\\ Home Page : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di Marcello D'Acquarica (del 16/10/2023 @ 16:52:56, in NohaBlog, linkato 796 volte)

Lo trovi a Noha, in molti angoli della cittadina, nelle pagine della sua storia, nelle case dei nohani, fra i quadri appesi o le statue nelle campane di vetro, in qualche edicola votiva, e poi nella chiesa parrocchiale, e nei suoi dintorni.

Ne ha già parlato P. Francesco D’Acquarica in un articolo dal titolo  “S.Michele Arcangelo, patrono di noha, da quando e perché” pubblicato su Noha.it nel 2008. (L'OSSERVATORE NOHANO - n°4 - Anno III)

Ma San Michele è effigiato in un affresco (stavo per dire murales) in via Calvario, per l’arte di Michele D’Acquarica, pittore e poeta di Noha del secolo scorso; e, un po’ sbiadito, anche sul portale di un’antica cappella del nostro centro storico, con la data 1772, “una delle 12 chiese di Noha”.

La Chiesa di Noha e i Vescovi di Nardò (Parte 4)

Il vessillifero delle schiere celesti troneggia in tutto il suo splendore, come detto, anche all’interno della Chiesa Madre, imponendosi marziale e con lo sguardo duro come la pietra leccese (materiale oltretutto della statua) dal suo altare barocco datato 1664. In un’altra nicchia, a destra di chi guarda l’altare maggiore, si trova la statua in cartapesta di pregevole fattura: viso delicato (si direbbe angelico), panneggio in movimento, penne di struzzo sull’elmo, scudo con motto eloquente, drago beffardo e “linguacciuto”. È la scultura portata in processione due volte l’anno: l’8 maggio e il 28 settembre.

All’interno della chiesa madre si trova altresì la reliquia del santo: un pezzo di pietra della grotta della basilica-santuario di Monte Sant’Angelo, dove furono registrate le quattro apparizioni dell’Arcangelo.  

Ma la descrizione più interessante della presenza a Noha del Santo Protettore ci viene tramandata dall’Arciprete Don Michele Alessandrelli.

“Nato a Seclì circa nel 1812 da Michele e Vita Picciolo è Arciprete di Noha dal dicembre 1847 fino alla sua morte avvenuta 17 Settembre 1882. Però negli ultimi 3 anni della sua vita (dal 1879 al 1882) chi compila i registri è un certo don Mario Resta (forse di Aradeo) che si firma sempre Economo Curato..  Fu sepolto nel cimitero di Galatina” [cfr. Francesco D’Acquarica, Curiosità sugli Arcipreti e persone di chiesa a Noha, ed. L’Osservatore Nohano, 2011].

Alessandrelli ci descrive in modo chiaro e preciso com’era la nostra Chiesa al tempo della sua Arcipretura, la versione precedente all’attuale. La descrive così bene a tal punto che è stato possibile ricostruirne l’immagine con una elaborazione grafica.

Nella relazione datata 15 aprile 1850 leggiamo:

La suddetta Chiesa sta situata e posta nel detto Comune di Noha, il frontespizio della quale esposto verso Borea in pubblica Piazza, confina per ogni lato la via pubblica.

Fu edificata nel 1502 sotto il titolo del glorioso S. Michele Arcangelo. E’ comunale, ed è solamente benedetta.              

In essa vi sono due porte, una delle quali è piccola verso ponente, nella quale si sale da due lati con quattro gradini di pietra leccese. La porta è di legno fargio, e vi è il Cimitero. Da Borea vi è la porta maggiore, dove pure esiste l' altro Cimitero, e da ogni lato si sale con tre gradini di pietra leccese, ed il suo terreno franco che lo dimostrano due finite, che ivi stanno fissate nelli due lati di detto Cimitero.

Vi sono due colonne di marmo bianco appoggiate al pariete di detta Chiesa. Il detto frontespizio è di pietra leccese scolpito con due colonne scannellate con le loro basi, e capitelli sopra delli quali vi sono li rispettivi scartocci ben lavorati. Ed in mezzo delli medesimi vi sta la statua del glorioso S. Michele Arcangelo tenendo ai piedi il dragone infernale, e più basso vi è il seguente epitaffio:

SANCTE MICHAEL ARCHANGELE

DEFENDE NOS IN PROELIO

NE PEREAMUS IN TREMENDO IUDICIO. 1621.

Prosegue con la descrizione di ogni dettaglio sia delle parti strutturali della Chiesa che dei contenuti sacri.

