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NO al CSS, SI alle RICADUTE OCCUPAZIONALI, la "Strategia rifiuti zero" anche a Galatina
Di Marcello D'Acquarica (del 09/07/2025 @ 13:42:02, in NoiAmbiente, linkato 390 volte)

L’associazione ZERO WASTE ITALY (CHI SIAMO | ZERO WASTE ITALY) si è costituita nel maggio 2009. Essa ha il compito primario di raccordare le iniziative Zero Waste italiane con le reti europee e mondiali di questo movimento-progetto e si pone in modo complementare e non competitivo con la Rete Nazionale Rifiuti Zero, sviluppando principalmente il versante della applicazione dei 10 Passi Verso Rifiuti Zero così come definiti dalla Carta Internazionale di Napoli della Zero Waste International Alliance (ZWIA).

Secondo Rossano Ercolini, il presidente del movimento “Strategia Rifiuti zero” e autore del libro “NOI SIAMO OCEANO” (Gli Scarabei; Baldini+Gastoldi s.r.l. Milano 01 2024) i Comuni italiani che hanno raggiunto la quota “zero rifiuti” in Italia sono 30, lo 0,4%, ancora pochi su un totale di 7921; in Europa invece sono 500, lo 0,6% su un totale di 87.128.  Sulla strada dei 30 comuni di cui sopra, in Italia ce ne sono ben 337 che hanno adottato la strategia Rifiuti Zero, vuol dire che ben 7.284.392 cittadini italiani si sono impegnati a raggiungere la quota percentuale di differenziata 100 %, quindi rifiuti in discarica zero. È semplice rendersi conto che raggiungendo tutti i 257 comuni pugliesi questo risultato, una Delibera Regionale come l’ultima riguardante il Piano dei Rifiuti Urbani ed esattamente la n.130 del mese di aprile 2025, in cui la Regione Puglia, non avrebbe avuto senso, tantomeno avrebbe potuto imporre l’apertura della discarica di Ugento e quella di Corigliano mettendo in serio pericolo la falda di acqua potabile che disseta mezzo Salento. E tutto ciò per risolvere lo smaltimento di migliaia di tonnellate di rifiuti prodotti dalla maggior parte dei comuni di 4 province (di Bari, BAT, Taranto e Foggia) la cui percentuale di raccolta differenziata “…non appare ancora in linea con le previsioni del documento programmatico.”

La Giunta Regionale dà il via libera al sopralzo della discarica di Manduria. Triggiani: "E' uno sforzo...per evitare l'emergenza di trovare rifiuti per strada" | RTM web

Emiliano agli Stati Generali dei rifiuti in Puglia: «Molte innovazioni in arrivo» - La Gazzetta del Mezzogiorno

I Comuni della provincia di Lecce che hanno aderito alla campagna “Rifiuti Zero” risultano essere i seguenti: ALESSANO, CORSANO, GAGLIANO DEL CAPO, MORCIANO DI LEUCA, PATU', SALVE, TIGGIANO, LEVERANO, GALATINA. Anche il Comune di Galatina, quindi, ha adottato la strategia rifiuti zero, ma solo “adottato” e non “raggiunto” la quota rifiuti zero. Galatina risulta essere fra i pochi Comuni della Provincia di Lecce che supera il 75% di differenziata dei rifiuti urbani. Ma la cosa che più di ogni altra dovrebbe farci fare salti di gioia è che con l’azione e l’impegno per aver raggiunto tale percentuale di differenziata, avremmo escluso che nel cementificio di Galatina vengano bruciati i rifiuti, così come invece vuole la delibera Regionale, che si impegna a trasformare in CSS (Combustibile Solido Secondario) il 40% dei rifiuti non differenziati. È così che la Regione Puglia premia i comuni virtuosi e l’impegno dei cittadini che raggiungono gli obiettivi della Carta Internazionale di Napoli ? Portandoci i rifiuti da altre aree nelle discariche salentine e incenerendoli nel cementificio?

Non è questione di essere “Nimby”  (Not In My Back Yard, "Non nel mio cortile"), in momenti di particolare emergenza ci si può anche  sacrificare aiutando gli altri comuni che non differenziano, ma qui l’emergenza è diventata uno standard e non è dando il colpo di grazia all’ambiente che si diventa civili, soprattutto penalizzando i cittadini dei Distretti sanitari di Galatina e di Gagliano del Capo che subiscono già da decenni una cattiva gestione ambientale, visti i risultati del registro dei Tumori pubblicato da Asl a inizio anno, che ci vedono primi in classifica per la più alta percentuale di patologie tumorali. Non è trasformando il cementificio Colacem in inceneritore che si risolve il problema dei rifiuti, bensì come ci dimostrano con i fatti i 30 Comuni italiani e i 500 europei e come ci spiega   il Presidente Rossano Ercolini, ricordandoci che in realtà i rifiuti non esistono, esistono invece “scarti” che vanno rimessi nel circuito dell’economia circolare, e per fare questo basta impegnarsi ad ottemperare nei 10 passi elencati nella delibera “Strategia Rifiuti Zero” sottoscritta anche dal Comune di Galatina, e che qui potete trovare in allegato.

Download Delibera di Consiglio Galatina 10.2019

Marcello D’Acquarica

 

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