lug112022
Domenica 10 luglio, il neo Sindaco di Galatina Fabio Vergine ha tenuto il discorso di ringraziamento alla Città, dopo la vittoria nel turno di ballottaggio dello scorso 26 giugno.
In una Piazza Alighieri gremita, il Primo Cittadino è salito sul palco con la sua squadra assessorile e con la Maggioranza Consiliare.
È stato un intervento pacato, quello tenuto da Vergine, che ha ricordato il rispetto delle Istituzioni, le quali “rappresentano una garanzia per la nostra convivenza serena e per il nostro poter vivere tranquillamente nella nostra comunità” e ha presentato la nuova Giunta, che è stata formata tenendo conto del risultato elettorale, ma anche delle esigenze delle quali la Città necessita.
Il Primo Cittadino ha tenuto per sé alcune deleghe, con l’unico obiettivo di redistribuirle ai Consiglieri Comunali: “Vogliamo affermare un principio a cui teniamo molto: la centralità del Consiglio Comunale come strumento di indirizzo, di elaborazione e di coinvolgimento delle Minoranze, che per noi hanno un valore importante e che riteniamo uno strumento di garanzia democratica, ben consapevoli che non devono assolutamente farci sconti. L’unico punto di incontro tra noi e loro non deve essere che il bene della città che si può perseguire in diversi modi e con diversi ruoli”.
lug112022
“Avremmo potuto dare alla città una giunta più giovane, ma non ci possiamo permettere un periodo di rodaggio”. Cito più o meno a memoria le parole del sindaco Fabio Vergine nel corso del suo comizio di ringraziamento che dimostrano quanta distanza ci sia tra il detto e promesso nei mesi di campagna elettorale e il realizzato anche solo in questi primi giorni di amministrazione.
I ragazzi splendidi, spesso con 110 e lode laureati in scienze politiche che scelgono di non accettare un assessorato - come se gliene avessero offerti - perché ritengono giusto fare un periodo di gavetta sono la dimostrazione plastica di quanto solo di facciata fosse il cambiamento sbandierato nelle ultime settimane. Come se non fossero adeguati a ricoprire ruoli di governo ma solo buoni a raccogliere voti e, da domani, ad alzare la mano in consiglio.
Che poi, avessero detto “tra i due ruoli preferiamo quello più politico di consigliere comunale”, non gli avremmo potuto dire nulla. Ma ammettere la loro inadeguatezza ci appare come una pezza peggiore del buco.
La verità è quella che abbiamo sempre detto in campagna elettorale: è una coalizione di finto ed apparente cambiamento. Ed i tre nomi maschili presenti in giunta dimostrano alla città quanto di vecchio, di passatista, di culturalmente arretrato ci sia in un’impostazione di questo tipo.
lug112022
Una gara di ritorno infuocata quella dei playoff del tabellone nazionale di Serie C maschile che così come l’andata, è stato un susseguirsi di emozioni ma che oggi ha decretato il CT che conquista la serie B2. E dopo 10 ore di gioco, 4 singoli e 1 doppio, il CT Giovanni Stasi di Galatina si è imposto sul CT Civitanova, forte del vantaggio 4-2 guadagnato il 26 giugno scorso a Civitanova.
2 vittorie e 2 sconfitte nei singoli nelle prime 7 ore di gara, prima del doppio che ha decretato il successo per il Galatina
Montinaro Antonio classifica 2/7 ha vinto contro Battista Lorenzo classifica 2/4 col punteggio 7-6 7-5.
Costamagna Alfonso classifica 2/7 è stato sconfitto da Rotilio Ricardo classifica 2/6 5-7 6-7.
Jeremias Rocco classifica 2/4 ha perso contro Gelhard Luca (tedesco) classifica 2/4 con il punteggio dopo 3 set di 4-6 7-6 2-6.
Novo Ignacio classifica 2/8 ha superato Speranzoni Matteo classifica 2/7 con il risultato di 6-2 6-1.
Quindi si è passati al doppio. Nel primo incontro Cardinale/Costamagna sono stati sconfitti da Battista/Speranzoni 2-6 3-6.
Nell’ultimo match della giornata, il doppio Novo/Rocco è riuscito a battere il team avversario Gelhard/Rotilio al terzo set con il risultato 6-4 5-7 12-10.
lug102022
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Leggiamo con stupore le esternazioni social di Antonio Garzia, presentatore della lista Avanti Insieme, prima per consensi della coalizione del neo sindaco Fabio Vergine. Affermazioni che tradiscono un palese malessere circa, immaginiamo, la composizione della nuova giunta. Alcuni riferimenti numerici circa presunte mancanze di maggioranza, nonché la condivisione sulla propria bacheca dei comunicati del movimento Domani e dell’esponente di spicco del PD Sandra Antonica lasciano presupporre che vi sia almeno scontento politico.
