Di Albino Campa (del 15/11/2018 @ 21:07:09, in Comunicato Stampa, linkato 1139 volte)

Cresce il settore femminile della Showy Boys Galatina. Cresce in termini di numeri come partecipanti al corso di pallavolo così come sviluppo delle qualità tecniche dei singoli e dei gruppi. Al suo secondo anno di attività, l’organico under 14 femminile è stato affidato all’allenatore federale Stefano Rosato che, in passato, ha già ricoperto ruoli di guida tecnica nelle squadre giovanili. Il neo coach bianco-verde si dice entusiasta del nuovo incarico e soprattutto soddisfatto per essere entrato a fare parte della famiglia Showy Boys.

“Da questa stagione sono un componente dello staff tecnico galatinese e per me è motivo di orgoglio – dichiara Stefano Rosato – è un’opportunità di crescita professionale e di ricerca di nuovi stimoli vista anche la grande sintonia con la dirigenza sia sugli obiettivi tecnici da raggiungere che sui metodi didattici e di lavoro da attuare. Credo moltissimo nel progetto Scuola Volley – continua Rosato – l’esperienza, la professionalità, la passione ed i programmi sono delle garanzie per chi decide di avvicinarsi alla nostra società sportiva. In riferimento al gruppo under 14 femminile che mi è stato affidato devo dire di essere soddisfatto dell’approccio delle allieve in fase di avvio del corso. Sin dal primo giorno, le ragazze si sono dimostrate molto interessate ad iniziare il programma e le nuove iscritte si sono subito integrate nel gruppo. C’è da dire che il percorso tecnico è piuttosto impegnativo e al momento procede senza intoppi – conclude l’allenatore della Showy Boys – mi auguro che possa proseguire con la stessa intensità ed interesse. Sono state stabilite delle regole e degli obiettivi da rispettare e le premesse per fare bene ci sono tutte. Spetta alle ragazze il compito di dare il massimo impegno durante le sedute di allenamento e porsi sempre nuovi traguardi tecnici da raggiungere”.

 

Scrivo questo per enfatizzare il grande spirito di squadra, l’impegno nella creazione, strutturazione, e realizzazione della trasmissione televisiva.

L’iniziativa, supportata dall’Amministrazione Comunale, ha visto Galatina competere per quattro settimane con squadre di altre Città, con l’intento di valorizzare il territorio e promuoverne le bellezze storico architettoniche e le tipicità gastronomiche.

La diretta televisiva ha imposto un lavoro di preparazione e di confronto quotidiano con gli uffici di produzione RAI, per cui ogni proposta, così come ogni persona, è stata vagliata direttamente da funzionari delegati per garantire il livello del programma.

Le proposte per l’allestimento dei diversi set di ripresa dovevano giungere in numero sufficiente per essere selezionate secondo criteri di proponibilità televisiva, standard qualitativi dei prodotti, ripetitività rispetto a proposte simili già andate in onda.

Si è creata in maniera naturale e partecipata, intorno all’associazione CITTA’ NOSTRA deputata a coordinare le attività, una squadra di collaboratori che hanno messo a disposizione il loro tempo, un impegno encomiabile, competenze e professionalità, senza mai peccare di protagonismo, ascoltando, consigliando e lasciandosi consigliare.

Tutto questo si è percepito durante i momenti operativi, mai concitati, della preparazione dei set televisivi durante le mattine del sabato e domenica.

Una bella prova di partecipazione corale, un esempio di come Galatina quando unisce le proprie energie, riesca a dare il meglio di sé.

Un plauso particolare ai ragazzi che hanno partecipato ai giochi, in piazza ed in studio e per i quali abbiamo tifato come fossero protagonisti in un agone sportivo.

Altro ringraziamento al corpo di Polizia Municipale ed al nucleo di Protezione Civile per aver garantito al meglio le condizioni di sicurezza ed organizzazione logistica dei luoghi.

I nomi che scorrerete sono quelli che ci siamo appuntati in queste settimane e che vogliamo evidenziare senza distinzione di ruolo ed età, proprio per dare il senso di una partecipazione collettiva in cui la differenza è nella forza del gruppo e non nel valore di ognuno, comunque fondamentale per la qualità della proposta.

