feb092022
Sarà un aprile all’insegna della grande musica con due appuntamenti proposti da “I Concerti del Chiostro” che tornano in una nuova location, quella del Teatro Cavallino Bianco di Galatina, con la rassegna “Musica & Musica”, diretta dal M° Luigi Fracasso, con il patrocinio e il contributo del Comune di Galatina – Assessorato alla Cultura.
In programma due imperdibili serate: la prima, il 21 aprile alle ore 21, dedicata al violino di Anna Maria Badia Nikiforova accompagnata al pianoforte da Louise Sibourd e la seconda il 28 aprile, sempre alle ore 21, dedicata alle sofisticate atmosfere jazz di Sergio Cammariere e la sua band.
Anna Maria Badia Nikiforova inizia la sua carriera musicale all’età di sei anni, debuttando alla Gasteig Hall di Monaco nel Concerto per Enfant Prodige in rappresentanza della Spagna e tenendo la sua prima tournée nazionale in Spagna.
Nel 2014 si trasferisce a Londra per studiare con Richard Ireland (Royal Academy of Music). A
marzo 2016 debutta da solista con l’orchestra al Musikverein di Vienna, alla “Goldener Saal” in un ciclo di concerti per l’anniversario di Mozart, riscuotendo uno strepitoso successo. Nel 2021, si laurea a Vienna come Magister Artium (Master of Arts). Si esibisce regolarmente in recital e da solista con orchestra in Italia, Belgio, Francia, Portogallo, Regno Unito, Israele, Polonia, Bielorussia, Austria.
Louise Sibourd ha studiato a Parigi presso il Conservatoire National Supérieur“, a Praga e a Vienna. Ha inoltre ottenuto il premio d'interpretazione della città di Morges della Radio della Svizzera Romanda. Svolge una significativa attività concertistica in Europa, America latina, Asia e Africa, esibendosi presso le più rinomate sale da concerto come il Konzerthaus, il Musikverein, il Schönberg Center e il Radiokulturhaus di Vienna.
Docente presso le Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, Louise Sibourd è la dedicataria di composizioni musicali di G. Ligeti e G. Coral, delle quali ha realizzato esecuzioni in prima assoluta e numerose registrazioni.
Sergio Cammariere chiuderà la mini rassegna, affiancato dalla sua storica band composta da: Daniele Tittarelli – sax soprano, Luca Bulgarelli – contrabbasso, Amedeo Ariano – batteria e Bruno Marcozzi – percussioni.
feb092022
È stata pubblicata sul sito del comune di Galatina la Manifestazione d’interesse per la progettazione, fornitura, installazione e gestione di colonnine per ricarica di veicoli elettrici.
Sono stati individuati 15 punti di interesse per l'istallazione di Colonnine con doppia erogazione.
Nello specifico le zone individuate sono:
1. Piazza Cesari; 2. Piazza Valdoni; 3. Piazzale Stazione; 4. Piazzetta Fedele; 5. Via Ippolito de Maria (zona Quartiere Fieristico); 6. Piazzale Padre Giovanni Campanella; 7. Piazza Lago Maggiore; 8. Piazzale Vittima delle Foibe; 9. Piazzetta Prof. Vincenzo Carrozzini (Via Calatafimi); 10. Via Ugo Lisi; 11. Largo Bianchini; 12. Piazza Toma; 13. Via Sassari - Collemeto (Uffici Comunali); 14. Via della Pace – Noha; 15. Via Don Tonino Bello (campus scolastico).
L'istallazione delle Colonnine elettriche permetterà di adeguare il territorio alle crescenti esigenze del mercato dell'auto elettrica fornendo un servizio atteso e utile.
feb072022
I cimiteri a Noha sono stati tanti e in parte lo sono ancora. Noha conserva ancora alcune testimonianze e i posti in cui sono stati seppelliti i morti fin dal tempo dei Messapi.
Andiamo per ordine.
Negli anni fra il 1954-57, a Noha ci fu una mezza rivoluzione urbanistica. Il Paese Italia era da poco uscito dal disastro della seconda guerra mondiale, e la cosiddetta “ricostruzione” venne pure nella nostra Noha, difatti è di quegli anni la costruzione del cimitero attuale in contrada “La Monaca”. Dello stesso periodo è la piantumazione degli eucaliptus di via Aradeo, e l’asfalto della vecchia via Santa Lucia, che da Galatina portava e porta a Noha per proseguire successivamente verso Collepasso e verso Aradeo.
In quella occasione, tagliando il monte roccioso per far diminuire l’eccessiva pendenza del terreno adiacente allo stabilimento Brandy Galluccio, vennero alla luce delle tombe antichissime. Dai reperti funebri trovati, si capì che risalivano al tempo dei Messapi. Anche nell’ultimo sopralluogo della Soprintendenza di Lecce (vedi prot. 0012250; 19/06/2017; CI. 34.31.01/59), il funzionario che ha visto i resti trovati nelle tombe ancora esistenti, ne ha confermato l’antichità.