Non sappiamo con esattezza a chi si riferisca Garzia, ma ci pare chiaro che quell’area di centrosinistra non abbia particolarmente gradito la presenza in giunta di soggetti esterni nonché di esponenti provenienti dall'ex partito di Alleanza Nazionale, oggi probabilmente in quota Lega.
E crediamo anche che il comunicato con il quale i consiglieri della stessa lista Avanti Insieme si affrettano a dichiarare che il centrosinistra debba necessariamente essere ricostruito attorno all’amministrazione Vergine sia più un posizionamento politico con rivendicazione di orientamento ideologico che una vera e propria volontà di ricostruzione di un’area che al momento non può prescindere dalla sua leader Sandra Antonica.
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Infine notiamo i loro distinguo quando dicono “8 consiglieri su 10 e 3 assessori su 5 di area socialista e riformista” ma non fanno i nomi. Ecco, vorremmo sapere chi sono gli 8 consiglieri e i 3 assessori. Ma, senza polemica alcuna, vorremmo saperlo perché crediamo che la città debba essere messa al corrente del reale orientamento politico di amministratori che nella competizione elettorale si sono presentati per lo più da civici.
lug092022
La comunità dei Padri Passionisti ci ha dato notizia della dipartita di padre Silvano Fiore.
P. Silvano era di casa a Noha, più volte invitato dal parroco del tempo quale "predicatore quaresimalista".
Memorabile fu la Missione popolare del 1988, della quale rimangono la Croce monumentale in via Collepasso (nei pressi dei giardini della Trozza), alcune foto e il discorso di commiato pronunciato da don Donato (che riportiamo di seguito), e soprattutto il ricordo di quegli Happy Days nella memoria di molti nohani.
Noha.it
Di seguito il discorso di don Donato:
Illustrissimo sig. Sindaco, Reverendi Padri Missionari.
Siamo giunti alla fine della Missione che Voi, Padri Missionari, avete svolto nella nostra Parrocchia. Ma prima di rivolgermi a voi, consentitemi di indirizzare al Sindaco on. Beniamino De Maria la mia parola di ringraziamento e l’augurio di una sollecita e completa sua guarigione, in modo tale che possa ritornare a svolgere in pieno la sua attività di primo cittadino in mezzo a noi.
Dopo queste parole di saluto al sindaco, mi rivolgo a Voi, Padri Missionari, per dirvi che in questo momento nel cuore di noi tutti s’intrecciano sentimenti di soddisfazione e di contentezza, e sentimenti di sofferenza e amarezza.
Ci sono sentimenti di soddisfazione per il lavoro da Voi svolto con tanta dedizione e spirito di sacrificio. Avete lavorato con intensità ed in profondità, ed i risultati si vedono: quel che si proponeva la Missione è stato pienamente raggiunto.
lug092022
È tutto pronto per l’appuntamento di domenica 10 luglio per la gara di ritorno dei playoff che decreterà la promozione in serie B2.
Il CT Galatina ci crede e, dopo il vantaggio dell’andata (4-2) vuole subito mettere al sicuro la promozione, per la quale bisognerà vincere 3 partite.
I convocati dal Capitano Donato Marrocco sono Jeremias Rocco, Matteo Fanì, Ignacio Novo, Andrea Cardinale, Antonio Montinaro e Alfonso Castamagna.
“Un grazie ai ragazzi che ci mettono l'anima – commenta il presidente Antonello De Pascalis - grazie al nostro capitano Donato Marrocco, alla direzione sportiva coadiuvata dal DS Marco Ottaviano e a tutti gli sponsor che grazie alla loro collaborazione ci hanno permesso di arrivare in finale, speriamo bene”.
Una sola gara, quindi, per sperare che il CT Galatina raggiunga la serie B. La squadra non ha la minima intenzione di lasciarsi scappare questo obiettivo e chiede il massimo supporto da parte di tutti i tifosi domenica a partire dalle ore 10.00.
lug092022
L’invito al dialogo per la ricostruzione del centro sinistra galatinese lanciato da Elena Esposito qualche giorno fa dovrebbe far riflettere tutti.
L’ultima tornata elettorale ha dimostrato, in maniera eloquente, la frantumazione dell’area progressista galatinese. Una frantumazione che ha avuto come conseguenza l’esodo e la scissione di esponenti che non si sono più riconosciuti in una linea politica personalistica e impositiva. Una linea politica che ha soffocato ogni tentativo di dialogo, proprio quel dialogo che oggi auspica Elena Esposito, e che ha soppresso tutte quelle idee, iniziative e istanze portate dalle donne e dagli uomini che rappresentano le sensibilità dell’elettorato di centro sinistra.
