lug052022
Care amiche e cari amici,
è tempo di ricostruire, di riedificare un percorso già saldamente tracciato dagli ideali e dai valori di quanti hanno creduto e continuano a credere nel nostro Partito. Nello scenario di oggi è inevitabile interrogarci sul senso di appartenenza al PD. La risposta più ovvia sembrerebbe quella di voler esercitare fino in fondo il diritto di partecipare con metodo democratico a determinare la vita politica della Città e in particolar modo della nostra frazione, ma vi è un valore aggiunto che per molti di noi ha un significato maggiore: aderire al PD tramite il Circolo di Noha significa aderire a quella porzione di società progressista, aperta al cambiamento, che pone le basi di una società solidale fondata su valori comuni, a partire dall’antifascismo, capace di tradurre i propri ideali in azioni concrete. Occorre farlo, tuttavia, diffidando dalle imitazioni di chi solo oggi si riscopre progressista, allontanandosi da chi predica buona prassi ma che devia dalle regole basilari di legalità, respingendo con forza chi ha costituito in sé uno zibaldone di contenuti tenuti assieme dalla sola brama di potere. È vero, abbiamo compiuto degli errori, abbiamo con le nostre carenze, fatto in modo che l’ormai ex PD (e menomale!) o meglio, tutto ciò che continuava forzatamente a risiedere nel nostro partito, in questa tornata elettorale si spalmasse in quasi tutte le coalizioni, avremmo desiderato compattezza, non ci siamo riusciti. Sicuramente ne siamo usciti sconfitti, ma questo è il prezzo che a volte si paga per essere coerenti nelle azioni e negli intenti. Con l’amaro in bocca ne prendiamo atto per ripartire dal nostro risultato, forti che questo sia il risultato di quanti credono ancora che la buona politica costituita da competenze e non da favoritismi esista ancora, intransigenti nei confronti di tutti i Metallo che festeggiano assieme alla Lega celata per codardia dietro al civismo più becero e fuorviante. Per questo è importante aderire al nostro progetto e ribadire con fermezza che Galatina ha bisogno di unità, che non è la divisione la risposta a fronteggiare le forze populiste che dilagano ininterrottamente, che occorre costruire una identità chiara, con proposte innovative che rispondano ai bisogni degli ultimi, di coloro che non hanno voce per gridare al mondo i propri diritti.
lug052022
Esordio positivo per il Circolo Tennis Galatina impegnato nei playoff del tabellone nazionale di Serie C maschile. Il 26 giugno scorso ha vinto la gara di andata contro il Circolo Tennis Civitanova con il risultato di 4-2. Importantissimo traguardo per il giovanissimo team guidato dal capitano Donato Marrocco che il 10 luglio si giocherà, proprio in casa, la promozione in serie B2.
Nella vera e propria maratona del 26 giugno a Civitanova, si sono svolti 4 singoli e 2 doppi, sotto un caldo infernale.
Vittoriosi nei singoli Jeremias Rocco, Ignacio Novo e Alfonso Costamagna. Antonio Montinaro si è arreso soltanto al 3° set, dopo 3 ore e mezzo di gioco.
Il doppio composto da Ignacio Novo e Jeremias Rocco ha portato a casa la vittoria, mentre l'altro doppio giocato da Matteo Fanì e Antonio Montinaro è stato vinto dagli avversari. Grazie al risultato ottenuto sarà sufficiente vincere tre incontri per aggiudicarsi l'accesso diretto alla serie B.
“È stata un'emozione incredibile - afferma orgoglioso il capitato Donato Marrocco - vedere questi ragazzi che hanno dato il massimo in campo sotto quel caldo per aggiudicarsi il maggior numero di vittorie. Un risultato importante non solo per i giovanissimi giocatori, ma per il Circolo Tennis e per tutti i soci. Ora speriamo di raggiungere questo obiettivo che, a soli quattro anni dal nostro arrivo, sarebbe un risultato storico".
lug052022
La conclusione di una campagna elettorale per l’elezione del Sindaco e la nomina del nuovo Consiglio Comunale merita qualche riflessione. Anzitutto bisogna riconoscere che è stata una competizione molto intensa e piena di contenuti, condotta con animosità e con la partecipazione attenta degli elettori.
Sono state rivalutate, rispetto alle precedenti campagne elettorali, le modalità di proporsi all’elettorato facendo risorgere gli incontri pubblici con comizi vibranti da parte dei contendenti. E non sono mancati gesti lodevoli, proprio nella dirittura finale quando il responso dello spoglio ha assegnato la vittoria al candidato Vergine. Occorre dare atto della correttezza e del bel gesto compiuto dal Sindaco uscente, Marcello Amante, allorquando, subito dopo l’esito del ballottaggio, si è recato al Comitato del Sindaco neoeletto, Fabio Vergine, per esprimere le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro.