A pochi metri dall’ex Stabilimento Brandy Galluccio, in direzione di Collepasso, qualche anno dopo, durante lo scavo per le cisterne di un distributore di carburante, venne alla luce la tomba di un visir turco, Risalente probabilmente al periodo antecedente l’eccidio dei Martiri di Otranto eseguito dai Turchi. Fu quello un lungo periodo in cui le scorrerie dei saraceni furono frequenti. Gli invasori Turchi rimasero nel Salento per circa un anno invadendo anche Galatina e Noha e qualcuno quindi ci moriva pure.
Sempre nella stessa zona, in alcune case private, in occasioni di ristrutturazione di vecchi caseggiati, sono state trovate altre tombe.
Altre sepolture sempre in zona, sono emerse dall’abbattimento della Masseria cosiddetta “le cambare”, la struttura di fronte che era di fronte alle case di corte del palazzo baronale, esattamente dove oggi sono le Casiceddhre di Cosimo Mariano, casette che se potessero parlare avrebbero da dirci un sacco di cose, pure brutte. Evidentemente quell’area è stata per molti secoli luogo di sepolture, un grande cimitero della Noha antica. Non è difficile immaginarne la ragione visto che l’antico abitato si limitava all’agglomerato rappresentato nella mappa. Per cui l’area in questione era in periferia, lontana dalle case. Anche perché i Messapi usavano seppellire i loro morti fuori dall’abitato.
feb022022
I tempi stringono le prossime elezioni amministrative sono alle porte ma il dibattito politico stenta a decollare.
PNRR di qua' PNRR di la', ma di grazia per fare cosa? Per andare dove?
Premetto che non intendiamo candidarci con nessuno ma siamo fortemente motivati ad esercitare il nostro diritto di voto e coltiviamo la speranza di vedere finalmente la politica con la P maiuscola protagonista in città.
Avendo quindi le mani libere diremo quello che pensiamo senza esitazione alcuna, convinti e sinceri nel solo ed unico interesse a favore di Galatina e dei nostri concittadini.
Bene iniziamo partendo dall'interesse principe di ogni comunità la Salute.
A noi fa specie che ci si strappi le vesti per il declassamento del Santa Caterina Novella e non si abbia nessuna voglia di capire perché in città l'incidenza delle neoplasie è drammatica.
Come dire si piange per il disagio nel doversi spostare per curare ma non perché si muore.
Il nostro sindaco affronterebbe subito il problema con puntuali analisi, controlli e verifiche a tappeto sul territorio da effettuare con soggetti terzi autonomi e indipendenti.
Dopodiché interventi di bonifica e mitigazione delle criticità a spron battuto per riportare i valori nella norma.
Responsabile della salute pubblica o lo si è per davvero o non lo si è.
A braccetto con la salute ci va indissolubilmente il territorio e l'ambiente. Su questi argomenti la scelta è una sola. O si fanno gli interessi degli speculatori che arricchiscono pochi a danno di tutti o viceversa.
Parliamo ad esempio di pannelli solari. Se si installano sulle abitazioni, sugli edifici pubblici, nelle aree degradate e dismesse a beneficio di tutti è un conto, se si installano sui terreni agricoli di prima scelta è un'altra storia.
E vogliamo parlare del megagalattico piano regolatore dei ventuno comparti ( pochi nati, ma mai ultimati) in previsione di una città che poteva crescere a volontà e che invece sconta una decrescita infelice sino a meno di 27.000 unità ?
Grazie signori speculatori voi e chi ve lo ha permesso, avete svalutato un patrimonio immobiliare dell' intera città del 30, 50, 70, per cento rispetto al valore di altri comuni del Salento che un tempo ci guardavano con invidia ed ammirazione.
Ecco il nostro sindaco ideale saprebbe correggere queste aberrazioni nominando ad esempio un assessore all' urbanistica di scuola "Barbanente" o per i più anziani " Cervellati". Un assessore qualificato, un accademico del settore, di animo ambientalista lontano da Galatina e dagli interessi di parte. Un bravo medico del territorio che sapesse curare le tante ferite aperte dando valore e dignità al patrimonio esistente.
A seguire trattiamo il tema Cultura .
Se chi ci vuole amministrare ha consapevolezza e amore per Galatina non può prescindere dal pensare ad un assessore al ramo di portata nazionale, un personaggio pubblico del valore e della notorietà di Sgarbi o Bonito Oliva o altri di tale livello perché la città lo merita . Basta manuali cencelli e scelte che mortificano….servono personalità di respiro internazionale per aspirare ad avere riconosciuti e promossi i tanti tesori Culturali presenti a Galatina.
feb012022
Conta più quello che vedo che quello che so. E quello che vedo non mi piace. Non mi piace affatto.
