Di Albino Campa (del 28/10/2011 @ 00:00:00, in NohaBlog, linkato 4852 volte)

Una semplice perturbazione, questa volta in provincia di La Spezia, ha nuovamente spezzato vite innocenti e creato miliardi di danni economici che ricadono sempre sui soliti ignoti: la maggior parte degli italiani che dovranno ancora arginare non solo il fango che devasta le città ma anche il conto salato che il governo di turno ci chiede.

Il nostro torto sta nel fatto che ci lasciamo violentare in silenzio e poi piangiamo esterrefatti i nostri morti e le nostre case distrutte, sempre più sovente, da semplici acquazzoni che, nemmeno fossero cicloni,  trascinano a valle il fango rimosso per infinite spianate di cemento e palazzi in posti sempre più insicuri. La natura scivola a valle perché la cupidigia e l’ignoranza, il connubio peggiore che l’uomo possa generare, rimuovono gli ostacoli e spiana i pendii. Cogliamo l’occasione per riflettere insieme su un progetto stravolgente di cui si parla molto in questo periodo: il TAV in val di Susa.

 
Di Albino Campa (del 27/10/2011 @ 22:51:39, in Un'altra chiesa, linkato 3527 volte)

Eccovi di seguito un'intervista a don Andrea Gallo, il prete genovese che porta in giro uno spettacolo in cui recita le parole del frate Girolamo
Savonarola. Tratta dal sito www.overgrow.it

Per la sua gente della Comunità di San Benedetto al Porto è semplicemente “Il Gallo”. A lui piace di più definirsi un prete “angelicamente anarchico”.

Ottantatre anni appena compiuti, una verve da fare invidia a un giovanotto, intelligenza lucida e fede profonda, strenuo e ostinato difensore degli “ultimi”, don Andrea Gallo è abituato a parlare chiaro. Un prete scomodo per la Chiesa “ufficiale” e le sue gerarchie che più volte gli hanno fatto intendere di non condividere le sue idee e certe sue prese di posizione. “La mia non è contestazione, né provocazione – sbotta – perché la Chiesa è la mia casa. Una casa in cui sto bene ma rivendico l’importanza di dare ascolto alla mia coscienza”. Un prete da marciapiede, amico di Vasco Rossi e Beppe Grillo, di Maurizio Landini (segretario Fiom) e Luca Casarini, che da anni passa le sue notti girovagando per le strade di Genova a soccorrere i disperati, barboni, drogati, alcolizzati e prostitute. Autore di diversi libri, ospite televisivo di molte trasmissioni cult (Che tempo che fa, Le Iene, Le invasioni barbariche…), da qualche tempo è impegnato nella messa in scena di “Io non taccio” lo spettacolo teatrale scritto da Stefano Massini (produzione PromoMusic) dedicato alla figura del predicatore Girolamo Savonarola in programma a Udine il prossimo 1° agosto (Piazzale del Castello ore 21.30).
 
Di Albino Campa (del 27/10/2011 @ 22:30:06, in NohaBlog, linkato 3265 volte)

Ecco l'articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno su Noha e le Casiceddhre.

 

Quella che oggi è “solo” frazione del Comune di Galatina fino a qualche secolo fa era un centro autonomo con una chiesa matrice, un castello, mura di difesa, il nome potrebbe derivare dalla famiglia de Noha già presente in alcuni documenti del 1253. L’autonomia del feudo de Noha è stata sottolineata dalla torre campanaria con orologio, costruita dalla famiglia Congedo agli inizi del XIX secolo e dalla presenza di uno stemma proprio: tre torri coronate che poggiano su un ramo d’arancio ed uno di leccio.

Dal punto di vista ecclesiastico la chiesa era sotto la giurisdizione della diocesi di Nardò e non di Otranto, come la vicinissima Galatina. Del patrimonio medievale è possibile ancora ammirare la torre di guardia del XIII secolo che ha conservato intatta la struttura originaria: la scalinata in pietra staccata dalla torre, cui si poteva accedere solo con il ponte levatoio ( ancora presente all’interno).