Al di là dell’atto istituzionale, che poteva avere modi e tempi differenti, il gesto dell’ex Sindaco Amante, intervenuto al termine di una campagna elettorale dai toni accesi e in alcuni frangenti anche aspri, è degno di lode.
L’aver voluto creare un varco nel folto gruppo dei sostenitori del suo avversario politico, che tributavano applausi al neo sindaco, ed aver guadagnato il posto su un palco improvvisato, affiancandosi a Fabio Vergine e scambiandosi una stretta di mano, è un atto che nobilita il comportamento di Marcello Amante.
Ciò detto viene spontanea la domanda: cosa di significativo ha lasciato la campagna elettorale soprattutto in relazione alla vittoria, sul filo di lana, di Fabio Vergine? Secondo me emerge, in modo chiaro, la volontà dei vincitori di voler cambiare rotta per riportare Galatina al centro della vita economica e sociale del Salento.
lug052022
Le tensioni ed i contrasti presenti nel centro-sinistra galatinese che si sono evidenziati nella recente campagna elettorale restano oramai sullo sfondo.
Invero, a mio parere, tali tensioni erano più presenti tra gli esponenti politici che nell'opinione pubblica galatinese.
Ora credo sia giunto il momento della coesistenza e del riconoscimento reciproco a garanzia di tutto il centro- sinistra a Galatina.
E' necessario, quindi, essere dialoganti per ritrovare quello spazio nel quale le donne e gli uomini del centro-sinistra possano portare le loro peculiarità di emozioni e sentimenti per sostenere quel percorso di costruzione della nostra identità di appartenenza.
L'esito elettorale ha fatto emergere in modo inequivocabile che il centro-sinistra galatinese se unito, è in grado di compiere scelte autonome e responsabili a livello amministrativo, sociale e morale.
Ora è giunto il momento per tutti noi di acquisire quella maturità necessaria a produrre la stabilità nelle relazioni in modo significativo e responsabile in modo da consentire il raggiungimento del rispetto reciproco senza essere schiacciati in una dimensione acronica.
Noi del centro-sinistra galatinese siamo una comunità vasta che deve condividere tutta insieme quella ricchezza che è fatta di traiettorie coraggiosamente aperte verso il futuro.
lug032022
Intendo aprire solennemente la stagione lirica delle Fette di Mellone - Estate 2022 con un cenno alle motivazioni circa la mia Assoluzione nel processo intentato contro di me da un personaggio politico locale (tra le decine cui ho diciamo lisciato il pelo, incluso quello sullo stomaco), del quale è ormai giusto e pio far calare definitivamente il sipario. Eh sì, forse molti fra voi non sanno che una di codeste Fette fu portata in tribunale nel 2015 e - tra indagini, opposizioni all’archiviazione, torture a sintassi-grammatica-e-ortografia, giudizi sommari (o forse somari), e mille rinvii mai richiesti dal sottoscritto - fatta sedere sul banco degli imputati per un settennato, cioè fino al 24 marzo scorso, giorno del sentenziato proscioglimento “perché il fatto non costituisce reato”. A dire il vero, dopo una prima querela (alla fine rivelatasi di fatto temeraria) ne seguì un’altra, ma, purtroppo per il bi-querelante, pure la seconda accusa finì nel nulla, vale a dire da dove era partita.
Per esser ancora più chiari, stiamo parlando di tribunale penale, con un pizzico di “civile” che non guasta mai visto che in entrambi i casi la modica cifra richiestami a mo’ di risarcimento del danno (immagino morale o biologico, oppure emergente, se non proprio a titolo di lucro cessante) fu di 30.000 Euro. E devo riconoscere alla controparte una certa indulgenza nell’aver moderato la richiesta rispetto ai 100.000 Euro prospettati nella primissima denuncia sporta ai Carabinieri. Chissà poi se l’avvocato delle due cause perse sarà riuscito a ricondurre il suo assistito a più miti consigli, scongiurandolo, in nome del concetto di Difesa (soprattutto da se stessi), di lasciar perdere certi espedienti che talvolta, alla fine della fiera, rischiano di rivelarsi un tantino autolesionisti.
