Di Redazione (del 06/07/2022 @ 22:05:50, in Comunicato Stampa, linkato 1142 volte)

Siamo finalmente pronti. Abbiamo nominato una giunta di alto profilo, tenendo conto del risultato politico dei rispettivi movimenti e delle competenze dei singoli.

Siamo certi di aver costruito una squadra equilibrata e competente che farà molto e bene per la nostra comunità. Galatina merita il meglio e noi stiamo cercando di darglielo.

Ecco i nomi della Giunta:

  • Maria Grazia Anselmi, Vicesindaco, con delega al turismo. Una Donna vigorosa e competente.
  • Camilla Palombini, con delega ai Servizi Sociali, all’Ambito Sociale di Zona e alla Pubblica Istruzione. Una giovane donna fortemente motivata, che sarà in grado di portare grinta e stimoli nel delicato settore delle politiche sociali.
  • Carmine Perrone, con delega ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Ambiente, Servizi Cimiteriali, Manutenzione Strade e verde pubblico.
  • Guglielmo Stasi, con delega all’Urbanistica e all’Edilizia Privata.

Si tratta di due figure di altissimo profilo morale e tecnico, capaci di garantire le competenze necessarie per la gestione di progetti complessi, in tempi molto brevi.

  • Ugo Lisi, con delega all’attuazione del programma, Innovazione tecnologica e contenzioso. Un ex Deputato della Repubblica, con importanti relazioni nazionali e internazionali, che è in grado di fornire un apporto di competenze e rapporti necessari in questa fase di cambiamento.

Abbiamo intenzione di compiere un cambio di passo fin da subito e per questo abbiamo intenzione di valorizzare il nuovo Consiglio Comunale. Vogliamo renderlo di nuovo centrale attraverso gli strumenti che gli sono propri. Per questo, i Consiglieri Comunali supporteranno me e la mia squadra fattivamente, con specifiche deleghe assegnate ad ogni singolo componente. In questo nuovo corso, anche le Commissioni Consiliari giocheranno un ruolo fondamentale. La prima è già stata annunciata e sarà presieduta da Antonio Antonaci e riguarderà la salute e l’ospedale.

 
Di Redazione (del 06/07/2022 @ 08:30:18, in Comunicato Stampa, linkato 1020 volte)

Quanto è bello leggere questo fermento culturale nel centro sinistra galatinese. Antonio Antonaci, Elena Esposito, Michele Scalese sono stati subito sul pezzo nel dibattito e, diciamocela tutta, ogni persona che si riconosce nella cultura di centro sinistra attende che Galatina si muova verso questa rinascita.

Anche io.

Ma il mio punto di vista cerca di guardare alla prossima scadenza, che è quella politica e considera il “centro-sinistra” una categoria che attiene il posizionamento politico-culturale di un elettorato, con le sue sensibilità sociali, economiche e delle relazioni internazionali.

È difficile parlarne con altre categorie come quelle tipiche della identificazione nel gruppo di simili o di squadra. Mi spiace dirlo a Scalese, ma il suo sembra piuttosto un richiamo alla rifondazione di un gruppo elitario.

Il 12 ed il 26 giugno abbiamo scelto un Sindaco per una amministrazione locale, in cui si sono messe insieme diverse sensibilità politiche perché desiderose di perseguire un cammino diverso dal precedente, in cui ha amministrato un gruppo di brave persone con sani principi che hanno pensato a risolvere, direi anche bene, delle problematiche di bilancio, senza pensare agli investimenti e senza un grande sguardo verso la parte più produttiva. Un cammino diverso anche da quello del campo largo PD e 5Stelle (con un innesto di destra) perché non considerato una novità e perché forse partito con l’affermazione del gruppo di guida, senza grandi aperture verso il resto della comunità degli attivisti e con delle vecchie ruggini per una parte di centro sinistra (Socialisti di Spoti, parte della causa della caduta dell’amministrazione Antonica che si riproponeva).

Antonaci, brillante e istrionico, non è parso da subito capace di vincere ma sicuramente ha ottenuto un risultato che dovrebbe far riflettere e che lo rende importante.

