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Di Marcello D'Acquarica (del 16/03/2023 @ 13:30:16, in Comunicato Stampa, linkato 319 volte)

Egregio Signor Sindaco, Dr. Fabio Vergine, egregio Presidente della Commissione per la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’Ospedale S. Caterina Novella, Dr. Antonio Antonaci; egregi consiglieri tutti.

Noi del Direttivo NoiAmbiente e Beni Culturali, che mi onoro di rappresentare, abbiamo preso atto, dal sito della Provincia (Albo Pretorio – Amministrazione Trasparente) che su Galatina ci sono nuove richieste di installazione e di ampliamento di siti per il trattamento di rifiuti pericolosi e non. E più precisamente:

  1. La richiesta di Ampliamento riguarda un sito già operante nella zona industriale di Galatina, la ECOM Servizi Ambientali, che si trova in via Portogallo, Contrada San Giuseppe. Nello specifico, la società Ecom S.A. chiede di aumentare la produttività con rifiuti CER (che come tutti ben sappiamo sono rifiuti ALTAMENTE pericolosi) integrando la produzione di circa 24.000 t/a. Dichiara nella relazione tecnica il gestore “….Per mutate esigenze di mercato..”.  Le attività ovviamente rientrano nelle autorizzazioni rilasciate in conformità alla normativa sulla sicurezza delle Aree Industriali, purtroppo decisamente meno restrittive delle aree urbanizzate. Dobbiamo infatti tenere conto che il sito, seppur rientrante nella fascia di rispetto dei 500 m. indicata dalle norme, è ubicato in prossimità dell’area in cui si è - e si sta- urbanizzando con abitazioni per uso civile. Per cui, è lecito dubitare che qualsiasi forma di tutela ambientale applicata, possa assumere in certe situazioni estreme un livello di pericolo differente.

 

  1. La richiesta di un nuovo sito invece, riguarda quella effettuata da ENTOSAL SRL, avente sede legale a Grisignano di Zocco (VI). La società veneta si propone di REALIZZARE UN IMPIANTO DI RECUPERO E SMALTIMENTO RIFIUTI PERICOLOSI E NON in via degli Andriani n°12/A Santa Barbara di Galatina (LE).

ENTOSAL SRL, di cui tanto si parla e si scrive in questi ultimi giorni, appartiene ad un gruppo di ben sei aziende facenti capo a Ethan Group spa. Operano a tutto campo nel settore dell’Ecologia, e sono le seguenti: ELITE Ambiente srl; EXECO srl; EURO VENETA srl; EMME TRASPORTI SRL; EXOREX srl. Tutte aziende del Nord Est, fra Vicenza e Padova, ma che estendono le loro attività nel Sud Italia.

ENTOSAL SRL acquisisce di fatto una attività di gestione rifiuti già esistente la cui autorizzazione è stata però revocata dalla Provincia di Lecce con determina n° 494 del 24/11/2017. “Con il nuovo impianto di Santa Barbara il gruppo Ethan vorrebbe offrire un servizio alle aziende del sud Italia, sia direttamente ai produttori sia agli imballaggi raccolti dagli altri impianti del sud Italia. “  (testo rilevato dalla Relazione tecnica del gestore proponente)

Si tratterebbe di attività di bonifiche ambientali, e consistono principalmente in: rimozione e stoccaggio dell’amianto (R12); miscelazione di oli ed emulsioni oleose (R12); stoccaggio provvisorio dei rifiuti anche pericolosi destinati allo smaltimento; trattamento di inertizzazione dei rifiuti (fanghi e polveri); raccolta e riciclo dei rifiuti agricoli, quali confezioni vuote di agrofarmaci, teli agricoli, reti, pneumatici, olio, filtri, batterie, trattamento di rifiuti pericolosi e non, finalizzato alla preparazione di miscele per termovalorizzatori o comunque inceneritori.

Occorre però fare molta attenzione, perché quello che è dichiarato nel verbale della C.d.s. del 12-12-2022, dove il Comune di Galatina, pur essendo informato non era presente, e mi riferisco ai volumi di rifiuti trattati, pari a “90.000 tonnellate anno, ripartita in 47.500 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 42.500 tonnellate di rifiuti pericolosi”,  non corrisponde alle dichiarazioni che lo stesso gestore specifica nella sua Relazione tecnica allegata al fascicolo dei documenti richiesti dalla Provincia in sede di valutazione PAUR,  così dichiara ENTOSAL:

“…Nella logica di ottimizzare le potenzialità produttive dell’impianto e di servire le attività presenti sul territorio, non vengono definiti i quantitativi massimi stoccabili o lavorabili per ogni singolo codice EER lasciando pertanto la possibilità all’impianto di ottimizzare gli ingressi in funzione delle richieste di mercato”.

Inoltre, sempre nella relazione tecnica, ed esattamente alla pag.7, così dichiara la società proponente:

Con il nuovo impianto in Puglia, (e si riferisce naturalmente a Santa Barbara) il gruppo Ethan vorrebbe offrire tale servizio ai produttori degli altri impianti del sud Italia. Si fa inoltre presente che ad oggi Elite Ambiente (una delle sei consociate) svolge già un servizio di ritiro di suddette tipologie di rifiuti provenienti dal Sud Italia che verrebbero convogliate al nuovo impianto (sempre a Santa Barbara) con evidenti positive ricadute per i produttori dei rifiuti, sia in termini ambientali che di costi di smaltimento.”

Quindi se le 90 000 t/a dichiarate nel verbale della cds del 12 – 12 -2022 sono una quantità probabilmente spropositata rispetto alla sostenibilità del nostro territorio, aprendo le porte alle “variabili di mercato” ed alle “altre società del Gruppo Ethan”, ci ritroveremmo ad avere a che fare con una vera e propria bomba ecologica.

N.B.: tengo a precisare che le informazioni qui riportate sono tutte trascritte dalla Relazione tecnica depositata negli atti, in rete e disponibili al pubblico: AIA - AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE.

Conclusione:

l’importante aspetto riguardante la salute di ogni cittadino, è quello di una corretta comunicazione. I cittadini spesso si ritrovano coinvolti in inserimenti straordinari di attività impattanti sulla loro stessa vita, a cose fatte. Ed è bene dirlo, ci rimettono e ci rimettiamo in prima persona, non soldi, non stiamo parlando di soldi… ma della stessa vita. Sfortunatamente chi muore e soffre per colpa dell’inquinamento ogni giorno accanto a noi non sono solo alberi, di per sé un dramma tutto salentino, ma sono fratelli, parenti, amici, indiscriminatamente donne, uomini e bambini.

Ben vengano i progetti che portano vantaggi economici e occupazione nel nostro territorio, ma a che prezzo?

Anche noi vogliamo che sia curata l'immagine di Galatina, l’immagine di Galatina siamo tutti noi, che sia positiva e attrattiva, che i suoi valori abbiano credibilità, ma oggi più che mai è necessario un piano di difesa, far sapere all'opinione pubblica che davanti alla questione ambientale non si sta facendo finta di niente ma si sta attivando un programma, con lo studio sulle cause e relative azioni preventive. Quindi chiediamo:

  • di rispettare il principio di sostenibilità ambientale. Lo stesso che presuppone il giusto equilibrio fra la capacità della natura di rigenerare la quantità di biomassa che noi con le nostre attività – schiave di un fantomatico mercato - distruggiamo. La salute non ha il tempo di aspettare che la burocrazia sbrogli problemi così prioritari.
  • Chiediamo se davvero la nostra Terra, l’aria e la falda idrica già fortemente compromesse, hanno i requisiti per essere impregnate di ulteriori accumuli di sostanza non biodegradabili, quali quelle trattate da questi opifici e atri insalubri già abbondantemente concentrati sul nostro territorio?
  • Quale altra vocazione di sacrificio – oltre quelle già esistenti deve assumersi la salute della comunità di Galatina e del Salento?

Grazie per l’ascolto egregi signor Sindaco, Presidente Dr Antonio Antonacci e grazie a voi tutti consiglieri.

Presidente dell’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina:

Marcello D’Acquarica 

 

Si è concluso giovedì 16 marzo il progetto educativo “La sigaretta non ci dona”, organizzato dalla LILT di Lecce e rivolto ad alcune classi seconde dell’Istituto per la prevenzione del tabagismo, con un incontro coi ragazzi, presso l’auditorium della scuola secondaria di Collemeto, alla presenza della Dirigente scolastica Luisa Cascione, dottor Giuseppe Serravezza, responsabile scientifico LILT Lecce e oncologo, Valeria Calabrese, segreteria e coordinamento LILT, Diletta Potì, psicologa, Camilla Palombini, assessore alla pubblica istruzione del comune di Galatina.

Supporto fondamentale è stato il percorso formativo coadiuvato dagli esperti, oncologi, psicologi e biologi, accompagnati da Michele Perrone, volontario LILT di Collemeto, che ha portato la sua testimonianza di impegno civico e sostegno alla missione della Lega contro i tumori sul territorio provinciale.

Attraverso degli incontri e l’organizzazione di diverse tipologie di attività a cura degli esperti (psicologi, biologi nutrizionisti e oncologi) sono stati raccontati a docenti e ragazzi quali sono i danni che provoca il fumo di sigaretta e quali sono i benefici per la salute di una vita senza sigaretta.

Un impegno che si conferma sempre più necessario, anche alla luce degli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), secondo cui i fumatori sono in aumento in Italia e sono, purtroppo, sempre più giovani.
Un dato che sconforta e desta preoccupazione, rispetto al quale è urgente e necessario attivare azioni di prevenzione a partire dalle scuole.

Obiettivo principale del progetto è stato, infatti, proprio quello di sensibilizzare e responsabilizzare ragazzi e ragazze rispetto ai danni provocati dalle sigarette, ma anche dai nuovi prodotti cosiddetti “light”, che l’OMS ha già bollato come pericolosi per la Salute, e sui benefici di una vita senza fumo, per far sì che sempre meno giovani accendano la prima sigaretta.

 
Gentile Direttore,
esprimo la mie perplessità e sconcerto in merito al nuovo piano di zona che andremo ad approvare con il prossimo Consiglio Comunale.
Da una lettura del piano è emerso che finito l’anno scolastico in corso non ci saranno più gli operatori socio sanitari a sostegno dei ragazzi più fragili, da settembre quindi il servizio non verrà più erogato.
Nelle scuole del nostro ambito di zona, a cui fanno capo i comuni di Galatina, Aradeo, Sogliano Cavour, Soleto, Neviano e Cutrofiano, sono presenti 29 disabili per i quali ci sono a disposizione  9 OSS che vengono pagati dall’Ambito e 2 che vengono pagati dalla ASL.
Per quanto riguarda Galatina:
nel Polo 3 Via Spoleto abbiamo 9 disabili di cui 3 vanno a mensa con 2 operatori OSS;
Polo 3 Via San Lazzaro abbiamo 1 disabile con 1 operatore;
Polo 3 Via Corigliano abbiamo 3 disabili e 1 operatore;
Polo 1 Via Teano abbiamo 4 disabili di cui 2 vanno a mensa e 1 operatore OSS:
Polo 1 abbiamo 9 disabili e 2 operatori OSS uno ambito e 1 ASL;
Aradeo ha 3 disabili e 2 operatori OSS.
Si comprende che già quelli che ci sono, sono  insufficienti a coprire i bisogni.
Negli anni man mano che i dipendenti ASL sono andati in pensione non sono stati sostituiti e di questa incombenza si è fatto carico l’Ambito di Zona, comprendendo le necessità delle famiglie ed erogando il servizio essenziale.
Essenziale perché ad alcuni bambini sarebbe impedita la frequenza scolastica se non avessero delle figure sanitarie a supporto. Figura formata e con i titoli idonei a dare sostegno non solo per l’igiene personale ma per aiutarli a mangiare, per chi rimane per il tempo prolungato, che diversamente non potrebbe frequentare, o ad intervenire nei casi più gravi coadiuvando il sanitario in caso di necessità. Funzioni che non potrebbero essere svolte da un educatore che è una figura che in alcuni casi andrebbe a duplicare l’insegnante di sostegno.
Con lo spirito di collaborazione che un consigliere di minoranza deve avere chiedo di affrontare, ora che è possibile, il problema e dare una soluzione, non a settembre quando le famiglie saranno nella disperazione più totale. 
La soluzione si può trovare ora perché il piano non è andato in conferenza dei servizi e nell’assise comunale si può variare apportando le dovute modifiche a garanzia della continuità del servizio alle famiglie e della tutela dei lavoratori impiegati, assunti con regolare concorso pubblico e ai quali è stato rinnovato il contratto per ben 12 volte in questi anni e che sarebbe giusto stabilizzare.
Non mi fermerò se l’obiezione sarà quella della mancanza di risorse perché bisogna andarle a riprendere da dove sono state dirottate, o peggio se sarà che lo dice la legge, perché l’indicazione della figura dell’educatore è data nelle linee guida, che non sono legge e che pertanto come si è fatto negli anni scorsi si potrà continuare a fare.
 

Gli atti e le dichiarazioni dell’Amministrazione Vergine sull’eliminazione dei passaggi a livello suscitano diverse perplessità e meritano un approfondimento e risposte chiare, alla luce della delibera di Giunta Regionale n. 1599/2022 che a seguito di una riprogrammazione delle risorse di fatto REVOCA 3.000.000,00 di euro già finanziati per l’intervento.

Va ricordato che la prima proposta progettuale prevedeva per quello di via Diaz e Via Collemeto l’interruzione stradale con pareti in cemento armato e viabilità alternative con realizzazione di sottopassi localizzati in siti distanti dalle attuali sedi stradali (spesa complessiva presunta di 12.000.000 euro di cui 3.000.000 già disponibili), comportando di fatto:  separazione netta tra l’abitato esistente e di futura espansione, pregiudizio per gli insediamenti produttivi esistenti e futuri, mortificazione delle potenzialità strategiche del “Quartiere Fieristico”. Su nostra sollecitazione, fu proposto e analizzato un nuovo studio con diverse ipotesi progettuali ivi compresa quella dell’interramento della linea ferroviaria nel centro abitato, che peraltro consentirebbe una ricucitura del tessuto urbano superando la barriera ferroviaria e creando nuovi spazi pubblici attrezzati. Pur consapevoli che la spesa complessiva presuntivamente stimata per l’intervento inizialmente proposto non sarebbe stata sufficiente, ma altrettanto consapevoli che un intervento che incide profondamente sull’assetto urbanistico futuro della Città, con ripercussioni sul tessuto socio-economico, non possa essere valutato sulla base delle risorse disponibili ma semmai ci si attiva per trovare quelle necessarie.

Su nostra proposta, fu pertanto concordato con gli Enti coinvolti (Regione, FSE, Mercitalia) di attuare una prima fase di interventi in modo da utilizzare le risorse già disponibili (3.000.000 di euro appunto), relativa a quelli della zona est dell’abitato che avrebbero permesso l’allargamento del sottopasso di Via Tasso (c.d. Ponte Picaleo) e soppressione del P.L. nella zona San Lazzaro con creazione di viabilità alternativa,  senza comunque pregiudicare la possibilità futura di intervenire per l’eliminazione Passaggi a livello siti a ridosso del centro abitato compreso ovviamente l’auspicabile interramento nel tratto urbano.

Questa la situazione al momento dell’insediamento del Sindaco Vergine che sembrava continuare sul percorso intrapreso stando alle dichiarazioni a mezzo stampa (quotidiano settembre 2022) dove confermava gli intendimenti per un intervento parziale e l’allargamento del sottopasso in Via Tasso.  

Sorprende e preoccupa rilevare dalla delibera di revoca che a meno di una settimana da dette dichiarazioni il Comune di Galatina, con nota prot. n. 0044043 del 16.09.2022 rappresentava agli organi regionali una “difficoltà oggettiva e concreta [...] a rispettare [...] tutti i termini, gli obblighi e le condizioni” previste nello Schema di Disciplinare regolante i rapporti con la Regione Puglia per la realizzazione dell’intervento programmato aprendo di fatto la strada per la revoca del finanziamento.

 
Di Redazione (del 21/03/2023 @ 19:38:55, in Comunicato Stampa, linkato 242 volte)

Con le partenze di questi giorni, entra nel vivo il Progetto europeo di mobilità ERASMUS+ “Improving your teaching skills”, realizzato dall’I.I.S.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina in rete con altri Istituti Scolastici del Salento.

Le attività sono state avviate a luglio 2022 con la formazione all’estero del Dirigente Scolastico Prof. Andrea Valerini, svolta presso Alpha School of English di Malta, e proseguono con altre importanti tappe.

Domenica 19 marzo 2023, due distinti gruppi della scuola sono, infatti, partiti per altrettante destinazioni: nel dettaglio, due docenti hanno raggiunto Barcellona per frequentare un corso presso la European Academy of Creativity; mentre, un docente, un assistente amministrativo e un assistente tecnico sono volati nuovamente a Malta.

Questo primo step del progetto, riservato al personale scolastico, si concluderà con il viaggio a Dublino dal prossimo 26 marzo per altri quattro docenti, che si formeranno sui temi dell’interculturalità presso la Europass Teacher Academy.

 
Di Redazione (del 22/03/2023 @ 08:28:47, in Comunicato Stampa, linkato 258 volte)

Si è partiti con le interrogazioni, in totale 8, a 4 delle quali il Sindaco ha deciso di rispondere verbalmente in aula. Nello specifico il Sindaco ha risposto a quelle che vertevano sulla palestra di Collemeto e la torre dell’orologio di Noha. Forniti i chiarimenti del caso sul procedimento amministrativo si entrambi, Vergine ha sottolineato la spregiudicatezza con cui l’allora assessore ai lavori pubblici ha chiesto, nel maggio 2022, la possibilità di inaugurare, con fini dichiaratamente elettorali, una struttura, quella di Collemeto, senza agibilità e senza collaudo. Una scelta che è apparsa quantomeno ardita e che è contenuta, nero su bianco, tra i documenti in possesso degli uffici comunali. Cosa sarebbe accaduto se qualcosa fosse andato storto? Perché farsi consegnare anticipatamente una struttura che non è comunque possibile utilizzare sollevando ditta e direzione dei lavori da tutte le responsabilità?

Il tema più dibattuto è stato sicuramente quello riguardante il piano dell’Ambito di Zona, approvato da tutta la maggioranza, con il voto favorevole di due componenti della minoranza (Antonaci e Anna Antonica), con l’astensione degli altri componenti della minoranza e l’unico voto contrario di Loredana Tundo.

Non sono sfuggite le richieste di rassicurazione in merito al servizio fornito dal personale OSS nelle scuole che sono state garantite dall’assessore Palombini con l’impegno politico della maggioranza e della quasi totalità dell’aula.

I temi a seguire, più tecnici, hanno riguardato l’approvazione dell’adeguamento del regolamento edilizio comunale allo schema del regolamento edilizio tipo (RET) l’approvazione del piano casa.

 
Di Redazione (del 22/03/2023 @ 18:41:37, in Comunicato Stampa, linkato 269 volte)

Il Programma d’intervento di SCU “Isidora 2020: le città inclusive” – proposto dal Comune di Putignano, in qualità di ente referente, in coprogrammazione e coprogettazione con altri enti locali – si pone l’ambizioso obiettivo di contribuire a promuovere l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, rispondendo attraverso adeguate misure alle loro vulnerabilità. In particolare, coerentemente con gli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, intende contribuire al superamento della povertà economica e sociale, favorendo l’inclusione e la partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese.

Per raggiungere questi importanti obiettivi, il programma si articola in tre diversi progetti, ognuno dei quali contribuisce ad intercettare una precisa fascia di soggetti svantaggiati. Nello specifico:

•    “Pianeta Giovani 2020”, attivo nei Comuni di Alezio, Arnesano, Castellana Grotte, Copertino, Monteroni di Lecce, Noci e Putignano.

Esso interviene a sostegno dei giovani, garantendo loro formazione e informazione, occasioni di partecipazione sociale e stimolando la cittadinanza attiva;

•    “Up 2020”, attivo nei Comuni di Arnesano, Carmiano, Casamassima, Galatina, Noicattaro, Porto Cesareo e Putignano.

Esso interviene assicurando ad anziani e adulti che vivono in condizioni di disagio un eguale accesso alle risorse e ai servizi essenziali, promuovendo al contempo l’inclusione sociale;

•    “Coltivatori di comunità 2020”, attivo nei Comuni di Copertino e Martano.

Esso interviene favorendo l’inclusione e la partecipazione di soggetti svantaggiati alla vita sociale della comunità attraverso le pratiche legate all’agricoltura sociale.

In occasione dell’incontro rivolto alla cittadinanza, gli operatori volontari impegnati nelle varie sedi dei progetti che compongono il programma, illustreranno gli specifici obiettivi e le attività previste.

 
Di Redazione (del 22/03/2023 @ 18:54:28, in Comunicato Stampa, linkato 412 volte)

Giocare è divertente e coinvolgente, perché favorisce la relazione con gli altri, perché insegna a gestire la sconfitta, perché consente di ricercare continuamente e velocemente nuove soluzioni.

E perché giocare con la matematica?
Per le stesse ragioni, e poi per mettersi alla prova o per provare la soddisfazione di esserci riusciti!

Giocare significa imparare a districarsi nelle situazioni problematiche e risolvere problemi è una delle principali caratteristiche della matematica.
George Polya (matematico, 1887-1985) afferma che “Risolvere problemi significa trovare una strada per uscire da una difficoltà, una strada per aggirare un ostacolo, per raggiungere uno scopo che non sia immediatamente raggiungibile. Risolvere problemi è un’impresa specifica dell’intelligenza e l’intelligenza è dono specifico del genere umano…”.

Nei giochi matematici non conta tanto la quantità di nozioni acquisite, ma piuttosto la capacità di utilizzare conoscenze di base in modo creativo.
Martin Gardner (matematico, 1914-2010), nella prefazione al suo “Enigmi e giochi matematici”, afferma: “Non vi è molta differenza fra il piacere provato da un dilettante nel risolvere un abile rompicapo ed il piacere che un matematico prova nel dominare un problema più difficile. Entrambi guardano alla bellezza pura…”.

 

Quello di ieri un Consiglio Comunale che, al di là dei toni irruenti utilizzati in una pubblica Assise, è stato disarmante per la pochezza di contenuti dell’attuale maggioranza e soprattutto per la mancata progettualità in seno ad una politica amministrativa deleteria per la Città e frazioni di cui l’attuale Amministrazione è protagonista. La cosa che più ci lascia perplessi è ancora una volta l’assenza di una visione politica che guardi ai più deboli, alle fasce di cittadini che la società già di per sé fa fatica, purtroppo, ad integrare. A cosa servono le iniziative di integrazione, gli eventi sociali, psicologici, pedagogici e chi più ne ha più ne metta, se è la politica stessa – o meglio, un certo tipo di politica – ad escludere e rendere più compromessa la già difficile vita di questi nostri figli? E che non si dica che non facciamo altro che strumentalizzare, perché al di là delle tante parole a noi piace confrontarci con i fatti e questi raccontano di un Consiglio Comunale appena trascorso dove, al quinto punto all’o.d.g. si prevedeva l’approvazione del Piano Sociale di zona per il triennio 2022/2024. Ebbene, da ciò è emerso che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Vergine inerentemente all’Integrazione Scolastica non ha previsto dal prossimo anno scolastico le figure professionali degli Operatori Socio-Sanitari che attualmente prestano assistenza alle alunne e agli alunni diversamente abili nei vari plessi scolastici del territorio, rimandando tali mansioni al personale ATA. La cosa che ci lascia più perplessi è la più totale indifferenza dei consiglieri di maggioranza e soprattutto dell’Assessore al ramo, contravvenendo alle aspettative della minoranza che al previo incontro con il Sindaco e l’Assessore, avevano avuto rassicurazioni sul fatto che avrebbero lavorato per trovare una soluzione, impegnandosi all’intercettazione dei fondi previsti per gli OSS. Di fatto tali figure professionali, allo stato attuale, risultano cancellate da una amministrazione sempre più autocentrica, che priva le fasce più deboli (stiamo parlando di bambini diversamente abili!) del diritto all’assistenza necessaria e propedeutica all’integrazione scolastica. Noi gridiamo alla vergogna!

 

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