Di Redazione (del 29/08/2022 @ 11:27:24, in Comunicato Stampa, linkato 411 volte)

Nell'ultimo Consiglio Comunale uno dei punti più controversi e dibattuti tra maggioranza e opposizione è stato quello dell'opportunità di costituire una apposita Commissione monotematica che si occupasse esclusivamente della riqualificazione e potenziamento delle funzioni del nostro Ospedale.

Il tema, in campagna elettorale, è stato così avvertito dai candidati Sindaco, che tutti hanno preso l'impegno solenne dinanzi alla cittadinanza Galatinese  che chiunque fosse stato eletto alla carica di primo cittadino si sarebbe occupato in modo netto dell'Ospedale. Per onestà intellettuale bisogna riconoscere che questo è stato il punto programmatico principale sviluppato dal Dott. Antonaci.

Bisogna altrettanto riconoscere alla consigliera comunale Dott.ssa Antonica  il fatto che nella sua campagna elettorale sia riuscita  a persuadere importanti leader nazionali a "scendere" nel nostro comune, facendo sì che si impegnassero a sostenere il proprio programma di governo della città qualora fosse diventata Sindaca.

In particolare il Presidente della Regione Michele Emiliano in un pubblico comizio a sostegno della sua '"amica Sandra" sollecitato da quest'ultima a prendere in esame la "questione" Ospedale di Galatina, si dichiarava aperto e disponibile ad attenzionare in modo scrupoloso l'argomento. Quindi con la Consigliera Antonica si ha un canale "privilegiato" con la massima autorità regionale. Un grande vantaggio per noi .

Queste dichiarazioni espresse anche con toni solenni ed aulici tipici delle campagne elettorali, ci  facevano presagire che sul tentativo di salvaguardare e potenziare le funzioni sanitarie del nostro Ospedale, chiunque sarebbe assurto alla carica di Sindaco avrebbe potuto contare su l'unanime sostegno di tutti i consiglieri comunali. Il sogno unitario.

 
Di Redazione (del 29/08/2022 @ 13:10:20, in Comunicato Stampa, linkato 479 volte)

Sette appuntamenti all’insegna della grande musica con la XXII edizione del Festival “I Concerti del Chiostro” diretta dal M° Luigi Fracasso in programma dal 2 settembre al 2 ottobre 2022, nei comuni di Galatina, Soleto e Cutrofiano, con il Patrocinio del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e in collaborazione con il Club Unesco.

“La XXII edizione de I Concerti del Chiostro diventa Festival, viene riconosciuta dal Ministero della Cultura ed entra nel Fondo Unico per lo Spettacolo – dichiara il direttore artistico Fracasso – aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento, rappresenta per noi un motivo di orgoglio e lo stimolo a fare sempre meglio.  La nostra associazione musicale, ricca di sollecitazioni positive e di pluralità̀ intelligenti, ci spinge a lavorare per una Cultura che non sia solo intrattenimento ma che abbia i presupposti e la forza di proposte che sappiano imporsi anche fuori dai confini del nostro territorio.”

Ad aprire la questa nuova edizione sarà Tosca – Morabeza d’estate venerdì 2 settembre alle ore 21 a Soleto, Largo Osanna, con il filo conduttore di Massimo Venturiello, che cura anche la messa in scena, sulle parole tratte dal Canto alla durata di Peter Handke. Tosca è affiancata da Giovanna Famulari al violoncello, pianoforte e voce, Massimo De Lorenzi alla chitarra, Elisabetta Pasquale al contrabbasso e voce, Luca Scorziello alla batteria e percussioni, Fabia Salvucci alle percussioni e voce. La direzione musicale è di Joe Barbieri e la scena ideata da Alessandro Chiti.

 
Di Andrea Coccioli (del 02/09/2022 @ 13:43:35, in Comunicato Stampa, linkato 533 volte)

"Abbiamo bisogno di contadini,

di poeti, gente che sa fare il pane,

che ama gli alberi e riconosce il vento.

Più che l’anno della crescita,

ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.

Attenzione a chi cade, al sole che nasce

e che muore, ai ragazzi che crescono,

attenzione anche a un semplice lampione,

a un muro scrostato.

Oggi essere rivoluzionari significa togliere

più che aggiungere, rallentare più che accelerare,

significa dare valore al silenzio, alla luce,

alla fragilità, alla dolcezza.

Franco ARMINIO"

 

Carissimi,

oggi ho il piacere e l’onore di assumere la direzione di questo prestigioso Istituto Comprensivo.

Mi vengono affidati i frutti del lavoro condotto per anni con passione ed instancabile impegno dalla collega Anna Antonica, cui auguro molteplici ulteriori occasioni di crescita personale e professionale nella nuova realtà scolastica.