Tutto qui.

Se dovessimo scendere nei dettagli del giudizio morale politico che suggerisce Scalese, a cui dedico la mia riflessione per stima e desiderio di scambio di opinioni, non certo per criticarlo, probabilmente la questione diventerebbe più seria. E mi farebbe porre una domanda: è accettabile che parte del centro sinistra abbia operato per l’elezione di un candidato alternativo alla scelta ufficiale del PD? Se pensiamo alla scelta di molti del PD durante il referendum costituzionale del 2016 direi di si. Anche allora buona parte del partito e non certo su scelte locali, decise di sabotare il proprio governo, retto da un proprio rappresentante, consapevoli della sua caduta attraverso un voto difforme dalla posizione ufficiale.

 

Care amiche e cari amici,

è tempo di ricostruire, di riedificare un percorso già saldamente tracciato dagli ideali e dai valori di quanti hanno creduto e continuano a credere nel nostro Partito. Nello scenario di oggi è inevitabile interrogarci sul senso di appartenenza al PD. La risposta più ovvia sembrerebbe quella di voler esercitare fino in fondo il diritto di partecipare con metodo democratico a determinare la vita politica della Città e in particolar modo della nostra frazione, ma vi è un valore aggiunto che per molti di noi ha un significato maggiore: aderire al PD tramite il Circolo di Noha significa aderire a quella porzione di società progressista, aperta al cambiamento, che pone le basi di una società solidale fondata su valori comuni, a partire dall’antifascismo, capace di tradurre i propri ideali in azioni concrete. Occorre farlo, tuttavia, diffidando dalle imitazioni di chi solo oggi si riscopre progressista, allontanandosi da chi predica buona prassi ma che devia dalle regole basilari di legalità, respingendo con forza chi ha costituito in sé uno zibaldone di contenuti tenuti assieme dalla sola brama di potere. È vero, abbiamo compiuto degli errori, abbiamo con le nostre carenze, fatto in modo che l’ormai ex PD (e menomale!) o meglio, tutto ciò che continuava forzatamente a risiedere nel nostro partito, in questa tornata elettorale si spalmasse in quasi tutte le coalizioni, avremmo desiderato compattezza, non ci siamo riusciti. Sicuramente ne siamo usciti sconfitti, ma questo è il prezzo che a volte si paga per essere coerenti nelle azioni e negli intenti. Con l’amaro in bocca ne prendiamo atto per ripartire dal nostro risultato, forti che questo sia il risultato di quanti credono ancora che la buona politica costituita da competenze e non da favoritismi esista ancora, intransigenti nei confronti di tutti i Metallo che festeggiano assieme alla Lega celata per codardia dietro al civismo più becero e fuorviante. Per questo è importante aderire al nostro progetto e ribadire con fermezza che Galatina ha bisogno di unità, che non è la divisione la risposta a fronteggiare le forze populiste che dilagano ininterrottamente, che occorre costruire una identità chiara, con proposte innovative che rispondano ai bisogni degli ultimi, di coloro che non hanno voce per gridare al mondo i propri diritti.

 

Esordio positivo per il Circolo Tennis Galatina impegnato nei playoff del tabellone nazionale di Serie C maschile. Il 26 giugno scorso ha vinto la gara di andata contro il Circolo Tennis Civitanova con il risultato di 4-2. Importantissimo traguardo per il giovanissimo team guidato dal capitano Donato Marrocco che il 10 luglio si giocherà, proprio in casa, la promozione in serie B2.

Nella vera e propria maratona del 26 giugno a Civitanova, si sono svolti 4 singoli e 2 doppi, sotto un caldo infernale.

Vittoriosi nei singoli Jeremias Rocco, Ignacio Novo e Alfonso Costamagna. Antonio Montinaro si è arreso soltanto al 3° set, dopo 3 ore e mezzo di gioco.