E insomma, uno come me mai avrebbe pensato che il suo nome, dopo i registri scolastici, potesse andare a finire anche nel registro degli indagati per un’ipotesi di reato più o meno corrispondente alla lesa maestà. Ma tant’è. L’arma dell’ipotizzato delitto? I polpastrelli. Quelli con i quali si battono i tasti del Pc lasciandoci, invero, un po’ di impronte digitali.
giu302022
«Il 27 giugno, sulla sua pagina fb, D. S., candidata a supporto di Fabio Vergine, ha postato sul suo profilo fb (aperto a tutti) una foto che la ritrae all'interno del seggio elettorale, con la scheda tra le mani e la preferenza, già espressa, in bella mostra. Per questo episodio, gravissimo e illegale, è stato presentato un esposto in Procura». Ad annunciarlo è la coalizione progressista formata da PD, M5S e la federazione delle liste civiche che hanno sostenuto la candidatura di Sandra Antonica a Sindaco della Città di Galatina.
C'è di più. «Appare legittimo - si legge nell'esposto presentato dall' On. Donno - il dubbio circa la legittimità delle operazioni elettorali avvenute nella sezione in cui è avvenuto l'episodio, nella frazione di Noha (...) dacché risulta che la candidata si sarebbe fatta scattare la fotografia da un altro individuo presente nel seggio, pertanto in totale disprezzo delle norme e di coloro i quali avrebbero dovuto garantire il rispetto delle regole, essendo tra l’altro il Presidente dell’ufficio elettorale di sezione, P.U. e responsabile - anche sotto il profilo penale - del regolare svolgimento delle votazioni e dello scrutinio nel seggio che presiede». E questo perchè, si rammenta ancora nell'esposto, «durante le elezioni il presidente deve garantire la regolarità delle stesse e deve vigilare su eventuali comportamenti anomali, motivo per il quale durante l’incarico presso il seggio il presidente è considerato pubblico ufficiale e quindi gli possono essere ascritti i reati di concussione, peculato, abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio. Da qui ne deriva che nessuno ha vigilato sul regolare svolgimento delle operazioni elettorali».
Per tutti questi motivi, tramite l'esposto presentato nelle scorse ore, Donno chiede alla Procura di predisporre tutti «gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente, procedendo all’acquisizione della documentazione utile, valutando quindi gli eventuali profili d'illiceità penale dei fatti medesimi. Con il presente esposto - si legge ancora - si intende inoltre formulare denuncia-querela, sempre in relazione ai fatti sovra descritti, nell'ipotesi in cui dagli accertamenti svolti dalle Autorità competenti dovessero emergere fattispecie di reato per i quali la legge richiede la procedibilità a querela di parte».
giu292022
Sento forte la responsabilità del ruolo a cui sono stato chiamato e l’importanza della scelta delle parole e dei temi che dovrò affrontare sin dal primo giorno di questo mandato.
Il mondo, in questi anni, è cambiato e noi dobbiamo saper cambiare con esso: la nostra comune umanità dovrà riscoprire sé stessa e Galatina dovrà saper interpretare il proprio ruolo di comunità inclusiva e solidale.
Il mio primo impegno è quello di portare tutti noi in un rinascimento sociale ed economico che coinvolga per prima la comunità galatinese, anche la parte più fragile e debole, e poi tutte le comunità intorno a noi, perché non possiamo crescere se non collaborando con i comuni vicini, troppo spesso collegati a doppio filo alle nostre vite ed alla nostra economia.
Tuttavia, il rinnovamento che questi obiettivi comportano passerà per un ritorno a valori tradizionali e fondanti della nostra società come il lavoro e l’onestà, il coraggio e la correttezza, la tolleranza e la curiosità, la solidarietà e l’inclusione.
Non si tratta solo di parole.
Lasciatemi dire qui e ora, agli alleati come agli oppositori, che la fiaccola è stata consegnata a una nuova classe dirigente di cui sarò garante e che dovrà vivere questa nuova fase con un grandissimo spirito di servizio e di tensione al bene comune.
Vogliamo coinvolgere ed ascoltare con attenzione per primi coloro che ci hanno preceduto e ai quali porgiamo il nostro più sincero e sentito ringraziamento, perché chiunque dedichi parte della propria vita per la collettività merita la nostra riconoscenza.
Vogliamo poi valorizzare anche il ruolo delle minoranze, affidando loro ruoli di controllo e di garanzia, perché possano svolgere, nella pienezza delle loro prerogative, l’importante pungolo di cui c’è tanto bisogno.
In questi giorni la nostra città si ritroverà in un momento di festa in cui ritorneremo a abbracciarci ed anche a ritrovarci dopo una campagna elettorale dura e partecipata ma che ha dimostrato, se mai ve ne fosse bisogno, che Galatina è in possesso di una civiltà umana e politica seconda a nessuno. Basti pensare al volto sereno e fiero del Sindaco uscente Amante la notte dello spoglio e il suo gesto di venire ad abbracciarmi e ad essere il primo a complimentarsi per il risultato.
