Di Redazione (del 17/05/2025 @ 23:12:57, in Necrologi, linkato 1110 volte)

Noha oggi è un po' più povera perché da questa mattina, all'età di 87 anni, ci ha lasciati Rita Scalese, sarta di professione e nobildonna  d'animo gentile per vocazione (più che per lignaggio); ma forse, pensandoci meglio, non sarà poi effettivamente così povera la nostra comunità se saprà far tesoro dell'eredità di Rita, fatta di buona creanza, garbo, delicatezza, rispetto, disponibilità verso gli altri, dedizione al lavoro (fu stilista finissima, e apprezzata maestra di numerose allieve), capacità di sorridere alla vita nonostante i suoi mille problemi. 
Noi di Noha.it siamo orgogliosi di averle dedicato qualche tempo addietro gli "Scritti in Onore di Rita Scalese": fu un dono inaspettato, a Rita si inumidirono gli occhi. 
Oggi riscriveremmo tutto daccapo, e purtroppo non sarebbero più scritti in Onore, ma in Memoria. 
Condoglianze ai famigliari, ai numerosi estimatori della povera Rita, a Noha tutta. 

 
Di Marcello D'Acquarica (del 16/05/2025 @ 15:29:25, in Necrologi, linkato 1378 volte)

Non rientra certo negli standard di Madre Natura che una come Maria Luce debba lasciarci così, si potrebbe dire a metà strada. Ma da qualche tempo, purtroppo e ce ne stiamo accorgendo un po' tutti, le cose non sono più le stesse. Avremmo voluto invecchiare insieme con lei, e vivere la vita nel modo come uno spera sempre,  così come è stato all'inizio di questo straordinario viaggio, trascorso insieme, dai palcoscenici del teatro dell'Asilo di via Carso, ai carnevali caserecci, e poi nella sfida del mondo del lavoro, costretta e costretti, come molti di noi, a lasciare Noha per altri lidi. Ma non è stato mai un taglio netto, nemmeno per Maria Luce, i luoghi del cuore legano per sempre, evidentemente.
Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Maria Luce.

Marcello D'Acquarica

 
Di Marcello D'Acquarica (del 08/04/2025 @ 17:06:53, in Necrologi, linkato 1806 volte)

Se pensiamo ad una persona, siamo abituati a identificarla con il nome, è la prima cosa che ci viene in mente. Con Vittorio non ce n'era bisogno,  possiamo dirlo, con la sua assidua e determinata presenza, è stato una delle tante tessere musive di  Noha. 

Vittorio viene da lontano, il tempo non occorre contarlo necessariamente con gli anni, ma nei luoghi vissuti, e i suoi incidono ancora  nel nostro presente, luoghi che lo hanno visto instancabile lavoratore, fino al meritato riposo nei pressi della sua casa, puntuale ad ogni saluto, nonostante tutte le sofferenze che la vita spesso non lesina e con cui  Vittorio ha dovuto lottare, fino all'ultimo grande dolore che un genitore non vorrebbe mai vivere, quello della perdita del figlio Francesco. 

E se non lo rivedremo nei pressi del fico della Madonna delle Grazie lo vedremo comunque nei dintorni.

Marcello D'Acquarica

 
Di Marcello D'Acquarica (del 11/03/2025 @ 17:10:48, in Necrologi, linkato 589 volte)

Pietro Zurico se n'è andato. Piero per gli amici. È morto perché provato da una lunga, insidiosa malattia. Cosa che ultimamente è diventata una routine. O un cliché. Come lo vogliamo chiamare? Ormai si muore di tumore per consuetudine. Tutto è nella norma. Tranne l'informazione.
Chi è Pietro Zurico? Uso volutamente il presente perché egli è ancora qui, nella sua Galatina e con noi.
Ci siamo conosciuti grazie al suo giornale online "Il Sedile", di cui è stato amministratore e redattore fino all'ultimo istante. E se dico l'ultimo istante mi riferisco al convegno organizzato dalle associazioni il 17 febbraio scorso a Galatina dal tema "Rifiuti e Biogas". Già da un bel po' nei suoi articoli si respirava, come dire, un'aria nuova. Nel mese di ottobre del 2023 firmò insieme al Coordinamento Civico Ambiente e salute della provincia di Lecce (insieme di associazioni, comitati e cittadini che hanno a cuore il benessere ambientale del nostro territorio), e ad agli altre associazioni di Gubbio, di Venafro, della conca Eugubina e ISDE Lecce, una lettera indirizzata al Santo Padre, e ai Vescovi delle relative diocesi, chiedendo una preghiera speciale per il martirio che vivono i nostri Distretti.

(Patto di Amicizia Galatina- Assisi: Lettera al Santo Padre dai Comitati di Salute Pubblica ed Ambientale di Galatina, Assisi, Gubbio, Venafro, Conca Eubina e ISDE Lecce.)

Piero, con il suo "Il Sedile", per il territorio ma principalmente per Galatina, ha colmato finalmente un vuoto che si è registrato per troppo tempo nelle testate giornalistiche locali. Ha aperto uno squarcio nello scenario nostrano, sbattendoci in faccia qualche sospetto, e il dubbio che la nostra bellezza, strombazzata ai quattro venti dal solito marketing, forse celava qualcosa di malato, pericoloso, subdolamente esiziale.
Pietro Zurico ha avuto il coraggio di brandire la bandiera più scomoda, quella che finora molta comunicazione ha taciuto nascondendosi dietro ad un dito, vale a dire la bandiera dei fallimenti, del deserto provocato dalla moria degli ulivi millenari, l'orgoglio dei salentini, del numero spropositato di tonnellate di immondizia che circolano sulle nostre strade e sotto il nostro naso, del concentrato pericoloso e fuori scala che incombe su Galatina, e quell'altro dell'entroterra intero, da Surbo a Santa Maria di Leuca, ricoperto di pannelli fotovoltaici in nome dell'"energia pulita", centrali di conversione e di accumulo e relativa ragnatela di cavidotti, e ciliegina sulla torta, la più alta percentuale di tumori del circondario. Ci mancava giusto un forno crematorio, ma stanno pensando anche a quello.
Ecco, Piero e il suo Il Sedile ci mancheranno, e noi non finiremo mai di ringraziarli, come cittadini di Galatina, come salentini, come esseri umani.

Dalla redazione di Noha.it sentite condoglianze ai familiari di Piero Zurico

Marcello D'Acquarica

 
Di Russo Piero Luigi (del 08/02/2025 @ 19:19:49, in Necrologi, linkato 1362 volte)

Non è facile, nel momento del dolore acuto, restare lucidi per ricordare ciò che un grande Amico ha rappresentato nella nostra vita.

Ma bisogna farlo per rendere onore ad una persona speciale. Bisogna farlo per la gratitudine che dobbiamo a chi tenta di arricchire questo mondo avaro di grazia.

Bisogna farlo per chi, con il suo garbo, con la sua educazione, con la sua eleganza, con la sua empatia è stato sempre e comunque un galantuomo d’altri tempi che ha ingenerato, in chiunque lo abbia conosciuto, tanta bellezza e tanto affetto.

Bisogna farlo per chi ha affrontato tutte le sfide, tutti gli sgambetti, che la vita gli ha messo davanti. E non stati affatto pochi…

Ma tu, Roberto Margiotta, sei stato sempre pronto e reattivo, ti sei sempre rialzato e sei sempre riuscito a prendere a morsi la vita e a ripartire. Questa volta, però, mi sa che la vita è stata particolarmente ingrata nei tuoi confronti. Mi piace pensare, però, che già da domattina sfornerai i tuoi fantastici pasticciotti per gli Angeli del Paradiso.

Mi raccomando però non ti incazzare se qualche angelo ti chiederà di dividerlo a metà.

Buon viaggio Amico mio

 
Di Redazione (del 22/01/2025 @ 19:26:44, in Necrologi, linkato 1582 volte)

Mai una volta che si possa dire che la Tonia Maiorano non avesse lo sguardo sicuro e il saluto cordiale, nemmeno nei momenti meno sereni, come quelli di questi ultimi mesi che l'hanno vista lottare, con il buon senso che comunque caratterizzava la sua indole, manifestando con determinazione la speranza e la voglia di guarire. Il segreto della sua forza  stava proprio in quella sua genuinità possiamo dire genetica, roba d'altri tempi, ma che lei manifestava con fermezza. Tonia resterà per sempre una nohana tutta d'un pezzo, coriacea fuori e tenera, tenerissima dentro, soprattutto buona come il pane.
Amava la vita e al pari amava il suo paese, tant'è che seguiva con interesse le pubblicazioni de L'osservatore Nohano del tempo che fu. Così, con la stessa mitezza del clima di questi giorni, Tonia ha raggiunto sua sorella Rita, con cui ha trascorso buona parte della sua vita nella casa degli amati genitori. 
A tutti i familiari di Tonia, e ai nohani che le furono amici, giungano le nostre più sentite condoglianze.

Noha.it

 
Di Redazione (del 19/01/2025 @ 18:13:12, in Necrologi, linkato 1962 volte)

A 88 anni ci ha lasciato Antonio Vincenti, che tutti a Noha conoscevamo come 'Ntunucciu della Margherita (il nome della mamma poi trasmesso alla prima delle sue tre figlie). 
Di 'Ntunucciu non si può che parlar bene: impiegato pubblico, pendolare quotidiano dal capoluogo di provincia, il fine settimana non disdegnava di partecipare alle partite del Lecce, accompagnando allo stadio con la sua auto amici (tipo quelli del bar di Ninetto) e ragazzini affidatigli a occhi chiusi dai rispettivi genitori. 
Nel corso degli anni ottanta del secolo scorso era attivissimo nelle numerose iniziative comunitarie (chi mai potrà scordare le edizioni della Via Crucis vivente), nelle quali erano coinvolte notte e giorno Margherita (la figlia grande, catechista), e la Beatrice (la figlia "menzana", organista); Monia invece era piccolina, ma in qualche modo era coinvolta anche lei.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 08/12/2024 @ 08:15:40, in Necrologi, linkato 2614 volte)

Non c’è mai un’ultima volta per chi come noi ama condividere le idee, qualsiasi esse siano, purché riguardino il bene e la ricerca del giusto. È bastato incontrarsi un po’ di volte, e senza il bisogno di tante parole, bastava uno sguardo, e l’idea, il pensiero, la lotta, il sogno, tutto prendeva una sola piega.

Continueremo così, incontrandoci per le vie di Noha, e per quelle delle campagne, quanto meno le tue che hai coltivato con amore, come si fa con la vita. Senza fare rumore, per continuare all’infinito quello che è stato, e che sarà.

Tante sono state le nostre presenze collegate fra loro dal tempo, almeno quel poco o tanto, tant’è relativo, che mi ha visto qui in questo nostro paese, e per citarne alcune fra le ultime condivise ma non meno importanti, gli incontri nella piazza di Noha, davanti al Bar Settebello, nell’estate del 2010 per l’inizio di quel calvario che sta diventando sempre più grave, che ci vide insieme nella lotta contro il fotovoltaico selvaggio, quello che aggredisce la terra in modo irreversibile e senza tener conto della giusta misura.

E poi ancora, l’incontro del 2013 con “I Dialoghi di Noha”, un gruppo di amici e concittadini che io stesso in quel momento mi onoravo di rappresentare, nel tuo negozio di alimentari per la consegna del titolo onorario di socio della nostra associazione.

 
Di Redazione (del 27/11/2024 @ 20:28:39, in Necrologi, linkato 2612 volte)

Le famiglie Campa e Cisotta, e con loro Noha tutta, piangono la prematura scomparsa di Luciana, lavoratrice buona e instancabile, moglie di Pippi e mamma di Pantaleo, Dino, Giovanna e Antonio. 

A Pippi, ai figli e ai rispettivi consorti, ai nipoti, ai parenti tutti, e agli innumerevoli loro amici giunga il nostro affettuoso abbraccio.

Noha.it

 

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