Il doppio composto da Ignacio Novo e Jeremias Rocco ha portato a casa la vittoria, mentre l'altro doppio giocato da Matteo Fanì e Antonio Montinaro è stato vinto dagli avversari. Grazie al risultato ottenuto sarà sufficiente vincere tre incontri per aggiudicarsi l'accesso diretto alla serie B.

È stata un'emozione incredibile - afferma orgoglioso il capitato Donato Marrocco - vedere questi ragazzi che hanno dato il massimo in campo sotto quel caldo per aggiudicarsi il maggior numero di vittorie. Un risultato importante non solo per i giovanissimi giocatori, ma per il Circolo Tennis e per tutti i soci. Ora speriamo di raggiungere questo obiettivo che, a soli quattro anni dal nostro arrivo, sarebbe un risultato storico".

 
Di Redazione (del 05/07/2022 @ 09:11:31, in Comunicato Stampa, linkato 932 volte)

La conclusione di una campagna elettorale per l’elezione del Sindaco e la nomina del nuovo Consiglio Comunale merita qualche riflessione. Anzitutto bisogna riconoscere che è stata una competizione molto intensa e piena di contenuti, condotta con animosità e con la partecipazione attenta degli elettori.

Sono state rivalutate, rispetto alle precedenti campagne elettorali, le modalità di proporsi all’elettorato facendo risorgere gli incontri pubblici con comizi vibranti da parte dei contendenti. E non sono mancati gesti lodevoli, proprio nella dirittura finale quando il responso dello spoglio ha assegnato la vittoria al candidato Vergine.  Occorre dare atto della correttezza e del bel gesto compiuto dal Sindaco uscente, Marcello Amante, allorquando, subito dopo l’esito del ballottaggio, si è recato al Comitato del Sindaco neoeletto, Fabio Vergine, per esprimere le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro.

Al di là dell’atto istituzionale, che poteva avere modi e tempi differenti, il gesto dell’ex Sindaco Amante, intervenuto al termine di una campagna elettorale dai toni accesi e in alcuni frangenti anche aspri, è degno di lode.

L’aver voluto creare un varco nel folto gruppo dei sostenitori del suo avversario politico, che tributavano applausi al neo sindaco, ed aver guadagnato il posto su un palco improvvisato, affiancandosi a Fabio Vergine e scambiandosi una stretta di mano, è un atto che nobilita il comportamento di Marcello Amante.

Ciò detto viene spontanea la domanda: cosa di significativo ha lasciato la campagna elettorale soprattutto in relazione alla vittoria, sul filo di lana, di Fabio Vergine? Secondo me emerge, in modo chiaro, la volontà dei vincitori di voler cambiare rotta per riportare Galatina al centro della vita economica e sociale del Salento.

 
Di Redazione (del 05/07/2022 @ 09:07:03, in Comunicato Stampa, linkato 964 volte)

Le tensioni ed i contrasti presenti nel centro-sinistra galatinese che si sono evidenziati nella recente campagna elettorale restano oramai sullo sfondo.

Invero, a mio parere, tali tensioni erano più presenti tra gli esponenti politici che nell'opinione pubblica galatinese.

Ora credo sia giunto il momento della coesistenza e del riconoscimento reciproco a garanzia di tutto il centro- sinistra a Galatina.

E' necessario, quindi, essere dialoganti per ritrovare quello spazio nel quale le donne e gli uomini del centro-sinistra possano portare le loro peculiarità di emozioni e sentimenti per sostenere quel percorso di costruzione della nostra identità di appartenenza.

L'esito elettorale ha fatto emergere in modo inequivocabile che il centro-sinistra galatinese se unito, è in grado di compiere scelte autonome e responsabili a livello amministrativo, sociale e morale. 

Ora è giunto il momento per tutti noi di acquisire quella maturità necessaria a produrre la stabilità nelle relazioni in modo significativo e responsabile in modo da consentire il raggiungimento del rispetto reciproco senza essere schiacciati in una dimensione acronica.

Noi del centro-sinistra galatinese siamo una comunità vasta che deve condividere tutta insieme quella ricchezza che è fatta di traiettorie coraggiosamente aperte verso il futuro.

