di ricerca o il master post-laurea o il corso di perfezionamento), ma appunto l’Asilo infantile: istituzione che accoglie fanciulli dai tre ai sei anni, età molto delicata (ma quale in fondo non lo è) della crescita.

A Noha abbiamo dunque codesto Asilo da 70 anni suonati proprio nel corso di quest’anno giubilare 2025: ci aveva pensato monsignor Paolo Tundo, arciprete dal 1933 al 1962 [mio prozio, fratello di nonna Maria Scala, ndr.] a costruirlo su un suolo di sua proprietà, affrontando mille difficoltà, spendendo i suoi risparmi, e bussando alle porte di “chi poteva”, più che a quelle dei suoi poveri concittadini che comunque non lo lasciarono mai solo. Il risultato fu ed è ancor oggi un’opera monumentale, dotata di aule scolastiche, servizi, cappella, teatro, uffici, sala mensa, appartamenti per le suore al primo piano, ampie terrazze panoramiche, e un bel giardino che dà su via Vittorio Veneto, ingresso dal civico 29.

Quell’Asilo ha sfornato ometti (nel senso di bambini giudiziosi, di ambo i sessi) che hanno successivamente intrapreso le carriere più disparate: dal contadino al professore universitario, dal medico all’artigiano, dal sacerdote (o dalla monaca) all’imprenditore, dal musicista al militare, dal manager al libero professionista, dall’ingegnere allo scienziato, dallo stilista all’operaio, dal filosofo all’impiegato…

E giacché pure quell’inqualificabile scavezzacollo che risponde al nome del sottoscritto.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 22/05/2025 @ 08:32:28, in Comunicato Stampa, linkato 166 volte)

Visita di Mons. Anthony Ekpo, Sottosegretario Vaticano, per il 70° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA "SUORE DISCEPOLE GESÙ EUCARISTICO S. MICHELE ARCANGELO NOHA"

Venerdì 23 maggio 2025:

  • Ore 17.45 Cimitero di Noha, Visita della Cappella della Parrocchia 
  • Ore 18.00 Chiesa Madonna del Buon Consiglio, Visita della Cappella 
  • Ore 18.15 Chiesa Madonna di Costantinopoli, Visita della Cappella 
  • Ore 18.30 Chiesa Madre, Solenne Celebrazione Eucaristica 
  • Ore 19.30 Scuola dell'Infanzia, Festa con i bambini, i genitori, gli ex alunni e le Suore Discepole di Gesù Eucaristico


Domenica 25 maggio 2025:

  • Ore 10.30 Chiesa Madonna delle Grazie, Solenne Celebrazione Eucaristica

Parrocchia "San Michele Arcangelo" NOHA 

 
Di Redazione (del 22/05/2025 @ 08:30:18, in Comunicato Stampa, linkato 192 volte)

Sabato 24 maggio 2025 presso l'Hotel Hermitage Galatina si terrà il convegno "IL FUTURO DELLA SANITÀ E DELLA SALUTE TRA INCERTEZZE E SPERANZE"

Programma:

  • Ore 15.30 Registrazione dei partecipanti;
  • Ore 15.45 Introduce e modera Don Francescoe Coluccia, Direttore dell'Ufficio per la Pastorale della Salute;
  • Ore 16.00 sanità e salute paradigmi di speranza, Mons. Anthony Ekpo Sottosegretario del  Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale 
  • Ore 16.45 Interventi sul tema (Salute ed Economia, Salute ed Aziende, Sanità Pubblica e Privata, Ricerca, Salute e Inovazione)

S.E. Rev.ma P. Francesco Neri ofmcap Arcivescovo di Otranto

Orazio Schillaci - Ministro della Salute (video messaggio)

Francesco Zaffini - Senato della Repubblica - Presidente X Commissione permanente (affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale)

Ignazio Zullo - Senato della Repubblica X Commissione permanente (affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale)

Fabio Vergine - Sindaco di Galatina

Loredana Capone - Presidente del Consiglio Regionale

Sebastiano Leo - Assessore Regionale per le Politiche per il Lavoro

Fabio Pollice - Rettore Università del Salento

Stefano Rossi - Direttore Generale ASL Lecce

Suor Margherita Bramato - Direttore Generale Ospedale "Card. G.. Panico" - Tricase

Antonio De Maria - Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri pv. di Lecce

