ago092018
Lunedì 20 agosto ritorna a Cutrofiano, grazie al contributo e patrocinio dell’Amministrazione locale, una serata da Guinness con “La Pitta di patate più GRANDE del mondo”, evento di spettacolo e gastronomia alla sua seconda edizione organizzato dal Circolo Ayni. Poco più di 10 metri di lunghezza e 1 metro di larghezza per un totale suppergiù di 1000 porzioni: sono queste le dimensioni di una delle chicche della cucina salentina, già molto vicina dal detenere il Guinness World Record. Gli organizzatori ci tengono infatti a sottolineare che da Londra, sede ufficiale della redazione “Guinness World Records”, sono pronti ad iscrivere la gigante e succulenta pitta nel libro dei primati. Un onore per quest’anno ancora declinato, come sarà dimostrato durante la serata, a causa dei costi proibitivi. Un investimento cui tuttavia non si rinuncia ma a cui si mirerà ancora nelle prossime edizioni, soprattutto a partire da quest’anno: il 2018 ha infatti riservato al borgo salentino di Cutrofiano l’onorevole titolo di “Città della Ceramica”. Ecco che la tradizionale pitta acquisirà un sapore e valore più grande dello stesso record, poiché sarà servita esclusivamente su tegami in creta che ciascuno potrà portare con se a casa. Non a caso, poi, quest’anno la grande pitta sarà inserita all’interno dell’evento “Mostra Mercato della Ceramica Artigianale”, un’ulteriore occasione per unire i sapori ai
ago072018
12 su 12! Premiato Il 100% dei progetti presentati dall’amministrazione Amante per il bando del “piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018/2020”, ritenuti “formalmente e sostanzialmente ammissibili”, cui si aggiunge il 13° presentato dalla Provincia di Lecce. Tutti ineriti in graduatoria e ritenuti finanziabili.
L’aver partecipato al bando, in un’ottica di risultati a media scadenza, evidenzia ancora una volta l’impegno del Sindaco Marcello Amante e della sua squadra a riportare finalmente la città nel solco della programmazione, nella consapevolezza che l’ottimo risultato ottenuto permetterà nel medio termine l’adeguamento alle migliori norme di sicurezza delle scuole cittadine.
Poco meno di 8 milioni di euro di finanziamenti richiesti per interventi finalizzati all’eliminazione di rischi, all’ottenimento del certificato di agibilità, all’adeguamento alla normativa antincendio, di riqualificazione del patrimonio infrastrutturale scolastico, di adeguamento alle norme igienico sanitarie, di abbattimento delle barriere architettoniche, di adeguamento a norma degli impianti tecnologici esistenti e alla sicurezza antincendio e di efficientamento energetico, nonché per la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o d’interventi volti al miglioramento delle esistenti.
Le strutture scolastiche di Galatina, Noha e Collemeto saranno messe a norma e rese ampiamente sicure a tutela dei ragazzi e del personale che le vive quotidianamente.
La programmazione nazionale 2018-2020 è già finanziata con un impegno dello Stato di 1,7 MLD, da ripartire su base regionale, per il finanziamento dei singoli piani annuali e le risorse assegnate alla Regione Puglia ammonteranno presumibilmente tra 90 -100 milioni di euro.
ago072018
ago072018
Pensiamo che l'organizzazione degli ospedali Galatina-Copertino relativa alla suddivisione dei loro ruoli , area medica (Galatina), area chirurgica (Copertino), non mette in sicurezza i percorsi clinici dei pazienti.
UTIC – Unità di Trattamento Intensivo Cardiologico
La mancanza di un modulo minimo di posti letto che garantiscano il monitoraggio cardiologo. (UTIC) non è accattabile.
La mancanza dell’UNITA’ di TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA non garantisce la migliore sicurezza clinica dei pazienti, sia dei pazienti ricoverati nei reparti sia di quelli che accedono direttamente al Pronto Soccorso e non veicolati dal 118.
