giu202025
All’interno della manifestazione, “In Moto con l’Arte: Viaggi e percorsi di vita a due ruote”, organizzata da Corrima – Corrado Marra, che sta animando il cuore di Galatina con un originale intreccio tra motociclismo, arte, cultura e introspezione, si terrà una conferenza imperdibile del dott. Claudio Pagliara, medico oncologo di fama nazionale, ricercatore e scrittore, pioniere della Medicina olistica integrata e divulgatore impegnato nella promozione di una Medicina umana, scientificamente fondata ma attenta alla persona nella sua interezza.
L’intervento, dal titolo “Passioni, psiche e salute”, offrirà al pubblico un’immersione nel mondo delle emozioni e delle passioni come forza motrice della salute psicofisica e come le stesse influiscono positivamente sul benessere individuale.
La passione per i lunghi viaggi, ad esempio, è un modo per ritrovare sé stessi, riflettere, liberarsi da stress e pensieri. La medicina olistica riconosce questo valore: viaggiare in moto può essere un’esperienza trasformativa.
L’evento sarà arricchito dalla presenza di ulteriori esperti, tra cui il Dott. Raffele Gemma (curatore della mostra) e la D.ssa Annunziata Marra, nonchè l’appassionato ed esperto di storia della motocicletta Gianluca Misciali che farà un excursus sull’evoluzione storica e artistica del mezzo a due ruote.
Non mancherà chi la moto la vive a livello agonistico.
giu202025
La formazione degli amministratori e dei vertici burocratici è stata l’oggetto del 2° corso F.P. fortemente voluto dall’associazione Galatina al Centro. Il percorso, intrapreso il 9 maggio si conclude oggi 20 giugno con la relazione del Senatore Giorgio De Giuseppe che intratterrà l’attento uditorio sul tema molto interessate e altrettanto preoccupante dal titolo: “Dalla partitocrazia al populismo: gli scenari possibili che preoccupano il vecchio continente”. L’ottima riuscita del 2° Corso di formazione politica è motivo di orgoglio per la nostra Associazione perché denota chiaramente che la strada dell’approfondimento delle tematiche che quotidianamente affrontano gli enti locali è quella non solo giusta ma apprezzata dall’uditorio costituito da 30 iscritti ma soprattutto particolarmente qualificato per la presenza e partecipazione di diversi Sindaci in carica ed ex.
L’ultimo appuntamento è l’unico di taglio politico e non meramente tecnico come i primi cinque. Il titolo sopra riportato denota l’attualità dell’argomento con una valenza geopolitica che coinvolge le diverse potenze economiche del Pianeta. Dopo la recente elezione del 47° Presidente degli Stati Uniti Donald Trump emerge nell’ambito dell’Europa una grande preoccupazione perché gli scenari possibili non sono definiti e, allorquando lo saranno, potranno causare gravissime conseguenze nel sistema produttivo del vecchio continente.
giu192025
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Il tarantismo si racconta a Galatina attraverso la mostra Rossi, Mazzacane, Carpitella. La ricerca visiva sul tarantismo, un’esposizione di materiali selezionati riferiti a tre autori d’eccezione: Annabella Rossi, Lello Mazzacane e Diego Carpitella, protagonisti della ricerca visiva e sonora sulle tradizioni popolari e sulle culture subalterne, che con le loro macchine fotografiche e cineprese hanno documentato l’enigmatico fenomeno culturale e storico-religioso tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta del secolo scorso.
Il centro di Galatina, luogo nevralgico per il tarantismo salentino e sua “patria elettiva” nella richiesta di intercessione della grazia a San Paolo, è la principale scena in cui si realizza la documentazione audiovisiva, per la prima volta mostrata all’interno di un racconto corale di vicende e testimoni.
Maria di Nardò, archetipica “sposa di San Paolo”, Michela Margiotta, contadina di Ruffano che stringe un intenso rapporto epistolare con l’antropologa Annabella Rossi restituito nel volume Lettere da una tarantata, sono solo alcune delle protagoniste di foto e video restituiti nella mostra che si snoda trai differenti contesti della vita quotidiana: il rito domiciliare, la piazza, la festa, la campagna.
giu182025
La Camera del Lavoro di Galatina avrà una sede più moderna ed accogliente. Cgil di Lecce e Spi Cgil Lecce, il Sindacato dei pensionati italiani, la inaugureranno domani, giovedì 19 giugno, alle ore 16 in via Montecassino, 9 (nelle vicinanze del municipio). Al taglio del nastro saranno presenti il sindaco di Galatina Fabio Vergine, il segretario organizzativo nazionale dello Spi Cgil Stefano Landini, il segretario generale dello Spi Cgil Puglia Michele Tassiello, il segretario generale della Cgil Lecce Tommaso Moscara e la segretaria generale dello Spi Cgil Lecce Fernana Cosi. Nella nuova sede, più ampia e moderna rispetto alla precedente, saranno erogati i servizi di tutela individuale di natura legale, fiscale e previdenziale, offerti dall’Ufficio vertenze, dal Caaf Cgil e dal Patronato Inca. Inoltre lavoratrici e lavoratori e pensionate e pensionati potranno contare sul sostegno delle Categorie della Cgil per la tutela collettiva.
