set272025
Sabato 27 settembre 2025 ore 20.30 a Noha in via Michelangelo causa maltempo la manifestazione si svolgerà presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina, concerto della Giovane Orchestra del Salento per l'inaugurazione dell'anno sociale di Levèra.
Invito rivolto a chi ama la bellezza.
Ingresso libero.
Noha.it
set272025
L' Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina-Noha, guidato dal Dirigente Scolastico dott.ssa Patrizia Carra e con il patrocinio del Comune di Galatina, ha celebrato oggi la Giornata Europea delle Lingue (che ricade proprio il 26 settembre) con una manifestazione vivace e sentita, all'insegna dell'apertura culturale e della Pace. Gli alunni delle classi quinte sono stati i protagonisti di un evento che ha unito musica, danza e laboratori.
La mattinata è iniziata alle ore 9:00 con un colorato corteo. Gli studenti, sventolando bandierine dei vari Paesi europei e portando striscioni, si sono diretti verso Piazza San Pietro. Qui il programma prevedeva momenti di festa e condivisione: hanno ballato e intonato canti come "Ciao Europa" anche nella lingua italiana dei segni e canto in più lingue “Bruder Jakob", culminando con un energico flashmob sul tema della Pace.
Successivamente, la manifestazione si è spostata verso il Palazzo della Cultura, dove gli alunni hanno partecipato a diverse attività laboratoriali; momenti pensati per approfondire la conoscenza delle diverse culture e tradizioni del continente, coinvolgendo, tra l’altro, anche la cittadinanza mediante interviste sul tema delle lingue straniere.
L’obiettivo principale dell’intera giornata è stato soprattutto quello di lanciare un forte messaggio di Pace e Unità, non solo tra vicini, ma nel mondo.
L'evento è stato un'occasione di sensibilizzazione e un invito ad "aprirsi agli altri" e a costruire ponti tra le diverse culture. Oltre alla valorizzazione delle lingue d'Europa e del mondo, delle tradizioni, del riconoscimento e rispetto della diversità tra popoli, si è “urlato” un forte inno alla Pace…Una Pace che si può costruire solo imparando a conoscersi reciprocamente, scoprendo di essere tutti figli di uno stesso destino e di custodire sogni comuni.
set272025
La Provincia di Lecce ha deliberato, con il provvedimento n.75 del 23 settembre 2025, l’approvazione dei lavori di messa in sicurezza dell’intersezione stradale della S.P. 18 Galatina-Copertino e la realizzazione di una rotatoria all’altezza dell’accesso per la frazione di Collemeto. Migliorare la viabilità e ridurre le elevate velocità di marcia dei veicoli in transito gli obiettivi.
Dopo lo studio di fattibilità tecnico-economica del Comune di Galatina e dopo alcuni incontri informali tra gli enti, la volontà della Provincia di realizzare l’intervento, dopo che il Comune si è reso disponibile a cofinanziarlo, con la progettazione esecutiva e l’acquisizione di aree, per mettere in sicurezza il tratto stradale in questione, all’interno di un progetto più ampio di messa in sicurezza di strade provinciali, è risultata decisiva per l’avvio dei lavori.
set252025
Riparte l’anno sociale di Arci Levèra Noha, e anche questa volta con un grande evento.
Sabato 27 Settembre p.v. l’associazione, ente gestore di un immobile confiscato, darà avvio alle attività per la stagione 2025/26 ospitando in via Michelangelo a Noha il concerto della Giovane Orchestra del Salento, progetto nato nel 2011 che ha coinvolto tanti giovani musicisti salentini e che da anni è simbolo di inclusione e socialità.
Una storia da raccontare oltre a tanta buona musica da ascoltare e tanta energia da vivere.
“Questo appuntamento apre la strada a nuovi passi, nuovi progetti e grandi risultati, con l’amore per il nostro territorio che ci anima da anni e con la responsabilità dell’ impegno che tutto l’organico di Levèra ha preso nei confronti della comunità fin dal primo giorno.”
Non mancheranno i momenti di riflessione su temi a cui è vicina l’associazione, saranno inoltre presenti Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce Natalino Manno e numerose autorità civili e militari.
27 Settembre, ore 20.30 non si può mancare, Levèra vi aspetta a braccia aperte!
L’evento è gratuito, in caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina.
set252025
set232025
Dispiace se uno se ne va quando è ancora giovane, ma non dispiace di meno assolutamente quando siamo costretti a salutare un nostro famigliare che ha raggiunto la veneranda età di 99 anni, come quelli portati benissimo fino all'altro giorno da nonna Mariannina: sì, perché se ne va più vita, non di meno. Questa volta una vita piena di figli, generi e nuore, e nipoti, tutti legatissimi a questa donna minuta ma di polso, instancabile, saggia, altruista, rimasta vedova troppo presto del suo Cici.
