Di Albino Campa (del 18/09/2011 @ 22:24:16, in Cultura, linkato 2214 volte)

Il 15 agosto è stato pubblicata sul “British Journal of Sports Medicine” una ricerca condotta dall’Università di Queensland dal titolo “Television viewing time and reduced life expectancy: a life table analysis”. In un primo momento m’è venuto da pensare: “ah, beati loro che non hanno problemi nel raccattare soldi per fare ricerca e si possono permettere anche di affrontare questioni così superficiali”. Poi in effetti leggendo l’abstract dell’articolo mi sono accorto che i risultati, frutto di un’attenta analisi statistica, non sono per niente così banali e superficiali. Analizzando i dati raccolti su 11 mila adulti, infatti, questi ricercatori australiani sono arrivati alla conclusione che, dopo i 25 anni, per ogni ora trascorsa davanti alla TV l’aspettativa di vita potrebbe ridursi di 21.8 minuti (come fumare 2 sigarette). Beh, non è la prima volta che la scienza ci mette in guardia sulle conseguenze che inevitabilmente possono derivare dall’abuso di attività sedentaria, qual è appunto guardare la TV; non è la prima volta che sentiamo dire che passare le giornate dinanzi a quell’innocuo apparecchio è uno sport antisalutare, che aumenta fortemente l’incidenza di patologie cardiache, diabete e obesità.

 
Di Albino Campa (del 15/09/2011 @ 08:03:43, in TeleNoha , linkato 3115 volte)

Domenica 11 Settembre 2011 si è svolta a Noha la 10° Fiera dei Cavalli Madonna delle Grazie.

 
Di Albino Campa (del 13/09/2011 @ 22:48:49, in Eventi, linkato 4170 volte)

Giovedì 29 Settembre in occasione della festa patronale di Noha onoriamo l'Arcangelo San Michele e scopriamo i " Gioielli" artistici e culturali di Noha.

Ore 16:00 Percorso turistico culturale guidato dalla Dott.ssa Angela Beccarrisi che ci illustrerà tratti di storia, origini e rivalutazione dei beni artistici di Noha, partendo dalla Chiesa Madre.

Ore 19:00 Solenne Celebrazione Eucaristica presso la Chiesa di San Michele presieduta dal Parroco Rev.mo Sac.Francesco Coluccia con la partecipazione dei genitori e dei ragazzi della Comunità Parrocchiale, a conclusione dell'itinerario artistico, come segno di unità e vitalità tra le culture incontrare e i beni ammirati.

La S.V. è invitata a partecipare

fonte: Gruppo Mimi'

 
Di Albino Campa (del 13/09/2011 @ 22:21:59, in NohaBlog, linkato 3305 volte)

Chiudiamo le scuole!”, urlava nel 1914 Giovanni Papini nel suo pamphlet contro le scuole, definendole “casamenti di grande superficie, dove molti uomini si rinchiudono o vengono rinchiusi”, “reclusori per minorenni istruiti per soddisfare a bisogni pratici e prettamente borghesi”, “ il mezzo più decente per levarsi di casa i figlioli che danno noia” e ancora “fabbriche privilegiate di cretini di stato”. (iconscarica il pamphlet di Papini in allegato all’articolo).

Le provocazioni di Papini per certi versi suonano alquanto attuali pur risalendo all’inizio del ‘900. Ancora oggi sentiamo dire da più parti che la scuola “non insegna quasi mai ciò che un uomo dovrà fare effettivamente nella vita, per la quale occorre poi un faticoso e lungo noviziato autodidattico”, “appena passati gli esami e ottenuti i diplomi bisogna rivomitare tutto quello che s’è ingozzato in quei forzati banchetti e ricominciare da capo”. Tuttavia nei secoli la scuola e i metodi di insegnamento hanno fatto molti passi in avanti, è cambiato il rapporto tra studente e professore che non è più visto come colui che “detta il suo verbo dall’alto” o che si abbandona alla “sadica voluttà di potere annoiare, intimorire e tormentare impunemente qualche migliaio di bambini o di giovani”. Giovanni Papini qui si riferisce ovviamente ad un ambiente scolastico ormai ampiamente superato, ma leggendo il pamphlet alcuni aspetti sembrano ritornare ancora oggi e se non fossero così intelligenti quelle stesse parole starebbero bene sulla bocca di un qualsiasi politico della seconda repubblica.

Oggigiorno si sta cercando di arrivare per vie traverse alla chiusura della scuola pubblica, ma i motivi sono ben distanti da quelli che saggiamente era riuscito ad argomentare allora il Papini (motivi alquanto discutibili, risibili se vogliamo), ovvero la libertà di imparare a contatto con la realtà, di vivere la fanciullezza e la giovinezza senza alcun incarceramento scolastico, la libertà di scegliere. Il sistema scolastico italiano è come un superstite di una guerra (di riforme che si sono rovinosamente avvicendate negli anni), che l’ha portato in uno stato confusionale tale per cui vivacchia, cerca di tirare avanti giorno dopo giorno grazie alla buona volontà di chi gli sta intorno, ma sa che prima o poi dovrà farla finita.