Mario Trifiletti - Dirigente Ufficio Scolastico Regionale

Luisa Crusi - Presidente Fondazione Messapia dottori Commercialisti di Lecce

Paolo Ingrosso - Presidente Confcooperative pv. di Lecce

Luigi Derniolo - Presidente Confartigianato pv. di Lecce

Tommaso Moscara - Segretario Generale CGIL - Lecce

Ada Chirizzi - Segretario Generale CISL - Lecce

Raffaele Santoro - Presidente ACLI - Lecce

Antonio Palumbo - Presidente A.M.C.I. Sez. di Otranto

 
Di Russo Piero Luigi (del 22/05/2025 @ 08:12:59, in Comunicato Stampa, linkato 67 volte)

In occasione del XXXIII anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, la "Virtus Basket Galatina" e la sezione di Galatina di "Legambiente", in collaborazione con “Levera”, organizzano, per venerdì 23 maggio 2025, la manifestazione “Capaci chiama Galatina” che ha l'obiettivo di porre al centro dell’attenzione quei principi e quei valori della legalità per cui semplici “uomini al servizio delle istituzioni” hanno lottato e combattuto fino all’estremo sacrificio della vita. 

Per l’occasione l’intendimento delle Associazioni organizzatrici è di posizionare una corona di fiori e, alle ore 17.57 (orario esatto in cui gli attentatori fecero esplodere un tratto dell’autostrada A29 mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di Polizia), seguendo un lungo filo rosso capace di coprire la distanza tra il luogo dell’attentato e Galatina, raccogliersi per un minuto con il sottofondo delle sirene di una macchina della Polizia, una dei Carabinieri ed una della Polizia Locale per rendere omaggio a tutte le donne e gli uomini che hanno perso la vita per i propri ideali, per il proprio lavoro, per il senso di giustizia, per la propria integrità. 

Programma di massima della manifestazione di giovedì 23 maggio 2025: 

 
Di Redazione (del 22/05/2025 @ 08:03:19, in Necrologi, linkato 146 volte)

Pino, eri amico di tutti. E ci hai lasciato pochi giorni fa rendendoci più soli.
Hai iniziato a lavorare, anzi hai iniziato quella che era la tua passione negli anni ’70. Prendersi cura del campo sportivo “Pippi Specchia” era per te una passione, infatti oltre alla dedizione per il lavoro hai messo tanto amore.
Quel manto erboso lo hai curato così splendidamente, rendendolo unico. Potevi riuscirci solo tu in questa cosa, trattandolo come un figlio. Ti sei donato anima e corpo, quando ti dedicavi agli spogliatoi che erano così ordinati, alle divise di allenamento e di gara, rendendole ben pulite per farcele indossare a noi calciatori. Ci mettevi tanto impegno che era per noi un chiaro segnale, ci indicavi la via verso la vittoria. Anche se non eri un allenatore o un preparatore, contribuivi alla causa e eri un esempio.
Alla fine del primo tempo, indimenticabile il thè caldo che ci preparavi, soprattutto nelle gelide domeniche di inverno; mai ce lo hai fatto mancare.
Eri maniacale, curavi ogni dettaglio perché eri un professionista impeccabile; prendevi seriamente tutto ciò che facevi.

 
Di Raimondo Rodia (del 21/05/2025 @ 08:54:57, in NohaBlog, linkato 1229 volte)
Una volta vi era una villetta liberty a Galatina, nata durante il ventennio fascista con tante palme, un gelso secolare, un orto, un giardino con le rose che fiorivano anche in inverno ed un giardino retrostante con gli agrumi con i colori e gli odori fragranti delle zagare. 
I muri alti preservavano questo paradiso dagli occhi. Un giorno la speculazione decise di tagliare il viale di accesso, decidendo di far soffrire il secolare gelso costruendo una strada e soffocando le radici, costringendo il gelso a coricarsi da un lato. Ma con grande fatica il patriarca verde resisteva, finchè un brutto giorno fu tagliato e fatto a pezzi per una nuova strada e nuovi comparti edilizi. 
Dopo qualche anno e siamo ad oggi, fu la villetta, i giardini e gli orti ad essere spazzati via dalle ruspe per far strada al progresso. Il luogo ci racconta di viaggi, di storie che si intrecciano.
 

Galatina e il Salento, sono pronti per la quinta edizione di “Pragmatica, il piccolo festival della buona politica”, che mette a confronto attualità e sfide future in una piattaforma che coinvolge gli amministratori di oggi, di domani e nomi di peso del mondo delle istituzioni, del giornalismo, dell'economia e della cultura. 

L’evento, ospitato dall’Hotel Hermitage, è organizzato da un network di professionisti che lavorano nei settori della pubblica amministrazione, consulenza strategica, relazioni istituzionali e comunicazione, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Galatina, ANCI Puglia, e prevede per l’edizione 2025, un pre festival, il 21 maggio con una tavola rotonda a partire dalle 18.30.