Quindi un ringraziamento a:

 
Di Redazione (del 14/11/2018 @ 13:43:05, in Comunicato Stampa, linkato 1342 volte)

Torna la giornata dell'albero. Appuntamento a domenica 18 novembre. Il ritrovo è fissato alle ore 8.30 in Piazzale Stazione, a Galatina, per la piantumazione di 50 alberi. Si partirà da lì, per poi procedere nel resto della città. La cittadinanza tutta, l'amministrazione e gli enti associativi sono inviati a partecipare. Saranno presenti Leonardo Donno, portavoce alla Camera dei deputati del MS5, Cataldo Mininno, senatore del M5S, Paolo Pulli, consigliere comunale pentastellato ed altri rappresentanti dell'amministrazione comunale. A sostenere l'iniziativa, partecipando attivamente, saranno tutti gli attivisti.  
Ringraziamo l'Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Loredana Tundo, per la disponibilità e la ditta "Mario Luperto" che si occupera delle fasi propedeutiche alla piatumazione. 
Le zone della città interessate saranno Piazzale Stazione, Villetta Falcone e Borsellino e Viale degli Studenti. Si procederà inoltre al ripristino degli alberi rubati in zona EX 167/Circonvallazione. Sarà un momento di crescita e confronto per tutti, all'insegna dell'amore per l'ambiente e la tutela del verde publico. La cittadinanza è invitata a partecipare attivamente, portando anche guanti e attrezzatura da giardinaggio.

 
Di Andrea Coccioli (del 14/11/2018 @ 13:33:33, in Comunicato Stampa, linkato 1516 volte)

7-8-9 NOVEMBRE 2018: gli alunni delle seconde classi dei corsi A-B-C dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina si sono recate nella splendida città di Roma dove hanno potuto ammirare da vicino le strutture architettoniche che da sempre attirano, come calamite, turisti da ogni parte del mondo ed hanno avuto il privilegio di visitare i palazzi istituzionali.

Il primo giorno abbiamo potuto visitare le fondamenta culturali di questa città: il Colosseo si innalzava davanti a noi con tutta la sua maestosità. Inizialmente alto più di 52m, la sua altezza attuale, causa fenomeni endogeni ed esogeni, è oggi di 48m.

È di forma ellittica e fu costruito per intrattenere gli antichi romani con combattimenti tra gladiatori e belve feroci. Fu chiamato arena perché veniva utilizzata la sabbia, arena, per coprire il sangue versato nel corso dei combattimenti. Poteva ospitare dai 50 ai 70 mila spettatori paganti, tutti ad eccezione della plebe che entrava gratis. Sulla struttura erano presenti grandi fori, segno di elementi metallici tolti che furono utilizzati per costruire cannoni.

I fori imperiali comprendono una serie di resti di templi costruiti per onorare i sette re di Roma e le loro imprese.

Gli archi, decorati con scene delle battaglie, venivano attraversati dall’esercito di ritorno dalle guerre ed era il luogo dove venivano sacrificati i prigionieri di guerra. Siamo rimasti stupefatti dalla capacità architettonica dei Romani, appresa dai Greci e dagli Etruschi.

Al Campidoglio domina la piazza la statua equestre di Aurelio Augusto vincitore e intorno si innalzano i palazzi del Municipio e i Musei Vaticani.

Come Polo 1 abbiamo avuto l’onore di visitare, il secondo giorno, i palazzi del potere: Palazzo Montecitorio, Palazzo Madama e Viminale. Qui, chi ci governa, decide come farlo. La visita ai palazzi istituzionali è stata molto emozionante. Accolti dall’onorevole Donno alle porte del Palazzo Montecitorio e anche da lui accompagnati nella visita guidata, abbiamo potuto constatare innanzitutto l’attenzione per la sicurezza, poi l’autorevolezza che vige in questi luoghi che ci ha portati a rimanere in un rispettoso silenzio ad ascoltare la guida che ci ha condotti nei vari ambienti del palazzo. Ci ha colpito lo stile liberty con ui erano arredate le enormi stanze, le colonne in stile corinzio presenti nella grande stanza chiamata transatlantico, il sistema di posta pneumatica che permetteva uno scambio rapido di informazioni, infine l’accesso alla Camera è stata l’esperienza che ci ha segnati di più. La camera dei Deputati, nel sistema politico italiano, è una delle due assemblee legislative o camere, insieme al Senato della Repubblica, che costituiscono il Parlamento Italiano.Ci siamo seduti nella tribuna destinata agli spettatori e abbiamo assistito ad una seduta finita con l’occupazione dei posti riservati ai ministri da parte dell’opposizione. Palazzo Madama è la sede del Senato, la cosiddetta “Camera Alta”.Al nostro ingresso nella camera la senatrice Bongiorno esponeva la sua proposta riguardo all’assunzione del personale nell’ambito della pubblica amministrazione.A lei è seguito il commento di un altro senatore che sottolineava quanto fosse basso lo stipendio percepito dagli impiegati nella pubblica amministrazione. Al termine della discussione abbiamo sentito una voce dire così: “Salutiamo in tribuna l’Istituto Comprensivo Polo 1 “Giovanni Pascoli” Galatina-Lecce”. Si sono alzati tutti in piedi, hanno applaudito rivolgendosi a noi. Noi eravamo in piedi onorati, emozionati e sbalorditi di ricevere il saluto e lo abbiamo ricambiato chinando la testa in segno di rispetto.