La statua con il dragone infernale è la stessa che per oltre un secolo da quella data è rimasta conservata nel cosiddetto “Giardino dell’Acquaro”, il sito dove oggi si trova l’anagrafe di Noha (sulla cui parete esterna qualche giorno fa, a sprezzo del ridicolo, sono apparse e poi scomparse un paio di immagini di San Paolo apostolo ai Galati, anzi ai Galatinesi).

Il giardino che occupava la stessa area dell’anagrafe, era protetto da un vecchio muro di conci di tufo alto oltre due metri. Si accedeva all’interno da una porticina in legno superando tre gradini e la statua con il dragone era adagiata nei pressi della vera di un pozzo, o cisterna.

Poi venne trasferita al Museo di Galatina, e ivi di fatto abbandonata, visto che il bisturi e gli altri strumenti del restauratore sembra stiano facendo il loro turno di riposo. Da ormai troppi decenni.

Marcello D’Acquarica

 
Di Redazione (del 16/10/2023 @ 19:39:14, in Comunicato Stampa, linkato 539 volte)

Un vecchio proverbio recita «Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi», ovvero «scherza con le cose umane e lascia stare il ciò che è sacro». Tuttavia la storia ci insegna che le religioni spesso sono usate per fini politici, per «soggiogare» intere popolazioni o parte di esse.

L'impianto Colacem di GalatinaIl potere è un demone che non tutti sanno controllare, si insinua e condiziona. Guerre, genocidi, massacri in nome di un «Dio», non sono una novità. È di questi giorni la tremenda crisi in Medio Oriente, dai risvolti cupi e preoccupanti.

Volendo restare a «casa nostra» ecco un evento curioso e di tutt’altro tenore, che ci riporta al vecchio proverbio.

A Galatina il 14 ottobre, nella Basilica di Santa Caterina si è siglato un «Patto d’amicizia nel nome di San Francesco e Santa Caterina d’Alessandria».

I sindaci dei due comuni, Galatina e Assisi hanno firmato un protocollo d’intesa per la promozione turistica nel segno della spiritualità, in nome di una «unione culturale ed economica».

Nella pagina Facebook dell’Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente (Isde) di Lecce, si legge un estratto della diretta che riporta le parole del Sindaco di Galatina: «A questo punto con onore, con piacere immenso, chiedo a voi tutti di aiutarmi ad accogliere il Sindaco di Assisi, ringraziandola per aver accolto con entusiasmo questo invito della nostra Comunità.

Ciò che ci unisce, cara Sindaco, non è soltanto tutto ciò che saggiamente ci hanno raccontato gli amici che ci hanno preceduto. Non è soltanto cultura, siamo uniti anche nella tradizione economica.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 18/10/2023 @ 20:07:34, in NohaBlog, linkato 834 volte)

La detta Chiesa è larga palmi 25, lunga palmi 50, cioè dalla Porta Maggiore fino al Presbiterio, nel quale si sale con un gradino di pietra leccese, ove termina l'arco maggiore del Coro e sopra detto Coro vi sta un pezzo di pietra leccese, e la seguente iscrizione:

La suddetta Chiesa sta situata e posta nel detto Comune di Noha, il frontespizio della quale espostoverso Borea in pubblica Piazza, confma per ogni lato la via pubblica. Fu edificata nel 1502 sotto il titolo del glorioso S. Michele Arcangelo. E' comunale. In essa vi sono due porte, una delle quali è piccola verso ponente, la porta è di legno fargio, e vi è il Cimitero. Da Borea vi è la porta maggiore, dove pure esiste 1' altro Cimitero.

Il detto frontespizio è di pietra leccese scolpito con due colonne scannellate con le loro basi, e capitelli sopra delli quali vi sono li rispettivi scartocci ben lavorati. Ed in mezzo delli medesimi vi sta la statua del glorioso S. Michele Arcangelo tenendo ai piedi il dragone infernale, e più basso vi è il seguente epitaffio:

IL CAMPANILE
Dalla sagrestia si sale con tre gradini, e si trova una porta di legno, ove si sale con dodici gradini di pietra sopra al campanile, dove vi sono due campane di bronzo, cioè una grande di rotola (= misura di peso) novanta in circa coll'immagine dell'Immacolata Concezione e di S. Barbara, e che è lunga palmi due (circa 50 cm), ed un'altra piccola di peso rotola quaranta in circa con l'Immagine della Beata Vergine del Carmine, ed è lunga un palmo e mezzo (di circa 37,50 cm) colli loro battagli di ferro.