Vi auguro di vivere questi due giorni della festività di San Pietro e Paolo nella loro pienezza religiosa e civile: è una tradizione che é anche patrimonio umano e sociale, capace di far ritrovare, attraverso le sue radici, anche noi stessi.
Non nascondo, per chiudere, l’emozione di questo momento. Vi prometto che è un assoluto privilegio potermi definire il vostro primo cittadino e che trascorrerò ogni singolo giorno nello sforzo di essere all’altezza della comunità che ho l’onore di rappresentare. Non so se merito tanto. Ma cercherò di esserne all’altezza.
Fabio Vergine
Sindaco di Galatina
giu282022
giu242022
Dopo il dossier approdato in Parlamento sul colosso Colacem spa, titolare anche del cementificio di Galatina, il deputato del gruppo “Liberi e uguali” Nicola Fratoianni presenta un’interrogazione. Ma non è la sola novità sul tema. Convocato infatti per lunedì prossimo, 27 giugno, il tavolo per la Vis, la Valutazione di impatto sanitario dell’impianto salentino. Quella della Vis costituisce una procedura finalizzata alla tutela della salute delle comunità esposte a eventuali impatti derivanti dalla presenza di grandi opere sul territorio.
Andiamo per gradi. Sul fronte nazionale, a supporto dell'istanza di audizione alla Commissione ambiente da parte dei comitati di Galatina, Gubbio e Sesto Campano (proposta alle deputate Alessia Rotta e Rossella Muroni, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione Ambiente), è intervenuto il segretario nazionale di Sinistra Italiana. Fratoianni. Nella giornata di martedì scorso ha presentato l'interrogazione parlamentare, avanzando la richiesta dello stop degli impianti Colacem al ministro della Transizione e ministro della Salute per via dei danni sanitari e ambientali. È utile ricordare che l'intera zona del circondario galatinese è stata dichiarata "zona rossa" per l'incidenza di alcune patologie tumorali, soprattutto ai polmoni.
“Dal punto di vista ambientale i cementifici sono industrie insalubri di prima classe. L'Agenzia europea per l'ambiente ha indicato due in questione tra i più inquinanti dell'Unione europea. I timori delle popolazioni locali sono cresciuti in seguito al sequestro delle polveri eseguito dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia, ndr) di Lecce presso lo stabilimento di Galatina, che ha evidenziato caratterizzazioni insufficienti nella composizione dei rifiuti, così come indicato nella Ctu per Colacem Galatina e da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ndr) per Sesto Campano. Laboratori accreditati hanno confermato la presenza di diossina nel latte materno e nella placenta umana ed elevata concentrazione di metalli pesanti nella vegetazione, nella falda e nel suolo”, si legge nel testo a firma di Fratoianni. Ma non è tutto.
Il deputato fa anche riferimento alla spinosa questione del Css, il Combustibile solido secondario. Nel forni degli stabilimenti Colacem, infatti, accanto al carbone viene anche effettuato il recupero di materiali attraverso il trattamento ad alte temperature di quel tipo di rifiuti. “Secondo i comitati promotori del dossier, le iniziative normative promosse dai governi dal 2003 fino all'entrata in vigore dell'articolo 35 del decreto-legge 77 del 2021 (Decreto Semplificazioni), rispetto all'utilizzo dei Css (la gran parte dei rifiuti indifferenziati) negli impianti che operano recupero rifiuti, tra cui anche le cementerie, hanno favorito l'allentamento delle procedure autorizzative: i limiti di emissione di carbonio di un cementificio che brucia rifiuti sono oggi meno restrittivi di quelli di un inceneritore in netto contrasto, a parere dell'interrogante, con gli obiettivi europei per la riduzione delle emissioni di carbonio e il recupero dei materiali scartati”, riporta nella sua interrogazione (nella foto accanto).
Sul piano locale quella di lunedì 27 giugno partirà già come una giornata all’insegna del malcontento e delle polemiche: comitati, medici e amministratori lamentano la “latitanza” della Regione Puglia. In una nota sottoscritta in maniera congiunta da sindaci e associazioni dell’hinterland galatinese, infatti, viene sollecitata la nomina di un referente Aress, l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale. Si tratta dell'ente incaricato alle valutazioni, la cui presenza è quanto mai indispensabile “in quanto tale Agenzia è nata con lo scopo di monitorare costantemente il sistema sanitario regionale onde verificare l’adeguatezza dello stesso alle esigenze e alla tutela della salute dei cittadini pugliesi dando piena soddisfazione ai bisogni di salute della popolazione sia nella prevenzione che nella cura sanitaria”, scrivono i firmatari del documento.
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