 
Di Redazione (del 14/11/2018 @ 13:31:37, in Comunicato Stampa, linkato 1191 volte)

Efficienza Energia mette in cassaforte una vittoria da tre punti, sale in classifica (8 punti) alle spalle di Tricase in compagnia di Marcianise e guarda con ottimismo alla trasferta di Potenza.

I  SET

Non è stata una gara tranquilla; qualche pausa di troppo con un inizio narcotizzato da parte degli uomini di Stomeo costretto a bruciare il primo time-out sullo 0-4 e poi a inseguire accusando un break sfavorevole di -4 punti.

Zonno chiama spesso Buracci alle conclusioni, quando la ricezione non gli permette di svariare su più fronti, sacrificandolo in qualche circostanza  a subire due muri sul 9-13 .Il tecnico galatinese esaurisce il bonus dei time-out e sollecita i suoi ad una maggiore applicazione in fase di ricostruzione.

La reazione è efficace: Lotito opera un muro su Salerno fino a quel momento imprendibile e porta i suoi in parità(15-15),quindi l’allungo con un break di +4 ,ma la reazione di Rescignano con un ace su Pierri fissa il punteggio sul 21 pari.

Un primo tempo di Silvestri e due attacchi fuori di Durante e Buracci, con il servizio di quest’ultimo lungo, consegnano il primo set agli ospiti.

Salerno e Lotito, rispettivamente con 8 e 6 punti, sono i migliori realizzatori delle due squadre con percentuali del 66% e 50%  avendo attaccato ambedue 12 palloni.  

 

II SET

Partenza equilibrata(5-5), poi l’allungo con Buracci, Lotito e Musardo(13-9 e 19-13). Due falli da seconda linea di Salerno e Rescignano ed un fallo di posizione tra Colarusso e Ardenio (in P1 ricezione) scavano il punteggio sul 24-16, poi chiude la frazione una diagonale di Durante portando la gara in parità.

 

III SET

 
Di Alice De Benedetto (del 12/11/2018 @ 13:43:00, in Comunicato Stampa, linkato 1260 volte)

Ci avviamo all'ennesimo congresso, il congresso è un'assemblea di persone iscritte al Partito che decidono quali debbano essere: la direzione ideologica, i metodi pratici, le idee e le gambe su cui devono camminare queste benedettissime idee.
Il fulcro di questo processo sono proprio le idee.
Prima di affrontare il nocciolo più grosso, quello delle idee, rammentiamoci la storia di come ci siamo arrivati a questo congresso. Il congresso si è reso necessario dopo una sconfitta elettorale clamorosa, netta, che ha portato alle dimissioni di un segretario chiamato Matteo Renzi, ogni segretario che c'è stato in questo partito ha avuto sempre una sua squadra, un gruppo di persone che il segretario ritiene di fiducia. Dalla nascita dei partiti, dall'epoca della DC o del PCI, ci sono sempre state le correnti, correnti che possono essere di pensiero o di opportunità, è del tutto normale che ci siano, in un gruppo eterogeneo di esseri pensanti, la ricchezza di pensiero è rappresentata proprio da quella bella diversità.
L'abilità del segretario è quella di saper fare sintesi, di integrare opinioni diverse, di far convivere pacificamente tutte le anime in essere.
Il segretario ha questa priorità: la declinazione delle idee, non solo in senso teorico, ma anche pratico e geografico.
Un buon congresso deve dare la giuste risposte.
Ma quali sono le giuste domande?

Me ne sono venute in mente alcune:

 

Giovedi 15 Novembre, alle ore 18.30, Giovanni Leuzzi presenterà il suo capolavoro. Si tratta di Repútu pe lle chiazze salentine, lamento funebre per le piazze rurali del Salento, edito da Mario Congedo editore. Lo farà insieme a Gianluca Palma, un giovane sognatore errante sensibile alla bellezza.
Seguiranno degli omaggi musicali a cura di Roberto Vantaggiato e Enzo Marenaci (cantastorie del Salento), Marina Leuzzi (Cardisanti).