"Pensare globale, agire locale. Sfide e prospettive di policy", il titolo e filo conduttore dell’incontro, aperto da ANCI Giovani Puglia con Giampaolo Romanazzi, dal Presidente della Provincia Stefano Minerva e dal Sindaco di Palo Alto, in California, Patrick Burt.

Saranno loro ad avviare i lavori della tavola rotonda interattiva cui parteciperanno 30 giovani amministratori locali under40 in arrivo da tutta la provincia.

L'obiettivo è quello di creare uno spazio di confronto pratico e strategico ed un esperimento di cooperazione istituzionale tra le due sponde dell’oceano, per condividere sfide comuni, valorizzare buone pratiche e proporre soluzioni concrete.

Per la serata del 22 maggio, sempre alle ore 18.30, il festival entra nel vivo con l’incontro dal titolo "In che mondo viviamo. Trasformazioni globali e scelte consapevoli".

Ospiti l’economista Carlo Cottarelli, già Direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale, che presenterà il suo ultimo libro “Senza giri di parole”, e il magistrato Roberto Garofoli, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel Governo Draghi, che presenterà il suo ultimo libro “Governare le fragilità. Istituzioni, sicurezza nazionale, competitività”, scritto in collaborazione con Bernardo Giorgio Mattarella.

Interverranno il Consigliere Comunale Delegato alla Cultura del Comune di Galatina Davide Miceli, il Vicepresidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, l'Assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci e la Presidente di ANCI Puglia Fiorenza Pascazio.

 

In occasione di questa giornata, l’associazione culturale Futuramente e la cooperativa sociale Polvere di Stelle intendono promuovere un progetto di scambio e contaminazione tra culture che valorizzi le tradizioni culturali specifiche e che coinvolga le fasce più giovani della popolazione.

Le due associazioni infatti, con la collaborazione del Comune di Galatina, della Provincia di Lecce e della Regione Puglia, nell’ambito delle azioni promosse dal SAI minori stranieri non accompagnati (Sistema di Accoglienza e Integrazione) del Ministero dell’Interno, e con la partecipazione operativa della casa editrice Licosia e della piattaforma culturale multimediale Stroncature stanno lavorando già da settimane ad un progetto di ricerca sulle favole della tradizione locale che verranno messe a confronto con le favole della tradizione dei paesi dei ragazzi ospiti della cooperativa Polvere di Stelle in uno scambio culturale e linguistico che costituisca un momento di crescita per tutti gli attori in campo e per la comunità tutta.

Le favole/fiabe verranno presentate in tutte le lingue presenti nel progetto e pubblicate in un libro cartaceo e relativo eBook anche allo scopo di condividere la nostra esperienza in modo permanente, economico e globale.

 
Di Redazione (del 21/05/2025 @ 08:12:47, in Comunicato Stampa, linkato 69 volte)

E’ stata una grande cavalcata quella del gruppo guidato da mister Davide Quida nel campionato di seconda divisione. Dopo aver messo in fila tutti gli avversari nella sessione regolare, ha battuto nettamente nelle due gare dei play off promozione la Vision Ottica Nardò, controllando con tecnica ed esperienza le velleità degli avversari.

Il divario tecnico e soprattutto l’approccio alle gare, sempre mentalmente in autocontrollo, sono state le qualità emerse in questo gruppo a cui non sono mai venuti meno impegno e passione.

Non lasciava prevedere una lunga vita sportiva questo insieme formatosi in modo estemporaneo, ad inizio estate, da alcuni irriducibili atleti sulla soglia del mezzo secolo di vita…ed oltre.      

Il raggruppamento iniziale, sull’onda di un emotivo ritrovarsi per far squadra dopo un ventennio agonistico e forse più, si era assottigliato nell’arco di un mese per oggettive carenze fisiche (ricorrenti acciacchi) o impegni di lavoro di alcuni di loro.

Il gruppo ridotto al minimo preoccupava mister Quida, già costretto a fare salti mortali per la copertura dei ruoli, che paventava il rischio di non avere i numeri e pregiudicare così la partecipazione al campionato ad iscrizione già avvenuta.

Il soccorso è arrivato dall’aggregazione di due o tre elementi giovani, resisi disponibili al termine della formazione universitaria, che hanno irrobustito il gruppo nei ruoli chiave, compattandolo ed offrendo prestazioni sempre più convincenti.

Non hanno faticato molto dunque ad esprimersi su buoni livelli Ezio Preste e compagni trovando, solo nella precarietà della palestra (Istituto Commerciale Laporta) per gli allenamenti, le difficoltà più concrete tra scarsa illuminazione e mancanza di docce.

Ma si sa: la passione fa scalare le montagne rocciose a piedi nudi, procura qualche ferita, ma il linimento miracoloso è la vittoria.

 

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