“L’inaugurazione della Camera del Lavoro ha per la Cgil un grande valore. Oltre ad offrire uno spazio ai cittadini, aperto al confronto ed al dibattito pubblico ed all’assistenza fiscale previdenziale e sindacale, le Camere del Lavoro Comunali sono veri e propri presidi di legalità in cui ottenere risposte alla domanda di diritti, sempre più forte nell’attuale mondo del lavoro”, spiegano Moscara e Cosi.
CAMERA DEL LAVORO TERRITORIALE
CGIL LECCE
giu172025
Come promesso e annunciato sono iniziati questa mattina i lavori di rifacimento della Piazza che ospita la Trozza.
Questo intervento, programmato e finanziato dalla nostra Amministrazione, oltre a testimoniare l’impegno concreto nella riqualificazione del territorio, punta a valorizzare e restituire dignità e decoro a un bene storico come la Trozza, tanto caro a tutta la nostra comunità.
giu172025
giu162025
Si è conclusa con entusiasmo e grandi sorrisi la stagione sportiva del Circolo Tennis "Giovanni Stasi" di Galatina, celebrata venerdì 13 giugno con una sentita festa di fine anno. Una giornata speciale che ha visto protagonisti bambini, ragazzi, maestri e famiglie, uniti da uno stesso filo conduttore: la passione per lo sport, l’amicizia e i valori che lo rendono grande.
“Non abbiamo solo premiato dei piccoli grandi atleti – hanno sottolineato i maestri del CT – ma abbiamo celebrato il legame che rende speciale il nostro circolo: quello tra sport, amicizia e valori condivisi.”
Il Circolo Tennis Galatina si conferma così molto più di una scuola di tennis: è una comunità, una casa, dove si cresce insieme, si impara, si cade e ci si rialza sempre sostenuti da chi ci crede.
Durante la cerimonia sono stati ricordati i numerosi traguardi raggiunti nel corso dell’anno sportivo. Ecco l’elenco completo dei giovani atleti premiati:
giu152025
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Il tema dell’emigrazione, il distacco tremendo dalla propria terra, dalle proprie origini, dalle radici più vere. Lasciare la propria terra per lavoro, studio o altro è sempre stato un tema toccante. Un dolore che si perpetua per chi è costretto a lasciare la propria casa e gli affetti per andare a trovare fortuna altrove.
Ma cosa rimane oggi del distacco dell’emigrante? In questo caso non vi è solo il bisogno della memoria per ricordare e rimanere legati alle proprie origini.
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Gli emigranti di oggi hanno a disposizione, oltre a mezzi di trasporto più veloci ed economici, anche nuovi strumenti per rimanere in contatto con la propria città natale ( social network, mail, cellulare). E il più delle volte oggi non si emigra più con una valigia di cartone.
Chissà se qualcuno ricorda l'iscrizione posta all'ingresso di Galatina entrando da Lecce, una tabella in legno con le luci di piccole lampadine a creare la scritta del paese tanto amato per chi arrivava di sera al buio. In quella casa una volta c'era una pergola di uva, molto probabilmente di quelle cultivar antiche. Lo scorso anno a settembre la pergola, senza potatura e trattamenti traboccava di grappoli grandi e carichi di uva.
Perdere una specie di questo tipo senza avere delle talee e piante figlie è un danno al buon senso e alla biodiversità in una città che qualche anno fa presentava cartelli di ingresso definendosi città del vino e OGM free. Ora la casa con la pergola e la scritta storica verranno abbattuti per l'idea di nuova "Cultura" che importa il nuovo amministratore comunale che plaude all'arrivo del paninaro americano.
giu132025
Il quinto appuntamento della rassegna “Libri in terrazza”, iniziativa del Contagio Letterario, si terrà domenica 15 giugno alle ore 20, presso il terrazzino di Corso Porta Luce, 2, sede di Incartheart. Ospite della rassegna, il giornalista e scrittore Giunio Panarelli e il suo libro “Fore de capu”, pubblicato da Montag. Dialogherà con lui il giornalista Marco De Matteis, aprendo poi al dibattito per interventi e domande dal pubblico.
Il libro ha il suo epicentro nel Salento, in una città non meglio specificata, Namati, con collegamenti a Bologna e Milano, e coinvolge un gruppo di ragazzi che è alle prese con il cambiamento epocale dell’inizio della carriera universitaria. Molti andranno fuori, pochi rimarranno in città. Si sentiranno le loro voci, tra cadenze dialettali e tentativi di estirpare la propria cadenza e sposare quella di altre città del nord Italia. Una storia forte, complessa, che racconta non solo il disagio di una generazione, ma anche le sue difficoltà, i suoi sogni, le sue disillusioni, le sue convinzioni, e la sua idea di amicizia.
Sinossi del libro - L'esperienza universitaria separa e diversifica le vite di un gruppo di amici salentini: Davide, l'unico rimasto in Salento, perennemente insoddisfatto; Tonio, studente a Milano, classico trap boy in fissa con le ragazze; Martina, che dopo un'adolescenza repressa ha trovato la serenità a Bologna, ma è sempre più a disagio con i suoi vecchi amici da cui non riesce più a farsi capire. La disgregazione del gruppo, dovuta alla vita fuori sede, sembra destinare gli amici a essere solo delle comparse gli uni nelle vite degli altri, ognuno con le proprie complessità, problemi e disagi. Una storia che dà voce a una generazione cresciuta a suon di nostalgia e di profanazione del sacro e che trova l'unica ancora di salvezza, contro un nichilismo strisciante e il naufragio di valori etici e politici, nei pochi rapporti umani reali.
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