Il poema in ottava rima e in rigoroso dialetto salentino, che utilizza a pretesto narrativo una divertente storia paesana, fotografa, con i toni e registri più diversi e seguendo il libero andare della memoria, il rapido e per molti versi catastrofico diluirsi, in un nulla ancora indistinto, della millenaria civiltà contadina; una civiltà che nei centri rurali del Salento aveva realizzato, pur in un quadro diffuso di povertà, sfruttamento ed ingiustizia, straordinari risultati di risposta ai bisogni collettivi, di socialità ed identità culturale.
Le piazze di quei paesi, che negli ultimi anni sono state oggetto di importanti rifacimenti strutturali ed estetici dagli effetti spesso scenografici, perduta ogni funzione economica e sociale, oggi si presentano come spazi vuoti di presenza umana, freddi, senza storia, senza anima e memoria e ormai da decenni attendono nuova linfa e nuova vita, che sarà, se mai, del tutto diversa da quella di un passato leggendario ed irripetibile.
L’ottava rima, con la musica e le cadenze sue proprie, poggia sulla strepitosa padronanza di una lingua che, già grande di suo, si è strutturata nei secoli con scambi, arricchimenti ed imprestiti i più diversi, consentendo al popolo del Salento straordinarie capacità espressive, comunicative e creative; lingua che nel poema è strumento formidabile per il disegno di quadri, situazioni e personaggi, lo sviluppo del pensiero e del racconto, il dipanarsi di nostalgiche ricostruzioni e di ironiche, ma spesso amare e desolate invettive, tutte giocate tra il semiserio rimpianto del passato e la icastica condanna del presente.

 

Il ricorso presentato contro le scelte irrazionali compiute dalla Regione Puglia prima e dalla Asl di Lecce poi per l’Ospedale di Galatina, ha prodotto un primo risultato che comunque risulta insufficiente e non rispetta quanto previsto dal Dm 70 del 2015. Sta di fatto che la delibera numero 2430 del 9 novembre 2018 Asl Lecce ha pianificato l’attività chirurgica ortopedica denominata Week Surgery. Dopo aver spogliato il “Santa Caterina Novella” mettendo in affanno il pronto soccorso per l’assenza dei reparti chirurgici naturalmente legati all’emergenza-urgenza, oggi la Asl di Lecce tira fuori il coniglio dal cilindro cercando di mettere una toppa al disastro.

Premesso che il Dm 70 del 2015 non prevede posti letto per degenze limitate a cinque giorni e che l’ospedale di base ha come sua vocazione il trattamento di patologie a media e bassa intensità, non è scritto da nessuna parte che la sua attività sia limitata ai soli interventi programmati. Se arriva un’appendicite in  pronto soccorso (intervento che in generale non è di elevata complessità), ad esempio, oggi da Galatina parte l’ambulanza per il trasferimento in un altro ospedale. È una scena che si ripete più volte al giorno, sin da quando le scelte sconclusionate fatte hanno trasformato il pronto soccorso cittadino in un centro di smistamento.

 

Con delibera n.2430 del 09/11/2018, l’Azienda Sanitaria attiva presso l’ospedale di Galatina, l’Unità denominata "Week Surgery", per interventi chirurgici di lieve e media complessità. L’unità di Week Surgery per la branca di chirurgia e ortopedia avrà organizzazione autonoma e separata dalle unità specialistiche di riferimento del Presidio Ospedaliero Fazzi, con personale specificatamente dedicato alle attività assistenziali.

Tale nuova Unità attivata presso il PO di Galatina sarà caratterizzata da un’area di degenza e dalla presenza di posti letto dedicati al trattamento di patologie di interesse Chirurgico e Ortopedico funzionalmente collegati agli ambulatori chirurgici esistenti.

Viene, di fatto, attivata una degenza chirurgica di 4 + 4 posti letto dove si potranno effettuare ricoveri fino a 5 giorni per interventi di lieve-media complessità.

A maggior ragione, adesso ci aspettiamo che venga attivata l’unità di terapia intensiva cardiologica senza la quale è difficile garantire la sicurezza clinica dei pazienti.

Nella stessa logica di evitare di congestionare l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce crediamo che lo storico reparto di Gastroenterologia di Galatina  possa funzionare come struttura semplice dipartimentale, collegato funzionalmente al dipartimento delle medicine specialistiche insieme alla UOC dell’Ospedale Vito Fazzi, cui spetteranno i ricoveri in acuto.

 

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