Nonostante la campagna elettorale sia terminata, le responsabili di questa diaspora, Sandra Antonica e Roberta Forte, continuano a condurre la propria azione politica con livore, critiche personali, trasformismi e strumentalizzazioni. La prima, il simbolo dell'egocentrismo, dell'io ad ogni costo è ancora convinta, bontà sua, di essere l'unica e sola in grado di rilasciare patenti di agibilità politica.
La seconda invece si sposta, si muove e si trasforma nel tentativo di tutelare piccole posizioni.
Appare evidente quindi che l’invito di Elena vada assolutamente accolto nell’interesse dell’elettorato progressista e dell’intera città. Ma è altrettanto evidente che ciò non potrà in alcun modo passare dalla reintegrazione di coloro che sono state sonoramente bocciate dall’elettorato galatinese, da coloro che sono state la causa della distruzione del centro sinistra locale e da coloro che continuano a dimostrare che il dialogo costruttivo non rappresenta una possibilità.
lug062022
Siamo finalmente pronti. Abbiamo nominato una giunta di alto profilo, tenendo conto del risultato politico dei rispettivi movimenti e delle competenze dei singoli.
Siamo certi di aver costruito una squadra equilibrata e competente che farà molto e bene per la nostra comunità. Galatina merita il meglio e noi stiamo cercando di darglielo.
Ecco i nomi della Giunta:
Si tratta di due figure di altissimo profilo morale e tecnico, capaci di garantire le competenze necessarie per la gestione di progetti complessi, in tempi molto brevi.
Abbiamo intenzione di compiere un cambio di passo fin da subito e per questo abbiamo intenzione di valorizzare il nuovo Consiglio Comunale. Vogliamo renderlo di nuovo centrale attraverso gli strumenti che gli sono propri. Per questo, i Consiglieri Comunali supporteranno me e la mia squadra fattivamente, con specifiche deleghe assegnate ad ogni singolo componente. In questo nuovo corso, anche le Commissioni Consiliari giocheranno un ruolo fondamentale. La prima è già stata annunciata e sarà presieduta da Antonio Antonaci e riguarderà la salute e l’ospedale.
lug062022
Quanto è bello leggere questo fermento culturale nel centro sinistra galatinese. Antonio Antonaci, Elena Esposito, Michele Scalese sono stati subito sul pezzo nel dibattito e, diciamocela tutta, ogni persona che si riconosce nella cultura di centro sinistra attende che Galatina si muova verso questa rinascita.
Anche io.
Ma il mio punto di vista cerca di guardare alla prossima scadenza, che è quella politica e considera il “centro-sinistra” una categoria che attiene il posizionamento politico-culturale di un elettorato, con le sue sensibilità sociali, economiche e delle relazioni internazionali.
È difficile parlarne con altre categorie come quelle tipiche della identificazione nel gruppo di simili o di squadra. Mi spiace dirlo a Scalese, ma il suo sembra piuttosto un richiamo alla rifondazione di un gruppo elitario.
Il 12 ed il 26 giugno abbiamo scelto un Sindaco per una amministrazione locale, in cui si sono messe insieme diverse sensibilità politiche perché desiderose di perseguire un cammino diverso dal precedente, in cui ha amministrato un gruppo di brave persone con sani principi che hanno pensato a risolvere, direi anche bene, delle problematiche di bilancio, senza pensare agli investimenti e senza un grande sguardo verso la parte più produttiva. Un cammino diverso anche da quello del campo largo PD e 5Stelle (con un innesto di destra) perché non considerato una novità e perché forse partito con l’affermazione del gruppo di guida, senza grandi aperture verso il resto della comunità degli attivisti e con delle vecchie ruggini per una parte di centro sinistra (Socialisti di Spoti, parte della causa della caduta dell’amministrazione Antonica che si riproponeva).
Antonaci, brillante e istrionico, non è parso da subito capace di vincere ma sicuramente ha ottenuto un risultato che dovrebbe far riflettere e che lo rende importante.
Tutto qui.
Se dovessimo scendere nei dettagli del giudizio morale politico che suggerisce Scalese, a cui dedico la mia riflessione per stima e desiderio di scambio di opinioni, non certo per criticarlo, probabilmente la questione diventerebbe più seria. E mi farebbe porre una domanda: è accettabile che parte del centro sinistra abbia operato per l’elezione di un candidato alternativo alla scelta ufficiale del PD? Se pensiamo alla scelta di molti del PD durante il referendum costituzionale del 2016 direi di si. Anche allora buona parte del partito e non certo su scelte locali, decise di sabotare il proprio governo, retto da un proprio rappresentante, consapevoli della sua caduta attraverso un voto difforme dalla posizione ufficiale.
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