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Di Redazione (del 08/03/2022 @ 08:33:24, in Comunicato Stampa, linkato 421 volte)

Un 8 Marzo sotto i venti di guerra quello che ricordiamo in questo orribile anno 2022. “Mettiamo mimose nei nostri cannoni”, verrebbe da cantare, parafrasando una canzone dei Giganti.

Donne coraggiose, sono ancora una volta, quelle che ci ricordano vicende dolorose e  momenti drammatici che hanno contrassegnato la lotta per la conquista di importanti diritti.

Un incendio in una fabbrica di camicie a New York l'8 marzo 1909 uccise centinaia di donne; un altro il 25 marzo 1911 ne uccise altre centinaia; la dura repressione seguita a una manifestazione sindacale di operaie tessili organizzata sempre a New York nel 1857; migliaia di camiciaie   newyorkesi scioperarono nel 1908, rivendicando con forza migliori condizioni di lavoro.

La prima Giornata Nazionale della donna, per iniziativa del Partito Socialista Americano,  venne celebrata l’anno successivo,  il 28 febbraio 1909, negli Stati Uniti, per ricordare questo importante momento di lotta. Austria, Danimarca, Germania e Svizzera, nel 1911, furono i primi Paesi del vecchio continente a celebrare tale giornata. In Italia la prima Giornata internazionale della donna è stata celebrata il 22 marzo 1922. Nel 1946, per iniziativa di alcune donne che hanno segnato la storia del nostro paese nel periodo della ricostruzione, dopo la tirannide fascista e il secondo conflitto mondiale, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, il giallo mimosa divenne simbolo ufficiale, il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita.

 

Quella che ci attende sarà una campagna elettorale impegnativa. La città sta vivendo uno dei momenti più bui della sua storia anche e sopratutto a causa di una gestione politica apatica ed inconsistente.

Il malcontento è quasi unanime e per questa ragione, dal centro alle periferie, passando per Collemeto, Noha e Santa Barbara, numerose sono le voci di cittadini stanchi di vedere mortificato il proprio territorio e che auspicherebbero ad un riscatto della propria città.

E’ in questo contesto che decine di liberi cittadini hanno deciso di stare insieme, di andare “Avanti insieme” per contribuire a costruire un futuro diverso per la nostra amata Galatina.

“Avanti insieme per Galatina” non è solo una lista civica, è un contenitore politico fondato sui valori dell’equità sociale, dell’uguaglianza, della solidarietà e dell’attenzione per le fasce più deboli. Una forza civica riformista in cui si rispecchiano donne e uomini, ragazze e ragazzi, cittadini alla prima esperienza politica ed altri che hanno avuto già modo di mettersi a disposizione della città con impegno e dedizione.

In sintonia con il nostro entusiasmo e con la nostra voglia di restituire dignità e spessore alla vita politica della nostra città, ci schieriamo accanto a Fabio Vergine, persona dalle qualità morali e professionali indiscutibili che sintetizza perfettamente i valori e le aspettative del nostro gruppo. Una scelta convinta, come quella di condividere questo percorso con tanti altri gruppi politici che come noi hanno deciso di mettere da parte le ideologie, a volte deleterie e divisive in realtà che invece necessiterebbero di pacificazione politica, a favore delle idee. Una coalizione totalmente civica fondata sulle esperienze, sull'entusiasmo e sulle idee di ciascun membro.

 
Di Redazione (del 09/03/2022 @ 18:57:57, in Comunicato Stampa, linkato 401 volte)

Il 2 ottobre del 1951 moriva improvvisamente Gaetano Martinez, artista galatinese le cui opere sono presenti in diverse gallerie, musei nazionali e collezioni private. Il Museo “Pietro Cavoti” custodisce la collezione Martinez formata da importanti sculture donate dallo stesso autore negli anni Trenta del secolo scorso.
In occasione dei 130 anni dalla nascita (14 novembre 2022), il Comune di Galatina e Libermedia (gestore dei servizi del Polo Biblio-museale della città) hanno realizzato più iniziative per omaggiare l’illustre maestro.
𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 11 marzo 𝟮𝟬𝟮𝟮 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴.𝟯𝟬 presso il Museo Cavoti di Galatina, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Marcello AMANTE e dell'Assessore alla Cultura, Cristina DETTÙ, saranno presentati il libro 𝑰𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝑮𝒂𝒆𝒕𝒂𝒏𝒐 𝑴𝒂𝒓𝒕𝒊𝒏𝒆𝒛 di Salvatore LUPERTO, la mostra 𝑫𝒊𝒔𝒆𝒈𝒏𝒊 e il nuovo allestimento della Collezione Gaetano Martinez.

 
Di Redazione (del 09/03/2022 @ 19:06:43, in Comunicato Stampa, linkato 502 volte)

Si terrà in Piazza san Pietro, nelle domeniche del 13 marzo, 10 aprile, 8 maggio e 12 giugno il MERCATINO dell'ARTIGIANATO SALENTINO patrocinato dall'Amministrazione Comunale e nell'ambito della programmazione delle attività con il DISTRETTO URBANO DEL COMMERCIO.

Il mercatino è dedicato agli artigiani del territorio salentino che potranno esporre i prodotti realizzati con i materiali più vari (legno, vetro, rame, acciaio, alluminio, cucito creativo, tessuti, ceramica, pellame pietra leccese, cartapesta, etc) in laboratori dal vivo.

L'obiettivo è quello di valorizzare l'attività artigianale delle opere frutto di ingegno e di animare il centro storico durante i mesi della primavera, le seconde domeniche del mese.

L'iniziativa fa seguito all'istituzione del mercato generale straordinario che si terrà la terza domenica del mese, fino alla fine di giugno.

Per informazioni sulle modalità di iscrizione ed esposizione si può telefonare al numero 333/4132582, associazione proponente l'iniziativa "diciottesimomeridiano".

 

 
Di Redazione (del 10/03/2022 @ 19:14:30, in Comunicato Stampa, linkato 483 volte)

Il lavoro per la propria Città non è uno sport da campagna elettorale, non è un impegno dell’ultim’ora per gente che ha tenuto le mani in tasca fino ad ora e che all’improvviso viene folgorata sulla via di Palazzo Orsini dopo aver lavorato e vissuto spesso anche fuori da Galatina. Il lavoro per la propria Città si fa tutti i giorni dell’anno, quando c’è la campagna elettorale (un mese ogni sessanta) ma anche negli altri cinquantanove mesi.

Ed è da questa logica che nasce il movimento politico “Domani”. Nasce dalla consapevolezza e dalla rivendicazione del lavoro svolto in questi cinque anni di amministrazione come presupposto imprescindibile alla costruzione del futuro. Ogni domani si costruisce oggi, a volte anche ieri.

Ed è così che è stato per noi.

“A progettare il futuro abbiamo già cominciato” esclama il claim di Marcello Amante al quale stiamo al fianco dalla campagna elettorale del 2017 e con il quale abbiamo condiviso gioie e fatiche di questa amministrazione e di questa nostra splendida Città.

 

Il gruppo politico di “Puglia Popolare Galatina” riconosce al Sindaco Marcello Amante di aver amministrato negli ultimi cinque anni in un percorso virtuoso, non privo di difficoltà, garantendo moderazione e determinazione nella sua azione, sempre nell’interesse della città di Galatina. L’aver condotto a termine la consiliatura con autorevolezza ed equilibrio ha garantito quella stabilità amministrativa e politica che da anni mancava alla nostra città e che riteniamo sia alla base di ogni buona programmazione. Molto è stato fatto ma tanto ancora c’ è da fare e riteniamo che il Dott. Marcello Amante sia il candidato naturale per completare il percorso di rilancio di Galatina.  

 
Di Redazione (del 10/03/2022 @ 19:35:25, in Comunicato Stampa, linkato 357 volte)

Dopo le modifiche nella geografia politica intervenute a partire dallo scorso Consiglio Comunale e dopo aver preso atto della richiesta che da più parti della mia maggioranza mi è pervenuta per una valutazione politica complessiva, ho firmato il decreto di azzeramento della Giunta Comunale e ho immediatamente convocato tutti i consiglieri comunali che si riconoscono nella nostra azione politico-amministrativa al fine di fare le valutazioni del caso.

Al termine dei colloqui che avverranno a strettissimo giro, sarà mia premura comunicare le risultanze.

Marcello Amante

Sindaco di Galatina

 
Di Redazione (del 11/03/2022 @ 13:19:09, in Comunicato Stampa, linkato 501 volte)

Preso atto di una nuova fase politica, che vede alcuni consiglieri eletti nelle nostre liste proiettati anzitempo verso una coalizione alternativa, ho verificato, a stretto giro, la sussistenza delle condizioni per il sostegno alla mia azione di governo.

È emersa, con grande senso di responsabilità verso la città, la volontà di voler continuare a garantire un governo stabile e operativo, che sappia cogliere le opportunità che in questo momento storico si presentano attraverso il PNRR. La scelta della squadra assessorile che mi affiancherà fino alla naturale conclusione dell'esperienza amministrativa va nel solco del rispetto della coalizione che ci ha permesso di vincere le elezioni nel 2017 ponendo, comunque, l’attenzione anche sulla volontà di condivisione di una progettualità futura. Ritengo doveroso qui ringraziare l’apporto del Consigliere Michele De Paolis che, con spirito costruttivo, ha scelto di affiancarci sin da subito.

Ho provveduto in data odierna a nominare i componenti dell'esecutivo:

  • Cristina Dettù con deleghe alla Cultura e Polo Bibliomuseale, Pubblica Istruzione, Politiche ambientali e di gestione dei rifiuti, Politiche Comunitarie e Innovazione Tecnologica;
  • Salvatore Santoro con deleghe allo Sport e alle Politiche Giovanili;
  • Nicola Mauro con deleghe al Commercio, Polizia Locale e Protezione Civile, Centro Storico e Periferie, Turismo e Marketing Territoriale, Forme Associative e Cooperazione tra Enti;
  • Antonio Palumbo con deleghe ai Servizi Sociali e dell’integrazione;
  • Loredana Tundo con deleghe ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Pari Opportunità.

Confermando l’impegno fin qui svolto, mi sono riservato le deleghe al Bilancio e Programmazione Economica, Tributi, Politiche del Personale e Organizzative e Avvocatura.

 
Di Antonio Mellone (del 11/03/2022 @ 19:52:15, in Fetta di Mellone, linkato 850 volte)

Sto cercando di individuare una qualche differenza nei pensieri, parole e opere pubbliche dei quattro candidati in gara per la cadrega di sindaco della mia città. Ma finora nulla, solo similitudini: tipo che tutti costoro hanno studiato a Modena (per dire quanto la fuga di cervelli a volte funzioni al contrario).

Chissà se lo slang imperiale, così gradito alla Galatina progressista e gretina, tutto impregnato di smart city (anzi smart land: fa più figo), e quindi di valorizzazione, riqualificazione, attrattività, green, e soprattutto inclusione e sostenibilità (e forse forse pure resilienza) proverrà dalle sudate carte compulsate in quella benedetta Alma Mater Studiorum Mutinensis et Regiensis. A saperlo.

Sta di fatto che con gran senso di responsabilità (ma soprattutto dell’umorismo), oltre a un paio di novelli Carneade pronti a indossare la fascia tricolore, e a un altro che pare abbia intenzione di cucirsela addosso per almeno un’altra legislatura, s’è rifatta viva anche la Sandra (una “ca li coddhra”: l’ha detto lei, eh) confidando probabilmente nelle proverbiali amnesie dei suoi concittadini e ancor più nella loro stoica, tendente a storica, rassegnazione.

La Sindaco in pectore ha debuttato in campagna elettorale con la tecnica del branding (a proposito del gergo persuasivo di complemento) tappezzando Galatina e dintorni con manifesti 6x3 pieni zeppi di slogan anonimi, ma così anonimi che appena ne leggevi uno non potevi non esclamare immantinente (come nel Fantozzi contro tutti): “Sandra, è lei?”

Dopo qualche giorno di suspense il diciamo arcano viene dunque svelato e la criptocandidata appare al suo popolo in tutto il suo splendore nel corso di una memorabile conferenza stampa di due ore e passa, ripresa, a perenne anamnesi e per comune fortuna, dall’occhio e dall’orecchio indiscreti delle telecamere, quindi trasmessa urbi et soprattutto orbi. A dire il vero io me l’ero persa ‘sta cosa qua e non è che ne stessi facendo una tragedia esistenziale, se non che una carissima amica quasi m’implora: “Ma come puoi farne a meno: se non vedi e non senti non ci puoi credere”. E così, novello san Tommaso, mi fiondo ad abbeverarmi direttamente alla fonte dei famosi punti: dico i punti programmatici della politica rediviva.

Per questioni di spazio e soprattutto di pazienza del mio unico superstite lettore non posso star qui a parlare dei quattro giornalisti presenti e delle loro domande ficcanti, che dico, ostili proprio, pregne di anglosassone perfidia: tanto che a un paio viene offerta la candidatura (immagino nella coalizione della stessa intervistata), mentre un altro se ne esce con una elucubrazione tipo “il Pd è una delle poche realtà serie che sono rimaste nell’attuale scenario politico” (questa sì che è satira politica, altro che la mia all’acqua di rose, ndr.).

 

Canto notturno di un pastore ...

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