Per me è un momento di gioia, questo. Perché ritorno a lavorare vicino ai miei affetti; perché ritrovo vecchie amicizie; perché mi accingo a vivere con maggiore presenza la mia città, che amo profondamente; perché entro a far parte di questa meravigliosa realtà scolastica, caratterizzata da una particolare attenzione verso l’innovazione, con l’opportuno ancoraggio alla tradizione.

Cercherò di dare il massimo per far crescere sempre più questa già ricca comunità scolastica; cercherò di svolgere il mio compito con  responsabilità, attenzione ai bisogni di tutti – soprattutto dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze – passione ed entusiasmo, con la convinzione che la scuola rappresenta il volàno dello sviluppo culturale, sociale, economico di un territorio, fondamentale presidio di legalità.

Sono certa che sapremo camminare insieme, con i docenti e tutto il personale della scuola, con i genitori degli alunni, le istituzioni, le associazioni, l’amministrazione comunale, ciascuno con il proprio ruolo e le proprie competenze, cuori e menti unite per una scuola di qualità, in grado di garantire il successo formativo a tutti gli alunni, effettivo luogo dell’accoglienza, dell’inclusione, della bellezza autentica.

Giungano a tutti i miei migliori auguri di buon lavoro, per un anno scolastico sereno e ricco di soddisfazioni, per un anno delle piccole cose dopo un lungo periodo di difficoltà, un anno in cui ridare insieme il giusto “valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza”.

 
Di Redazione (del 02/09/2022 @ 13:56:10, in Comunicato Stampa, linkato 464 volte)

Domani sabato 3 settembre alle ore 11 presso Piazza Alighieri ( angolo via Cafaro, nei pressi del Museo Cavoti), il vice presidente della Camera dei Deputati e co-presidente nazionale di Italia Viva presenterà le candidature alla Camera di Ada Fiore e Maria Soave Alemanno per i collegi uninominali Puglia U10 e U09.

Saranno presenti i candidati Antonio Buccoliero e Alfredo Pagliaro.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. 

 
Di Redazione (del 02/09/2022 @ 13:57:11, in Comunicato Stampa, linkato 352 volte)

A tutti i consiglieri comunali di Galatina, maggioranza e minoranza, viene oggi inoltrata della segreteria del Comune una mail inviata da Giuseppe Mellone, Sindaco di Nardò.

Nulla da eccepire se si parlasse di argomenti istituzionali ma invece desta sconcerto il contenuto di propaganda politica ad uso “personale”.

Utilizzare la mail del Comune per diffondere il "verbo" del novello messia della destra pugliese dai toni inequivocabilmente propagandistici ed elettorali conferma alla città che le nostre paure si trasformano in tristi realtà e vanno oltre ogni nostra ipotesi di assoggettamento.

Il Sindaco della Lega di Galatina, Dott. Vergine, riconoscente, continua nel suo “pagare cambiali politiche” mettendosi oggi al servizio delle ambizioni del Sindaco di Nardò dall’interessante curriculum politico che lo vede collocato alternativamente tra destra e sinistra, a seconda della convenienza del momento.

Curiosa, poi, l’affermazione di Giuseppe Mellone quando ritiene che la sua strategia, esportabile, ha creato un effetto a catena in altre città come Lecce e Galatina, autoproclamandosi leader di una rete di amministratori e riferimento di movimenti politici!

Che ne pensano i consiglieri di maggioranza eletti che si sono identificati nel campo eterogeneo del centrosinistra?

 

Più di due mesi, oramai, sono passati dall’insediamento della nuova Amministrazione con a capo il Sindaco Fabio Vergine. È vero, ci rendiamo conto che forse è ancora troppo presto per giudicare l’operato, tuttavia ad oggi assistiamo a continue note di merito per delle opere compiute od addirittura ultimate che – nonostante il poco tempo, per l’appunto, fanno pensare a due ipotesi: che abbiamo a che fare con un’Amministrazione dai sorprendente che finalmente è scesa in campo dopo anni e anni di deleterio governo (e non ci sembra il caso considerando che la maggior parte della maggioranza, assessori compresi si sono più e più volte intervallati con continui cambi di casacca a Palazzo Orsini), o più semplicemente che i successi di cui oggi l’Amministrazione Vergine si vanta non sono altro che i lasciti del lavoro iniziato da Amante. Ai posteri, come sempre, l’ardua sentenza.