Notizia delle sepolture
Prima esistevano sei sepolture nella Chiesa parrocchiale, ma dietro la pubblicazione del Real Rescritto de' 20 Aprile 1839, col quale richiamandosi in vigore la legge de' n maggio 1817 si sollecitò l'adempimento della costruzione regolare de' camposanti in ciascun Comune, si fabricarono i sumenzionati sepolcri, ed invece di dare quivi sepoltura alli cadaveri, atteso l'aggregazione di questo comune allo centrale di Galatina colà in lontananza di circa due miglia, si vanno a tumulare nella chiesa de' PP. Capuccini. Solamente è rimasto il Cimiterio sopra il lafietto (balcone)della porta piccola di detta Chiesa verso l'Occidente, e vi è una pietra sepolcrale con la seguente iscrizione:

 

Inizia oggi venerdì 20 ottobre alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, la programmazione dell’offerta formativa dell’Università Popolare “Aldo Vallone” con il primo incontro del Corso “Saperi e sapori” che sarà aperto dalla conferenza della dott.ssa Francesca Casaluci sul tema: “La biodiversità nel giardino di Demetra” e con la presentazione della sua “GUIDA SALENTO Km0 - Coltivatori di cambiamento”.

L’evento sarà introdotto dalla Vicepresidente dott.ssa Maria Rita Bozzetti.

Francesca Casaluci, nostra concittadina, è un’antropologa culturale, specializzata in etnobotanica, svolge attività di ricerca nell’ambito del progetto BiodiverSO (Biodiversità delle Specie Orticole Pugliesi), collabora con il gruppo Meditfilm e con il laboratorio “Luoghi e visioni”, con cui ha realizzato percorsi di antropologia visuale, documentari e pubblicazioni.

Numerose le sue opere librarie e tra queste le diverse edizioni della Guida Salento Km0, l’ultima delle quali è dedicata ai “coltivatori di cambiamento”, la cui identità ci viene così descritta dall’autrice: “Sono salvatori di semi, di varietà antiche e delle loro storie. Sono costruttori di armonie, fabbricanti di gusti e profumi, guardiani del paesaggio, tessitori di fili invisibili. Sono donne e uomini che vogliono rigenerare questa terra”.

Avremo, pertanto modo, di approfondire argomenti di particolare interesse per il nostro territorio e la nostra economia, quali la promozione dell’agricoltura sostenibile e il recupero della biodiversità, attraverso, anche, la costituzione di una Rete per l’agricoltura naturale nel Salento.

 
Di Redazione (del 20/10/2023 @ 13:10:06, in Comunicato Stampa, linkato 795 volte)

Si è tenuto ieri a Galatina, presso il Teatro Cavallino Bianco, il primo degli incontri informativi organizzati da Terna per illustrare il progetto del nuovo Elettrodotto Italia-Grecia. L’opera è contenuta nel Piano biennale di sviluppo dell’Ente e collegherà i due Paesi con un doppio cavo a 380.000 V interrato (per 50 km) e sottomarino (per 250 km), con stazione di conversione corrente continua/alternata per la parte italiana a Galatina.

Erano presenti esponenti di diverse associazioni ambientaliste tra cui Italia Nostra Sez. Sud Salento (Mario Fiorella), Galatone Bene Comune (Antonio De Giorgi), Noi Ambiente e Beni Culturali (Marcello d’Acquarica)

Nella documentazione allegata alla proposta, tuttavia, non si evincono argomentazioni tecnico-scientifiche che giustifichino la realizzazione di tale infrastruttura, che si sommerebbe a quella esistente e realizzata una ventina di anni fa e che - si ricorda - solo grazie alla decisa opposizione delle associazioni ambientaliste e delle comunità locali fu convertita da devastante conduttura aerea, con decine di tralicci alti 36 metri, ad una interrata. Sono diversi gli aspetti che non hanno convinto gli ambientalisti presenti.

1.L’obiettivo di “rafforzare il ruolo dell’Italia quale hub elettrico del Mediterraneo” cozza violentemente con un elementare principio di pianificazione energetica, cioè quello di ragionare in termini di bacino per equilibrare domanda ed offerta di energia e annullare o ridurre gli scambi tra aree diverse, al fine di limitare perdite di trasporto e impatti ambientali, in un quadro di generazione distribuita;

2.L’altro obiettivo di “integrazione della produzione efficiente degli impianti alimentati da fonte rinnovabile non programmabile, con conseguente riduzione della over-generation” appare poco realistico, considerando che al contrario la generazione di energia da fonte rinnovabile è fortemente in ritardo rispetto agli obiettivi fissati dall’ultima PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima). Il Piano infatti si pone un obiettivo di copertura delle rinnovabili elettriche del 65% sui consumi finali di elettricità al 2030, mentre attualmente siamo al 30% circa, né si intravede come colmare tale gap, considerando l’attuale tendenza politica governativa al rilancio delle fonti fossili e del gas in particolare;