Un Ospedale che voglia aspirare ad essere un punto nascita di riferimento del territorio non può non fare a meno di una unità UTIC. Il monitoraggio cardiologico deve essere garantito.
La terapia intensiva ingloba l’assistenza cardiologica, respiratoria e dialitica. Garantire, per il Santa Caterina Novella, l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) significa garantire sicurezza clinica per tutti i pazienti che afferiscono all’Ospedale.
ago062018
Mi capita spesso, considerando i tanti fatti successi nel corso di queste ultime settimane che coronano forse indelebilmente lo scenario politico attuale, di pensare al futuro del nostro Paese e non vi nascondo che mi riservo di provare solo tanta amarezza. Non so se questo stato d’animo possa servire a segnare il mio punto di partenza nell’impegno o se al contrario, sia esso un qualcosa di negativo considerando la mia giovane età, il che - mi rendo conto - è inammissibile. “Che ne sarà della nostra Italia?” mi dico, “che ne sarà di Essa se ci nascondiamo dietro ad un becero dito puntato? Che ne sarà dei nostri valori se vogliamo trovare a tutti i costi un capro espiatorio che possa in qualche modo giustificare un sistema che da anni grava sulle spalle della povera gente? Che ne sarà della nostra identità racchiusa nel vedere se stesso nell’altro e con questi stabilire un rapporto di integrazione?” Di certo l’identità non dipende solo da ciò che un sistema economico ormai globalizzato vuole farci credere, parliamo di valori e sono proprio i valori di comunità che sono messi in discussione. Siamo più deboli, siamo più poveri, siamo vittime di una propaganda che divide, che distrugge l’umana voglia di “tendere il braccio”, siamo vittime della paura dell’altro, siamo deboli in Corpo ma soprattutto in Spirito e non ce ne rendiamo conto.
È uno scenario inquietante questo, che trova riscontro nei tanti attacchi razzisti contro il diverso. Mi domando: cos’è per noi la diversità? Qual è il criterio morale e soprattutto sociale sul quale si basa questa categorizzazione?
ago062018
Basta poco, lo abbiamo sempre detto. La manifestazione “Galatina in White” ne è stata la prova, si è respirata quell’aria d’estate di cui avevamo perso il profumo, quell’aria di vitalità e felicità che a Galatina non si sentiva da tempo. C’è chi dice che di cultura c’era solo miele e bancarelle, noi invece abbiamo ammirato la tradizione culinaria unita alla musica e al teatro grazie alle performance di Don Pasta, abbiam visto le nostre giovani band esibirsi nei bellissimi vicoli del centro storico lasciando senza parole i passanti, abbiam visto premiata l'eccellenza galatinese per la loro professionalità e qualità dimostrata in tanti anni di attività (pasticceria Ascalone), abbiam visto questo e altro. Tutto questo è cultura e noi in qualità di Associazione No Colors siamo orgogliosi di aver racchiuso tutto ciò in una fantastica serata.
ago062018
Riparte la Scuola Volley della Showy Boys Galatina. La società bianco-verde inizia la stagione sportiva 2018-19 con ancora più entusiasmo dopo aver ricevuto dalla Federazione Italiana Pallavolo il prestigioso Marchio d’Argento, certificazione di qualità dell’attività giovanile, che si aggiunge a quello di Scuola Regionale di Pallavolo. La novità sui corsi di minivolley e pallavolo riguarda l’avvio del Lab Showy, il laboratorio di sport e formazione tecnica che la società bianco-verde ha voluto per tutti i suoi giovani atleti e che partirà nel prossimo mese di settembre come nuova offerta formativa per gli iscritti della Scuola Volley. Si preannuncia, quindi, una stagione molto interessante e che conferma l'elevato standard qualitativo dei corsi offerti dalla storica società galatinese:
ago042018
Il vocabolario d’italiano della mia famiglia non contemplava il lemma “vacanza”: che invece credeva fosse (e crede tuttora sia) arabo.
Sicché, come detto altrove, nell’infausto mese di giugno da noi iniziava la Raccolta Del Tabacco e sul tema non erano previsti margini per chissà quali speculazioni filosofiche da parte di uno sbarbatello come il sottoscritto che prima di diventare un No-Tap era giustamente un No-Tab (Tab = tabacco).
Si partiva senza indugio con il frunzone, cioè le prime foglie in basso, quelle che toccavano terra, le peggiori, le più infide. Io raccoglievo ginocchioni queste benedette foglie, strisciando nella polvere della dura gleba manco fossi un devoto pellegrino genuflesso in uno dei santuari del Prodotto Interno Lourdes (Pil).
Avevo le ginocchiere a quei pantaloni inguardabili di due taglie più grandi. Nel frattempo ogni foglia strappata alla pianta era un’imprecazione dentro di me e una fervida preghiera a Zeus, dio del fulmine, affinché benigno scagliasse su quelle piantagioni la più portentosa delle sue sajette. Credo di essere stato uno dei precursori, se non proprio l’inventore, della Giornata Mondiale Senza il Tabacco che tanto successo riscuote oggi in ogni angolo della terra.
La raccolta avveniva la mattina presto prima del canto del gallo. Per dirvi il livello di disperazione ero arrivato a invidiare perfino quello stupido pollastro che, per quanto stupido, aveva comunque il privilegio di svegliarsi dopo di me. E voi non potete nemmeno immaginare il groviglio dei miei pensieri all’indirizzo dei suoi avi defunti.
Si lavorava dunque al lume di luna e stelle: e io mi sentivo alternativamente un po’ Giacomo Leopardi pervaso dal pessimismo cosmico, a tratti un licantropo (il famoso lupo mannaro americano a Noha), e talvolta un vampiro ormai terrorizzato dalla luce del sole.
*
Il tabacco si cuciva con l’acudeddhra, un ago lungo trenta o quaranta centimetri. Quest’aculeo d’acciaio, venduto anzi spacciato dagli zingari al mercato del giovedì di Galatina, presentava una cruna dove si infilava lo spago di circa un metro di lunghezza. Io da quella cruna m’aspettavo di veder passare tranquillamente un cammello, piuttosto che il ricco di turno - che si stava viepiù arricchendo anche grazie al mio indefesso lavoro - entrasse nel regno dei cieli.
Quando si riempiva la filza si staccava dall’ago e, doppiandola, la si parcheggiava di fianco insieme a tutte le altre. C’era anche una sorta di gara fra poveri cristi su chi ne sfornasse di più. Anni dopo all’università appresi che questa abiezione si chiama produttività, ovvero asserto di Kunta Kinte (quest’ultimo enunciato è copyright del sottoscritto).
ago042018
In attuazione del Decreto “Resto al Sud”, la Regione Puglia inserisce Galatina nella ZES JONICA con la definizione di un Piano Strategico che ha comportato un fitto confronto tra amministrazione regionale e amministrazioni locali, in sinergia con l’amministrazione provinciale leccese che sin dal primo momento si è attivata per meglio mettere a fuoco le potenzialità delle singole aree, individuando le priorità di sviluppo future.
Con l'inserimento del territorio di Galatina in una Zona Economoia Speciale si riporta la città nella centralità economica salentina, oltre che geografica, creando i presupposti per un suo rilancio complessivo, obiettivo fondamentale perseguto con determinazione, sin dal suo insediamento, dall'amministrazione Amante.
“È un’ottima notizia per la città - ha dichiarato l’assessore al commercio Nico Mauro - un’opportunità, nella consapevolezza che il successo di una ZES dipende dalla capacità di attivare uno sviluppo strutturale che permetta di ottenere benefici duraturi capaci di attrarre investimenti, soprattutto esteri, in modo stabile. La ZES Jonica sarà un laboratorio in cui promuovere e sperimentare nuovi modelli di produzione basati sul paradigma dell’economia circolare e sui principi della riduzione dell’utilizzo delle risorse naturali quindi sul riciclo e sul riutilizzo di scarti e sottoprodotti; su questa strada continueremo con determinazione a lavorare”
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