mag312018
Siamo in pieno Novecento. Con Nicola Giannattasio e con Gaetano Muller la chiesa di Nardò, e quindi anche la Chiesa di Noha attraversano gli anni ruggenti della prima guerra mondiale e quelli del fascismo che porteranno inesorabilmente alla seconda grande guerra.
La redazione
NICOLA GIANNATTASIO (1871 – 1959)
Vescovo dal 30 novembre 1908 al 24 giugno 1926
Motto: Zelo dicatum pro Domino Deo exercituum
(con zelo mi dedicherò al servizio del Signore)
Dal 1908 al 1926 Pontefici furono:
Pio X (1835-1914) Papa dal 1903 al 1914
Benedetto XV (1854-1922) Papa dal 1914 al 1922
Pio XI (1857-1939) Papa dal 1922 al 1939
Arciprete di Noha
Don Vitantonio Greco (1867-1932), parroco al 1895 al 1932
Nicola Giannattasio nacque a Bisceglie, provincia di Bari, il 17 gennaio 1871. Fu ordinato sacerdote il 21 dicembre 1893 ed eletto Vescovo di Nardò il 30 novembre 1908 dal Papa Pio X.
Dalla bolla di nomina risulta che era laureato in teologia ed era stato vicario generale della diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola, in provincia di Foggia.
Il 25 marzo 1909 fece il solenne ingresso in diocesi ed inviò la prima lettera pastorale, densa di dottrina, dal titolo: Il soprannaturale cristiano. Per incrementare la vita pastorale costituì nuove parrocchie dove la popolazione era cresciuta ed erano sorti nuovi rioni, lontani dalle parrocchie esistenti.
L’otto novembre 1912 emise il documento di apertura della visita, che iniziò il 17 e terminò nel 1915. La descrizione, assai frammentaria, con gli atti e le disposizioni relative sono conservate nell’archivio diocesano di Nardò.
A conclusione della visita pubblicò l’opuscolo: Moniti e decreti di culto e di disciplina nella prima visita pastorale di Mons. Nicola Giannattasio, Vescovo di Nardò, 1912 - 1914.
giu062018
Premessa importante - Seguono ora cenni di storia di tre Vescovi di Nardò che ne hanno guidato la Diocesi mentre a Noha era arciprete Monsignor Paolo Tundo: storia dei nostri giorni, quando la storia diventa quasi come un diario, per averla vissuta in qualche modo io stesso in prima persona. Nella prossima puntata terminerò la storia di don Paolo Tundo tracciando alcuni tratti del Vescovo Corrado Ursi, poi cardinale e arcivescovo di Napoli. Farò del mio meglio per essere imparziale.
P. Francesco D’Acquarica
Nicola Colangelo (1879 - 1937)
Vescovo dal 16 dicembre 1935 al 27 giugno 1937
Motto: Ducam et reducam (Condurrò e ricondurrò)
Dal 1935 al 1937 il Pontefice fu:
Pio XI (1857-1939) Papa dal 1922 al 1939
Arciprete di Noha
Mons. Paolo Tundo (1888-1962), parroco dal 1934 al 1962
Nicola Colangelo nacque in Schiavi d’Abruzzo, provincia di Chieti, da Luigi e da Rosaria Di Primio, quarto di undici figli, l’undici novembre 1879. Il 4 aprile 1903 fu ordinato sacerdote e, per desiderio del suo Vescovo, Pietropaolo, entrò nel pontificio collegio leoniano di Roma.
Si addottorò in diritto canonico presso la pontificia università di S. Apollinare, conseguì al Leoniano il diploma di pedagogia ecclesiastica, di ascetica e di sociologia. Nel seminario diocesano di Trivento fu padre spirituale, insegnò diritto canonico, sacra Scrittura ed elementi di ebraico, infine ne fu rettore. Nel 1912 fu parroco a Schiavi d’Abruzzo, suo paese d’origine, e vi restò per circa un ventennio. Fece riparare la chiesa, che poi abbellì mediante tre altari in marmo: della Vergine dei miracoli, del protettore San Maurizio e l’altare maggiore (que-st’ultimo fu eretto a sue spese in ricordo della promozione a vescovo). Nel 1931, Nicola Maria Di Girolamo, Vescovo di Cajazzo, già suo compagno di studi, lo elesse vicario generale e rettore del Seminario di quella diocesi.
giu132018
A grandi falcate siamo giunti quasi agli sgoccioli di questa interessante ricerca condotta con il solito attaccamento a Noha e alla sua chiesa da parte di p. Francesco D’Acquarica. La storie del vescovo Ursi, poi cardinale di Napoli, e dell’arciprete don Paolo Tundo sono avvenimenti, si può dire, dell’altro giorno.
La redazione
CORRADO URSI (1908 – 2003)
Vescovo di Nardò dal 31 luglio 1951 al 30 novembre 1961
Motto: Grana multa una hostia (Molto grano per una sola ostia)
Dal 1951 al 1961 i Pontefici furono:
Pio XII, Papa dal 1939 al 1958
S. Giovanni XXIII, Papa dal 1958 al 1963
Arcipreti di Noha
Don Paolo Tundo (1888-1962), parroco dal 1934 al 1962
Corrado Ursi nacque ad Andria, provincia di Bari, da Riccardo e da Apollonia Sterlicchio il 26 luglio 1908. Il 25 luglio 1931 fu ordinato sacerdote e svolse il suo ministero nel seminario regionale di Molfetta, prima come vice rettore, poi come rettore. Da Pio XII (1876-1958) Papa dal 1939 al 1958, fu nominato prelato domestico e, resasi vacante la diocesi di Nardò, Vescovo della stessa il 31 luglio 1951. Il 21 ottobre 1951 prese possesso della diocesi ed il 28 fece l’ingresso e per la circostanza fu pubblicato un numero unico.
Ben presto si adoperò per creare nuove parrocchie ed elevare le vicarie curate in parrocchie autonome.
Alla fine del 1953 fu nominato amministratore apostolico di Gallipoli, che resse sino al luglio 1954. Dal 7 al 9 giugno 1954 celebrò il sinodo diocesano, le cui costituzioni furono date alle stampe con il titolo: Costituzioni sinodali della Diocesi di Nardò promulgate da Mons. Corrado Ursi Vescovo.
Nel 1955, dall’otto al 15 maggio, ricorrendo il VII centenario del miracolo del Crocifisso Nero di Nardò, celebrò il secondo congresso eucaristico diocesano.
L’otto maggio 1955 si aprì il congresso con il solenne ricevimento del taumaturgo simulacro del Crocifisso Nero, che alcuni mesi prima era stato portato a Roma per essere sottoposto a particolari trattamenti chimici, per impedire l’opera corrosiva dei tarli. A chiusura del congresso il cardinale Marcello Mimmi, Arcivescovo di Napoli, celebrò un solenne pontificale in cattedrale.
Il 25 luglio 1956, ricorrendo il 25° del suo sacerdozio, Corrado Ursi inaugurò la Casa Tabor, sorta nella contrada la Cenate vescovile, per ritiri spirituali al clero e ai fedeli. L’ 8 settembre 1956 elevò a santuario mariano la chiesa della Vergine delle Grazie di Galatone. Il 6 novembre 1956 intraprese la visita pastorale, che si protrasse per due anni, i cui atti si conservano in archivio.
Nel grande comprensorio dell’Arneo, appartenente a Nardò, vaste zone di terreno erano state espropriate ai latifondisti dall’Ente di riforma fondiaria di Puglia e Lucania. Esse furono assegnate in proprietà a numerose famiglie di contadini e si sentì ben presto il bisogno della presenza del sacerdote, per quei fedeli, che iniziando una nuova vita potessero nutrire i loro sentimenti religiosi e morali. Ursi vi provvide istituendo due nuove parrocchie .
L’antico seminario era ormai divenuto inadatto alla vita e alle esigenze moderne, per questo egli iniziò la costruzione di un nuovo edificio, in contrada Cappuccini, con la posa della prima pietra avvenuta il 31 maggio 1960. Non vide però il compimento dell’opera, perchè il 30 novembre 1961 fu trasferito alla sede arcivescovile di Acerenza, in provincia di Potenza.
Il 9 dicembre 1961 fu nominato amministratore apostolico di Nardò, che lasciò definitivamente il 27 maggio 1962. Il 23 maggio 1966 fu promosso Arcivescovo di Napoli ed il 26 giugno 1967 Cardinale, dell’Ordine dei Preti, col titolo di S. Callisto.
Relazione con la chiesa di Noha
Non c’è dubbio che l’arciprete di Noha partecipò al Sinodo diocesano del 1954 e accolse con zelo il Pastore della diocesi in occasione della visita pastorale del 1956. Ma Ursi fu grande amico dell’arciprete don Paolo Tundo e perciò lo troviamo sovente a Noha.
Senza scomodare troppo gli archivi ma semplicemente da alcune foto d’epoca lo troviamo:
* Alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso per la benedizione della campana piccola della chiesa di San Michele.
* Nel 1960 una foto lo ritrae all’altare maggiore mentre benedice solennemente il popolo di Noha radunato per la festa della Madonna delle Cuddhure.
* Il 29 settembre 1955 è a Noha per l’inaugurazione della scuola materna, tenacemente voluta da don Paolo, come ho cercato di spiegare più sopra. Corrado Ursi presenziò all’evento con la sua benedizione. Fu una grande festa popolare con la partecipazione del popolo, delle autorità civili e provinciali, fu presente perfino il Prefetto di Lecce, oltre naturalmente alle suore e le autorità religiose.
* Ancora il 29 settembre 1957 alla presenza del Vescovo Ursi le Suore Discepole di Gesù Eucaristico presero ufficialmente possesso e cura della scuola mater- na.
* E fu Corrado Ursi che, due mesi prima di lasciare la diocesi di Nardò, ottenne per don Paolo il titolo di Cameriere d’onore di sua Santità. Fu così che il 29 settembre 1961 il Vescovo fu presente per conferire ufficialmente a don Paolo il titolo di Monsignore. Si trattava di un’onorificenza, un’attestazione di stima per tutto quello che Don Paolo aveva fatto per l’ Azione Cattolica, per lo spirito di ubbidienza e sottomissione sempre dimostrati, ma soprattutto per la fondazione dell’Asilo di Noha.
giu292018
Con questa puntata si chiude il laborioso lavoro di ricerca storica portato avanti dall’indefesso nostro concittadino e amico, P. Francesco D’Acquarica, un monumento vivente, un uomo del quale in Onore non si dirà né si scriverà mai abbastanza.
Nonostante le sue ottantatré primavere, sappiamo che P. Francesco è già al lavoro sulle sudate carte, pronto a farci intraprendere nuovi e appassionanti viaggi nel mondo della nostra affascinante (e talvolta misteriosa) Storia di Noha.
Con spirito di gratitudine, formuliamo a P. Francesco (e a tutti i lettori di Noha.it) il nostro fervido voto augurale.
La redazione
Questa è l'ultima parte della mia mia ricerca condotta fra archivi di curia e parrocchia. Attraverso un lungo percorso di circa 1200 anni di storia di Vescovi di Nardò e Parroci di Noha (anche se descritti sinteticamente) vi ho portato a conoscere persone ed eventi che in qualche modo hanno modificato il corso della vicende storiche della nostra cittadina. Don Donato Mellone, come potrete leggere, fu l'ultimo dei parroci di Noha legato alla diocesi di Nardò. Sotto il suo archipresbiterato la parrocchia cambiò giurisdizione, passando definitivamente sotto quella dell’arcidiocesi di Otranto e dei suoi Vescovi.
Il percorso dunque termina qui. Ma la storia, come la vita, continua inesorabile.
P. Francesco D’Acquarica
Antonio Rosario Mennonna (1906 - 2009)
Vescovo di Nardò dal 22 feb. 1962 al 30 set. 1983
Motto: Ut ascendam in montem Domini
(Per salire sul monte del Signore)
Dal 1962 al 1983 i Pontefici furono:
Paolo VI (1897-1978) Papa dal 1962 al 1978
Giovanni Paolo I (1912-1978) Papa dal 1978 al 1978
S. Giovanni Paolo II (1920-2005), Papa dal 1978 al 2005
Arciprete di Noha
Don Donato Mellone (1925-2015), parroco dal 1963 al 2002
Antonio Rosario Mennonna nacque a Muro Lucano il 27 maggio 1906. Frequentò i corsi ginnasiali presso il seminario arcivescovile di Benevento, insieme a Pasquale Quaremba (futuro Vescovo di Gallipoli), grazie ad una borsa di studio.
Nel 1928 si laureò cum laude in sacra teologia. Presso l'università degli studi di Napoli ottenne invece la laurea in Lettere Classiche.
Fu ordinato sacerdote, il 12 agosto 1928. Insegnò lettere nel seminario di Potenza e presso l'istituto vescovile parificato di Muro Lucano ove ricoprì anche l'ufficio di preside.
Il 5 gennaio 1955 Pio XII lo elesse Vescovo di Muro Lucano. Qui rimase per 10 anni.