mar102012
In comune era registrata come deposito per attrezzi agricoli, ma in realtà era una villa di centottanta metri quadrati. Di proprietà, parrebbe, dell'esponente di spicco del clan Coluccia.
A scoprire l'illecito edilizio sono stati i carabinieri della compagnia di Gallipoli, coadiuvati dai colleghi di Galatina. Dopo approfondite analisi presso l'ufficio tecnico del comune di Galatina, i militari hanno appurato che, nel 2007, i due proprietari, di 61 e 66 anni, avrebbero presentato domanda di ristrutturazione, con modifiche interne ed esterne, di un fabbricato rurale adibito a deposito, in località "Naie" a Noha. Una volta giunti sul posto per il sopralluogo, i carabinieri si sono invece trovati davanti una villetta di due piani, con annessa legnaia, anch'essa abusiva. Con l'escamotage del rifacimento del fabbricato, infatti, la casa sarebbe stata realizzata senza aver richiesto, e quindi tantomeno ottenuto dal comune, alcun permesso di costruire.
I proprietari sono stati quindi denunciati a piede libero per violazione del testo unico sull'edilizia, mentre la villetta è stat posta sotto sequestro ed è ora a disposizione dell'autorità giudizairia.
fonte: ilpaesenuovo.it
mar092012
LIBERA. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, presieduta da don Luigi Ciotti nasce il 25 marzo 1995 con l'intento di diffondere legalità, partecipazione e giustizia. TERRE di PUGLIA-LIBERA TERRA è il nome della cooperativa sociale fondata il 31 gennaio 2008 da giovani pugliesi per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla Sacra Corona Unita. Nei comuni di Torchiarolo e San Pietro Vernotico vi sono circa 30 ettari di vigneto e uliveto, nel comune di Mesagne altri 20 ettari coltivati a grano, carciofi, pomodori.
SABATO 10 MARZO 2012
ORE 9 –CONTRADA RONCELLA –Noha di Galatina (LE)
Responsabilità e Partecipazione per la potatura di un uliveto confiscato
Due piccoli passi, insieme ai tantissimi piccoli passi che stanno muovendo l'Italia verso la XVII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE che si terrà a Genova il 17 Marzo 2012.
mar092012
I Beni Culturali di Noha resistono all’accanimento di indifferenza da parte dei “legittimi” proprietari e degli enti competenti (Soprintendenza della Provincia e relativi addetti ai lavori del Comune di Galatina, che non sono essenze virtuali ma reali funzionari e dipendenti dello Stato).
Marcello D’Acquarica
Indice
1. NOHA
2. ARCHITETTURA RELIGIOSA
3. ARCHITETTURA CIVILE
4. ARREDO URBANO E DEL TERRITORIO
5. ARCHITETTURA MILITARE
6. ARCHITETTURA RURALE
7. ARCHITETTURA RUPESTRE
8. ARCHITETTURA FUNERARIA
9. ARCHITETTURA INDUSTRIALE
10. AREA ARCHEOLOGICA
11. BENI CULTURALI E AMBIENTALI SCOMPARSI
12. BENI ETNOANTROPOLOGICI
13. AREA NATURALISTICA
14. BENI CULTURALI LIBRARI
mar082012
mar052012
NO TAV: SIAMO TUTTI VALSUSINI
Carissime sorelle e fratelli della Valsusa,
come segno di solidarietà con la vostra lotta in difesa del vostro territorio e del vostro futuro, da oggi la bandiera NO-TAV sarà esposta nella nostra chiesa parrocchiale; ci ricorderà continuamente quello che sta avvenendo in Val di Susa: da una parte la grande voglia di democrazia e partecipazione da parte vostra, nei confronti di un progetto che a detta di molti esperti è dispendioso, dannoso e inutile; e, dall’altra, l’ottusità delle Istituzioni che, a volte in buona fede, spesso per pregiudizio, ripicca, interesse o calcolo, vogliono imporvi la Tav.
mar032012
Il servizio su Marcello D'Acquarica andato in onda venerdì 02 Marzo 2012 nella trasmissione Terre del Salento su TeleRama realizzato dalla giornalista Giuliana Coppola.
mar012012
Tra le tante novità storiche introdotte dalla buonanima dell’Osservatore Nohano non si può non menzionare quella delle vignette satiriche. Si badi bene: qui non si sta dicendo che codeste scenette umoristiche illustrate fossero cosa ignota ai nohani; si sta invece ribadendo il fatto che vignette satiriche a contenuto glocal (ma soprattutto local con personaggi e situazioni nohan-galatinesi) siano comparse per la prima volta nella storia della nostra comunità su quel giornalino che fu ciclone benemerito per alcuni, iattura per altri. E questo proprio grazie all’arte e al genio enciclopedico di Marcello D’Acquarica, maestro d’amore per Noha.
Le vignette di Marcello si contano ormai nell’ordine delle centinaia di unità (se non proprio delle migliaia) e da un po’ di tempo a questa parte abbiamo la fortuna di goderne via web quasi quotidianamente - così come si fa con la tazzina del caffé mattutino - ammirandole nella sua rubrica “Una vignetta al giorno”, regolarmente aggiornata dall’Albino Campa, patron di questo sito.
Confesso che, tranne qualche rarissima eccezione, mi piacciono le vignette di Marcello; le trovo esteticamente belle, originali, e poi ancora sagaci e mordaci al punto giusto. Certo, è capitato anche a me di dissentire da qualche sua striscia satirica, diciamo così, poco felice o poco azzeccata. Ed ho anche espresso codesto mio disappunto, scrivendone liberamente sul sito di Noha. Ma una cosa è dir questo (di una vignetta), un’altra è indire le crociate contro una persona (vi assicuro mitissima) che fa dell’arte e della libertà del pensiero il suo modo di essere e di fare.
feb282012
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feb282012
Ho visitato per la prima volta il sito di S. Maria della Porta, grazie a Raimondo Rodia, instancabile divulgatore delle nostre meraviglie storico\artistiche. Difatti il sito è poco visibile al passeggero soprattutto a causa dell’attraversamento della SP371 che ha occluso il passaggio di una antica carrareccia di comunicazione. Questo è un esempio di pegno che paghiamo per il famigerato “progresso”.
La descrizione del nostro amico Massimo Negro e relativa documentazione fotografica rende merito a questo stupendo gioiello d’Arte sacra. Vorrei aggiungere però qualche dettaglio.
Raimondo Rodia in un suo comunicato del 3 Ottobre del 2008 pubblicato sia sul sito “Blogolandia” che sul sito Noha.it (sezione “Categorie News” sul menù laterale), scrive di “S. Maria della Porta e l’acchiatura…”, ma il “dettaglio” importante a cui mi riferivo prima è quanto Raimondo riporta nel suo comunicato di cui allego uno stralcio:
Le nozze tra Adriana De Noha e Girolamo Montenegro mutarono l’intestazione feudale a nome dei Montenegro. Dopo un breve possesso di Orazio Guarini, che aveva acquistato Pisanello nel 1606, il territorio entrò a far parte della vastissima baronia degli Spinola con Galatina , Soleto, Noha, ecc.
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