 
Di Antonio Mellone (del 03/07/2022 @ 22:06:06, in Fetta di Mellone, linkato 1205 volte)

Intendo aprire solennemente la stagione lirica delle Fette di Mellone - Estate 2022 con un cenno alle motivazioni circa la mia Assoluzione nel processo intentato contro di me da un personaggio politico locale (tra le decine cui ho diciamo lisciato il pelo, incluso quello sullo stomaco), del quale è ormai giusto e pio far calare definitivamente il sipario. Eh sì, forse molti fra voi non sanno che una di codeste Fette fu portata in tribunale nel 2015 e - tra indagini, opposizioni all’archiviazione, torture a sintassi-grammatica-e-ortografia, giudizi sommari (o forse somari), e mille rinvii mai richiesti dal sottoscritto - fatta sedere sul banco degli imputati per un settennato, cioè fino al 24 marzo scorso, giorno del sentenziato proscioglimento “perché il fatto non costituisce reato”. A dire il vero, dopo una prima querela (alla fine rivelatasi di fatto temeraria) ne seguì un’altra, ma, purtroppo per il bi-querelante, pure la seconda accusa finì nel nulla, vale a dire da dove era partita.

Per esser ancora più chiari, stiamo parlando di tribunale penale, con un pizzico di “civile” che non guasta mai visto che in entrambi i casi la modica cifra richiestami a mo’ di risarcimento del danno (immagino morale o biologico, oppure emergente, se non proprio a titolo di lucro cessante) fu di 30.000 Euro. E devo riconoscere alla controparte una certa indulgenza nell’aver moderato la richiesta rispetto ai 100.000 Euro prospettati nella primissima denuncia sporta ai Carabinieri. Chissà poi se l’avvocato delle due cause perse sarà riuscito a ricondurre il suo assistito a più miti consigli, scongiurandolo, in nome del concetto di Difesa (soprattutto da se stessi), di lasciar perdere certi espedienti che talvolta, alla fine della fiera, rischiano di rivelarsi un tantino autolesionisti. 

E insomma, uno come me mai avrebbe pensato che il suo nome, dopo i registri scolastici, potesse andare a finire anche nel registro degli indagati per un’ipotesi di reato più o meno corrispondente alla lesa maestà. Ma tant’è. L’arma dell’ipotizzato delitto? I polpastrelli. Quelli con i quali si battono i tasti del Pc lasciandoci, invero, un po’ di impronte digitali.

 

«Il 27 giugno, sulla sua pagina fb, D. S., candidata a supporto di Fabio Vergine, ha postato sul suo profilo fb (aperto a tutti) una foto che la ritrae all'interno del seggio elettorale, con la scheda tra le mani e la preferenza, già espressa, in bella mostra. Per questo episodio, gravissimo e illegale, è stato presentato un esposto in Procura». Ad annunciarlo è la coalizione progressista formata da PD, M5S e la federazione delle liste civiche che hanno sostenuto la candidatura di Sandra Antonica a Sindaco della Città di Galatina.

C'è di più. «Appare legittimo - si legge nell'esposto presentato dall' On. Donno - il dubbio circa la legittimità delle operazioni elettorali avvenute nella sezione in cui è avvenuto l'episodio, nella frazione di Noha (...) dacché risulta che la candidata si sarebbe fatta scattare la fotografia da un altro individuo presente nel seggio, pertanto in totale disprezzo delle norme e di coloro i quali avrebbero dovuto garantire il rispetto delle regole, essendo tra l’altro il Presidente dell’ufficio elettorale di sezione, P.U. e responsabile - anche sotto il profilo penale - del regolare svolgimento delle votazioni e dello scrutinio nel seggio che presiede». E questo perchè, si rammenta ancora nell'esposto, «durante le elezioni il presidente deve garantire la regolarità delle stesse e deve vigilare su eventuali comportamenti anomali, motivo per il quale durante l’incarico presso il seggio il presidente è considerato pubblico ufficiale e quindi gli possono essere ascritti i reati di concussione, peculato, abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio. Da qui ne deriva che nessuno ha vigilato sul regolare svolgimento delle operazioni elettorali».