Dovevate vederla alle feste della Fidas come si dava da fare per dar manforte (anche con il consiglio) ai suoi figli da sempre impegnati in questo difficile settore del volontariato che ha portato il nome di Noha in giro per il mondo, finalmente per una buona causa. Si vede che la generosità, almeno in questo caso, è genetica.
Condoglianze a Rosanna e a Dolores, ad Antonio, Michele, Osvaldo, Salvatore, alle nuore e ai generi, ai nipoti (inclusi gli acquisiti), e ai numerosi amici e amiche che le vollero bene.
Noha.it
set232025
Ieri mattina la Ditta De Pascalis ha dato avvio ai lavori che porteranno alla realizzazione del tanto atteso collegamento pedonale protetto tra Noha ed il suo cimitero.
Un’opera voluta, progettata e finanziata dalla nostra Amministrazione per garantire ai cittadini di Noha, in particolare ai più anziani, il diritto di potersi recare al cimitero a far visita ai propri cari in totale sicurezza e comodità.
Il collegamento, lungo circa 300 metri, sarà realizzato in adiacenza alla SP 42 Noha-Aradeo, sarà dotato di una illuminazione propria e prevede un attraversamento pedonale e semaforico in corrispondenza del viale d’ingresso del cimitero. Gli alberi abbattuti per permettere la realizzazione di questa infrastruttura saranno rimpiazzati dalla piantumazione di nuove essenze arboree.
set202025
Come accade spesso ai Missionari, che hanno la valigia sempre pronta per ricominciare daccapo, nella parrocchia Cuore Immacolato di Maria c’è un nuovo parroco. Dal 14 settembre appena trascorso, durante una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nostro Arcivescovo Padre Francesco Neri, con la partecipazione di una ventina di sacerdoti, c’è stato il saluto ufficiale a Padre Osvaldo Coppola che ha concluso il suo mandato di Parroco in Galatina e ora lo aspetta una nuova avventura in quel di Roma nella Casa Generalizia dei Missionari della Consolata, nel ruolo di Superiore.
È avvenuta anche l’immissione canonica di P. Bernard Omambia, giovane Missionario della Consolata, nato in Kenya, già vice-parroco da quasi tre anni.
A P. Bernard, pieno di entusiasmo e di vitalità, il nostro augurio più sincero di ogni bene, corroborato dal dono dello Spirito Santo, affinché possa svolgere con gioia e sapienza il suo impegnativo ministero.
Approfitto di questa circostanza per fare una sintesi della presenza dei Missionari della Consolata in Puglia. Ma è importante ricordare che, con il passare del tempo, le modalità e le forme della missione sono cambiate, adattandosi ai contesti e ai bisogni delle comunità.
I Missionari della Consolata a Parabita dal 1928 al 1954
I primi Missionari della Consolata arrivarono in Puglia, a Parabita, quasi cento anni fa, precisamente nel 1928. Presero in consegna il convento adiacente il Santuario e assunsero la cura pastorale e spirituale del Santuario stesso con grande slancio. Si occuparono del luogo sacro, dell’organizzazione delle funzioni religiose e della promozione del culto alla Madonna della Coltura, con zelo costante dal 1928 al 1954. Iprimi missionari a guidare la comunità furono padre Antonio Garello (1901-1981), in qualità di Superiore, e padre Bartolomeo Giorgis (1894-1985), coadiuvato da quattro Suore Missionarie della medesima congregazione.
Questo periodo coincide con una fase di forte espansione dell’Istituto Missionario della Consolata dal Piemonte verso altre regioni italiane, secondo la linea indicata dal Superiore Generale, mons. Filippo Perlo, successore di san Giuseppe Allamano. La “Casa Apostolica” di Parabita (così allora veniva chiamato il Seminario) divenne il centro di molte vocazioni missionarie sia maschili che femminili: il che significò l’irradiamento in tutto mondo del Vangelo di Cristo e giacché anche del temperamento caloroso dei Salentini. I Missionari della Consolata hanno lasciato un’impronta profonda, non solo nella gestione materiale del santuario, ma soprattutto nella vita spirituale della comunità, rafforzando la devozione mariana, promuovendo le feste liturgiche e coinvolgendo attivamente i fedeli. Nel 1954, per ragioni complesse, purtroppo, i missionari lasciarono la gestione del santuario: nel 1955 subentrarono i Padri Domenicani, tuttora custodi del Santuario.