3.Il progetto prevede una nuova area di 7,5 ettari da adibire alla stazione di trasformazione nella campagna di Galatina, in un’area caratterizzata da valenza storico-culturali e costellata di insediamenti residenziali e ricettivi, mentre ignora il possibile riutilizzo almeno parziale della vicina centrale di trasformazione esistente, che resta ancora in gran parte inutilizzata;

 

A Galatina sabato 28 Ottobre ritorna il secondo appuntamento dell’iniziativa Stelle di Città, che invita ogni fine mese per tutto il 2023, cittadini, viaggiatori vicini e lontani ad osservare la città da un punto di vista differente: dall’alto e a 360° grazie all’apertura speciale delle Terrazze della Chiesa Santi Pietro e Paolo.

Nel prossimo fine settimana a partire dalle ore 20 sarà possibile accedere sui tetti e sul balcone campanario, vivendo un momento di intenso raccoglimento e riflessione sulla vita dei Santi Pietro e Paolo, grazie a degli spunti curati da Don Lucio, parroco delle chiesa; osservare le stelle, i pianeti e scoprire i segreti del cielo grazie alla presenza del Gruppo Astrofili del Salento ed immergersi in un’atmosfera di pura magia musicale grazie alla presenza del dj set Roberto Serra, che ha studiato una selezione musicale ispirata proprio al teme delle stelle, della luna e del mondo celeste.

Durante l’evento le incursioni musicali del dj Roberto Serra accompagneranno i momenti di osservazione attraverso le note di brani musicali selezionati ad hoc rispetto al tema dell’evento come Luna di Giovanni Allevi, Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi, Moonlight sonata Beethoven.

 
Di Redazione (del 28/10/2023 @ 12:01:15, in Comunicato Stampa, linkato 567 volte)

Un’esperienza stimolante è stata quella che, venerdì 27 ottobre, hanno vissuto tutte le classi della scuola secondaria di primo grado del Polo 1 di Galatina e Collemeto partecipando a Les Matinées, destinate alle scuole, proposte e organizzate dall’Associazione Musicale I Concerti del Chiostro, presso il Teatro Cavallino Bianco, con “gli obiettivi di avvicinare ulteriormente il pubblico alla musica classica e d’autore, partendo proprio dalla sensibilizzazione dei più giovani, e di promuovere e valorizzare la cultura musicale” in tutti i suoi generi.

Protagonisti di questo insolito concerto – spettacolo, sono stati il pianista Francesco Nicolosi e il critico musicale Stefano Valanzuolo, voce narrante, ne’ La Musica Miracolosa – Storia del pianista del ghetto di Varsavia che hanno raccontato la storia e la leggenda del compositore e pianista polacco di origine ebraica, Wladyslaw Szpilman, rinchiuso, durante la Seconda guerra mondiale, nel campo di concentramento di Varsavia il quale sopravvisse grazie al rapporto intellettuale che instaurò con un ufficiale nazista, spinto, questo, dall’umanità e dal rispetto verso l’arte e la musica. La comune passione per il pianoforte e per Chopin, gli diede la forza per non arrendersi e recuperare il desiderio di vivere per amore della musica e del suo pianoforte.

I nostri alunni, platea silenziosa e attenta, hanno beneficiato del breve ma intenso concerto che ha visto alternarsi la narrazione alle musiche di Debussy (Clair de lune), W. Szpilman (Mazurka), Lisz – Wagner (Isoldes Liebestod), F. Chopin (Notturno in do# min, variazioni su “Là ci darem la mano, Preludio Op. 28 n. 4) e S. Rachmaninov (Preludio Op. 32 n. 10).

È stato un momento prezioso di raccoglimento intorno alla musica classica e alle magiche emozioni che essa riesce sempre a suscitare anche nell’animo degli adolescenti che hanno dimostrato di saper apprezzare momenti di vita scolastica diversi da quelli quotidiani e di saper godere appieno della bellezza della musica.

 Fiorella Mastria

 
Di Redazione (del 28/10/2023 @ 12:49:43, in Comunicato Stampa, linkato 652 volte)

Ordinanza del Comandante della Polizia Locale n. 163/PM/2023 del 26.10.2023

Lunedì 30 ottobre 2023 ritorneranno a funzionare i parcometri per la gestione della sosta assoggettata a disciplina della tariffa oraria.

