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Siamo costretti a rispedire le accuse di superficialità, mistificazione e mancata conoscenza dei dossier alla consigliera Loredana Tundo che passa le proprie giornate a diffondere su facebook e sui siti di informazione interpretazioni strumentali di fatti e atti che generano un inutile allarmismo che non serve a nulla se non ad alimentare, dal suo punto di vista, il proprio ego politico.

Ci teniamo a rassicurare ancora una volta i cittadini ribadendo che non c’è nessun rischio di perdere il finanziamento per la messa in sicurezza e restauro conservativo della Torre dell’orologio di Noha.

Insieme ai tecnici comunali, siamo costantemente in contatto con gli uffici della regione al fine di seguire con la massima attenzione gli iter procedimentali di tutti i progetti in corso, compreso quello sulla Torre dell’orologio di Noha, e stiamo lavorando senza risparmiarci per realizzare nel più breve tempo possibile quelle opere pubbliche e quei progetti strategici che possano restituire al nostro territorio la centralità che merita.

Nello specifico, al fine di chiarire la questione nel merito, ribadiamo che il termine entro il quale il comune di Galatina è tenuto ad affidare i lavori per la messa in sicurezza della Torre dell’orologio di Noha è Luglio 2023 perchè il termine da considerare ai fini della decorrenza dei dodici mesi entro cui il comune di Galatina è tenuto ad affidare i lavori è quello che fa riferimento alla data di adozione dell’impegno di spesa ovvero alla data di adozione dell’ A.D. n. 459 del 13/07/2022.

 
Di Redazione (del 16/03/2023 @ 13:04:36, in Comunicato Stampa, linkato 263 volte)
 
Di Redazione (del 16/03/2023 @ 13:12:11, in Comunicato Stampa, linkato 359 volte)

Terzo appuntamento del Circolo dei Lettori “Leggere in circolo” presso la Biblioteca “P. Siciliani” di Galatina

I volontari del Servizio Civile Universale progetto “In Reading 2020”, in collaborazione con la Biblioteca “P. Siciliani”, saranno impegnati nel terzo appuntamento del Circolo dei Lettori “Leggere in circolo”.

L’evento vedrà come protagonista il romanzo di Silvia De Lorenzis dal titolo “Non è mai troppo tardi per cambiare la rotta”, edito da Kamerik.

Silvia De Lorenzis nasce a Galatina, il 29 settembre del 1981. Consegue la laurea triennale in Servizio sociale, la laurea magistrale in Progettazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali e un master in Valutazione delle politiche e dei servizi sociali, presso l’Università del Salento. Lavora come assistente sociale presso il Comune di Melendugno, l’Ufficio di Piano del Comune di Martano (LE) e il Comune di Soleto (LE).

Dopo il romanzo d'esordio “Il cuore è il mio bagaglio a mano” del 2021, sempre per la casa editrice siciliana, l'autrice galatinese torna con una storia di dolore, ma anche di amore, di rinascita e di speranza, confermando la sua sensibilità nel toccare le corde più profonde dell'animo umano e dei suoi sentimenti.

 

Egregi Signor Sindaco, Dr. Fabio Vergine, e Dr. Antonio Antonaci Presidente della Commissione per la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’Ospedale S. Caterina Novella, egregi consiglieri tutti.

Siamo lieti per l’attenzione che la Commissione per la Salute, una grande opportunità per il benessere della comunità, impegna non solo sulla questione “Ospedale Santa Caterina” ma anche su altre problematiche collegate comunque alla salute dei cittadini. Ci auguriamo che questa Commissione diventi uno standard strutturale, per sempre, e non solo il proposito di una amministrazione.

Come referente dell’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali e a nome quindi degli stessi soci, chiediamo quanto segue:

Facendo riferimento alla richiesta effettuata dalla Commissione, quella cioè di un tavolo tecnico permanente con AQP, il Sindaco Fabio Vergine e con gli Uffici comunali preposti, sulla questione che riguarda il presidio fognario in via Ascoli Piceno, (Un tavolo tecnico con AQP per pianificare gli interventi sul presidio fognario in via Ascoli Piceno - GALATINA24) e restando quindi in tema di prevenzione e tutela della salute dei  galatinesi, siamo qui a segnalare con forza  la dubbia  applicazione delle norme che riguardano la distanza delle aree urbanizzate dagli opifici della ASI Galatina/Soleto. Norme che, come ben sappiamo, sono purtroppo regolate da leggi anacronistiche, incompatibili con i cambiamenti avvenuti in questi ultimi decenni (T.U. delle leggi sanitarie R.D. 1265/1934). Se 50 anni addietro la distanza fra la zona industriale e le abitazioni poteva ritenersi adeguata alle attività  di quei tempi, e ai materiali di allora, oggi è chiaro che non è più così. Sono tante le variabili intercorse, fra cui l’elevato uso di prodotti nocivi e soprattutto l’aumento - non proporzionato all’ambito territoriale – dei volumi produttivi di alcuni opifici considerati fra i più insalubri dal quadro normativo europeo (Industrie insalubri | Quadro normativo - Certifico Srl).

Dobbiamo prendere atto che produrre in continuo e per decenni, seppur rispettando i limiti consentiti delle emissioni, è comunque dannoso alla salute (nessun limite può salvaguardarci dalla nocività degli inquinanti).

Dobbiamo altresì prendere atto che se il quantitativo delle emissioni di un opificio viene sommato agli altri (opifici), e così è in realtà, ciò scatena un eccesso delle emissioni difficilmente rientranti nelle norme dello SME (Sistemi di Monitoraggio in continuo alle Emissioni). E non ci sono regolamenti bastevoli alla tutela della nostra salute, viste le deleghe all’autocertificazione che spesso Arpa,  a quanto pare sia costretta a demandare agli stessi gestori. Tant’è che tutti gli studi epidemiologici esistenti definiscono la nostra una “area sensibile”. Dove Protos (Studio caso controllo relativo all'incidenza del tumore al polmone in Provincia di Lecce; convenzione tra la ASL di Lecce e l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, https://issuu.com/forumambientesalute/docs/report_ambiente_salute_in_provincia_di_lecce_2020) come sappiamo tutti, include Galatina tra i 16 comuni nell’area di Lecce e Maglie, il famigerato “cluster” con la più alta percentuale di tumori.   Lo stesso principio di precauzione (Trattato CE; ATTO/Comunicazione della Commissione, del 2 febbraio 2000, sul ricorso al principio di precauzione [COM (2000) 1) consiglia di non rischiare la salute di giovani famiglie che mettono al mondo bambini, la parte più fragile della società, costruendo abitazioni a ridosso di una zona industriale insalubre, andando per giunta nella direzione dove la concentrazione dei suddetti opifici risulta maggiore.

Comprendiamo gli aspetti tecnici e i costi di eventuali aggiornamenti di un PUG, ma davanti ad una situazione ambientale così a rischio non si può attendere oltre.  E’ necessario passare ad azioni più pratiche, come per esempio l’idea che qualcuno a suo tempo aveva già suggerito di circondare Galatina di grandi aree boschive. E’ opportuno ricordare che un albero, un solo albero, assorbe 15 kg di Co2 all’anno e regala due gradi di frescura in estate.

Chiediamo quindi a questa Amministrazione e a Lei Signor Sindaco:

  • di programmare con urgenza una variante al PUG,per ridurre in parte il rischio per la salute che corrono tanti cittadini inermi;
  • di non rilasciare altre concessioni abitative in questa area così “sensibile”;
  • di agevolare l’uso di spazi già urbanizzati, quindi già tolti alla terra, con adeguate attività di recupero degli stessi, favorendo tra l’altro la riduzione di consumo del territorio tanto declamato dalle norme Europee. Rapporto ISPRA 2020 sul consumo del suolo in Italia - BibLus-net (acca.it)

 

Grazie per l’ascolto egregi signor Sindaco, Presidente Dr Antonio Antonacci e grazie a voi tutti consiglieri.

Il Presidente dell’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina:

Marcello D’Acquarica

 
Di Marcello D'Acquarica (del 16/03/2023 @ 13:30:16, in Comunicato Stampa, linkato 324 volte)

Egregio Signor Sindaco, Dr. Fabio Vergine, egregio Presidente della Commissione per la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’Ospedale S. Caterina Novella, Dr. Antonio Antonaci; egregi consiglieri tutti.

Noi del Direttivo NoiAmbiente e Beni Culturali, che mi onoro di rappresentare, abbiamo preso atto, dal sito della Provincia (Albo Pretorio – Amministrazione Trasparente) che su Galatina ci sono nuove richieste di installazione e di ampliamento di siti per il trattamento di rifiuti pericolosi e non. E più precisamente:

  1. La richiesta di Ampliamento riguarda un sito già operante nella zona industriale di Galatina, la ECOM Servizi Ambientali, che si trova in via Portogallo, Contrada San Giuseppe. Nello specifico, la società Ecom S.A. chiede di aumentare la produttività con rifiuti CER (che come tutti ben sappiamo sono rifiuti ALTAMENTE pericolosi) integrando la produzione di circa 24.000 t/a. Dichiara nella relazione tecnica il gestore “….Per mutate esigenze di mercato..”.  Le attività ovviamente rientrano nelle autorizzazioni rilasciate in conformità alla normativa sulla sicurezza delle Aree Industriali, purtroppo decisamente meno restrittive delle aree urbanizzate. Dobbiamo infatti tenere conto che il sito, seppur rientrante nella fascia di rispetto dei 500 m. indicata dalle norme, è ubicato in prossimità dell’area in cui si è - e si sta- urbanizzando con abitazioni per uso civile. Per cui, è lecito dubitare che qualsiasi forma di tutela ambientale applicata, possa assumere in certe situazioni estreme un livello di pericolo differente.

 

  1. La richiesta di un nuovo sito invece, riguarda quella effettuata da ENTOSAL SRL, avente sede legale a Grisignano di Zocco (VI). La società veneta si propone di REALIZZARE UN IMPIANTO DI RECUPERO E SMALTIMENTO RIFIUTI PERICOLOSI E NON in via degli Andriani n°12/A Santa Barbara di Galatina (LE).

ENTOSAL SRL, di cui tanto si parla e si scrive in questi ultimi giorni, appartiene ad un gruppo di ben sei aziende facenti capo a Ethan Group spa. Operano a tutto campo nel settore dell’Ecologia, e sono le seguenti: ELITE Ambiente srl; EXECO srl; EURO VENETA srl; EMME TRASPORTI SRL; EXOREX srl. Tutte aziende del Nord Est, fra Vicenza e Padova, ma che estendono le loro attività nel Sud Italia.

ENTOSAL SRL acquisisce di fatto una attività di gestione rifiuti già esistente la cui autorizzazione è stata però revocata dalla Provincia di Lecce con determina n° 494 del 24/11/2017. “Con il nuovo impianto di Santa Barbara il gruppo Ethan vorrebbe offrire un servizio alle aziende del sud Italia, sia direttamente ai produttori sia agli imballaggi raccolti dagli altri impianti del sud Italia. “  (testo rilevato dalla Relazione tecnica del gestore proponente)

Si tratterebbe di attività di bonifiche ambientali, e consistono principalmente in: rimozione e stoccaggio dell’amianto (R12); miscelazione di oli ed emulsioni oleose (R12); stoccaggio provvisorio dei rifiuti anche pericolosi destinati allo smaltimento; trattamento di inertizzazione dei rifiuti (fanghi e polveri); raccolta e riciclo dei rifiuti agricoli, quali confezioni vuote di agrofarmaci, teli agricoli, reti, pneumatici, olio, filtri, batterie, trattamento di rifiuti pericolosi e non, finalizzato alla preparazione di miscele per termovalorizzatori o comunque inceneritori.

Occorre però fare molta attenzione, perché quello che è dichiarato nel verbale della C.d.s. del 12-12-2022, dove il Comune di Galatina, pur essendo informato non era presente, e mi riferisco ai volumi di rifiuti trattati, pari a “90.000 tonnellate anno, ripartita in 47.500 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 42.500 tonnellate di rifiuti pericolosi”,  non corrisponde alle dichiarazioni che lo stesso gestore specifica nella sua Relazione tecnica allegata al fascicolo dei documenti richiesti dalla Provincia in sede di valutazione PAUR,  così dichiara ENTOSAL:

“…Nella logica di ottimizzare le potenzialità produttive dell’impianto e di servire le attività presenti sul territorio, non vengono definiti i quantitativi massimi stoccabili o lavorabili per ogni singolo codice EER lasciando pertanto la possibilità all’impianto di ottimizzare gli ingressi in funzione delle richieste di mercato”.

Inoltre, sempre nella relazione tecnica, ed esattamente alla pag.7, così dichiara la società proponente:

Con il nuovo impianto in Puglia, (e si riferisce naturalmente a Santa Barbara) il gruppo Ethan vorrebbe offrire tale servizio ai produttori degli altri impianti del sud Italia. Si fa inoltre presente che ad oggi Elite Ambiente (una delle sei consociate) svolge già un servizio di ritiro di suddette tipologie di rifiuti provenienti dal Sud Italia che verrebbero convogliate al nuovo impianto (sempre a Santa Barbara) con evidenti positive ricadute per i produttori dei rifiuti, sia in termini ambientali che di costi di smaltimento.”

Quindi se le 90 000 t/a dichiarate nel verbale della cds del 12 – 12 -2022 sono una quantità probabilmente spropositata rispetto alla sostenibilità del nostro territorio, aprendo le porte alle “variabili di mercato” ed alle “altre società del Gruppo Ethan”, ci ritroveremmo ad avere a che fare con una vera e propria bomba ecologica.

N.B.: tengo a precisare che le informazioni qui riportate sono tutte trascritte dalla Relazione tecnica depositata negli atti, in rete e disponibili al pubblico: AIA - AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE.

Conclusione:

l’importante aspetto riguardante la salute di ogni cittadino, è quello di una corretta comunicazione. I cittadini spesso si ritrovano coinvolti in inserimenti straordinari di attività impattanti sulla loro stessa vita, a cose fatte. Ed è bene dirlo, ci rimettono e ci rimettiamo in prima persona, non soldi, non stiamo parlando di soldi… ma della stessa vita. Sfortunatamente chi muore e soffre per colpa dell’inquinamento ogni giorno accanto a noi non sono solo alberi, di per sé un dramma tutto salentino, ma sono fratelli, parenti, amici, indiscriminatamente donne, uomini e bambini.

Ben vengano i progetti che portano vantaggi economici e occupazione nel nostro territorio, ma a che prezzo?

Anche noi vogliamo che sia curata l'immagine di Galatina, l’immagine di Galatina siamo tutti noi, che sia positiva e attrattiva, che i suoi valori abbiano credibilità, ma oggi più che mai è necessario un piano di difesa, far sapere all'opinione pubblica che davanti alla questione ambientale non si sta facendo finta di niente ma si sta attivando un programma, con lo studio sulle cause e relative azioni preventive. Quindi chiediamo:

  • di rispettare il principio di sostenibilità ambientale. Lo stesso che presuppone il giusto equilibrio fra la capacità della natura di rigenerare la quantità di biomassa che noi con le nostre attività – schiave di un fantomatico mercato - distruggiamo. La salute non ha il tempo di aspettare che la burocrazia sbrogli problemi così prioritari.
  • Chiediamo se davvero la nostra Terra, l’aria e la falda idrica già fortemente compromesse, hanno i requisiti per essere impregnate di ulteriori accumuli di sostanza non biodegradabili, quali quelle trattate da questi opifici e atri insalubri già abbondantemente concentrati sul nostro territorio?
  • Quale altra vocazione di sacrificio – oltre quelle già esistenti deve assumersi la salute della comunità di Galatina e del Salento?

Grazie per l’ascolto egregi signor Sindaco, Presidente Dr Antonio Antonacci e grazie a voi tutti consiglieri.

Presidente dell’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina:

Marcello D’Acquarica 

 

Si è concluso giovedì 16 marzo il progetto educativo “La sigaretta non ci dona”, organizzato dalla LILT di Lecce e rivolto ad alcune classi seconde dell’Istituto per la prevenzione del tabagismo, con un incontro coi ragazzi, presso l’auditorium della scuola secondaria di Collemeto, alla presenza della Dirigente scolastica Luisa Cascione, dottor Giuseppe Serravezza, responsabile scientifico LILT Lecce e oncologo, Valeria Calabrese, segreteria e coordinamento LILT, Diletta Potì, psicologa, Camilla Palombini, assessore alla pubblica istruzione del comune di Galatina.

Supporto fondamentale è stato il percorso formativo coadiuvato dagli esperti, oncologi, psicologi e biologi, accompagnati da Michele Perrone, volontario LILT di Collemeto, che ha portato la sua testimonianza di impegno civico e sostegno alla missione della Lega contro i tumori sul territorio provinciale.

Attraverso degli incontri e l’organizzazione di diverse tipologie di attività a cura degli esperti (psicologi, biologi nutrizionisti e oncologi) sono stati raccontati a docenti e ragazzi quali sono i danni che provoca il fumo di sigaretta e quali sono i benefici per la salute di una vita senza sigaretta.

Un impegno che si conferma sempre più necessario, anche alla luce degli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), secondo cui i fumatori sono in aumento in Italia e sono, purtroppo, sempre più giovani.
Un dato che sconforta e desta preoccupazione, rispetto al quale è urgente e necessario attivare azioni di prevenzione a partire dalle scuole.

Obiettivo principale del progetto è stato, infatti, proprio quello di sensibilizzare e responsabilizzare ragazzi e ragazze rispetto ai danni provocati dalle sigarette, ma anche dai nuovi prodotti cosiddetti “light”, che l’OMS ha già bollato come pericolosi per la Salute, e sui benefici di una vita senza fumo, per far sì che sempre meno giovani accendano la prima sigaretta.

 
Gentile Direttore,
esprimo la mie perplessità e sconcerto in merito al nuovo piano di zona che andremo ad approvare con il prossimo Consiglio Comunale.
Da una lettura del piano è emerso che finito l’anno scolastico in corso non ci saranno più gli operatori socio sanitari a sostegno dei ragazzi più fragili, da settembre quindi il servizio non verrà più erogato.
Nelle scuole del nostro ambito di zona, a cui fanno capo i comuni di Galatina, Aradeo, Sogliano Cavour, Soleto, Neviano e Cutrofiano, sono presenti 29 disabili per i quali ci sono a disposizione  9 OSS che vengono pagati dall’Ambito e 2 che vengono pagati dalla ASL.
Per quanto riguarda Galatina:
nel Polo 3 Via Spoleto abbiamo 9 disabili di cui 3 vanno a mensa con 2 operatori OSS;
Polo 3 Via San Lazzaro abbiamo 1 disabile con 1 operatore;
Polo 3 Via Corigliano abbiamo 3 disabili e 1 operatore;
Polo 1 Via Teano abbiamo 4 disabili di cui 2 vanno a mensa e 1 operatore OSS:
Polo 1 abbiamo 9 disabili e 2 operatori OSS uno ambito e 1 ASL;
Aradeo ha 3 disabili e 2 operatori OSS.
Si comprende che già quelli che ci sono, sono  insufficienti a coprire i bisogni.
Negli anni man mano che i dipendenti ASL sono andati in pensione non sono stati sostituiti e di questa incombenza si è fatto carico l’Ambito di Zona, comprendendo le necessità delle famiglie ed erogando il servizio essenziale.
Essenziale perché ad alcuni bambini sarebbe impedita la frequenza scolastica se non avessero delle figure sanitarie a supporto. Figura formata e con i titoli idonei a dare sostegno non solo per l’igiene personale ma per aiutarli a mangiare, per chi rimane per il tempo prolungato, che diversamente non potrebbe frequentare, o ad intervenire nei casi più gravi coadiuvando il sanitario in caso di necessità. Funzioni che non potrebbero essere svolte da un educatore che è una figura che in alcuni casi andrebbe a duplicare l’insegnante di sostegno.
Con lo spirito di collaborazione che un consigliere di minoranza deve avere chiedo di affrontare, ora che è possibile, il problema e dare una soluzione, non a settembre quando le famiglie saranno nella disperazione più totale. 
La soluzione si può trovare ora perché il piano non è andato in conferenza dei servizi e nell’assise comunale si può variare apportando le dovute modifiche a garanzia della continuità del servizio alle famiglie e della tutela dei lavoratori impiegati, assunti con regolare concorso pubblico e ai quali è stato rinnovato il contratto per ben 12 volte in questi anni e che sarebbe giusto stabilizzare.
Non mi fermerò se l’obiezione sarà quella della mancanza di risorse perché bisogna andarle a riprendere da dove sono state dirottate, o peggio se sarà che lo dice la legge, perché l’indicazione della figura dell’educatore è data nelle linee guida, che non sono legge e che pertanto come si è fatto negli anni scorsi si potrà continuare a fare.
 

Gli atti e le dichiarazioni dell’Amministrazione Vergine sull’eliminazione dei passaggi a livello suscitano diverse perplessità e meritano un approfondimento e risposte chiare, alla luce della delibera di Giunta Regionale n. 1599/2022 che a seguito di una riprogrammazione delle risorse di fatto REVOCA 3.000.000,00 di euro già finanziati per l’intervento.

Va ricordato che la prima proposta progettuale prevedeva per quello di via Diaz e Via Collemeto l’interruzione stradale con pareti in cemento armato e viabilità alternative con realizzazione di sottopassi localizzati in siti distanti dalle attuali sedi stradali (spesa complessiva presunta di 12.000.000 euro di cui 3.000.000 già disponibili), comportando di fatto:  separazione netta tra l’abitato esistente e di futura espansione, pregiudizio per gli insediamenti produttivi esistenti e futuri, mortificazione delle potenzialità strategiche del “Quartiere Fieristico”. Su nostra sollecitazione, fu proposto e analizzato un nuovo studio con diverse ipotesi progettuali ivi compresa quella dell’interramento della linea ferroviaria nel centro abitato, che peraltro consentirebbe una ricucitura del tessuto urbano superando la barriera ferroviaria e creando nuovi spazi pubblici attrezzati. Pur consapevoli che la spesa complessiva presuntivamente stimata per l’intervento inizialmente proposto non sarebbe stata sufficiente, ma altrettanto consapevoli che un intervento che incide profondamente sull’assetto urbanistico futuro della Città, con ripercussioni sul tessuto socio-economico, non possa essere valutato sulla base delle risorse disponibili ma semmai ci si attiva per trovare quelle necessarie.

Su nostra proposta, fu pertanto concordato con gli Enti coinvolti (Regione, FSE, Mercitalia) di attuare una prima fase di interventi in modo da utilizzare le risorse già disponibili (3.000.000 di euro appunto), relativa a quelli della zona est dell’abitato che avrebbero permesso l’allargamento del sottopasso di Via Tasso (c.d. Ponte Picaleo) e soppressione del P.L. nella zona San Lazzaro con creazione di viabilità alternativa,  senza comunque pregiudicare la possibilità futura di intervenire per l’eliminazione Passaggi a livello siti a ridosso del centro abitato compreso ovviamente l’auspicabile interramento nel tratto urbano.

Questa la situazione al momento dell’insediamento del Sindaco Vergine che sembrava continuare sul percorso intrapreso stando alle dichiarazioni a mezzo stampa (quotidiano settembre 2022) dove confermava gli intendimenti per un intervento parziale e l’allargamento del sottopasso in Via Tasso.  

Sorprende e preoccupa rilevare dalla delibera di revoca che a meno di una settimana da dette dichiarazioni il Comune di Galatina, con nota prot. n. 0044043 del 16.09.2022 rappresentava agli organi regionali una “difficoltà oggettiva e concreta [...] a rispettare [...] tutti i termini, gli obblighi e le condizioni” previste nello Schema di Disciplinare regolante i rapporti con la Regione Puglia per la realizzazione dell’intervento programmato aprendo di fatto la strada per la revoca del finanziamento.

 
Di Redazione (del 21/03/2023 @ 19:38:55, in Comunicato Stampa, linkato 245 volte)

Con le partenze di questi giorni, entra nel vivo il Progetto europeo di mobilità ERASMUS+ “Improving your teaching skills”, realizzato dall’I.I.S.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina in rete con altri Istituti Scolastici del Salento.

Le attività sono state avviate a luglio 2022 con la formazione all’estero del Dirigente Scolastico Prof. Andrea Valerini, svolta presso Alpha School of English di Malta, e proseguono con altre importanti tappe.

Domenica 19 marzo 2023, due distinti gruppi della scuola sono, infatti, partiti per altrettante destinazioni: nel dettaglio, due docenti hanno raggiunto Barcellona per frequentare un corso presso la European Academy of Creativity; mentre, un docente, un assistente amministrativo e un assistente tecnico sono volati nuovamente a Malta.

Questo primo step del progetto, riservato al personale scolastico, si concluderà con il viaggio a Dublino dal prossimo 26 marzo per altri quattro docenti, che si formeranno sui temi dell’interculturalità presso la Europass Teacher Academy.

 

Canto notturno di un pastore ...

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