Attenzione, i Papini di oggi non si vogliono più uccidere la scuola in quanto “casamento o reclusorio”, ma piuttosto “le ragioni della civiltà, l’educazione dello spirito, l’avanzamento del sapere” di cui è garante nella società. Il guaio è uno solo, direbbe Papini rivolgendosi ai nostri politici, “Nessuno – fuorché a discorsi – pensa al miglioramento della nazione, allo sviluppo del pensiero e tanto meno a quello cui si dovrebbe pensar di più: al bene dei figliuoli”.   

     Michele Stursi

 
Di Albino Campa (del 12/09/2011 @ 00:00:00, in NohaBlog, linkato 5650 volte)

Sabato sera, nella suggestiva piazza antistante il santuario Madonna delle Grazie in Sanarica, si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Mons. Donato Negro, per la nomina di don Emanuele Vincenti a parroco della parrocchia Madonna dell’Assunta in Sanarica. A don Emanuele, ordinato sacerdote della diocesi di Otranto il 6 ottobre 2007, è stato affidato il primo incarico di parroco, dopo aver svolto il suo servizio di vice-parroco nella parrocchia Madonna Immacolata in Otranto.

Nell’affollata piazza, varie emozioni si sono mescolate tra loro: l’orgoglio dei compaesani di don Emanuele, il dispiacere dei cittadini di Sanarica per il trasferimento di don Luciano Rametta, ormai ex-parroco, al seminario regionale in Molfetta, la loro calorosa accoglienza per il nuovo giovane parroco, il rammarico degli otrantini per lo spostamento dell’amato viceparroco a Sanarica. Una celebrazione semplice e sentita, dunque, nella generale commozione e vicinanza a don Emanuele.

 
Di Albino Campa (del 11/09/2011 @ 15:26:05, in NohaBlog, linkato 2375 volte)

11 settembre di 10 anni fa. Ero ancora un ragazzino al primo anno di liceo. Ero ancora alquanto ingenuo e il mondo aveva a sua disposizione una mente sgombra e morbida, facile da maneggiare e plasmare, da scalfire e modellare a piacimento. Mi offrivo nella mia innocenza a tutto ciò che era in grado di meravigliarmi, di interrogarmi, e mi aggrappavo ai fatti, agli oggetti e ad ogni nuova sensazione capace di scuotermi e distrarmi. Basta poco quando si è così giovani e forse per questa ragione non riesco a dimenticare, non riesco a cancellare dalla mente quelle orribili immagini, quelle urla, quei pianti, e nonostante il tempo invecchi e degradi il mondo e le sue idee, ancora oggi rimane vivo in me il ricordo di quella serata passata dinanzi alla TV, di quei giorni trascorsi a sfogliare meccanicamente giornali e riveste, a scorazzare a bocca aperta, incredulo, tra le pagine di Internet.

 
Di Albino Campa (del 10/09/2011 @ 00:00:00, in NohaBlog, linkato 4801 volte)

“Bisogna far festa per questo nostro figlio!” - avrebbe detto un buon padre di famiglia. Quindi cari nohani non indugiate, staccate la spina dai vostri mille impegni, armatevi di buona volontà e tanta voglia di condivisione, e sabato 10 Settembre recatevi pure a Sanarica. Per quale ragione? Per far festa, vi ripeto! 

Tutta la comunità civile e religiosa di Noha alle ore 19 è invitata infatti a prendere parte alla Santa Messa e al rito di ingresso del nuovo parroco presso la chiesa madre Madonna dell’Assunta. “E cosa frega a noi?” – non tarderà a chiedersi il più indisposto tra voi. Il nuovo parroco ha nome Don Emanuele Vincenti e, come voi tutti sapete, costui risulta essere dai dati anagrafici nato e cresciuto nella nostra “a giorni ridente” cittadina.

 
Di Albino Campa (del 09/09/2011 @ 00:00:00, in L'Osservatore Nohano, linkato 3806 volte)
L'Osservatore Nohano

n°5 - Anno V

Ecco a voi puntuale come un orologio svizzero L'Osservatore Nohano, l'appuntamento per i nohani svegli, o la sveglia per chi ha voglia di svegliarsi (per chi invece ama vivere dormendo non basterebbero nemmeno le cannonate). Buona lettura

 
Di Albino Campa (del 07/09/2011 @ 15:04:49, in NohaBlog, linkato 3154 volte)

Sul mensile "IL PICCHIO MAGAZINE" alle pagine 22-23 troviamo lo speciale Festa nella Città dei Cavalli

 

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