I missionari della Consolata a Martina Franca dal 1942
In un primo momento furono accolti presso la chiesa di San Francesco d’Assisi, che divenne presto un importante oratorio missionario per le attività pastorali e giovanili. Successivamente, tramite una convenzione con la Curia Arcivescovile, il 6 gennaio 1947 fu affidata loro anche la rettoria del Santuario della Madonna della Sanità, che divenne così uno dei fulcri della loro presenza spirituale e missionaria in città. Con questa nuova responsabilità, i Missionari assunsero pienamente la cura pastorale del Santuario, occupandosi della liturgia, dell’accoglienza dei fedeli e della promozione della devozione mariana. Parallelamente, continuarono a svolgere un’intensa attività educativa e formativa, soprattutto tra i giovani, attraverso l’oratorio e numerose iniziative comunitarie. Una figura di grande riferimento di questo periodo fu padre Mario Monegat (1909-1967), ricordato per il suo impegno nel campo educativo e spirituale.
Martina Franca ha dato anche i natali a fratel Giuseppe Argese (1932-2018), missionario e ingegnere idraulico, che partì nel 1957 per il Kenya, dove realizzò importanti opere di sviluppo: tra queste l’acquedotto di Tuuru, la costruzione di chiese e altre infrastrutture al servizio delle popolazioni locali. Attraverso l’opera di fratel Argese, Martina Franca è simbolicamente collegata a un volto concreto della missione: non solo evangelizzazione, ma anche promozione umana, accesso all’acqua, all’istruzione, alla salute: segni tangibili di una fede incarnata. Questa visione si riflette tuttora nelle attività del Centro di Animazione Missionaria (C.A.M.) di Martina Franca, che organizza campi scuola, percorsi formativi, attività interculturali e iniziative di solidarietà internazionale. Le raccolte fondi per i progetti missionari, la partecipazione alla Giornata Missionaria Mondiale e l’impegno della comunità locale testimoniano una spiritualità aperta al mondo, capace di coniugare fede e azione, preghiera e sviluppo locale e globale.
Presenza e attività dei missionari della Consolata a Pescoluse di Salve, Molfetta e Brindisi
A Pescoluse, rinomata località balneare del Salento, i Missionari della Consolata furono presenti tra il 1968 e il 1984. Questa missione fu rivolta soprattutto alla cura spirituale della comunità locale e alla promozione di iniziative giovanili e formative, in un contesto segnato dalla crescita turistica e dal cambiamento sociale del territorio. I risultati furono la vivacità della tradizione religiosa e della testimonianza del Vangelo in una realtà in continua trasformazione.
A Molfetta, città della provincia di Bari, i Missionari della Consolata furono attivi tra il 1965 e il 1971. Il servizio missionario si caratterizzò per una forte attività pastorale nella gestione di parrocchie e nell’animazione missionaria, con particolare attenzione alla formazione dei giovani, all’assistenza sociale e alla sensibilizzazione missionaria all’interno delle comunità e delle scuole. Furono anche promotori di iniziative di solidarietà internazionale e scambi culturali con le missioni della Consolata nel mondo, aiutando la comunità locale a scoprire il legame tra la fede vissuta e l’impegno missionario globale. È di questa terra la figura di P. Michele Stallone (1921-1965) sorpreso e ucciso da una banda di “shifta” mentre pregava a Loyangallani in Kenya, dove si era recato per iniziare le pratiche per aprire una scuola e un dispensario.
A Brindisi, i Missionari della Consolata operarono dal 1970 al 1988, coinvolgendosi profondamente nella vita parrocchiale, nella cura pastorale e nella promozione di una coscienza missionaria aperta ai bisogni del mondo. La presenza fu segnata da iniziative formative, incontri, e campagne di sensibilizzazione sulle sfide affrontate dalle missioni nei Paesi più poveri. Attraverso questa testimonianza, hanno rafforzato il legame tra la Chiesa locale e la missione universale, rendendo la comunità brindisina partecipe della grande famiglia missionaria.
I missionari della Consolata a Galatina dal 1984 a tutt’oggi
set192025
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto Comunale e dell'art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno 23 settembre 2025 alle ore 08:30 con continuazione e, occorrendo, in 2^ convocazione per il giorno 24 settembre 2025 alle ore 09:30 con continuazione, presso la Sala Conferenze dell’ex Convento Santa Chiara -piano primo- Piazzetta Galluccio, per trattare i seguenti argomenti:
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