Vedo un Paese sotto ricatto. Niente di più, niente di meno di un vile ricatto. Una vigliacca estorsione a della gente che si ostina giustamente a voler ragionare e non solo obbedire.
Sono più di due anni di tortura psicologica che in parte ha raggiunto il suo scopo: trasformare i sani in malati. Per sempre. Vincolare il diritto al lavoro e alla vita ad una cieca prostrazione al regime.
È il tentativo criminale di oscurare tutto l’universo per illuminare solo una particella.
È come puntare il fascio di luce di un faro su uno scoglio per nascondere la vastità del letamaio fetido che ci circonda. È distogliere l’attenzione di tutti in questo villaggio di balocchi maledetti. È lo sforzo diabolico di chiudere la gabbia, facendo credere che le sbarre hanno la loro ragion d’essere. Confondono gli sciagurati come nel gioco delle tre carte. Dicono che è un privilegio godere di alcuni diritti che Dio stesso ha concesso all’uomo, facendo credere che i magnanimi sono loro, spacciatori di cianfrusaglie. Distributori di ghiande per maiali prossimi al macello. Sopravvivere solo se si fa tutto ciò che vien detto, fino ad esalare l’ultimo respiro. Essere disposti a tutto pur di un’altra boccata d’ossigeno quando dall’altra parte del muro c’è la vita vera, negata all’interno del campo che vieta il concetto di libertà.
Non sto qui a farvi l’elenco dei numeri e dei dati perché chi non vuol vedere, non vorrà vedere per lungo tempo ancora. Tanto per usare le parole di uno più credibile di me, “voi non credereste neppure se uno tornasse dal regno dei morti”. Io vi supplico: fateli tacere questi ciarlatani dell’oblìo mentale, e guardatevi attorno. Poiché se parlano ancora è perché voi continuate, da sadici, a dar loro ascolto.
Se il fascismo è stato inventato qui è perché qui il letame è fertile più che altrove. Ma non sbocciano fiori. Una piccola cagatina innocua in questo posto si può trasformare in una montagna di merda che ad un certo punto si stacca e viene giù. È quello che sta succedendo. Perché da qualche altra parte nel mondo, fortunatamente, non trattano con i criminali. Se i sequestratori non sono disposti a trattare per liberare gli ostaggi, allora non c’è nulla per cui trattare. Niente per cui vale ancora la pena spendere una sola parola. Abbiamo a che fare con la peggiore specie, quella dei vigliacchi. Quella che nega ad un vecchio di ritirare la sua pensione di settecento euro dopo quarant’anni di lavoro perché non si è fatto l’ennesima puntura e non può esibire il codice del partito unico.
feb012022
La Regione Puglia ha finanziato, per la seconda volta, con un contributo pari a 50.000,00 euro, il progetto dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina denominato “Spreco Meno 2”.
Tale finanziamento permetterà all’ATS di Galatina di rafforzare e sostenere - anche economicamente - una rete territoriale di organizzazioni del terzo settore, start-up, imprese sociali e imprese profit già attive in modo strutturato nella raccolta di eccedenze alimentari e nella redistribuzione delle stesse in favore di famiglie in condizione di fragilità.
Si tratta di valorizzare iniziative di eccellenza che già esistono sul territorio, rafforzando reti e comunità, per contrastare in modo efficace e sistematico la povertà alimentare, migliorando la sostenibilità sociale, economica e ambientale e stimolare un percorso di cambiamento che indirizzi le comunità verso politiche di produzione, raccolta, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo più sostenibili.
Le azioni ammesse a finanziamento avranno una durata di diciotto mesi e vedranno coinvolti i sei Comuni ricadenti nell’Ambito di Galatina (Cutrofiano, Sogliano Cavour, Neviano, Soleto e Aradeo) con l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli della popolazione e ad incentivare la riduzione degli sprechi riconoscendo, valorizzando e promuovendo l’attività di solidarietà e beneficenza. In particolare in questo periodo di emergenza sanitaria e socio-economica, la raccolta di prodotti alimentari e la loro distribuzione alle famiglie assume una grande importanza, da realizzare grazie a una rete tra Servizi Sociali comunali, associazioni, gruppi informali di cittadini e imprese profit.