Per tutti questi motivi, tramite l'esposto presentato nelle scorse ore, Donno chiede alla Procura di predisporre tutti «gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente, procedendo all’acquisizione della documentazione utile, valutando quindi gli eventuali profili d'illiceità penale dei fatti medesimi. Con il presente esposto - si legge ancora - si intende inoltre formulare denuncia-querela, sempre in relazione ai fatti sovra descritti, nell'ipotesi in cui dagli accertamenti svolti dalle Autorità competenti dovessero emergere fattispecie di reato per i quali la legge richiede la procedibilità a querela di parte».

 
Di Redazione (del 29/06/2022 @ 08:36:36, in Comunicato Stampa, linkato 970 volte)

Sento forte la responsabilità del ruolo a cui sono stato chiamato e l’importanza della scelta delle parole e dei temi che dovrò affrontare sin dal primo giorno di questo mandato.

Il mondo, in questi anni, è cambiato e noi dobbiamo saper cambiare con esso: la nostra comune umanità dovrà riscoprire sé stessa e Galatina dovrà saper interpretare il proprio ruolo di comunità inclusiva e solidale.

Il mio primo impegno è quello di portare tutti noi in un rinascimento sociale ed economico che coinvolga per prima la comunità galatinese, anche la parte più fragile e debole, e poi tutte le comunità intorno a noi, perché non possiamo crescere se non collaborando con i comuni vicini, troppo spesso collegati a doppio filo alle nostre vite ed alla nostra economia.

Tuttavia, il rinnovamento che questi obiettivi comportano passerà per un ritorno a valori tradizionali e fondanti della nostra società come il lavoro e l’onestà, il coraggio e la correttezza, la tolleranza e la curiosità, la solidarietà e l’inclusione.

Non si tratta solo di parole.

Lasciatemi dire qui e ora, agli alleati come agli oppositori, che la fiaccola è stata consegnata a una nuova classe dirigente di cui sarò garante e che dovrà vivere questa nuova fase con un grandissimo spirito di servizio e di tensione al bene comune.

Vogliamo coinvolgere ed ascoltare con attenzione per primi coloro che ci hanno preceduto e ai quali porgiamo il nostro più sincero e sentito ringraziamento, perché chiunque dedichi parte della propria vita per la collettività merita la nostra riconoscenza.

Vogliamo poi valorizzare anche il ruolo delle minoranze, affidando loro ruoli di controllo e di garanzia, perché possano svolgere, nella pienezza delle loro prerogative, l’importante pungolo di cui c’è tanto bisogno.

In questi giorni la nostra città si ritroverà in un momento di festa in cui ritorneremo a abbracciarci ed anche a ritrovarci dopo una campagna elettorale dura e partecipata ma che ha dimostrato, se mai ve ne fosse bisogno, che Galatina è in possesso di una civiltà umana e politica seconda a nessuno. Basti pensare al volto sereno e fiero del Sindaco uscente Amante la notte dello spoglio e il suo gesto di venire ad abbracciarmi e ad essere il primo a complimentarsi per il risultato.

Vi auguro di vivere questi due giorni della festività di San Pietro e Paolo nella loro pienezza religiosa e civile: è una tradizione che é anche patrimonio umano e sociale, capace di far ritrovare, attraverso le sue radici, anche noi stessi.

Non nascondo, per chiudere, l’emozione di questo momento. Vi prometto che è un assoluto privilegio potermi definire il vostro primo cittadino e che trascorrerò ogni singolo giorno nello sforzo di essere all’altezza della comunità che ho l’onore di rappresentare. Non so se merito tanto. Ma cercherò di esserne all’altezza.

Fabio Vergine
Sindaco di Galatina

 

This is Noha, the place we li...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< ottobre 2025 >
L
M
M
G
V
S
D
  
1
2
3
4
5
6
7
8
9
11
14
18
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
   
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata