lug032012
E’ stato presentato oggi presso la sala convegni del convitto Palmieri a Lecce il progetto estivo Open Days della regione Puglia in collaborazione con Puglia Promozione.
Per 13 settimane aperture straordinarie in notturna dei luoghi più belli di Puglia: il giovedì sarà dedicato alle masserie didattiche, il venerdì alla scoperta di parchi, sport,e natura, il sabato chiese e musei aperti. Open Days ha una caratteristica: è totalmente gratuito e vuole anzitutto stimolare la conoscenza da parte dei pugliesi degli straordinari tesori che insistono sulla regione. Non solo, Open Days sarà anche un punto di riferimento per tutti i turisti che sceglieranno la Puglia come meta turistica per la loro estate.
Anche Galatina è stata coinvolta nel progetto Open Days e la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria osserverà un’apertura straordinaria serale fino alle 21.30. Dal 7 luglio si potranno ammirare anche di sera gli splendidi affreschi quattrocenteschi, ogni sabato per 13 sabati consecutivi.
lug022012
"Eccovi di seguito un articolo di Antonio Mellone apparso sull'ultimo numero de "il Titano", anno XLV, n. 12 del 26 giugno 2012"
Sì, bisogna pur iniziare a parlarne una buona volta anche a Galatina, e anche su questo “Supplemento economico de il Galatino” edito ormai da decenni in occasione della fiera campionaria di San Pietro.
Anche in quest’epoca di recessione, anzi di depressione economica, non è fuori luogo o fuori tempo introdurre quest’àncora di salvezza, nonostante la maggioranza degli opinion leader, supportata dal codazzo di “autorità civili, militari e religiose”, continui a proferire, a mo’ di mantra taumaturgico, le parole chiave di quest’epoca di insipienza: “sviluppo”, “nuovi posti di lavoro”, “fase della crescita”, et similia. E tutti gli altri a ripetere con salmodiante ottusità l’unico ed immodificabile credo di cui possa asserirsi l’incontrovertibile verità: crescita ora e sempre, amen.
Ci sfugge, forse, che in nome della crescita ci siamo intossicati di consumismo, abbiamo scordato cioè di essere prima persone e poi consumatori e siamo caduti nel topico circolo vizioso consumo-lavoro-guadagno-consumo; ci siamo auto-condannati alla schiavitù dei lavori forzati con la convinzione di essere liberi; siamo stati indotti a lavorare 24 ore su 24, anche di sabato, di domenica ed in tutte le feste un tempo comandate, ultimamente in nome delle “liberalizzazioni”; abbiamo fatto di tutto (riuscendoci benissimo) per distruggere quel che rimane del nostro bel territorio con colate ininterrotte di asfalto e cemento; ci siamo rinchiusi in case-alveari in cui è bandita la parola “comunicazione” (anche con il vicino dirimpettaio, di cui a volte non conosciamo nemmeno il nome; salvo poi litigarci nell’assemblea condominiale); abbiamo prodotto così tanti rifiuti che non sappiamo più sotto quale tappeto andare a nascondere; in molti casi (trovata geniale!) abbiamo pensato bene di trasformare questa spazzatura in CDR (combustibile derivante da rifiuti) e quindi in particelle tossiche: forse per poterle più facilmente respirare e trattenere nei nostri polmoni finché morte, possibilmente precoce, non sopraggiunga; siamo diventati obesi e pregni di colesterolo, diabete, gotta, e ci siamo ammalati di (chissà quale) benessere; le automobili ormai dominano il paesaggio urbano e noi ci siamo incolonnati in code interminabili di traffico frenetico e congestionato, con il rischio di incidenti elevato all’n-esima potenza; siamo arrivati a passare interi quarti d’ora ogni giorno (sprecando così un po’ della nostra vita) per trovare un parcheggio; ci siamo assuefatti a vivere in fila ovunque; siamo sempre sotto stress e frequentiamo periodicamente il medico di famiglia per la prescrizione degli ansiolitici; abbiamo creato un sistema mostruoso che non si cura della felicità delle persone, ma del profitto senza se e senza ma. Punto.
giu292012
La finalissima degli Europei, in cui l'Italia affronterà la Spagna, domenica sera si potrà vedere in piazza San Michele sul maxischermo allestito dalla Parrocchia "San Michele Arcangelo" e dall' Oratorio "Madonna delle Grazie".
giu292012
E' morto un altro militare in Afganistan: Manuele Braj, di Collepasso, ad un fischio da Noha. Eccovi riproposte le amare riflessioni tratte dalla seconda fetta di Mellone di esattamente due anni fa.
Purtroppo ancora attuali. Basta con la guerra!
giu272012
I segnali inquietanti, in effetti, si erano già presentati all’indomani della confisca a uno dei fratelli Coluccia della villa in contrada Roncella e dell’uliveto attiguo.
La villa era stata letteralmente sventrata in qualche notte e spogliata di tutti gli elementi di pregio, dai marmi alle tegole. E gli ulivi del giardino retrostante erano stati di fatto ammazzati, segandoli alla base. Ora questo nuovo segnale, più difficile da interpretare: l’incendio, avvenuto la scorsa settimana, all’uliveto attiguo.
Quale sia la matrice non si sa né si può dire: per cautela il comune di Galatina, proprietario del terreno, ha sporto denuncia contro ignoti, come spiega il vicesindaco Roberta Forte. Difficile dire se si tratti di un nuovo avvertimento, di un nuovo segnale in un contesto difficile come quello di Noha.
Com’è difficile dire se l’analogo incendio che a Mesagne ha distrutto i campi di grano confiscati alla scu e consegnati a libera abbia origine dolosa. Di certo aiuteranno a far luce le indagini dei carabinieri, per non lasciare nel mistero un evento così inquietante.
giu272012
Il 29 giugno, per i Venerdì del Sunrise, protagonisti della serata sono gli Ulivi di Paola Rizzo, preziosa artista salentina con il dono di leggere nelle radici secolari di quei tronchi che tanto rappresentano la nostra terra, traducendo fin nell’anima le nostre tradizioni. Ed è proprio Paola a raccontarci che “Alla base del mio dipingere ulivi è aver visto nell'ulivo l'archetipo per affacciarmi in un mondo inesplorato, risalire alle origini del mio stesso essere donna, per fortificarmi. Ho scelto l'ulivo come simbolo di vita ma anche di sofferenza. L'ulivo ha un'anima. E' proprio il quell'avvitarsi su se stesso, in quel dibattersi per vincere e far vincere il principio armonico della natura più autentica dell'essere, che trovo il massimo dell'esaltazione dello spirito”. Gli ulivi come metafora della sofferenza e delle conquiste della nostra umanità quindi, intrisi di un’aurea quasi magica di sensazioni primordiali.
La selezione musicale è a cura del dj set di Sandro Litti, personalizzata sull’ispirazione del momento pescando dalla tradizione funky. Ingresso gratuito.
Paola Rizzo espone fino all’8 luglio anche allo SkatafaShow di Aradeo, con “Grafite è Musica”, la serie di ritratti a matita di alcuni musicisti di fama nazionale ed internazionale, conosciuti personalmente nel corso di questi anni. Le sue opere sono visibili presso il laboratorio-galleria permanente in Piazza Castello, 14 a Noha – Galatina.
giu272012
L'iter per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico di Noha si sta concretizzando. A seguito della raccolta firme, promossa dal gruppo Mimì, nel settembre 2011 in occasione della festa patronale di s. Michele, sono stati 1500 cittadini a sottoscrivere la proposta di sottoporre a vincolo importantissimi monumenti della storia e dell'arte di Noha. Nel mese di aprile 2012 il soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, arch. Carmelo Di Fonzo, a seguito delle segnalazioni pervenute agli uffici competetenti, ha effettutato un sopralluogo a Noha coadiuvato dall'arch. Adriano Margiotta (che ha curato anche la schedatura) e Paola Rizzo, in rappresentanza dell'Osservatore Nohano.
In questi giorni è stata terminata la schedatura dei beni immobili che si vuole sottoporre a vincolo: la torre medievale, il castello, le casiceddhre, la masseria Colabaldi, il frantoio ipogeo, beni privati che rappresentano l'identità storica e culturale di questa comunità.
giu262012
Un evento che valorizza la migliore offerta del Salento e apre questa provincia all’iniziativa matura del Nord che ha interesse a collegarsi con le capacità produttive e creative locali.
Appuntamento dal 26 al 30 giugno 2012 presso il Quartiere Fieristico di Galatina con la 63° edizione della Fiera Regionale Campionaria. Agricoltura, Artigianato, Industria, questi gli elementi chiave che contraddistinguono l'evento da sempre.
Ma anche tanta musica e spettacolo. Tra gli eventi da non perdere l'opera teatrale, di martedi 26 giugno alle ore 21.30, "Iancu, un paese vuol dire" monologo di Fabrizio Saccomanno a cura dei Cantieri Teatrali Koreja. "Una domenica dell'agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Ed è soprattutto il racconto di un'epoca. Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni viene ricostruito il mosaico del ricordo: uno strano e deformato affresco di quegli anni nel profondo Sud. Un sud che oggi non c'è più, piazze e comunità che si sono svuotate e si sono imbarbarite, o sono state svendute."
Per proseguire mercoledi 27 giugno alle ore 21 con la seconda serata del progetto "InondAzioni di Solidarietà per l'Emilia", spettacolo musicale e di cabaret che vedrà in scena Cesko from Après la Classe, Raffaele Casarano, Raf Murrone & Power Drum Ensemble, Manekà, Quelli della Frisa, Il garadge di Tonino, Overdose(cover di zucchero) con la presentazione di Antonio Forte. Un progetto dell'Associazione Galatina2000 che nasce dal gemellaggio con il Comune di Cavezzo(Mo), uno dei paesi più colpiti dal terremoto in Emilia, con lo scopo di recuperare fondi da destinare alla ricostruzione del paese emiliano.
Orari di apertura: 19.00 - 23.00. Ingresso gratuito
L'inaugurazione martedì 26 giugno 2012, alle ore 18,30 alla presenza del Vice Presidente della Regione Puglia, Loredana Capone; del Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone; del vice – Presidente della Provincia di Lecce, Simona Manca; del Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Preite; del Sindaco di Galatina, Cosimo Montagna; della Giunta Comunale di Galatina e dei responsabili provinciali di Coldiretti, Confartigianato, Confesercenti; Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.
giu232012
(riflessioni a proposito del discusso libro di suor Margaret Farley, “Just love. A framework for Christian Sexual Ethics” – un libro “condannato” dal Vaticano)
Perché eretica? Che cosa ha scritto di tanto strano questa suora?
Ha detto cose che la maggior parte dei cristiani pensa, e vorrebbe che la Chiesa ci ripensasse e si aprisse liberandosi di quei tabù secolari che hanno pesato, come macigni, sulla vita morale individuale e di coppia dell’intero Popolo di Dio, superando quelle barriere che stanno producendo tuttora lacerazioni nel tessuto stesso dei rapporti ecclesiali.
Come si può ancora sostenere che la masturbazione, sia maschile che femminile, sia qualcosa di tanto peccaminoso? Un peccato, pensate un po’, che nel passato costringeva i fedeli a confessarsi frequentemente (e i preti costretti a subire la solita tiritera!), magari dimenticando altre virtù, ben più importanti, quali la giustizia, il perdono, la fratellanza. Si rubava, e si trovavano mille scuse per auto-giustificarsi; ci si masturbava, e allora ci si sentiva a disagio fino alla successiva confessione, la quale, oltre l’effetto-placebo della grazia sacramentaria, lasciava intatti gli istinti come prima. Per fortuna! La masturbazione non è affatto un peccato! Non dico che sia una virtù: ognuno del proprio sesso faccia quello che crede!
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