 
Di Albino Campa (del 21/10/2011 @ 00:00:01, in NohaBlog, linkato 3434 volte)

Verso la fine di Settembre, il sottoscritto e P. Francesco, abbiamo visitato la chiesa di San Lorenzo di Sogliano. Il parroco, don Salvatore Gemma, ci attendeva come da appuntamento e dopo i convenevoli dell’accoglienza ci ha affidati ad un giovane seminarista, sempre di Sogliano, che studia nel seminario di Molfetta.

Sapevamo che in quella chiesa c’era un vecchio organo costruito probabilmente dalla Kircher, la stessa azienda che forse realizzò l’organo di Noha, ubicato fino al 1970 nel coro soprastante il vecchio altare.

Del nostro antico organo, come già scritto da P. Francesco nel l’Osservatore Nohano n. 1 Anno V, sappiamo che era già nella chiesa di San Michele Arcangelo nel 1850 perché Don Michele Alessandrelli (1814+1882), Arciprete Curato di questa chiesa,  ce ne parla nel suo inventario che redige in occasione della visita pastorale del Vescovo di Nardò, Mons. Luigi Vetta, del3 Aprile 1850.

Le chiese di Noha e Sogliano, hanno molti aspetti in comune, per esempio in passato abbiamo due Arcipreti (Don Nicolantonio Soli -1661+1727-; Don Andrea Soli -1695+1754), rispettivamente zio e nipote; altri sacerdoti di Sogliano risultano presenti a Noha nell’arco di tutta la storia (vedi Curiosità sugli arcipreti e persone di chiesa a Noha"; edizioni L'Osservatore Nohano). L’attuale Arciprete, Don Francesco Coluccia è di Sogliano.Possiamo notare inoltre, opere e arredi, come per esempio le due tele della Madonna del Rosario e i due altari in barocco, ma la cosa più strabiliante è l’organo ancora funzionante ed in perfette condizioni, grazie anche ad un recentissimo restauro. La somiglianza fra i due organi è molto evidente.

La visita ci ha permesso di notare l’ottima cura del risanamento eseguito, difatti gli addetti all’opera sono intervenuti incisivamente sulla struttura lignea cambiando perfino parti strutturali. E’ ben visibile la sostituzione dei tiranti e di tutti i leveraggi sia meccanici che lignei, della pedaliera, della tastiera ed ogni piccolo dettaglio un po’ ovunque. Il mantice, ancora presente, è stato rimpiazzato da un compressore elettrico montato sul retro e ben nascosto alla vista.

La cosa che però mi ha emozionato molto è stato ascoltarne la melodia eseguita con entusiasmo, lo stesso che forse un bambino prova quando finalmente ha nelle mani il tanto agognato desiderio. La musica che rilascia un organo è qualcosa di unico, è uno strumento grandioso. E’, come si suol dire, un’altra musica.

Per questo, il nuovo organo della Ditta Continiello di Monteverde di Avellino, quello collocato sulla porta dell’ingresso laterale della nostra chiesa, a Noha, che Don Francesco ha fatto restaurare di recente, è un bene raro e di gran valore, è una vera fortuna poterne ascoltare la musica specie se ad eseguirla sono artisti come P. Francesco o addirittura il maestro Francesco Scarcella, che ebbi occasione di sentire nel Dicembre di due anni addietro.  Speriamo di poter assistere al più presto ad altri concerti come quello.

Marcello D’Acquarica

 

 

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Di Albino Campa (del 20/10/2011 @ 23:48:33, in Grafite è Musica, linkato 12444 volte)

Sabato 22 Ottobre giornata finale de "Li Ucci Festival", evento dedicato all'ultimo cantore salentino Uccio Aloisi, scomparso un anno fa. Il concerto che dalle 20.30 vedrà tantissimi gruppi, cantanti, danzatrici, musicisti e artisti salentini.
Sul palco si alterneranno tante generazioni di musica popolare: Raffaella Aprile, Anna Cinzia Villani, Enza Pagliara, Gianluca Longo, Antongiulo Galeandro, Carlo Canaglia, Gianni De Santis, Cardisanti, Melegari & i suoi Compari, Robba de Smuju, Menamenamò, Zimbaria, Arakne Mediterranea, Canzoniere Grecanico Salentino, Edoardo Zimba, Ninfa Giannuzzi, Daniele Durante, Massimiliano Morabito, Dario Muci, Giancarlo Paglialunga, Kamafei, Alessia Tondo, Puccia “from Apres la Classe”, Emanuela Gabrieli, Carla Petrachi, Marco Rollo, Triace, Officina Zoè, Antonio Castrignanò, Emanuele Licci, Antonio Amato ensemble, Andrea Presa, Andrea Stefanizzi, Stefano Calò, Narduccio Vergaro, Giovanni Avantaggiato, Maristella Martella.

A far da cornice anche l'arte  con un’estemporanea di pittura a cura di Teresa Gravili con la partecipazione di Francesco Cuna e la mostra itinerante di Paola Rizzo con la sua "Grafite è Musica" che dipingerà sul palco un ritratto di Uccio Aloisi.

Paola Rizzo afferma  "GRAFITE è MUSICA ed io saremo a Cutrofiano per condividere una serata di musica dedicata al cantore scomparso esattamente 1 anno fa. Lo farò rivivere attraverso la mia grafite, e lui sarà li ad ascoltare, chissà! La posa che ho scelto sembra dire quello..."

 
Di Albino Campa (del 19/10/2011 @ 08:46:51, in Eventi, linkato 2266 volte)

Ecco i video e la photogallery della presentazione di venerdi 30 settembre  del nuovissimo libro di P. Francesco D'Acquarica dal titolo "Curiosità sugli arcipreti e persone di chiesa a Noha" (edizioni L'Osservatore Nohano).

Visualizza la photogallery

 
Di Albino Campa (del 18/10/2011 @ 23:37:14, in Comunicato Stampa, linkato 2922 volte)

Perchè lo smaltimento costa tanto alle tasche dei cittadini; si può porre fine a questo latrocinio o dobbiamo rassegnarci a questo illegittimo saccheggio?
Perchè dobbiamo continuare a subire gli effetti di nuove discariche e nuovi inceneritori imposti contro la volontà popolare?
Eppure LA SOLUZIONE C'E'!
La Federazione della Sinistra di Galatina ha organizzato un incontro pubblico venerdì 21 ottobre alle ore 18,30 nel chiostro del Palazzo della Cultura a Galatina, per affrontare un tema delicato quello dello smaltimento dei rifiuti, che per come gestito oggi, in maniera fallace ed incompetente, costituisce solo un gravoso costo per le tasche e la salute dei cittadini, ma che potrebbe essere gestito in modo virtuoso tanto da diventare una risorsa per la cittadinanza.
L'esorbitante ed illegittima TARSU, sempre più costosa per il dissenato ricorso alle discariche ed agli inceneritori, NOI NON LA VOGLIAMO PIU' PAGARE!

 
Di Albino Campa (del 18/10/2011 @ 23:26:49, in Un'altra chiesa, linkato 2937 volte)

Una amica mi ha passato un articolo di Manlio Dinucci, apparso su il manifesto del 4-10-2011 con il titolo «Aggressioni “benedette”». Fin dalle parole d’incipit si prova un rigurgito di rigetto e ci si chiede se a dieci anni del terzo millennio, dobbiamo ancora subire come cristiani queste indecenti parole che sono anche il segno di una ancora più indecente vita, conclamata in nome di Cristo. Il vescovo castrense è il vescovo insignito della carica vescovile e contemporaneamente di quella di generale di corpo di armata, con stellette incorporate. Intanto apprendo che la diocesi dei militari (si chiama Ordinariato militare) ha una rivista che si chiama – indovinate un po’? – «Bonus Miles Christi – Il buon soldato di Cristo».

 

Canto notturno di un pastore ...

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