Intanto, il Partito Democratico di Noha non smette di guardarsi attorno, cercando di porre rimedio ai tanti disservizi di cui la nostra frazione è oggetto, e ovviamente con lo scopo di sollecitare il Sindaco ad una maggiore attenzione anche nei confronti del nostro territorio, soprattutto riguardo al fatto che, nonostante siamo poco meno di 4000 abitanti, ad oggi è oramai indispensabile la presenza della Polizia Municipale che sorvegli la buona condotta degli automobilisti e soprattutto diriga il traffico nelle zone di maggiore affluenza. Non è raro sentire fischi di clacson, frenate improvvise e “formule eleganti e fini” (si fa per dire) ad ogni ora del giorno in Piazza San Michele, dove i classici piloti di formula1 azzardano manovre pericolosissime. Inoltre, con l’inizio delle attività didattiche l’assenza delle Unità di VV.UU. nei pressi del plesso scolastico minerebbe la sicurezza dei  nostri ragazzi.

Abbiamo appreso con gioia l’assunzione di due nuove Unità presso il Comando di PL del nostro Comune, ci auguriamo che con l’ampliamento delle risorse umane, alcune di queste possano essere investite anche nella nostra frazione. Notiamo, inoltre, la presenza sul territorio del neoconsigliere Mandorino, al quale rivolgiamo l’augurio di un buon operato soprattutto perché ci piace l’idea dei giovani attivi politicamente alla vita della Città, con l’auspicio soprattutto, che le iniziative indette a Noha alle quali è assidua la sua presenza, siano il preludio di un fattivo lavoro e interesse per Noha e i suoi abitanti e non il classico fumo negli occhi dei tanti amministratori susseguitisi. Ad oggi non possiamo fare altro che osservare l’operato e continuare a denunciare le mancanze dello stesso laddove si renda necessario, sempre e costantemente con collaborazione nei confronti della nuova Amministrazione e con spirito di servizio verso i nostri concittadini.

 
Di Redazione (del 05/09/2022 @ 17:36:22, in Comunicato Stampa, linkato 614 volte)

Questa mattina ho firmato un decreto di modifica delle deleghe assessorili e il coinvolgimento dei consiglieri comunali in materie specifiche per riuscire a sprigionare il grande entusiasmo e la grande energia che si vive in questo inizio di consiliatura.

Alla Vice Sindaca Mariagrazia Anselmi, in aggiunta al Turismo, ho conferito la delega alle Attività Produttive.

All’assessore Ugo Lisi, in aggiunta all’attuazione del programma, innovazione tecnologica e contenzioso ho conferito la delega ai rapporti con le associazioni, relazioni con organismi, enti e istituzioni pubbliche.

Inoltre ai seguenti consiglieri sono state conferite deleghe specifiche con esclusivo compito di studio, analisi e approfondimento:

  • Massimo Sparapane: delega in materia di Decoro Urbano
  • Diego Garzia: delega in materia di Spettacolo e manifestazioni, Polizia Municipale, Randagismo
  • Andrea Gatto delega in materia di Area Sviluppo Industriale
  • Piero Luciano Lagna delega in materia i Centro Storico
  • Davide Miceli delega in materia di Cultura
  • Anna Maria Congedo delega in materia di Protezione Civile, Pari Opportunità e Edilizia residenziale Pubblica
  • Angelo Sambati delega in materia di Affari Generali, Bilancio e personale
  • Francesco Sabato delega in materia di Programmazione e sviluppo Economico, PNRR e politiche comunitarie, Sport e politiche giovanili
  • Stefania Mele delega in materia di Appalti e concessioni, aggregazioni e centralizzazione delle committenze, Politiche del lavoro e relazioni con il CPI – reddito di cittadinanza.

Ai consiglieri Pierluigi Mandorino e Diego Garzia infine la delega per le frazioni rispettivamente di Noha il primo e di Collemeto e Santa Barbara per il secondo.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 09/09/2022 @ 21:48:15, in NohaBlog, linkato 1052 volte)

La nostra cittadina, secondo le ricerche storiche, si chiamava Noje o semplicemente Noe, oppure con caratteri greci: Νϖιε. Al tempo dei Monaci Basiliani (verso l'anno 800 - 850 circa d.C.) c'era già a Noha un Protopapa greco. È il periodo in cui probabilmente si costruiscono l’antica chiesa detta “Piccinna” e il convento e chiesa di Santu Totaru (S. Teodoro) che, con il passare dei secoli, furono inglobati nella Masseria Colabaldi.

Le cose nel Salento e quindi anche a Noha, andarono avanti sotto la giurisdizione dei Monaci Basiliani per circa tre secoli. Poi, nel 1090, Goffredo il Normanno, conte di Nardò, ostile ai greci, chiese e ottenne dal Papa Urbano II (1088 - 1099) che il governo della diocesi fosse sottratto ai Monaci Basiliani e affidato ai Monaci Benedettini.

Su molti documenti antichi Noha è qualificata come: “Noe, terra dei Greci”.

A Noha si continuò a parlare e pregare in greco fino almeno al 1600. La Chiesa Piccinna, a forma ottagonale, dedicata alla Madonna delle Grazie, verso la fine degli anni ’50 del secolo scorso, fu puntellata con una struttura di pali in legno che la ponevano in sicurezza stando “appoggiata” alla attigua Chiesa di San Michele Arcangelo, molto più resistente. Sopra il tetto coperto di tegole crescevano rigogliose le piante di fico. Da tempo era stata devastata e i vandali avevano asportato tutto, comprese porte e finestre. Resistette fino al 1963, anno in cui venne abbattuta perché dichiarata pericolante. Per demolirla, gli operai chiamati a effettuare l’opera distruttiva e definitiva, legarono dei grossi cavi d’acciaio alla parete rivolta a sud facendoli passare attraverso due grandi brecce già aperte nelle mura. Legarono quindi i cavi ad un grosso camion e con questo potente mezzo meccanico strattonarono la chiesa fino a raderla al suolo. Le pietre rotolarono fino all’altezza del cinema, che si trova a circa 100 metri di distanza.

Le macerie vennero trasportate e sparse sul campo alla periferia di Noha, l’area adibita a pascolo e denominata “Piezzu”, ubicata di fronte all’edificio delle scuole elementari. Furono smaltiti pezzi di pareti con parti di affresco. Mescolati con il pietrame, c’erano anche frammenti di scheletri umani, evidentemente resti delle sepolture conservate nello spessore delle mura. E chissà che gli affreschi e le ossa non appartenessero proprio a loro, ai nostri Evagelos e Ruperto.

Oggi, di quel Santo luogo di preghiera, che aveva resistito e “protetto” Noha per oltre un millennio, non resta altro che la memoria di qualcuno e alcuni documenti storici che la descrivono talmente bene da poterla immaginare.

 
Di Antonio Mellone (del 10/09/2022 @ 15:56:40, in Fetta di Mellone, linkato 768 volte)


Nell'immagine è assente P. Francesco D'Acquarica

Mamma mia come passano i secoli. Sembra ieri, e invece sono trascorsi ben due decenni (era il mese di settembre del 2002) dalla nascita di Noha.it, il blog geofilosofico di questo angolo di terra che nella sua denominazione vanta niente poco di meno che la lettera H: come quella (su, illudiamoci un po’) di Honeste vivere (uno dei tre precetti del diritto), o di Harmonium (che oltre a evocare l’idea dell’armonia è uno strumento musicale francese molto simile all’armonium), o di Habitat (quella cosa che si riuscirebbe forse a custodire un po’ senza il sistema tutto chiacchiere, sviluppo e crescita), ovvero di Humus (addirittura culturale), ma anche di Home sweet Home e di Hallo (per chi alle medie ha studiato inglese).

A tal proposito v’è da puntualizzare il fatto che, come diremo, in questi venti anni quell’H - per la fortuna di chi ne capisce e l’ira funesta di chi no – è stata tutt’altro che muta.

È ora il caso di chiarire anche che Noha.it non fu né inventato né creato dal sottoscritto, che dunque non ne è assolutamente l’azionista di maggioranza (anche perché codesto blog non ha né quote, né azioni, e per fortuna nemmeno obbligazioni), ma soltanto un intermittente benché sostanzialmente fedele collaboratore. Invece l’artefice di tutto l’ambaradan è sempre stato l’Albino Campa, esperto informatico, ideatore, e quindi patron ma decisamente non il “padron” di codesto diario elettronico comunitario, se non altro per via della diciamo usucapione ventennale da parte dei suoi venticinque lettori vicini e lontani: onde il sito de nohantri rientra ormai nel novero dei beni comuni, se non proprio demaniali.

Vero è che qualcuno vedendo che numerose fra le migliaia delle sue pagine sono inguacchiate dal risultato delle mie battute (intendo quelle su questa benedetta tastiera, non quelle di spirito) ha creduto che insomma io ne fossi il titolare effettivo, tanto che poco tempo fa, proprio nel corso della recente campagna elettorale per le amministrative galatinesi (quelle, come dicono, vinte da Pippi Calzelunghe, ora naturalizzato Pippi Carzilarghi), un signore mi chiese se per caso io fossi di “Noha-punto-it”: gli risposi laconicamente che sì, sono di Noha: ma senza punto. Punto.

Ma, detto per inciso, questo 2022 non è soltanto il ventennale di una nascita, ma anche il decennale di un trapasso, quello de “L’Osservatore Nohano”, il mensile cartaceo e on-line (o forse borderline) del sito, una rivista senza interessi (solo conflitti), dai temi anacronistici (dico con il futuro incorporato), vergato talvolta con inchiostro antipatico da un gruppo di ragazzi allora come ora capaci di sognare. Requiescat in pace (quel rotocalco, non i suoi redattori).

 

Canto notturno di un pastore ...

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