gen312022
Nonostante l’attivazione di cinquanta foto-trappole, come annunciato qualche giorno fa con enfasi dal sindaco Marcello Amante, l’attività degli sporcaccioni non si ferma. Questa volta i rifiuti non sono stati abbandonati in periferia o nelle strade di campagna, ma ad essere preso di mira è il Centro della Città: così si presentava, nella foto, agli occhi dei tanti cittadini, che in questa bella giornata di sole di fine gennaio, sostano o passeggiano sulla Villa Comunale o l’attraversano in macchina. Una busta contenente rifiuti di ogni genere è stata abbandonata sull’aiola che divide Piazza Alighieri dalla Chiesa dell’Immacolata, accanto ad una videocamera del Comune. Questa volta, grazie a questa presenza, sarà facile scoprire gli autori o l’autore, che con costanza (ricordiamo i rifiuti abbandonati in piazza Lillo o in Piazza due Trappeti), insudiciano la nostra bella Città?
gen312022
A dicembre commentavo con un importante giornalista politico locale i motivi per cui ritenevo inevitabile che si sarebbe arrivati ad un Mattarella bis. In questi giorni abbiamo avuto un intenso scambio scritto e orale in cui abbiamo visto delinearsi questa soluzione. Certo, ero avvantaggiato dalla mia consuetudine con Bruno Tabacci e dalle conversazioni con lui, ho avuto la fortuna di avere buoni maestri politici.
Eppure mi sembrava chiaro che non ci fossero le condizioni perché si arrivasse a conclusioni diverse. Al di là della inadeguatezza degli attuali attori mi sembra di poter dire che non è la presenza di un leader o di un “Salomone” a risolvere tutto. Buoni politici, buoni parlamenti nascono da buone società.
Non mi dilungo sulle analisi del voto del Quirinale perché non credo che si potesse fare di meglio in assenza di un accordo, precedente, sugli assetti del Governo. Hanno perso tutti e quindi, in pratica, nessuno. L’Italia è in sicurezza e si dovrà mettere a punto solo qualcosina a palazzo Chigi.
Io ho avuto l’onore di essere candidato alla Camera dei Deputati nel 2018 e di attraversare il grande Salento in lungo e largo per parlare di Europa, di accoglienza, di un mondo senza muri, di libertà e di politica. Spesso i volti della gente che incontravo apparivano infastiditi, come se parlassi di corda a casa dell’impiccato. Sono i volti di quei cittadini che hanno desiderato, bramato, voluto che entrassero in parlamento centinaia di sconosciuti senza storia politica, che flirtavano con il populismo di Salvini e che osannavano la fine dei partiti politici e della scuola politica (ritenuta inutile e vetusta).
È dal 1993 che questa storia va avanti: stiamo abbattendo i nostri santuari, le nostre cattedrali culturali perché un mal interpretato egalitarismo ci ha convinti che il merito e la competenza fossero uno strumento di oppressione e che tutti devono fare tutto. L’eguaglianza, nelle società, invece, deve garantire a tutti pari condizioni di partenza, non di risultato. Anche nei partiti funzionava così. C’era la gavetta. C’erano le prime file e i gregari. Tutti con la loro dignità. Che tristezza questa smania di leaderismo, di bisogno di riconoscimento continuo da parte degli altri, di incapacità di lavorare solo per un obiettivo giusto che possa riempire il cuore piuttosto che l’ego.
Oggi non possiamo permetterci questo lusso. Partendo dalle città.
Abbiamo affrontato, grazie all’Europa unita, una delle crisi peggiori che si potessero immaginare ed abbiamo deciso di chiedere un prestito per svolgere il maggior investimento infrastrutturale e sociale mai visto dopo il dopoguerra.
Sarebbe un errore credere che si siano semplicemente aperti i portafogli e che finalmente l’Europa ci fa spendere un pochino di soldini. È esattamente il contrario: stiamo indebitandoci per investire, non per spendere.
È come se in una famiglia in crisi si accedesse ad un mutuo da pagare in 30 anni e anziché usarli per comprare una casa, per studiare, per prepararsi al lavoro, per aprire un’attività redditizia o per comprare gli strumenti migliori per lavorare, si decidesse finalmente di fare il viaggio alle Maldive, di comprare la macchina sportiva la tv 60 pollici e tanti vestiti firmati.
Ecco, questo succederebbe di certo se quei soldi fossero affidati alla parte della famiglia immatura, meno avveduta e probabilmente meno adatta a immaginare gli effetti delle proprie azioni.
gen292022
Nella notte tra Sabato 29 e Domenica 30 gennaio 2022, alle 00:10, la Basilica di Santa Caterina ed i suoi splendidi affreschi verranno raccontati all'interno della trasmissione televisiva "STORIE – I racconti della settimana", su RAI2, condotta da Maria Concetta Maffei.
Continuiamo a valorizzare la bellezza della nostra Città, con il piacere di condividere con la comunità un servizio di circa sette minuti in cui Angela Beccarisi, con la riconosciuta competenza, ci guiderà in un percorso tra parola ed immagine.
L'ora è tarda, ma ne varrà la pena.
Come ha scritto Dante Maffia nel suo libro "Galatina un sogno d'amore" (Terre d'ulivi Edizioni);
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