Le aree dove saranno vigenti le nuove modalità di sosta a pagamento saranno:

  • piazza Alighieri;
  • corso Principe di Piemonte;
  • piazza Cesari;
  • via Principessa Jolanda;
  • via Principessa Mafalda;
  • via Manzoni;
  • via Caracciolo;
  • corso Re d’Italia;
  • via Roma;
  • via Diaz;
  • piazza Toma;
  • via Pascoli;
  • via Turati;
  • piazzetta Valdoni;
  • via Caduti sul lavoro;
  • via Roma (prolungamento);
  • via Ippolito De Maria (in occasione di manifestazioni fieristiche);

Gli orari della sosta a pagamento saranno i seguenti:

  • Orario Invernale (dal 01.10 al 30.04) - 08.00/13.00 – 16.00/20.00;
  • Orario Estivo (dal 01.05 al 30.09) - 08.00/13.00 – 17.00/21.00

Tariffe per la sosta:

  • 0,50 euro per frazione di ora non superiore a 30 minuti;
  • 1,00 euro per prima ora e le successive;
  • 5,00 euro per intera giornata;
  • 3,00 tariffa unica giornaliera feriale e festiva (zona fiera - in occasione di manifestazione fieristiche, orario 09.00 – 23.00).
 

I coordinamenti di Galatina, di Gubbio, di Venafro, della conca Eugubina e ISDE Lecce, hanno inviato una lettera al Santo Padre e ai vescovi di Assisi, di Gubbio, di Otranto, Lecce e Isernia Venafro, per chiedere di fare chiarezza sull’evento cosiddetto “Patto di amicizia” fra Galatina e Assisi, sottoscritto dai relativi sindaci il 14 ottobre nella basilica di Santa Caterina a Galatina, alla presenza dell’a.d. di Colacem.

Testo integrale della lettera.

A Sua Santità Francesco
E.P.C. A Sua Ecc. Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano e integrale
Ai S.E.R. Vescovi di Assisi, Lecce, Otranto, Gubbio, Isernia-Venafro
Al Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “don Tonino Bello” – Lecce

Sua Santità,
confidando nella Sua comprensione riteniamo importante segnalarle un evento che ha suscitato molto interesse e scalpore sulla stampa. Il 14 ottobre scorso nella Basilica di Santa Caterina di Alessandria a Galatina è stato siglato un «Patto d’amicizia nel nome di San Francesco e Santa Caterina d’Alessandria» tra il comune di Assisi e quello di Galatina per la promozione turistica nel segno della spiritualità, in nome di una «unione culturale ed economica».

Entrambe le città, infatti, ospitano le due Basiliche, San Francesco d’Assisi e Santa Caterina di Alessandria, prime in Italia per la vastità dei cicli pittorici degli affreschi e luoghi spirituali di pellegrinaggio. In quell’occasione, le due comunità religiose di Frati Francescani conventuali, accolti nei rispettivi monasteri annessi, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Don Tonino Bello”, sono stati partner in un evento che ha coinvolto anche il colosso del cemento COLACEM, industria insalubre di prima classe, già al
centro di plurimi esposti nelle Procure di Lecce e di Perugia, ritenuta una dei probabili responsabili dell’elevato tasso di inquinamento e dei danni sulla salute nell’area galatinese, definita dall’ISS, cluster per il tumore polmonare con un trend in peggioramento, nell’area eugubina e in quella venafrana.

I sindaci dei due Comuni hanno anche firmato un protocollo d’intesa, costato al piccolo Comune di Galatina circa 12mila euro, metà dei quali per riprese televisive effettuate da Mixer ADV, concessionaria di Telerama, di proprietà del consigliere della Regione Puglia Paolo Pagliaro.

Il costoso patto è stato tenuto a battesimo dal Cavalier Carlo Colaiacovo, a.d. COLACEM, che si è detto disponibile a sostenere con la sua “Fondazione Perugia”, così come ha fatto con il restauro della basilica di Assisi, altri eventi come il patto di amicizia Assisi-Galatina. In epoca di contingenza economica e di crescita della cultura di “cura del Creato”, ha colpito molto il viaggio in elicottero aziendale COLACEM dei Frati assisani, atterrati col Sindaco di Assisi all’interno dell’imponente opificio Colacem in Galatina, e l’ingente finanziamento dell’Ente locale, che, non rientrando nell’ordinaria gestione né riguardando servizi prioritari alla collettività, potrebbe diventare di interesse della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti territorialmente competente.

 

This is Noha, the place we li...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< maggio 2025 >
L
M
M
G
V
S
D
   
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
 
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata