Di Redazione (del 11/12/2021 @ 20:40:26, in Comunicato Stampa, linkato 499 volte)

La denuncia, riportata in questi giorni sulla stampa online locale, ha avuto amplissima eco. In tantissimi (qualche migliaio) hanno letto la cronaca e visto le immagini impietose dello stato di abbandono in cui viene lasciato il Cimitero di Collemeto – Santa Barbara.

Un luogo tanto caro alle due comunità è tenuto in scarsissima considerazione, in particolare da parte di chi ha ricevuto il mandato per governare il territorio, che è costituito dal Capoluogo e dalle Frazioni, e tutte meritano pari attenzione.

Si può conquistare il titolo di “Città del pasticciotto”, si può abbellire Piazza San Pietro con la giostra “Meravigliosa” o con un albero di Natale carico di scatole regalo alto 15 metri, ma la buona amministrazione la si giudica dalla gestione quotidiana del territorio, e la sua non ha dato prova di privilegiarlo. Ne è testimonianza lo stato comatoso di strade e giardini pubblici (solo la nostra continua denuncia ha costretto ad effettuare rapidi lavori per ridare un minimo di decenza), lo conferma la situazione disastrosa in cui è stato ridotto il Cimitero delle due Frazioni, un luogo che merita il massimo rispetto, dove riposano le spoglie dei nostri cari, parenti, amici e conoscenti. 

 

Il 10 dicembre ricorre la Giornata mondiale dei Diritti Umani. La storia di questa ricorrenza è strettamente legata con quella di un evento fondamentale della storia mondiale, ovvero la proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani avvenuta il 10 dicembre del 1948. 

“I diritti umani iniziano nei piccoli luoghi, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non possono essere visti su nessuna mappa del mondo. A meno che questi diritti non abbiano significato lì, hanno poco significato ovunque”, disse Eleanor Roosevelt quando per prima provò a spiegare l’importanza di un’azione concreta che ponesse al centro la libertà e la dignità di ogni essere umano e dello sforzo che ognuno, anche nel suo piccolo, può fare per attuare un cambiamento davvero radicale.

Per questo ogni 10 dicembre torniamo a ricordare che ogni uomo, senza distinzione alcuna, dovrebbe nascere libero ed uguale ad ogni altro. E non soltanto sulla carta.

Il Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina, in collaborazione con il Circolo Culturale Athena di Galatina e l’Associazione Culturale Apsec di Lecce, celebrano la Giornata Mondiale dei Diritti Umani con un Concerto che si terrà Domenica 12 Dicembre alle ore 18.00 presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina, con la partecipazione del Musicista Compositore Santino Spinelli in arte Alexian, ed il suo gruppo.

 

In questo periodo molti di noi sono affaccendati a trovare un regalo natalizio che sia originale e magari che costi poco. Ma le domande sul mondo che ci circonda arrivano senza nemmeno chiedere. Social, TV, radio ci aggiornano in tempo reale sulle faccende del pianeta. In tutto questo ogni tanto bisogna fermarsi e approfondire una notizia, cosa che vorremmo fare con l'appuntamento alle vecchie scuderie del castello Castriota Scanderebergh in piazza Alighieri Galatina martedì 14 dicembre ore 17.30. In questo vecchio maniero, fondato dal figlio dell'eroe nazionale albanese alla fine del XV secolo, si svelerà ai partecipanti un intrigo internazionale che ha portato al ritiro delle forze armate occidentali dall'Afghanistan e del ritorno dei talebani a Kabul. Ospite d'onore della serata il libro "Inferno a Kabul, la vera storia del ritiro occidentale dall’Afghanistan" . Il libro mette in campo teorie e azioni non conosciute, svelando strategie militari e raccontando politiche che hanno determinato gli eventi. In molti si sono chiesti che cosa possa esserci dietro a quello che è stato indicato come un frettoloso ritiro della coalizione occidentale dall’Afghanistan. Chiara Giannini, brillante reporter di guerra de " Il Giornale ", ha scritto il libro insieme a Simone Platania, esperto di storia mediorientale.

 
Di Redazione (del 12/12/2021 @ 18:22:42, in Comunicato Stampa, linkato 522 volte)

Lunedì 13 dicembre, a Galatina, si discute di nuovi modelli e del ruolo del PNRR. 
Tra i relatori, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri e il Presidente della Commissione Politiche Ue, Dario Stefàno. 

Il tema della salute pubblica nell'agenda di governo alla luce delle nuove opportunità offerte dal PNRR, i nuovi modelli di assistenza e i percorsi già rodati in risposta alla pandemia da covid_19, come l'esperienza dello psicologo nello studio del medico di famiglia sperimentata a Galatina dal dr Antonio Antonaci che può ispirare una riflessione in considerazione dell'iter legislativo già avviato in Parlamento.  

Di questo e di molto altro si parlerà lunedì 13 dicembre p.v., a partire dalle ore 16:30, presso le Gallerie del Teatro Tartaro di Galatina. 
L'iniziativa, moderata da Marcello Favale, e aperta dai saluti degli organizzatori Patrizia Sabella, portavoce dell'associazione "Crederci" e Antonio Grassi, coordinatore del Movimento La Puglia in Più, ospiterà un confronto tra il Medico di Medicina Generale, Antonio Antonaci, il Presidente Nazionale degli Psicologi, David Lazzari, il deputato Leonardo Donno, la vice presidente della Commissione Igiene e Sanità, Paola Boldrini, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri e il Presidente della Commissione Politiche Ue di Palazzo Madama, Dario Stefàno. 

 

Care democratiche e cari democratici,

ancora oggi ci interroghiamo sul senso di iscriversi al Partito Democratico. La risposta più ovvia sembrerebbe quella di voler esercitare fino in fondo il diritto costituzionale di concorrere con metodo democratico a determinare la vita politica del paese, ma vi è un valore aggiunto che per molti di noi ha un significato maggiore. Aderire mediante la Tessera 2021 significa aderire ad una idea di società progressista, aperta al cambiamento, che pone le basi di una società solidale fondata su valori comuni, a partire dall’antifascismo, capace di tradurre i propri ideali in azioni concrete. Aderire al PD significa ribadire con fermezza che l’Italia ha bisogno di unità, che non è la divisione la risposta a fronteggiare le forze populiste che dilagano ininterrottamente. Aderire significa costruire una identità chiara, con proposte innovative che rispondano ai bisogni degli ultimi, di coloro che non hanno voce per far emergere i propri diritti. E per fare politica dell’ascolto e della prassi occorre fare necessariamente partecipazione, ognuno con le proprie idee, ognuno con le proprie risorse da mettere a disposizione dell’altro gratuitamente e per il “solo” gusto di fare il Bene della società in cui vive. Solo aprendoci, e accogliendo le energie di quanti condividono i nostri valori e vogliono impegnarsi con noi, costruiremo un gruppo di appassionati che lotta ogni giorno per edificare insieme il contesto che abitiamo. Mi appello alla vostra responsabilità care amiche e cari amici, occorre esserci insieme. Il Circolo di Noha ha bisogno di ognuno di voi, delle idee di tutti, con la consapevolezza che ognuno deve sentirsi parte integrande di un tutto indivisibile chiamato “politica del servizio”. Il nostro è un Circolo giovane, costituito e diretto da giovani coraggiosi e colmi di speranza riposta nella consapevolezza che il proprio territorio può e deve cambiare. Un Circolo dove c’è posto per tutti, una casa di tutti, perchè chiunque ci entri si senta il benvenuto. Vogliamo che sia un punto di incontro, un luogo ricreativo, di dialogo e di confronto, un luogo di litigio se serve a creare il compromesso. Il PD di Noha ha a cuore gli adulti, ma riserva grande attenzione verso i suoi giovani e vorrebbe coinvolgerli tutti perché tutti possono dare un loro contributo guardando al territorio, facendo festa, dando fastidio se necessario. È importante, dunque, la presenza, perchè mediante la tessera si aderisce ad una comunità che guarda e si impegna per essere una comunità viva, utile, verso cui riporre fiducia, passione, tempo, energie, in un Circolo di un Partito che ascolta il suo popolo.

 
Di Redazione (del 13/12/2021 @ 21:36:25, in Necrologi, linkato 4861 volte)

Improvvisamente se n'è andato Luigi Coluccia (Curulla), sì Luigi del Bar Settebello. Non sembra vero, ma purtroppo è così. A un certo momento il cuore di un uomo, anche a settantaquattro anni, decide di fermarsi e non puoi farci nulla.

Quel cuore che ha battuto da sempre nel cuore di Noha, in quel bar che era il luogo del cuore di molti: ma specialmente di intere generazioni di ragazzi che nel corso degli anni ruggenti '70, '80, e anche '90 del secolo scorso furono iniziati al gioco del calcio nelle più disparate categorie.

In quel locale li voleva Luigi per i loro briefing, disciplinati, educati, attenti ai consigli e alle regole del mister, pronti a raggiungere un risultato, frutto unicamente di impegni e sacrifici, mai di sotterfugi. Che lezioni di vita.

Ognuno ha un ricordo di quest'Uomo, a volte serio, severo, ma con l'espressione sempre un po' beffarda, che la diceva lunga sulla sua umanità.

Noha.it è vicina alla moglie Lina, al figlio Toto e alla nuora Michela Specchia, nonché al nipote che porta il nome del nonno adorato. E si stringe affettuosamente intorno alla sorelle Lilliana e prof.ssa Giovanna, e agli altri famigliari.

Condoglianze esprime infine anche nei confronti degli assidui frequentatori del bar Settebello e a tutti gli amici del caro Luigi.

 
Di Redazione (del 15/12/2021 @ 19:28:42, in NoiAmbiente, linkato 773 volte)

Gentile Direttore, o caro Don Francesco (che preferiamo), oggi osservando per caso i giornali esposti in un'edicola della nostra cittadina, ci è "caduto l'occhio" sull'editoriale dc "Il Galatino" n. 18, del 5 c.m. e siamo rimasti sorpresi e nel contempo contenti. Sorpresi perché proprio stamattina, parlando fra noi soci del direttivo di NoiAmbiente, dei gravi problemi che sempre più spesso uccidono, nel senso vero della parola, molti nostri concittadini, si diceva così: "non leggiamo mai su nessuna testata giornalistica galatinese notizie che riguardano l'alta percentuale di inquinamento che grava stilla popolazione e di quante sorgenti e produttori di inquinanti ci circondano.
Questa de "Il Galatino", quindi è la sorpresa. Dobbiamo quindi dirti grazie, caro Don Francesco, pur trattandosi di una bruttissima questione. Ma è inutile nascondere la testa sotto la sabbia e fingere che vada tutto bene. La verità soprattutto se "brucia" va denunciata con forza. Contenti, invece, lo siamo perché finalmente un giornale galatinese importante per la sua storia e la sua ricchezza culturale, ha il coraggio di denunciare. Hai fatto bene a ricordare il primato attuale di Galatina: altissimo tasso di mortalità per tumori.
È vero, il Santo Padre non perde occasione per gridare al mondo che così come stiamo vivendo non va bene. È anche vero che l'umanità vive tutta sotto uno stesso ciclo c il cambiamento climatico coinvolge l'intero pianeta. Ma è anche vero che il ciclo dei nostri 16 comuni (Galatina, Galatone, Maglie, Soleto, Sternatia, Zollino, Corigliano d'Otranto, Cutrofiano, Soleto, Cursi, Neviano, Collepasso, Scclì, Melpignano, Castrignano dei Greci, Sogliano Cavour), quelli indicati come Cluster per la percentuale più alta del tumore ai polmoni, ci crollerà addosso prima del resto. Crediamo che sia inutile fingere di non sapere, ma soprattutto insistere nel non ritenerlo prioritario. Prioritario su tutto, perfino sul lavoro, a che serve avere il lavoro se poi ti uccide e fa ammalare i tuoi stessi figli? Prioritario quindi è vivere in un ambiente salubre. Per prima cosa conviene  essere tutti d'accordo su questo punto, e gridarlo da un unico altare: salvaguardiamo il nostro Salento. Sia il progetto Protos, che il registro dei tumori della ASL provincia di Lecce, sia il progetto Minore promosso e realizzato da LILT (Lega Italiana contro la Lotta ai Tumori), che lo Studio I.MP.AIR, inerente ai danni precoci al DNA dei bambini di Galatina portato avanti dall'Università del Salento, tutti stanno gridando sempre più forte che il nostro territorio è avvelenato dalle emissioni di metalli tossici prodotti dagli opifici (e i Comuni di Galatina, Soleto e Sogliano sono circondati da attività insalubri) che bruciano ancora carbone e ora perfino rifiuti, che mangiamo plastica triturata negli alimenti, come succede ai pesci senza esserlo, pesci.
Infine un ultimo appello lo rivolgiamo a te Don Francesco che hai dato voce a questo dramma: solo uniti saremo più forti.

 
Di Redazione (del 17/12/2021 @ 19:56:03, in Comunicato Stampa, linkato 470 volte)

L’amministrazione del Sindaco Marcello Amante, sfruttando l’opportunità di un contributo regionale, ha inteso allineare Galatina alla norma nazionale che già dal 1986, con la legge 41, e successivamente nel 1992, con la legge 104, chiedeva che le pubbliche amministrazioni si dotassero di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche, sia per gli edifici che per gli spazi urbani (PEBA)

“E’ un importante passo in avanti per la città, di natura culturale e sociale” – dichiara il Sindaco Marcello Amante – “gli impedimenti e le innumerevoli barriere architettoniche accumulatesi nei decenni che impediscono un pieno utilizzo degli spazi urbani alle PERSONE con disabilità sono sotto gli occhi di tutti. Dotarsi quindi di uno strumento come il PEBA che censisca e identifichi le azioni da intraprendere da consapevolezza ed è un atto di civiltà. Rappresenta il primo ma fondamentale passo sia per impedire il protrarsi degli errori del passato che per programmare i necessari interventi di adeguamento.”

 

Il Sindaco, con ordinanza n. 61\2021, facendo proprie le direttive del Ministero della Salute, al fine di limitare il diffondersi dei contagi, ha intimato l’obbligo di rispettare le norme di distanziamento, di indossare la mascherina nei luoghi pubblici, in particolare in alcune strade del centro e nell’area del mercato del giovedì.

Le nuove direttive sono entrate in vigore giovedì 16 dicembre, saranno valide per tutte le festività di fine anno, e sino a giovedì 6 gennaio 2022, giorno dell’Epifania. Ai controlli sono delegate le forze dell’ordine e i vigili urbani.

Sono interessate: il centro storico a traffico limitato, Piazza Alighieri,  Via Principessa Iolanda, le piazze dove sono presenti aree per giochi dei bambini, l’area del mercato settimanale.

Il Partito Democratico condivide i contenuti dell’ordinanza, un atto dovuto e necessario per contrastare il diffondersi della pandemia, che a Galatina non frena la sua marcia. Il bollettino epidemiologico odierno dell’ASL leccese conferma questa tendenza. Negli ultimi 15 giorni, i contagi nella nostra città sono aumentati del 70 per cento, passando dai 20 del bollettino 3 dicembre agli attuali 62, con un incremento di ben 42 casi e un tasso di positività del 2,3 per cento, contro lo 0,8 precedente, mentre rimane quasi inalterato il numero delle persone vaccinate:  21.227, poco sopra l’80 per cento, ciò vuol dire che circa 7.500 nostri concittadini non hanno ricevuto nemmeno la prima dose. Anche tra noi c’è uno zoccolo duro di “no al vaccino”.

Una domanda sorge spontanea: - Sarà rivisto il fitto programma natalizio e di fine anno comunicato alla città qualche giorno fa?

L’elenco delle iniziative è molto lungo: Terra dei piccoli ETS, Compagnia teste di Legno, Wold Diego Eventi, Balla per Me, Notti bollenti, La via dei rosoni, Villaggio di Babbo Natale, Laboratori vari e concerti nelle chiese di Galatina e delle Frazioni. Anche in questi luoghi valgono le norme dell’ordinanza sindacale?

 

Canto notturno di un pastore ...

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